Tesla
Le auto Tesla possono diagnosticarsi e comprare le parti di ricambio
di Rosario Grasso pubblicata il 09 Maggio 2019, alle 13:41 nel canale TecnologiaTesla ha recentemente rilasciato un nuovo software che gestisce gli aggiornamenti di sistema in maniera più efficace ed è in grado di ordinare autonomamente le parti di ricambio se necessarie
53 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infotesla può, quando vuole, bloccarvi l'auto, e tu non sai se è per un problema reale o perchè hanno deciso che tocca a te dargli soldi per un componente che non puoi sapere se funziona o no, lo decidono loro con un click.
e applaudite e difendete queste pratiche... non vi rendete conto che vi considerano cavie e polli da spennare.
Qualcuno che ragiona, quasi mi commuovo.
Ovviamente è l'esatto contrario.
La privacy e la libertà personale sono un aspetto fondamentale dell'auto e del suo uso.
Ovviamente si applica eccome, anche perchè sono concetti universali.
Ma che te lo spiego a fare.
Al contrario sono i concetti più intelligenti scritti in questo topic.
Svegliatevi e scendete dalle nuvole.
La privacy e la libertà personale sono un aspetto fondamentale dell'auto e del suo uso.
Tranquillo che nessuno verrà a sapere se ti vai a fare la figlia del vicino imboscato nella pineta.
La tua privacy rimarrà preservata anche con la guida autonoma.
Ma che te lo spiego a fare.
E non lo spiegare, se non ne sei capace, non vedo il problema: tanto tutti gli altri hanno capito benissimo di che pasta sei fatto.
Detto da uno che è fuggito a gambe levate quando gli ho chiesto una definizione di intelligenza nel vecchio thread della sezione Articoli, la prendo come una boutade pre-estiva...
Ha dimenticato 1!1!!!111 Le looooobbiii del potere giudo-masso-pluto-comunista di big fffffarma che controllano il mondo.
CHI controllerebbe queste cose? Dove l'hai letto? Fonti?
No, a me interessa, eccome, e sono serio.
La guida autonoma non ha NULLA a che vedere con violazioni della privacy come quelle che hai citato.
a me invece non frega più di tanto ma se lo studio delle mie abitudini porta vantaggi a chi prende questi dati, io vorrei essere pagato.
Eh no figurati, nessuno verrà mai a conoscenza di tutte queste cose.
E se lo pensi sei "complottista".
Ciao cdimauro.
Veramente non serve che l'auto sia connessa al web per farti sapere che c'è qualche parte non funziona e che ha bisogno, quindi, di manutenzione.
L'unico caso che mi viene in mente in questo momento è il sistema RTTI (Real Time Traffic Information), che è ti fornisce, appunto, indicazioni in tempo reale sul traffico.
In questo caso SE NON RICORDO MALE (quindi prendilo con le pinze) i dati della tua posizione vengono inviati (ANONIMAMENTE) al server della casa madre, per costruire una mappa del livello di congestione attuale delle varie strade (ma nemmeno tutte: solo quelle classificate come più importanti).
Alla casa madre non frega una mazza di chi gli stia inviando i dati, perché l'unica cosa che conta è acquisire la velocità del mezzo, per capire come si sta andando in quel tratto di strada.
Se anche questa raccolta anonima non fosse gradita, si potrebbe sempre disabilitare l'RTTI, o nel caso peggiore non comprare gli optional che prevedono la presenza di una SIM dati integrata nell'auto. E il problema è risolto...
EDIT:
E se lo pensi sei "complottista".
Esattamente.
Ciao utente-che-non-vuole-perdere-tempo-con-me.
Alla casa madre non frega una mazza di chi gli stia inviando i dati, perché l'unica cosa che conta è acquisire la velocità del mezzo, per capire come si sta andando in quel tratto di strada.
E certo, i dati non saranno mai nella disponibilità di nessuno.
D'altronde, quando mai succede?
La SIM integrata è già obbligatoria OGGI, grazie al sistema di chiamata automatica nei soccorsi. Obbligatorio.
E già tante auto (vedi esempio della Boxster del nostro amico) hanno da anni sistemi simili, spesso all'insaputa del cliente.
Per questo bisogna imparare a sradicare tutto: il rispetto della privacy è del tutto inesistente.
D'altronde, quando mai succede?
E a chi dovrebbero essere disponibili? Esponi pure, che sono interessato.
E già tante auto (vedi esempio della Boxster del nostro amico) hanno da anni sistemi simili, spesso all'insaputa del cliente.
Se è per legge, allora la casa madre è obbligata a fornire informazioni in merito. Se hai dei casi in cui ciò non sia stato fatto, non hai che da riportarli.
Se, invece, l'utente nemmeno legge la documentazione fornita, allora è un problema suo. OVVIAMENTE.
In tal caso non hai che far vedere in che modo la privacy sarebbe stata violata.
Perché anche nel caso in cui si memorizzino le informazioni dell'auto per il sistema RTTI, lo si fa in maniera completamente anonima. Infatti le auto sono dotate di un identificatore univoco, che ti ritrovi nel libro in dotazione quando l'acquisti.
Quindi sei tu, e soltanto tu, che sai che la TUA auto ha quell'id. A meno che, ovviamente, non ti metti a sbandierarlo ai quattro venti, la casa madre non può saperlo.
Senti, se credi alle favole non so cosa dirti.
I dati personali, di tracciamento, tutti, finiscono sistematicamente in mano a soggetti vari che li usano a sproposito.
Sistematicamente.
Snowden, Assange, Cambridge Analytica, la lista di cronaca è lunghissima e non c'è bisogno di ripeterla.
Il problema non è la cronaca.
Il problema è che una persona LIBERA non ha il chip sottopelle.
Non è una persona LIBERA quella col chip sottopelle ed una legge che le assicura che non verrà usato in un certo modo.
E' uno schiavo.
Dammi del "complottista" se ci tieni, ma non è affatto complottista pensare queste cose.
E' banale realismo e conoscenza, anche filosofica, di quanto è sempre avvenuto e tuttora avviene.
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