Un test senza precedenti: un'intera autostrada trasformata in autoscontro per provare gli ADAS
di Vittorio Rienzo pubblicata il 28 Luglio 2025, alle 11:07 nel canale Auto Elettriche
La testata Dongchedi ha provato 36 auto con ADAS su un’autostrada reale in sei scenari complessi: la maggior parte ha fallito. Solo Tesla ha mostrato risultati coerenti. I test rivelano limiti strutturali dei sistemi basati su machine learning e confermano che l’assistenza alla guida non può sostituire l’intervento umano
In un’iniziativa senza precedenti, il media cinese Dongchedi ha chiuso per diversi giorni una vera autostrada allo scopo di testare le capacità dei sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) su 36 veicoli disponibili nel mercato cinese. L’obiettivo: verificare l’efficacia dei sistemi in situazioni complesse e ad alto rischio, simili a quelle affrontate quotidianamente dai conducenti.
Va sottolineato che tutte le vetture sono equipaggiate con sistemi di assistenza classificati SAE Livello 2. Si tratta di soluzioni che, appunto, assistono il guidatore in circostanze specifiche, ma non sostituiscono la guida umana. Questo significa che il conducente è tenuto a mantenere il controllo del veicolo e l'attenzione alla guida.
Ciò che però sostiene il marketing è che questi sistemi abbiano un tempo di reazione praticamente immediato rispetto al guidatore. Peraltro, i computer non si stancano e non si distraggono, per cui, in linea puramente teorica, dovrebbero essere nettamente più affidabili di un essere umano. Sfortunatamente, la realtà è ben diversa da quanto le pubblicità vogliano farci credere.
Gli incidenti registrati sono stati ben 216 e, in generale, tutte le vetture hanno mostrato risultati piuttosto deludenti. Peraltro, sembra che la presenza di radar o LiDAR non abbia fatto alcuna differenza. Il video approfondito dura la bellezza di 92 minuti, ma consente di avere un'idea chiara dei sistemi di cui sono dotate le diverse vetture e il modo in cui intervengono.
I veicoli sono stati provati in sei diversi scenari che si distinguono per realismo e difficoltà, ben diversi dai tradizionali test "di laboratorio". Inoltre, le prove sono state svolte con altri veicoli circolanti per ricreare circostanze quanto più simili possibile alle condizioni reali affrontate dagli automobilisti.
Tesla si è distinta positivamente, con i modelli Model 3 e Model X che hanno superato cinque dei sei scenari. Tuttavia, anche in questi casi non sono mancati episodi di fallimento, a conferma dell’attuale inaffidabilità totale degli ADAS.
Una delle criticità evidenziate è la natura “black box” dei sistemi basati su machine learning. Secondo Lu Guang Quan dell’Università di Aeronautica e Astronautica di Pechino, l’impossibilità di intervenire su regole codificate rende difficile correggere gli errori: "Il sistema sa come guidare, ma non perché lo fa".
Dongchedi conclude il suo test sottolineando che, nonostante i progressi, gli attuali sistemi ADAS non possono sostituire la guida umana. Il loro utilizzo dovrebbe essere limitato all’assistenza e alla riduzione dell’affaticamento, non a un’autonomia vera e propria.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe l'auto dovesse basarsi su uno strumento simile per franare autonomamente, lo avrei disattivato anni fa.
Dispiace un pó che sono tutti aggeggi che costano, e non solo all'acquisto. Ad esempio, cambiare il parabrezza mi é costato un occhio anche per via, da quel che mi hanno detto, della presenza della telecamera per il rilevamento delle collisioni.
Visto da quanto tempo Tesla lavora sul suo software ci sta' che nei risultati sia il migliore, le aziende cinesi mi sembrano dietro l'angolo pero'.
PS
Notizia uscita alle 11:07, tuo commento a un video di 93 minuti... alle 11:15.
Complimenti, 8 minuti per legge, analizzare le fonti principali per verificare la vericidità delle informazioni, e trarne le conclusioni...
https://knight-rider.fandom.com/wiki/K.I.T.T._(2000)
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