Nuova Ford Capri elettrica, la super prova: in viaggio, in città e in autostrada
di Massimiliano Zocchi pubblicato il 17 Giugno 2025 nel canale Auto Elettriche
Dopo diverse prove, da poche ore al volante, fino a un'intera settimana come prima auto, possiamo riportarvi tutti i dettagli e le impressioni sulla Ford Capri elettrica
Ford ha scelto una strategia che punta fortemente verso l'elettrificazione, soprattutto in Europa. Da qualche anno sul mercato è presente la Mustang Mach-E, alla quale poi si è aggiunto E-Transit, con tutte le sue varianti di formato, ma sempre elettriche, per poi arrivare alle nuove vetture introdotte di recente.
Non è un segreto che per le auto elettriche destinate all'Europa, la casa dell'Ovale Blu abbia scelto come partner Volkswagen, e la sua piattaforma MEB dedicata all'elettrico. Su questa base comune era già arrivato il nuovo SUV Explorer, a cui ora si aggiunge Ford Capri. Un nome con un'eredità pesante, seppur con un cambio di segmento radicale. Abbiamo avuto l'opportunità di un primo contatto con la Capri elettrica, guidandola per i colli veneti, e poi fino alla laguna veneziana, per poi tornare al volante di questa crossover qualche settimana dopo, questa volta per più giorni e con utilizzo intensivo come prima auto. Trovate una breve presentazione e le impressioni di guida nel nostro video riepilogativo:
Come detto, la piattaforma è quella Volkswagen, che ha dato origine ad una vettura lunga 4,64 metri, larga 1,87 e alta 1,63, con un passo di 2,76 metri. Il peso è superiore ai 2.000 kg, una mole tutto sommato in linea con il mercato, e abbastanza normale considerando la batteria NMC da 77 kWh. Questo è il taglio presente per il modello RWD e definito Extended Range, ma si può anche salire a 79 kWh nel caso della variante AWD con doppio motore.
Il motore dell'auto a nostra disposizione era da 210 kW (286 CV), rivelatosi molto brillante, ma anche progressivo e senza strappi troppo brutali, così da rendere la guida dinamica, al tempo stesso fluida, senza mai la sensazione che fosse sottodimensionato per il peso del veicolo. Del resto parliamo di uno scatto da 0 a 100 km/h in 6,4 secondi, con 545 Nm di coppia. La sola trazione posteriore, con la batteria Extended è la combinazione con più autonomia secondo il ciclo WLTP, ovvero fino a 627 km. Ormai sappiamo bene che il range però varia molto in base alla velocità ed al tipo di percorsi, e per questo, come nostra abitudine, abbiamo messo alle strette la Capri, con il test in autostrada a 130 km/h. Ecco com'è andata:
Il consumo si è mantenuto, per tutta la prova, appena al di sotto dei 200 Wh/km, un risultato più che discreto visto il segmento della vettura, ed il suo frontale importante. Ford ha infatti cercato di fare degli omaggi alla muscle car democratica di un tempo, ma in realtà, a parte qualche dettaglio estetico, si tratta di un veicolo completamente diverso, che va più verso la direzione dei SUV, anche se forse crossover in questo caso sarebbe la definizione più corretta.
Considerando la stretta parentela con le auto Volkswagen, il lavoro di Ford è, a nostro parere, lodevole. Chi non sa degli accordi industriali tra i due gruppi, difficilmente noterà somiglianze tra la Capri e le elettriche della famiglia ID, e salendo a bordo le differenze sono ancora più marcate. Ford ha saputo creare un abitacolo con pochissimi punti in comune con le auto del concorrente/alleato, soprattutto grazie al layout del cruscotto, dominato dalla sound bar, e dove spicca il display da 14,6" verticale, che nasconde anche una funzione speciale.
Lo schermo può scivolare verso la console centrale, diventando di fatto obliquo, nonché coperchio per il vano porta oggetti posto in basso. Quando l'auto viene chiusa, anche il display si blocca, andando così a creare una sorta di cassetta di sicurezza. Parlando invece del software, il sistema è molto simile a quello già visto anche su Mach-E, e forse uno dei migliori sul mercato. La schermata principale è posta in alto, e sovrasta altre piccole tab, che se toccate vanno a posizionarsi proprio nell'area primaria, rendendo molto schematico e intuitivo il funzionamento. Ottima poi la compatibilità (wireless) con Apple CarPlay e Android Auto.
Tornando per un attimo alle impressioni di guida, come anticipato all'inizio di questo articolo, la Capri ci ha scorrazzato anche per i colli veneti, e poi fino a Venezia, almeno fin dove le automobili possono arrivare. In quel contesto abbiamo potuto valutare il comportamento su strade più tortuose, apprezzando le sospensioni, rigide il giusto, ma senza l'impressione di eccessivo rollio. Nessun problema anche con i cambi pendenza, visti i quasi 300 CV e la capacità dell'elettrico di avere coppia massima in tutte le condizioni. Guidata invece in città, Capri svela la sua dualità, con consumi che si riducono parecchio alle velocità medie tipiche, e proprio in queste condizioni si vedono davvero gli oltre 600 km per carica. Ford forse dovrebbe azzardare qualcosa in più sulla potenza di ricarica, che in DC si ferma a 135 kW.
Le dimensioni della vettura sono importanti, e di sicuro il comfort non manca. Anche se il guidatore fosse molto alto, chi sta seduto dietro ha spazio in abbondanza, tanto da poter dire che persino un viaggio in cinque adulti sarebbe molto comodo. Ford ha sfruttato indubbiamente bene la piattaforma, con il pavimento piatto e il tanto spazio tra gli assi. Bene anche per quanto riguarda lo spazio nel bagagliaio, che offre 572 litri di capacità, ben sfruttabili grazie alla forma regolare. Manca purtroppo un frunk, ma prevedibile vista la piattaforma. Ottimo il lavoro svolto sull'insonorizzazione, che crea un ambiente ovattato. Restando ancora un secondo sull'argomento comfort, nella prova in autostrada abbiamo fatto largo uso degli ADAS, con un cruise control e mantenimento di corsia ben calibrati, non troppo invasivi, ma nemmeno discontinui nel controllo: si viaggia tranquilli come guidasse davvero una persona. Merita una menzione d'onore l'impianto audio a cura di Bang & Olufsen, con subwoofer e finemente regolabile, per incontrare i propri gusti sonori.
In conclusione possiamo certamente dire che la nostra (molteplice) esperienza con la Ford Capri elettrica è stata positiva, forse anche di più del previsto. Nel primo video l'abbiamo infatti definita "con potenziale", perché la sensazione è che di questa vettura si sia parlato meno di quanto meriterebbe. Parlando invece del listino, Ford ha scelto una configurazione semplice e schematica. Con l'allestimento base, chiamato solo Capri, si parte con la batteria Standard Range e il motore RWD da 170 CV, per 37.750 euro. La versione da noi provata più a lungo, RWD con 77 kWh di batteria, costa invece 46.500 euro. Infine la AWD con batteria più capiente, da 79 kWh, sale a 50.000 euro esatti. Queste tre varianti possono essere declinate anche con l'allestimento più ricco, il Premium, per prezzi che diventano rispettivamente di 42.000 euro, 49.500 euro e 53.000 euro.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSempre poca quindi shhhhh
Nel testo ho scritto il consumo, che sapendo la capacità della batteria può darti il risultato… se invece vuoi il dato sparato, ti spingevo a guardare il video
Le cose sono 2 o Capri non è italiana oppure lo sono Ford e Stellantis?
Le cose sono 2 o Capri non è italiana oppure lo sono Ford e Stellantis?
Ford Capri è un marchio registrato credo da mezzo secolo, è un "restyling", non un nuovo marchio.
Quindi non penso che un qualsiasi governo possa realmente rivendicare un diritto sulla cosa. Poi uno può sedersi a parlarne, ma quella mezza schifezza di Peugeot camuffata da Alfa poteva chiamarsi anche Sbiribucchio e alla Stellantis sarebbe cambiato poco come vendite.
Ford Capri gioca proprio sul nome storico della vettura, che purtroppo della Capri originale ha poco. Se per questo esiste anche la Ford Gran Torino.
in realtà, meno di 5 anni. Forse a qualcuno sembrava ridicolo ai tempi registrare il nome di una città....se non sbaglio neppure Modena è un marchio registrato Ferrari....
E c'era sempre la questione che l'Alfa MILANO, doveva essere prodotta in Italia....
ovviamente tutti discorsi privi di senso alcuno, se pensiamo che siamo stati per anni sommessi dai prodotti che richiamano esplicitamente la nostra nazione e nessuno si era mai posto il problema del luogo di produzione.
PS detto questo non capisco perchè devo pagare attraverso le tasse quello che è uno sfizio...un auto da 40k euro non è una necessità.
380km teorici considerando la media, realisticamente sarà qualcosa meno, probabilmente 320/330 considerando il buffer della batteria e il fatto che non si vuole rimanere con il 10% di carica. Decisamente troppo poco purtroppo.
E sempre troppo tempo a ricaricare, la vera limitazione
Il buffer è già incluso nel dato dichiarato. Io scendo quasi sempre sotto il 10% quando viaggio, che problema c’è?
380 nella realtà saranno si e no 150/200 altro che 330 !
330 li fai allo stesso modo forse, ossia su tratti di strada extra urbani scorrevole a velocità costante e senza climatizzatore e con la temperature esterna ideale.
Queste autonomie dovrebbero essere calcolate in un ora di punta all'interno di una grande metropoli in piena estate o pieno inverno con climatizzatore a manetta, e vedi che cambiano le cose.
Poi c'è anche la storia che caricare la batteria oltre l'80% non è salutare, quindi si dovrebbe già partire con la batteria all'80%.
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