Tesla

Ex Ilva di Taranto, 'Teslari' contro il Governo: riconversione green al posto degli altiforni

di pubblicata il , alle 13:21 nel canale Auto Elettriche Ex Ilva di Taranto, 'Teslari' contro il Governo: riconversione green al posto degli altiforni

Tesla Owners Italia critica duramente il piano governativo per l'ex Ilva, che prevede attività a carbone fino al 2038. L'associazione propone una riconversione industriale verso una Gigafactory a zero emissioni, in linea con gli obiettivi UE. Il 30 luglio il consiglio comunale di Taranto voterà sull'accordo di programma.

 

Già nel 2021 si erano fatti avanti, senza essere ascoltati, ma siccome in Italia le cose vanno sempre per le lunghe e le vicissitudini giudiziarie ancora di più, ecco che i "teslari" tornano alla carica. E in tema di auto elettriche, mai termine fu più azzeccato.

A pochi giorni dal voto del consiglio comunale di Taranto sull'accordo per l'ex Ilva, Tesla Owners Italia è tornata a sollevare forti critiche contro la proroga dell'attività a carbone e gas fossile dello stabilimento siderurgico. L'associazione ha rilanciato l'idea di un'alternativa industriale a zero emissioni, fondata su mobilità elettrica e tecnologie sostenibili.

Il piano del Governo per lo stabilimento siderurgico ex Ilva di Taranto continua a suscitare reazioni contrastanti, in particolare tra gli attori impegnati nella transizione energetica. Tra le voci più critiche c'è quella di Tesla Owners Italia, l'associazione no-profit che riunisce possessori e sostenitori della mobilità elettrica, che contesta con fermezza la nuova Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) in discussione: un provvedimento che autorizzerebbe la produzione fino a 6 milioni di tonnellate di acciaio all'anno in buona parte alimentata da carbone e gas fossile, con orizzonte temporale esteso al 2038.

Secondo l'associazione, tale scelta rappresenta non solo un ritorno al passato industriale, ma anche una contraddizione sostanziale rispetto agli impegni assunti dall'Italia nell'ambito del Green Deal europeo e dell'Accordo di Parigi. In un momento storico segnato da eventi climatici estremi, ondate di calore e incendi, il mantenimento in attività degli altiforni tradizionali dell'ex Ilva viene definito una decisione "climalterante".

Il nodo è anche temporale: l'accordo di programma che verrà discusso il 30 luglio in consiglio comunale a Taranto prevede un percorso di riconversione verso forni elettrici, ma solo a partire dal 2033. Per almeno otto anni, quindi, lo stabilimento dovrebbe continuare a operare con le attuali tecnologie fossili, mantenendo elevati i livelli di emissioni di CO₂.

Tesla Owners Italia sottolinea come l'ex Ilva sia già oggi uno dei più grandi emettitori industriali di gas serra in Europa, e denuncia il rischio che il nuovo piano possa compromettere anche gli sforzi di decarbonizzazione degli altri settori: trasporti, edilizia, energia e agricoltura.

Ma oltre alla critica, arriva una proposta concreta. Come detto, già nel 2021, l'associazione aveva avanzato un piano alternativo per l'area: la riconversione dello stabilimento in una Gigafactory a zero emissioni, dedicata alla produzione di veicoli elettrici, batterie e componenti per la transizione energetica. Il progetto, ribattezzato "Tesla 4 Taranto", era stato presentato a Tesla con il sostegno di amministrazioni locali e imprese del settore. Un corteo simbolico di veicoli elettrici aveva sfilato davanti ai cancelli dell'impianto per promuovere questa visione industriale alternativa.

L'associazione evidenzia come il piano proposto sia basato su riqualificazione occupazionale, riuso delle infrastrutture esistenti (porto, ferrovie, aeroporto di Grottaglie), attrazione di capitali sostenibili e posizionamento strategico nel Mediterraneo per filiere a valore aggiunto. Non si tratterebbe, insomma, di un'utopia ambientalista, ma di un'alternativa industriale coerente con gli orientamenti europei su energia, innovazione e sostenibilità.

Tesla Owners Italia chiede il ritiro immediato dell'AIA fossile, la cancellazione dell'accordo di programma nella sua forma attuale e l'apertura di un tavolo nazionale per una riconversione dell'industria pesante italiana.

4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Strato154129 Luglio 2025, 13:28 #1
Tesla non usa alluminio e acciaio per le auto....Da bravi i "Tesla Owners" sono contro tutto ciò che non contiene litio, non importa se serve un telaio e una carrozzeria per l'auto, si farà a "batteria portante" .
Tra l'altro ci sono ben 2 "Tesla Ownwes" in Italia, questo è quello cui fa capo un certo Luca Del Bo ( ingegnere biomedico mi pare ) e il suo braccio destro di propaganda " Pierpaolo Zampini", un tizio che abita proprio a Taranto.. Sulle sue peripezie nelle attività seguite ci sarebbe da discutere...Oltre che essere molto sgradevole da ascoltare...Quindi ovvio siano coinvolti nell'esprimere la loro su ex Ilva..
Notturnia29 Luglio 2025, 18:55 #2
ma quanto ignoranti sono questi 4 teslari ?

veramente vogliono che perdiamo uno dei pilastri della produzione delle automobili ?
va sicuramente convertita per ridurre l'impatto ambientale ma trasformare l'ILVA in fabbrica per pile dimostra quanto ottuse siano certe persone che non capiscono quanto importante è produrre acciaio.. più che fare pile..

quanta stupidità.. meriterebbero veramente che l'ILVA chiudesse e lasciasse a piedi Taranto.. poi però, quando la giga-pippa-litio non partirà perchè inutile e non concorrenziale facciamo si che gli stipendi delle persone a piedi siano pagati da questi "Tesla Owners" che non vedono più in la del loro litio..
AlexSwitch29 Luglio 2025, 19:17 #3
Originariamente inviato da: Notturnia
ma quanto ignoranti sono questi 4 teslari ?

veramente vogliono che perdiamo uno dei pilastri della produzione delle automobili ?
va sicuramente convertita per ridurre l'impatto ambientale ma trasformare l'ILVA in fabbrica per pile dimostra quanto ottuse siano certe persone che non capiscono quanto importante è produrre acciaio.. più che fare pile..

quanta stupidità.. meriterebbero veramente che l'ILVA chiudesse e lasciasse a piedi Taranto.. poi però, quando la giga-pippa-litio non partirà perchè inutile e non concorrenziale facciamo si che gli stipendi delle persone a piedi siano pagati da questi "Tesla Owners" che non vedono più in la del loro litio..


Concordo... Purtroppo ragionare con i fanatici è come combattere contro i mulini a vento!
Questi " Teslari " dovrebbero essere calciati solamente per il fatto che vogliono buttare a mare una produzione strategica ( ancora ) per l'Italia e la sua industria meccanica e automotive, senza contare la valanga di soldi pubblici spesi negli anni per questo sito siderurgico.
Scommetto che nei loro piani visionari la riconversione del sito dovrebbe essere fatta con pecunia pubblica per poi cedere il tutto a 4 soldi ad un privato " elettriciaista "...
Strato154130 Luglio 2025, 10:43 #4
Originariamente inviato da: Notturnia
ma quanto ignoranti sono questi 4 teslari ?

veramente vogliono che perdiamo uno dei pilastri della produzione delle automobili ?
va sicuramente convertita per ridurre l'impatto ambientale ma trasformare l'ILVA in fabbrica per pile dimostra quanto ottuse siano certe persone che non capiscono quanto importante è produrre acciaio.. più che fare pile..

quanta stupidità.. meriterebbero veramente che l'ILVA chiudesse e lasciasse a piedi Taranto.. poi però, quando la giga-pippa-litio non partirà perchè inutile e non concorrenziale facciamo si che gli stipendi delle persone a piedi siano pagati da questi "Tesla Owners" che non vedono più in la del loro litio..


Vanno oltre, ritengono chi non ha un'auto elettrica un'analfabeta funzionale...
Quando ho avuto la prima Model 3 mi ero iscritto anch'io, ( come sono iscritto ad altre community di prodotti che mi interessano ) e ho trovato un "setta" più che una community...
Anche i nostri giornalisti super informati del forum ne fanno parte.... E non si risparmiamo dai ragionamenti "vacui" dei quali avete avuto modo di saggiare in più occasioni...
Link ad immagine (click per visualizzarla)

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^