Batterie di AccumuloElectrified Thermal Solutions

Una spin-off del MIT ha creato dei super mattoni conduttivi per batterie al calore. Addio combustibili nell'industria?

di pubblicata il , alle 12:29 nel canale Mercato Green Una spin-off del MIT ha creato dei super mattoni conduttivi per batterie al calore. Addio combustibili nell'industria?

Electrified Thermal Solutions ha creato dei mattoni che conducono elettricità, con i quali creare batterie di calore che raggiungono temperature elevatissime

 

Le energie rinnovabili sono una gran cosa, ma come sfruttarle al meglio per quei settori che richiedono una gran quantità di energia per processi industriali? Una nuova risposta arriva da un'azienda spin-off del MIT, Electrified Thermal Solutions, che ha creato dei mattoni refrattari conduttivi.

I mattoni refrattari non sono certo una novità, e vengono anche utilizzati per creare accumuli di calore, ma quasi sempre tramite metodi di riscaldamento tradizionali, poco efficienti. La batteria termica Joule Hive di Electrified Thermal invece può condurre elettricità fino ai mattoni di cui è composta, che sono anch'essi conduttivi, e per effetto del passaggio della corrente elettrica si scaldano, fino alla temperatura di 1.800 °C (3.275 °F). Una temperatura sufficiente per alimentare anche i processi industriali più energivori, come la produzione di acciaio, vetro o cemento.

Electrified Thermal

Gli E-bricks sono prodotti usando anche materiali tradizionali, con costi quindi sotto controllo, e che possono beneficiare delle economie di scala già consolidate nell'industria del refrattario. L'idea è di assorbire energia rinnovabile, soprattutto durante i picchi di produzione, per immagazzinarla nelle Joule Hive, per poi soffiare aria o un altro gas attraverso il sistema per fornire calore a qualsiasi processo industriale.

I mattoni all'interno svolgono la triplice funzione di elemento riscaldante, accumulatore termico e scambiatore di calore, e possono essere disposti in schemi misti con mattoni refrattari tradizionali, per abbassare ulteriormente i costi. La tecnologia inoltre ha diversi sbocchi, come nei forni, in cui le pareti diventerebbero direttamente i corpi emettenti calore.

L'installazione poi è semplificata rispetto ad altri metodi di riscaldamento, con i container liberamente posizionabili, senza necessità di complessi impianti con combustibili. Electrified Thermal di iniziare le operazioni su scala commerciale quest'anno, ed entro il 2030 arrivare a fornire 2 gigawatt di energia termica in diversi settori industriali.

5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Notturnia25 Luglio 2025, 14:31 #1
questo sarebbe interessante
resta da capire la resa..

quanti kWh inseriti per 1 kWh estratto ?

sarebbe ottimo anche per produrre energia elettrica visto che il vapore ad alta pressione che si può generare in uscita può essere usato in un CCGT per fare energia elettrica e quindi si potrebbe risolvere una buona mole di problemi

FV inutile in ingresso (attualmente il 10% dei consumi nazionali ed il 25% della produzione FV italiana) trasformato in calore per poi farci energia elettrica di sera
softkarma25 Luglio 2025, 17:18 #2
La necessità spinge la ricerca, la ricerca trova soluzioni.
La storia umana è piena di esempi, a mancare oggi è solo la motivazione.
Ripper8925 Luglio 2025, 17:52 #3
Originariamente inviato da: Notturnia
questo sarebbe interessante
resta da capire la resa..

Come tutte le soluzioni miracolose che poi mai escono realmente nel mercato le rese saranno basse e i prezzi alti, quindi di fatto probabilmente sarà l'ennesima ricerca fine a se stessa.
Notturnia25 Luglio 2025, 18:22 #4
Originariamente inviato da: Ripper89
Come tutte le soluzioni miracolose che poi mai escono realmente nel mercato le rese saranno basse e i prezzi alti, quindi di fatto probabilmente sarà l'ennesima ricerca fine a se stessa.


Probabile..
Trovare l’oggetto miracoloso che fa qualcosa di utile a prezzi gestibili è effettivamente fra il difficile e l’impossibile ormai

Tutti pensano che adesso si faccia ricerca ma in realtà sono decenni che si cerca qualcosa specie in questo settore dal momento che creare energia termica da usare altrove è sempre stato un problema difficile

Caldaie ad olio diatermico per scaldare un fluido che poi viene usato per scaldare acqua e fare vapore per poi spostare vapore e con esso fare acqua calda li dove serve veramente

Aberrazione dal punto di vista dell’efficienza ma nessuno vuole posare un tubo di acqua calda da 50 cm quando può posare un tubo per vapore da 10 cm..

Spesso l’efficienza, le brillanti idee ed si scontrano con normative e soldi e la soluzione più semplice e/o economica vince quasi sempre

Un mattone che alimento con EE per fare acqua calda in loco sarebbe una figata.. se non costa una follia il sistema e non ha costi di installazione e manutenzione folli
An.tani26 Luglio 2025, 00:18 #5
Originariamente inviato da: Notturnia
Un mattone che alimento con EE per fare acqua calda in loco sarebbe una figata.. se non costa una follia il sistema e non ha costi di installazione e manutenzione folli


per quello ci sono già gli scaldabagni elettrici istantanei, qua si parla di 1800 gradi, roba per decabornizzare la produzione di vetro

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^