Tesla
Le auto Tesla possono diagnosticarsi e comprare le parti di ricambio
di Rosario Grasso pubblicata il 09 Maggio 2019, alle 13:41 nel canale Tecnologia
Tesla ha recentemente rilasciato un nuovo software che gestisce gli aggiornamenti di sistema in maniera più efficace ed è in grado di ordinare autonomamente le parti di ricambio se necessarie
53 Commenti
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La sim stessa si identifica in modo univoco.
E figurati quali insormontabili difficoltà ad abbinarla a qualcuno..
D'altronde, quando mai succede?
La SIM integrata è già obbligatoria OGGI, grazie al sistema di chiamata automatica nei soccorsi. Obbligatorio.
E già tante auto (vedi esempio della Boxster del nostro amico) hanno da anni sistemi simili, spesso all'insaputa del cliente.
Per questo bisogna imparare a sradicare tutto: il rispetto della privacy è del tutto inesistente.
Ma nooo!!! quale violazione della privacy! E' tutto trasparente come l'acqua!! LORO i dati tuoi li raccolgono col tuo consenso e con le tue firme quando stipuli il contratto premium assistance, che ti garantisce che ti vengono a prendere ovunque rimani in panne! E che avranno sempre cura preventivamente della manutenzione della tua Porsche...
Poi che i tuoi dati finiscano in un server, che monitorizzino continuamente la tua posizione e che queste informazioni possono "occasionalmente" essere utilizzate per fini commerciali e' scritto tutto in clausole piccole a pagina 60 del contratto!
Facebook ha fatto scuola!
Ancora c'e' qualcuno che ha paura che ci fottano la privacy?? Ma siamo noi a servirgliela su un piatto d'argento!!!!!
I dati personali, di tracciamento, tutti, finiscono sistematicamente in mano a soggetti vari che li usano a sproposito.
Sistematicamente.
Snowden, Assange, Cambridge Analytica, la lista di cronaca è lunghissima e non c'è bisogno di ripeterla.
Il problema non è la cronaca.
Il problema è che una persona LIBERA non ha il chip sottopelle.
Non è una persona LIBERA quella col chip sottopelle ed una legge che le assicura
E' uno schiavo.
Dammi del "complottista" se ci tieni, ma non è affatto complottista pensare queste cose.
E' banale realismo e conoscenza, anche filosofica, di quanto è sempre avvenuto e tuttora avviene.
Che non c'entra NULLA con la raccolta dei dati anonimi effettuata dalle auto.
Vedi sotto.
La sim stessa si identifica in modo univoco.
Si identifica cosa? Per caso c'è scritto a chi appartiene? No.
Vale lo stesso identico discorso riguardo all'id dell'auto.
In tal caso sei liberissimo di dimostrare come.
Aiutino: non vale prendere il libretto dell'auto in cui c'è l'id univoco, e pubblicarlo sulla tua bacheca su Facebook.
Poi che i tuoi dati finiscano in un server, che monitorizzino continuamente la tua posizione e che queste informazioni possono "occasionalmente" essere utilizzate per fini commerciali e' scritto tutto in clausole piccole a pagina 60 del contratto!
Facebook ha fatto scuola!
Ancora c'e' qualcuno che ha paura che ci fottano la privacy?? Ma siamo noi a servirgliela su un piatto d'argento!!!!!
Eccone un altro che non ha capito una mazza di come funzionino questi sistemi...
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