Megawatt Charging System: arriva il nuovo connettore di ricarica con potenza fino a 3.750 kilowatt
di Rosario Grasso pubblicata il 16 Giugno 2022, alle 15:03 nel canale Soluzioni di ricaricaIl nuovo connettore è rivolto prevalentemente alla ricarica dei veicoli pesanti e può gestire fino a 3.000 A con una tensione fino a 1.250 V.
40 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoFare la transizione eco-ebete senza un piano decente porta a questi risultati
Spingiamo le auto a pile e poi razioniamo l’energia elettrica.. geniale direi
Fabbisogno medio di corrente procapite piu' che decuplicato.
Il fabbisogno non aumenta. Anzi, potrebbe diminuire all'aumentare dell'efficienza dei veicoli.
Se devi caricare l'auto con batteria da 100kWh sempre quella capacità devi ricaricare, indipendentemente dalla velocità (e quindi dalla potenza istantanea) con cui lo fai.
Il problema potrebbe essere la gestione dei picchi, ma anche li una rete sufficientemente intelligente può suddividere in carico (in questo caso però perderesti il vantaggio di poter erogare tanta potenza attraverso connettori di questo tipo, anche se solo nelle ore di punta) o rilasciare in base ad una coda (se devo fare benzina, prenoto con un po' di anticipo e vado alla colonnina quando tocca a me, caricando in poco tempo).
Se devi caricare l'auto con batteria da 100kWh sempre quella capacità devi ricaricare, indipendentemente dalla velocità (e quindi dalla potenza istantanea) con cui lo fai.
Il problema potrebbe essere la gestione dei picchi, ma anche li una rete sufficientemente intelligente può suddividere in carico (in questo caso però perderesti il vantaggio di poter erogare tanta potenza attraverso connettori di questo tipo, anche se solo nelle ore di punta) o rilasciare in base ad una coda (se devo fare benzina, prenoto con un po' di anticipo e vado alla colonnina quando tocca a me, caricando in poco tempo).
bellissimi questi concetti.. il problema è che quella rete intelligente di cui parli
1. non esiste
2. non ha potenza sufficiente
3. verrà messa in crisi in poco tempo grazie ai problemi che tutti dovrebbero conoscere abbiamo oggi
un domani ?.. si probabile che il problema non ci sia.. quando ? .. 5 anni circa.. ma nel frattempo vorremmo poter vivere.. e la transizione va messa in stand-by per poterla preparare perchè, udite udite, non abbiamo energia elettrica per tutto e andare in auto non è e non deve essere una priorità..
capisco tutto sul bla-bla ecologico.. ci lavoriamo da 30 anni per rendere il mondo un posto migliore.. ma adesso dobbiamo fare i conti con la realtà di oggi e non con il sogno di domani e non c'è acqua nei fiumi e a breve (e non parlo del PESSE) verranno bloccate le centrali idroelettriche per recuperare acqua per irrigazione e uso umano e rischiamo di perdere il 20% della nostra energia elettrica.. il metano, anche se i politici fanno finta che vada tutto bene, sta rallentando il riempimento e NON raggiungeremo i limiti minimi previsti per il 30 settembre e quindi saremo nei guai per l'inverno.. etc etc..
le lettere sono iniziate ad arrivare oggi anche a noi.. razionamento.. riduzione consumi.. etc etc.. è una pre-allerta ma non sembra di vedere miglioramenti avanti a noi.. se svezia e finlandia decidessero di entrare nella Nato e la turchia togliesse il veto scommetto che ci saranno altre manutenzioni sui gasdotti russi.. oggi -66% sul nord-stream 1 .. bella botta per l'europa e prezzi.. WOW.. da brivido.. siamo tornati a 1,4 €/Smc per la winter-22 .. non male.. indovinate l'energia elettrica.. ma il problema non sono i prezzi.. è il fatto che a prescindere dai prezzi rischiamo gli anni '70 di nuovo
2. non ha potenza sufficiente
3. verrà messa in crisi in poco tempo grazie ai problemi che tutti dovrebbero conoscere abbiamo oggi
1) Come in tutte le evoluzioni tecnologiche, verrà realizzata insieme alle tecnologie che la richiederanno. Come è sempre stato, del resto.
2) Erogherà potenza in base a quanta sarà in grado di erogarne.
3) L'importante è che non collassi, sta proprio in questo la necessità di realizzare reti più intelligenti di quelle odierne.
In altre parole l'evoluzione tecnologica delle auto elettriche non consiste solo nella realizzazione delle auto, ma anche nella realizzazione delle infrastrutture necessarie. E questa è un'ovvietà.
Del resto cosa te ne faresti delle auto a benzina oggi se non esistesse una rete di distribuzione e approvvigionamento adeguata? Con la diffusione delle auto è stata realizzata anche quella, e lo stesso accadrà per le elettriche.
Non vedo il problema della produzione di energia: che l'auto si muova a benzina o direttamente con l'elettricità sempre di energia ha bisogno.
Oggi prendi la benzina e la metti nel serbatoio. Domani usi quella stessa benzina per produrre elettricità (in modo molto più efficiente, tra l'altro), pian piano sostituendola con fonti più pulite man mano che queste vengono messe in piedi (cosa che non potresti fare senza un parco di auto elettriche che possono funzionare con energia prodotta da molte fonti differenti).
Se poi intendi dire che a causa della situazione geopolitica attuale non avremo sufficienti forniture per produrre energia o far muovere le auto, a quel punto che l'auto sia elettrica o a benzina credo conti davvero poco.
2) Erogherà potenza in base a quanta sarà in grado di erogarne.
3) L'importante è che non collassi, sta proprio in questo la necessità di realizzare reti più intelligenti di quelle odierne.
In altre parole l'evoluzione tecnologica delle auto elettriche non consiste solo nella realizzazione delle auto, ma anche nella realizzazione delle infrastrutture necessarie. E questa è un'ovvietà.
Del resto cosa te ne faresti delle auto a benzina oggi se non esistesse una rete di distribuzione e approvvigionamento adeguata? Con la diffusione delle auto è stata realizzata anche quella, e lo stesso accadrà per le elettriche.
Non vedo il problema della produzione di energia: che l'auto si muova a benzina o direttamente con l'elettricità sempre di energia ha bisogno.
Oggi prendi la benzina e la metti nel serbatoio. Domani usi quella stessa benzina per produrre elettricità (in modo molto più efficiente, tra l'altro), pian piano sostituendola con fonti più pulite man mano che queste vengono messe in piedi (cosa che non potresti fare senza un parco di auto elettriche che possono funzionare con energia prodotta da molte fonti differenti).
Se poi intendi dire che a causa della situazione geopolitica attuale non avremo sufficienti forniture per produrre energia o far muovere le auto, a quel punto che l'auto sia elettrica o a benzina credo conti davvero poco.
certo.. ma noi viviamo OGGI e non nel 2025-2030.. e sarebbe meglio risolvere i problemi che abbiamo OGGI e poi pensare al domani..
inoltre la benzina che mettiamo nel serbatoio non ha gli stessi problemi di approvvigionamento dell'energia elettrica oggi per cui in realtà se è a benzina o diesel oggi come oggi crea meno problemi che se è elettrica visto che il problema è l'energia elettrica e il gas..
oggi hanno fermato 2.000 MW di produzione energia elettrica per mancanza acqua sul PO.. e non hanno fermato le pompe di benzina.. ma quei 2 GW resteranno fermi per parecchio tempo vista la mancanza di acqua.. e stanno per arrivare altre fermate..
pure il trentino ha già fatto presente che a breve potrebbero chiedere lo stop della produzione di energia elettrica da idroelettrico per salvaguardare le coltivazioni..
e torno a ribadire.. questo non influisce sulla benzina o il gasolio ma solo sull'energia elettrica..
siamo MOLTO indietro con la transizione e continuare a fantasticare di un futuro roseo dimenticandosi del presente è una delle cose che ci ha portato a questo casino.. zero piani B quando era palese già nel 2020 e 2021 che era sbagliato il progetto che stiamo tutt'ora perseguendo.. ma giustamente in Italia è pieno di cicale e nessuno di quelli che ha avvisato che era sbagliato non avere un piano di riserva è stato ascoltato..
va detto che quest'anno sta andando particolarmente male ma se avessimo avuto un piano di riserva sarebbe stato meglio.. molto meglio.. zero piani di riserva non mi sembra da formichina.. ma da cicala si..
Se devi caricare l'auto con batteria da 100kWh sempre quella capacità devi ricaricare, indipendentemente dalla velocità (e quindi dalla potenza istantanea) con cui lo fai.
Il problema potrebbe essere la gestione dei picchi, ma anche li una rete sufficientemente intelligente può suddividere in carico (in questo caso però perderesti il vantaggio di poter erogare tanta potenza attraverso connettori di questo tipo, anche se solo nelle ore di punta) o rilasciare in base ad una coda (se devo fare benzina, prenoto con un po' di anticipo e vado alla colonnina quando tocca a me, caricando in poco tempo).
Secondo me sei super super ottimista. Spero tu abbia ragione ma temo fortemente di no.
Adesso ha sempre funzionato tutto (seppur con rendimenti molto più bassi) con "canali" energetici ben distinti. Gasdotti, oleodotti, elettrodotti.. e ovviamente tutta l'infrastruttura annessa.
Vero che veicoli elettrici e pompe di calore sono in proporzione molto efficienti ma è anche vero che tutto il fabbisogno energetico si sposta in massa su elettrodotti e soprattutto CENTRALI ELETTRICHE.
Siamo disastrosamene impreparati a questo.. e la politica degli ultimi cinquanta anni almeno si è mossa in direzioni completamente errate su questo aspetto.
Non è un disastro che si ripara in cinque o dieci anni.. e questo ipotizzando (PURA UTOPIA) una svolta radicale e compatta delle politiche di sviluppo energetico sin da ieri.
Se procurarci la benzina non è un problema, allora organizziamoci per usare quella per la produzione dell'energia elettrica per alimentare le auto. E probabilmente con la stessa benzina si riesce a percorrere distanze maggiori in questo modo.
Certo, non lo fai dall'oggi al domani, ma non converti neppure il parco auto in elettrico dall'oggi al domani. Parlate come se oggi tutte le auto diventassero elettriche, ma sappiamo bene che si tratta di un processo graduale che darà il tempo alle infrastrutture di adattarsi. Quindi non è un problema di oggi, e neppure di domani. E magari per allora i problemi legati al contesto geopolitico saranno molto differenti.
Concordo perfettamente sulla questione della folle mancanza di un piano B.
@demon77
In realtà non sono ne ottimista ne pessimista, semplicemente questo è il modo in cui funzionano le cose. Certo, poi le cose si possono fare male, anche molto male... ma questo è un discorso differente.
Bisognava prima ridurre i consumi, poi cambiare la produzione solo in fine costruire auto nuove consumando il territorio..
Siamo partiti dalla fine e si vedono i risultati.. 10 anni di parole di politici e il mondo va a rotoli nonostante la propaganda europea
Non sono d'accordo.
Innanzi tutto non si stanno producendo auto in più per favorire la transizione, semplicemente si sta spingendo affinché le nuove auto (che pian piano sostituiscono le vecchie in modo naturale, come è sempre stato al di la della transizione) siano auto elettriche. E per ora la percentuale è ancora molto piccola rispetto a quelle tradizionale.
Seconda cosa, iniziare dalle auto è la cosa giusta per almeno due motivi:
1) creare un prodotto per il pubblico muove i capitali e di conseguenza accelera in modo naturale la transizione.
2) non puoi cambiare la produzione senza qualcosa che la sfrutti. Le auto elettriche utilizzano energia da qualsiasi fonte, quindi una volta creato un parco auto sufficiente sei in grado di modificare la produzione di energia come vuoi, tanto per le auto elettriche non fa differenza. Se invece domani decidi di ridurre al minimo l'uso di petrolio, nelle auto a benzina non puoi metterci nient'altro (e lasciamo perdere i biocarburanti, per i motivi che suppongo tutti ormai conoscano).
Il mondo non va certo a rotoli per questo.
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