Toyota

Toyota: per Akio Toyoda puntare solo sull'elettrico mette a rischio troppi posti di lavoro!

di pubblicata il , alle 17:30 nel canale Mercato Toyota: per Akio Toyoda puntare solo sull'elettrico mette a rischio troppi posti di lavoro!

Secondo Akio Toyoda, puntare esclusivamente sulle auto elettriche è un grosso errore. Secondo il capo di Toyota, un futuro in cui le auto elettriche sono l'unica scelta farebbe perdere milioni di posti di lavoro.

 
81 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Darkon13 Ottobre 2024, 08:55 #41
Originariamente inviato da: blobb
scusa, primo chi ti ha detto che le auto elettriche sostituiranno totalmente le endotermiche, dove sta scritto?
secondo , qui ci stanno imponendo in modo artificioso le auto elettriche non le endotermiche, e per quale motivo dobbiamo cambiare qualcosa?


1) Da nessuna parte infatti parlo di obiettivi e/o di speranze e da nessuna parte di assolute certezze. Personalmente non ho la certezza nemmeno che si arriverà mai a un 50/50 figurati.

2) Perché le auto ci stanno strangolando e non parlo delle termiche o delle BEV ma delle auto. Il vero pregio delle BEV non è essere più o meno green ma che per prezzi e minor flessibilità farebbero diminuire il numero della auto che circolano restituendo un minimo di vivibilità ai luoghi che forse tornerebbero a essere a misura di persone e non a misura di auto.

Originariamente inviato da: Ginopilot
Non sarebbe affatto utile a noi, le conseguenze di una anche graduale riduzione della popolazione avrebbe effetti negativi sull’economia.


Veramente l'Italia è proprio uno dei paesi occidentali dove la sovraofferta di personale crea un forte squilibrio senza contare che l'assorbimento di risorse pro capite è altissimo. Quindi meno persone con lo stesso assorbimento ci porterebbero ad avere maggior equilibrio nel mondo del lavoro che porterebbe a stipendi più equilibrati e una economia più stabile.

Oggi invece ti ritrovi con una massa enorme che cerca lavoro e quindi con un'asta al ribasso tanto se non accetti "tu" c'è "lui" e così via svilendo il valore del singolo.
Goofy Goober13 Ottobre 2024, 09:56 #42
Originariamente inviato da: Darkon
1
Veramente l'Italia è proprio uno dei paesi occidentali dove la sovraofferta di personale crea un forte squilibrio senza contare che l'assorbimento di risorse pro capite è altissimo. Quindi meno persone con lo stesso assorbimento ci porterebbero ad avere maggior equilibrio nel mondo del lavoro che porterebbe a stipendi più equilibrati e una economia più stabile.

Oggi invece ti ritrovi con una massa enorme che cerca lavoro e quindi con un'asta al ribasso tanto se non accetti "tu" c'è "lui" e così via svilendo il valore del singolo.


intendi nei lavori a bassa specializzazione?

perchè in determinati ambiti non mi pare ci sia così tanta sovraofferta se non offri stipendi sensati

2 anni fa dove lavoravo dovevano cercare un sostituto per ruolo gestionale anche con tanta esperienza ma offrivano solo il minimo tabellare del CCNL.
prima di trovare qualcuno che accettasse hanno dovuto pescare da una signora con 25+ anni di esperienza che voleva fuggire dall'ufficio di commercialisti dove era impiegata per troppi straordinari non retribuiti. e l'hanno presa al minimo tabellare...

il problema a me pare il solito, la maggiorparte delle PMI cerca gente che sa lavorare offrendo però il minimo sindacale, a prescindere dall'anzianità.
invece nei lavori dove non serve l'esperienza, più di tanto, l'offerta è sempre più affollata, ma penso sia normale.

quello che ci vorrebbe non è tanto la diminuzione dell'offerta ma una regolamentazione come quella Svizzera, dove se sei un operaio che lavora da 30 anni in ambito elettrico e ti assume una ditta come elettricista, il tuo stipendio deve essere al minimo la base CCNL + importo previsto per 30 anni di esperienza pregressa.

in italia invece quello con 30 anni di lavoro alle spalle può essere assunto a paga eguale a quella dell'apprendista a cui insegnerà a lavorare.
floop13 Ottobre 2024, 14:57 #43
Originariamente inviato da: k0nt3
E così si scopre il reale motivo dell'ostilità di Toyoda al piano di decarbonizzazione nel settore automobilistico.
Quindi diciamo anche no alla IA e alla robotica perché si perdono posti di lavoro il progresso si può soltanto rallentare, ma è inevitabile.
La vera soluzione è prepararsi ad accoglierlo, perché se è vero che si perdono posti di lavoro è anche vero che se ne creano altri.


Sì ma non come sta facendo l'Europa... poi se vogliamo ingrossare i cinesi allora stiamo andando bene
Ginopilot13 Ottobre 2024, 17:11 #44
Originariamente inviato da: Darkon
Veramente l'Italia è proprio uno dei paesi occidentali dove la sovraofferta di personale crea un forte squilibrio senza contare che l'assorbimento di risorse pro capite è altissimo. Quindi meno persone con lo stesso assorbimento ci porterebbero ad avere maggior equilibrio nel mondo del lavoro che porterebbe a stipendi più equilibrati e una economia più stabile.

Oggi invece ti ritrovi con una massa enorme che cerca lavoro e quindi con un'asta al ribasso tanto se non accetti "tu" c'è "lui" e così via svilendo il valore del singolo.


Veramente l'italia e' uno dei paesi dove la popolazione sta progressivamente diminunedo. E cio' comporta non solo dei problemi di sostenibilita' pensionistica, ma anche di futura domanda di prodotti e servizi, quindi di domanda ed offerta di lavoro. Il legame tra popolazione e emissioni è abbastanza semplice. Quello con i meccanismi economici tutt'altro.
Darkon13 Ottobre 2024, 17:39 #45
Originariamente inviato da: Ginopilot
Veramente l'italia e' uno dei paesi dove la popolazione sta progressivamente diminunedo.


Mai messo in dubbio.

E cio' comporta non solo dei problemi di sostenibilita' pensionistica


Non è propriamente vero. Se l'INPS utilizzasse i contributi SOLO per le pensioni sarebbe a tutt'oggi in attivo. Il problema sorge nel momento in cui lo stato ha deciso di attingere ai contributi pensionistici dei lavoratori per finanziare la qualunque.
Tanto per fare un esempio INPS fino agli anni 90/2000 ora non ricordo l'anno preciso non solo era proprietaria dei propri immobili ma aveva immobili acquistati con i contributi dei lavoratori che affittava e ne traeva un guadagno notevole. Intervenne poi lo stato non solo togliendo gli immobili a rendita ma anche quelli delle sedi e costringendo INPS a pagare una sorta di affitto con un vero e proprio furto al bilancio dell'ente.

Quindi prima di dare la colpa all'invecchiamento ce ne sarebbero di fatti da affrontare su come INPS sia stata depredata e come i contributi dei lavoratori siano stati rubati da tutti i governi rossi o neri senza distinzione.

ma anche di futura domanda di prodotti e servizi


Che sarebbe solo un bene visto che oggi non solo produciamo in eccesso ma anche troppo.

quindi di domanda ed offerta di lavoro.


Ovviamente serve un punto di equilibrio... che significhi evitare una sovrappopolazione come è oggi ma che bilanci anche il mercato.

Il legame tra popolazione e emissioni è abbastanza semplice. Quello con i meccanismi economici tutt'altro.


Su questo non ci sono dubbi.
Ginopilot13 Ottobre 2024, 18:30 #46
Originariamente inviato da: Darkon
Mai messo in dubbio.



Non è propriamente vero. Se l'INPS utilizzasse i contributi SOLO per le pensioni sarebbe a tutt'oggi in attivo. Il problema sorge nel momento in cui lo stato ha deciso di attingere ai contributi pensionistici dei lavoratori per finanziare la qualunque.
Tanto per fare un esempio INPS fino agli anni 90/2000 ora non ricordo l'anno preciso non solo era proprietaria dei propri immobili ma aveva immobili acquistati con i contributi dei lavoratori che affittava e ne traeva un guadagno notevole. Intervenne poi lo stato non solo togliendo gli immobili a rendita ma anche quelli delle sedi e costringendo INPS a pagare una sorta di affitto con un vero e proprio furto al bilancio dell'ente.

Quindi prima di dare la colpa all'invecchiamento ce ne sarebbero di fatti da affrontare su come INPS sia stata depredata e come i contributi dei lavoratori siano stati rubati da tutti i governi rossi o neri senza distinzione.



Che sarebbe solo un bene visto che oggi non solo produciamo in eccesso ma anche troppo.



Ovviamente serve un punto di equilibrio... che significhi evitare una sovrappopolazione come è oggi ma che bilanci anche il mercato.



Su questo non ci sono dubbi.


Quindi una diminuzione della popolazione non e' scontato sia un bene.
magick14 Ottobre 2024, 00:04 #47
Ecco il resoconto di un dirigente del GSE, giusto per avere dati su cui discutere. Anche se in realtà stando così le cose non ci sarebbe proprio niente di cui parlare.

In due anni e mezzo con la mia auto elettrica ho percorso 86.553 km con un consumo medio di 140 Wh/km. Se aggiungiamo un 10% di perdite nel processo di ricarica, siamo a 154 Wh/km. Poiché un litro di benzina ha un potere calorifico di 9,6 kWh, sarebbe come se il consumo della mia auto fosse stato di 62,3 km con un litro, cioè un’efficienza energetica almeno tripla rispetto ad un’auto a benzina
blobb14 Ottobre 2024, 00:23 #48
Originariamente inviato da: magick
Ecco il resoconto di un dirigente del GSE, giusto per avere dati su cui discutere. Anche se in realtà stando così le cose non ci sarebbe proprio niente di cui parlare.


perchè?
che mi frega a me dell'efficienza energetica, io guardo in un auto se è "giusta"
per le mie esigenze , ti sfido a trovare un comune mortale che sceglie una macchina guardando l'efficienza energetica
TorettoMilano14 Ottobre 2024, 00:27 #49
Originariamente inviato da: blobb
perchè?
che mi frega a me dell'efficienza energetica, io guardo in un auto se è "giusta"
per le mie esigenze , ti sfido a trovare un comune mortale che sceglie una macchina guardando l'efficienza energetica


beh ognuno di noi è libero di interpretare l'evoluzione tecnologica a proprio piacimento. ad ogni modo le macchine fotografiche endotermiche sono scomparse
Darkon14 Ottobre 2024, 08:15 #50
Originariamente inviato da: blobb
perchè?
che mi frega a me dell'efficienza energetica, io guardo in un auto se è "giusta"
per le mie esigenze , ti sfido a trovare un comune mortale che sceglie una macchina guardando l'efficienza energetica


Ed è proprio per questo che sono necessari gli obblighi di legge. Ormai ci siamo abituati non a ragionare come società, a guardare al futuro nel lungo termine e così via ma semplicemente all'esigenza personale. Esigenza che ormai non è un bisogno primario ma solo comodità.

Vivessimo in una società logica il divieto al 2035 sarebbe inutile, superfluo ma purtroppo siamo lontanissimi dall'avere un tale livello di responsabilità e quindi l'unica è divieti, controlli, sanzioni e ripetere.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^