Toyota
Toyota: per Akio Toyoda puntare solo sull'elettrico mette a rischio troppi posti di lavoro!
di Vittorio Rienzo pubblicata il 11 Ottobre 2024, alle 17:30 nel canale MercatoSecondo Akio Toyoda, puntare esclusivamente sulle auto elettriche è un grosso errore. Secondo il capo di Toyota, un futuro in cui le auto elettriche sono l'unica scelta farebbe perdere milioni di posti di lavoro.
81 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonel 2023 l'auto Americana con la maggior quantità di incidenti per veicolo venduto
una cosa affascinante
lo studio non entra nei motivi degli incidenti ma hanno il triste primato in America di essere le auto più coinvolte in incidenti di tutte
o i teslari non lo usano e sono capre alla guida, o lo usano e sono ancora più capre per riuscire a compensare gli incidenti non fatti grazie all'autopilot
@ darkon e altri
una proposta la faccio io: estendere il car sharing delle grandi città anche ai comuni limitrofi, da cui in realtà viene il grosso del traffico. A Milano sono più i lavoratori che entrano ogni giorno di quelli che ci abitano, anzi mi pare di tutti i residenti.
Se ne sta parlando a Milano di estendere la zona coperta dallo sharing, già coi motorini qualche comune dell'hinterland è coperto, ma ovviamente il grosso del traffico sono le auto.
Chi abita in città è giù ben servito dai mezzi, la cintura no, a parte i pochi fortunati vicino alla metropolitana. Spostarsi senz'auto per pochi km fuori città è un'avventura, spesso è più facile andare verso il centro città e ri-uscire (le metro sono "a raggera", perdendo tempo tanto quanto andare dall'altro lato della città.
Veramente notizia dell'altro giorno Toyota ha fatto una partnership con BMW per l'idrogeno.
o i teslari non lo usano e sono capre alla guida, o lo usano e sono ancora più capre per riuscire a compensare gli incidenti non fatti grazie all'autopilot
@ darkon e altri
una proposta la faccio io: estendere il car sharing delle grandi città anche ai comuni limitrofi, da cui in realtà viene il grosso del traffico. A Milano sono più i lavoratori che entrano ogni giorno di quelli che ci abitano, anzi mi pare di tutti i residenti.
Se ne sta parlando a Milano di estendere la zona coperta dallo sharing, già coi motorini qualche comune dell'hinterland è coperto, ma ovviamente il grosso del traffico sono le auto.
Chi abita in città è giù ben servito dai mezzi, la cintura no, a parte i pochi fortunati vicino alla metropolitana. Spostarsi senz'auto per pochi km fuori città è un'avventura, spesso è più facile andare verso il centro città e ri-uscire (le metro sono "a raggera", perdendo tempo tanto quanto andare dall'altro lato della città.
Premettendo che non sono contrario per principio a niente e che le cose vanno analizzate bene prima di dire si o no in questo caso dipende:
Un car sharing organizzato in cui la stessa auto viene usata da diverse persone e quindi riducendo ad esempio da 4 auto che trasportano 4 persone a 1 allora sì.
Se invece diventa che semplicemente l'auto non è di proprietà ma condivisa ma per il resto è tutto uguale temo impatterebbe poco.
Però ripeto bisogna vedere i dettagli per bene prima di prendere una decisione.
A oggi una graduale diminuzione della popolazione senza arrivare ad estremi come ammazzare la gente sarebbe non solo utile da un punto di vista dei consumi ma in generale porterebbe un maggior equilibrio economico e sociale.
Poi non si fa perché è sostanzialmente una cosa impossibile quindi proporla/sognarla è sostanzialmente una perdita di tempo.
Il controllo nascite in Europa non è fattibile e forse non ci sarebbe neanche bisogno almeno in Italia.
Sulle alternative sono d'accordo, ma credo che dovremmo prima capire cosa intendiamo per proposta. Forse mi sono espresso male, io intendevo fare ricerca di altre tecnologie come appunto l'idrogeno. Lo studio serve a capire se possono essere una strada percorribile, quindi non lo ritengo una perdita di tempo.
E probabilmente il carburante sintetico sarà una buona alternativa in aviazione.
Questo non lo sapevo, avevo sentito qualche tempo fa che BMW aveva deciso di abbandonarlo e recentemente invece ho letto dell'azienda Californiana che sta chiudendo le sue stazioni di rifornimento.
Il link non te lo posso mettere, ma basta googlare Toyota BMW idrogeno. Notizia di settembre.
Cerca anche "cartuccia idrogeno". Sembra che Toyota voglia sviluppare una cartuccia d'idrogeno. Tipo quello che si fa con quelle di anidride carbonica per l'acqua gassata, per rifornire l'auto in un paio di minuti.
Lo vado dicendo da tempo: l'idrogeno sarà anche inefficiente produrlo, ma con tutti i picchi di rinnovabili da fotovoltaico che abbiamo, sarebbe un razionalizzare la produzione di combustibili green.
Unico mio dubbio, sono le strade perennemente bagnate
I padroni dei mezzi di produzione strumentalizzano la perdita potenziale di posti di lavoro per tutelare esclusivamente il proprio profitto nel settore di riferimento.
Se la loro reale preoccupazione fosse quella di tutelare i posti di lavoro, la soluzione sarebbe semplice: ridurre l'orario di lavoro a parità di salario.
Chissà come mai, però, nessun grande industriale cita mai una soluzione semplice come questa...
Purtroppo non lo fanno nemmeno i lavoratori (che spesso finiscono pure a farsi la guerra tra simili...) il loro problema sta solo qui.
https://www.ilfattoquotidiano.it/20...iluppo/7683747/
boh le reputo energie perse, l'idrogeno lo vedo forse utilizzabile per rifornire cambion ibridi (elettrico/idrogeno)
A oggi una graduale diminuzione della popolazione senza arrivare ad estremi come ammazzare la gente sarebbe non solo utile da un punto di vista dei consumi ma in generale porterebbe un maggior equilibrio economico e sociale.
Non sarebbe affatto utile a noi, le conseguenze di una anche graduale riduzione della popolazione avrebbe effetti negativi sull’economia.
Se la loro reale preoccupazione fosse quella di tutelare i posti di lavoro, la soluzione sarebbe semplice: ridurre l'orario di lavoro a parità di salario.
Chissà come mai, però, nessun grande industriale cita mai una soluzione semplice come questa...
Purtroppo non lo fanno nemmeno i lavoratori (che spesso finiscono pure a farsi la guerra tra simili...) il loro problema sta solo qui.
I padroni sono imprenditori che investono per trarne profitto. Ridurre orario di lavoro a parità di salario non ha molto senso.
No, non per forza. Il progresso è raggiungere determinati obiettivi e non perseguirli per forza con le pile. Il vero problema è che ad oggi non c'è stata una e dico UNA proposta alternativa alle pile.
E la via di mezzo a che servirebbe se non ad allungare a dismisura i tempi? Ammesso che le elettriche possano avere un impatto ambientale con la via di mezzo hai la certezza di non cambiare niente. Ammesso che con le BEV si possa ridurre il parco circolante con la via di mezzo non otterresti nulla.
Alla fine la via di mezzo è un sistema per non cambiare niente rispetto a ora. Quindi a questo punto a che serve? Per mantenere dei posti di lavoro in maniera artificiosa? Storicamente è una scelta che non ha mai premiato e che è costata alle casse pubbliche miliardi paradossalmente è costata più che stipendiare chi perdeva il lavoro per stare a casa senza fare nulla basti vedere il caso FIAT o Alitalia. Fatti pure i conti eh... non devi credermi sulla parola.
scusa, primo chi ti ha detto che le auto elettriche sostituiranno totalmente le endotermiche, dove sta scritto?
secondo , qui ci stanno imponendo in modo artificioso le auto elettriche non le endotermiche, e per quale motivo dobbiamo cambiare qualcosa?
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