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Tesla supera Toyota: è la casa automobilistica che vale di più al mondo
di Rosario Grasso pubblicata il 02 Luglio 2020, alle 13:41 nel canale Mercato
Storico sorpasso da parte della casa automobilistica americana su di quella giapponese. Adesso Tesla ha una capitalizzazione di mercato superiore ai 200 miliardi di dollari
111 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPoi vorrei precisare una cosa: l'ibrido e l'ibrido plug-in sono due concetti diversi. L'ibrido è fondamentalmente una macchina a benzina, che si alimenta solo a benzina, e ha un motore elettrico in parallelo che ottimizza, almeno in teoria il funzionamento del veicolo. Ai fini pratici i veicoli ibridi presentano emissioni dell'ordine dei 100 g CO2/km, un risultato deludente e che non raggiunge nemmeno i target fissati per l'industria automotive. A mio parere personale, l'ibrido puro è una tecnologia "castrata", che non ha molto senso di esistere oggi.
Il veicolo ibrido plug-in, invece, può essere alimentato sia a benzina che con elettricità, una differenza fondamentale. Questo significa che un veicolo plug-in ha un pacco batterie ridotto, che consente un'autonomia normalmente tra i 60 e i 100 km, e può essere utilizzato esattamente come un full electric nell'utilizzo quotidiano. Statisticamente la maggior parte degli automobilisti ha infatti percorrenze medie giornaliere inferiori ai 100 km. Inoltre esiste la possibilità di ricaricare le batterie ogni volta che si parcheggia, effettuare quindi più ricariche al giorno. Ai fini pratici dunque, la vettura ibrida plug-in nel suo ciclo vita può raggiungere facilmente i 10 g CO2/km o meno, una riduzione di emissioni del 90% rispetto all'ibrido puro. Non è lo zero del full electric ma ci si avvicina. Tutto questo senza dover imbarcare mezza tonnellata di batterie e senza essere limitati nei viaggi lunghi. Quale sarà la tecnologia vincente lo dirà il mercato, ma con i prezzi e le densità di energia delle batterie attuali, acquistare una vettura che monta 30 mila € di batterie, per poi utilizzarne solo il 20% della capacità nel 90% delle situazioni, non è un buon investimento
Complimenti per il tuo lavoro ed i commenti che hanno fatto chiarezza nella discussione. Visto che abbiamo un esperto voglio fare alcune domande:
- In caso di incidente, a me è capitato che la batteria dell'auto bruciasse un elemento e fosse da sostituire. Può succedere la stessa cosa nell'auto elettrica ?
- Sicuramente le batterie avranno una durata superiore a quella che utilizziamo per l'accensione delle auto endotermiche, ma che durata potranno avere ? La mia Opel astra del 2003 funziona ancora benissimo, dubito che una Tesla duri 17+ anni senza dover cambiare le batterie.
- Un altro grosso problema è rappresentato dalla ricarica: già per fare rifornimento di benzina o diesel non è raro trovare file di auto nelle colonnine, come è gestibile una cosa simile visti i tempi di ricarica delle auto elettriche ? Non tutti hanno un garage dove fare la ricarica.
Inoltre come produrre tutta questa energia elettrica, dato che sicuramente ci saranno picchi di richiesta in particolari orari, oltre che un aumento importante del totale di energia da produrre. Le centrali attuali vanno già in crisi con l'aria condizionata nei mesi estivi...cosa succede se devono provvedere anche ai trasporti ? Questo comporta cambiamenti importanti anche nel trasporto dell'energia elettrica.
La questione del costo delle batterie al kWh è un argomento che conosciamo molto bene nell'industria automotive, la diffusione del full electric seguirà di pari passo il declino del costo delle batterie per tutti i costruttori. Tesla ha fatto una scelta di puntare tutto sul full electric, proponendosi come "innovatori" e salvatori del mondo. Se avessero fatto in blocco la stessa scelta tutti i costruttori automotive sai cosa sarebbe successo? Ci saremmo trovati con milioni di vetture elettriche invendute. Benvenuto nella realtà. Sai, nell'industria dobbiamo pagare gli stipendi ai dipendenti oggi, non tra 10 anni. E non tutte le industrie possono contare su finanziamenti esterni illimitati come Tesla. Perché qui sta passando il concetto che in Tesla siano fighi e intelligenti, mentre gli altri sono stupidi, a quanto si legge tra le righe nei commenti. Ad ogni modo, con i costi attuali delle batterie la soluzione più bilanciata resta l'ibrido plug-in, da non confondere con l'ibrido come scrivi tu, probabilmente non conoscendone la differenza. Ad ogni modo le risposte le darà il mercato. Ma non quello azionario che segue logiche folli, parlo del mercato delle vendite di veicoli, quello che regge l'industria automotive mondiale - esclusa Tesla
Spiegami perché due berline sportive paragonabili alla model 3 in dimensioni e prestazioni, ma a propulsione termica, come l'M3 e la Giulia Quadrifoglio il costo parta da rispettivamente 77'000€ e 89'500€ contro i 65'000 della Model 3 performance.
Ripeto, voi considerate cara la Model 3 perché la paragonate ad una Golf, ma è 50cm più lunga e ha prestazioni sportive. LA Model 3 va paragonata con appunta vetture come l'M3, o la Giulia Quadrifoglio che hanno le stesse dimensioni, e prestazioni ancora inferiori, ma almeno simili. Anche l'audi S4, stesse dimensioni e prestazioni simili di una Model 3, il suo costo parte da 74'000€
Ripeto, voi considerate cara la Model 3 perché la paragonate ad una Golf, ma è 50cm più lunga e ha prestazioni sportive. LA Model 3 va paragonata con appunta vetture come l'M3, o la Giulia Quadrifoglio che hanno le stesse dimensioni, e prestazioni ancora inferiori, ma almeno simili. Anche l'audi S4, stesse dimensioni e prestazioni simili di una Model 3, il suo costo parte da 74'000€
dunque, la Tesla Model 3 è una vettura che parte da 50 mila €. C'è una grossa fetta di mercato che richiede vetture nella fascia dai 10 ai 30 mila €, e al momento una vettura elettrica prestazionale a livello di autonomia in questo range di prezzo non c'è, perché il costo delle batterie oggi è quello. Il cliente che è disposto, invece, a spendere quei soldi per la Giulia Quadrifoglio o la M3, che quindi non ha necessità di una vettura economica per utilità ma vuole una vettura sportiva, sta acquistando qualcosa che gli procura delle emozioni. Il motivo intimo per cui uno dovrebbe scegliere una M3 o una Giulia Quadrifoglio piuttosto che una Tesla di pari o superiori prestazioni non posso saperlo, potrebbe essere il fattore estetico (in cima ai parametri che guidano la scelta del cliente in questo tipo di vetture), potrebbe essere la storia del marchio, potrebbe persino essere la voglia di ascoltare il rombo del motore, chissà. Le vetture elettriche hanno prestazioni brucianti, questo è sotto gli occhi di tutti, che queste prestazioni orientino la scelta dell'acquirente di vetture sportive potrebbe essere vero ma non valere per tutti. Per quanto riguarda il costo in sé di queste vetture sportive, ci sono componenti in materiali particolari prodotti in serie limitate che ne fanno lievitare il prezzo. Le vetture a motore termico basano molto le loro prestazioni sul contenimento dei pesi, ma questo paradigma viene rovesciato con le vetture elettriche, che fanno invece del peso un elemento determinante per incrementare la trazione. Una vettura elettrica in versione sportiva, non avendo necessità di limare più di tanto un peso comunque elevato, e potendo contare su motori dalla coppia mostruosa, può basare la sua architettura sulla stessa componentistica in acciaio dei modelli base, per cui non vede un aumento del costo di produzione così marcato rispetto alla versione base
- In caso di incidente, a me è capitato che la batteria dell'auto bruciasse un elemento e fosse da sostituire. Può succedere la stessa cosa nell'auto elettrica ?
- Sicuramente le batterie avranno una durata superiore a quella che utilizziamo per l'accensione delle auto endotermiche, ma che durata potranno avere ? La mia Opel astra del 2003 funziona ancora benissimo, dubito che una Tesla duri 17+ anni senza dover cambiare le batterie.
- Un altro grosso problema è rappresentato dalla ricarica: già per fare rifornimento di benzina o diesel non è raro trovare file di auto nelle colonnine, come è gestibile una cosa simile visti i tempi di ricarica delle auto elettriche ? Non tutti hanno un garage dove fare la ricarica.
Inoltre come produrre tutta questa energia elettrica, dato che sicuramente ci saranno picchi di richiesta in particolari orari, oltre che un aumento importante del totale di energia da produrre. Le centrali attuali vanno già in crisi con l'aria condizionata nei mesi estivi...cosa succede se devono provvedere anche ai trasporti ? Questo comporta cambiamenti importanti anche nel trasporto dell'energia elettrica.
grazie per l'apprezzamento
_le batterie delle vetture elettriche sono un elemento molto costoso e pregiato, per cui vengono alloggiate una gabbia che ne garantisce la sopravvivenza anche in caso di incidente. Le vetture elettriche hanno una piattaforma dedicata e tutto è progettato intorno alle batterie. Poi nulla esclude che un incidente molto duro possa mandare in corto gli elementi della batteria e causare incendi, ma sarebbe un incidente a cui gli occupanti della vettura in ogni caso non uscirebbero indenni, per usare un eufemismo, nel senso che la gabbia delle batterie sopporta accelerazioni ben maggiori di quelle che può sopportare un corpo umano
_la questione del passaggio al full electric comporta un cambio di filosofia d'utilizzo da parte dell'utente: il tempo di parcheggio dovrebbe essere inteso come tempo per la ricarica, anziché pensare a una sosta dedicata al rifornimento come per le vetture tradizionali. Quando questo non è possibile, come per i viaggi lunghi, bisogna sperare che ci siano colonnine per tutti, altrimenti ci si mette in coda e si aspetta. Oltretutto, anche con le colonnine da 120 kW per la ricarica veloce, le tempistiche sono dilatate rispetto al rifornimento standard. La pompa di benzina rifornisce la vettura con una potenza dell'ordine dei MW, non kW, ma pensare a una rete di colonnine che erogano potenza di MW è impensabile, soprattutto alle tensioni gestibili in ambito automotive. Quindi il cambio di filosofia da parte dell'utente è impresicindibile in ogni caso
_quella della produzione di energia alla fonte primaria è una questione interessante, perché per esempio in Cina e India, dove l'energia è prodotta dal carbone, considerando la CO2 prodotta per kWh, salta fuori che una vettura elettrica a conti fatti rilascia più CO2 di una vettura tradizionale. Personalmente sono cmq ottimista sul fatto che l'energia elettrica nel mondo venga prodotta sempre più da fonti rinnovabili. Le vetture elettriche potrebbero addirittura venire incontro alle reti, potendo immagazzinare l'energia che viene prodotta con ritmi che non seguono la richiesta della rete. Per quello che non si riesce ad usare o immagazzinare nelle batterie delle vetture, non resta che l'idroelettrico di pompaggio, la soluzione classica per accumulare l'energia su larga scala
parli con me?
Sinceramente non mi interessano i motivi per i quali la gente sceglie una macchina piuttosto che un altra, io sono abituato a vedere, in qulsiasi cosa vorrei acquistare il rapporto tra costi e caratteristiche tecniche.
Quindi, in una vettura quello che conta sono:
[LIST]
[*]Prezzo chiavi in mano
[*]Costo in 5/10 anni di manutenzione, carburante, assicurazione e ricambi
[*]Costo dell'usato dopo 5/10 anni
[*]Dimensionali (lunghezza, volume bagagliaio)
[*]Confort (Seduta, Rumore, spazio per le gambe, gestione consolle, multimedialità, automatismi guida)
[*]Prestazioni (Velocità massima, accelerazione)
[/LIST]
E a parità di caratteristiche non esiste vettura che costa meno sia al prezzo iniziale si in tutta la sua vita, di una Tesla Model 3.
La bellezza di un oggetto o il valore di avere un marchio per farsi belli, li lascio ai consumisti.
Prima c'è da comprare una Casa, poi dopo quando avrò contanti sufficienti sul contocorrente la comprerò sempre che sia ancora la migliore, magari fra 5 o 10 anni ci saranno marchi migliori della Tesla
Proprio tu hai chiesto poco sopra come si giustificasse il costo di berline equivalenti, a tuo dire, alla Tesla 3, e come mai la gente dovrebbe preferirle, per cui ho risposto, e adesso scrivi che queste cose non ti interessano.
L'industria per vendere le vetture non può basarsi sui gusti di un tale che risponde al nome di "Personaggio", ma deve fare indagini statistiche per capire cosa vuole mediamente l'acquirente di un determinato segmento per cercare di accontentarlo. Come detto, la fetta dell'elettrico al momento vale meno del 2% del mercato mondiale, il resto più del 98%, e l'industria deve in qualche modo pagare oggi gli stipendi ai suoi dipendenti e all'indotto.
Strano che non abbiano ancora tutti comprato una Tesla 3, allora. Ti ricordo che la Tesla 3 parte da 50 mila euro, mentre ci sono un sacco di vetture in vendita tra 10 e 30 mila euro, che costituiscono infatti la fetta maggioritaria di mercato
Tutte le volte che si parla con i fan di Tesla, che ne decantano le qualità, alla fatidica domanda sul perché non si siano ancora comprati una Tesla, puntualmente arrivano risposte tipo: "Avessi i soldi", o "Prima compro la casa", come in questo caso. Ma allora siamo tutti d'accordo: il mercato non acquista in massa vetture elettriche perché al momento comportano un investimento iniziale che molti non vogliono sobbarcarsi, che è quello che cerco di dire da una mezza dozzina di post a questa parte. E siccome l'industria deve pagare gli stipendi oggi, senza aspettare che il Sig. Personaggio finisca di pagare le rate della casa, come conseguenza deve proporre al cliente un'ampia scelta di vetture tra 10 e 30 mila euro, che necessariamente non possono essere vetture elettriche con un pacco batterie da 50 kWh, per il semplice motivo che con la tecnologia attuale non è possibile costruire una vettura elettrica con un pacco batterie massiccio, stile Tesla, in quel range di prezzo. Quando il costo delle batterie sarà sceso, vedremo forse la diffusione massiccia del full electric
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