Qual è l'auto più venduta in Italia? La fotografia di un mercato che crolla
di Vittorio Rienzo pubblicata il 07 Luglio 2025, alle 16:46 nel canale Mercato Green
Nel primo semestre del 2025 il mercato automobilistico italiano registra un calo del 3,6% nelle immatricolazioni. A cedere sono soprattutto benzina e diesel, mentre crescono ibride ed elettriche. Fiat Panda resta l’auto più venduta, mentre tra le plug-in domina la cinese BYD
Il primo semestre del 2025 si è chiuso con un bilancio negativo per il mercato automobilistico italiano. Secondo i dati relativi alle immatricolazioni, tra gennaio e giugno sono stati registrati 854.690 nuovi veicoli, in calo del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2024 (886.467 unità). A pesare in maniera significativa sul dato complessivo è stato il crollo di giugno, mese in cui si è registrata una flessione del 17,4% su base annua, con 132.191 nuove immatricolazioni.
Il calo ha interessato in particolare i veicoli alimentati a benzina e diesel. Le auto a benzina hanno totalizzato 224.336 immatricolazioni, in calo del 17,2%, scendendo a una quota di mercato del 26,1%. Ancora più marcato il tracollo delle vetture diesel, che con 84.983 nuove targhe segnano una contrazione del 34,9% e rappresentano oggi solo il 9,9% del mercato. In flessione anche il GPL, con 78.134 immatricolazioni (-4,1%) e un market share del 9,6%.
In controtendenza, crescono le motorizzazioni alternative. Le ibride (mild e full hybrid) rappresentano oggi la principale scelta degli italiani: 382.855 unità vendute, in aumento del 9,9% e con una quota di mercato del 44,5%. Ancora più netta la crescita delle ibride plug-in, che con 45.457 immatricolazioni fanno segnare un +55,1%, raggiungendo il 5,3% del mercato. Le auto completamente elettriche registrano infine un +27,8%, con 44.844 unità e un market share pari al 5,2%.
Analizzando i modelli più venduti, la Fiat Panda si conferma, come ormai di consueto, regina del mercato italiano con 62.313 immatricolazioni, trainando l’intero comparto ibrido. Seconda in classifica generale è la Dacia Sandero con 27.692 unità, sostenuta in particolare dalle versioni GPL (23.801). A breve distanza segue la Jeep Avenger, che si posiziona al terzo posto con 27.506 immatricolazioni.
La Citroen C3, pur non salendo sul podio, domina la classifica delle auto a benzina con 25.466 unità, superando Toyota Aygo X e Peugeot 208. Quest’ultima occupa la quinta posizione nella classifica generale con 21.328 nuove targhe, davanti alla Dacia Duster (20.418).
Nel comparto delle plug-in, spicca la cinese BYD Seal U con 6.962 immatricolazioni, seguita da Toyota C-HR (4.751) e BMW X1 (2.927). Sul fronte elettrico puro, la sfida si gioca in casa Tesla: Model 3 (3.396) e Model Y (3.055) guidano la classifica delle auto a batteria più vendute nei primi sei mesi dell’anno.
Infine, il segmento diesel segna una delle peggiori performance del semestre. Nonostante il calo generalizzato, alcuni modelli riescono comunque a distinguersi: Volkswagen Tiguan è il più immatricolato, seguito da Audi Q3 e Mercedes GLA.
29 Commenti
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purtroppo solo firefly 70 ma meglio di nulla
Ma speriamo di no... ci sono fin troppe auto a giro e se X motivi che sia l'elettrico o altro finalmente spingono per una riduzione del parco circolante c'è solo che da festeggiare e non venite a dirmi di posti di lavoro che tanto in Italia di fabbriche di auto c'è rimasto poco e nulla quindi si potrebbero benissimo ricollocare in altri lavori.
Parole anche se ironiche, che definirei SANTE!
?
le auto la gente le SOSTITUISCE primariamente
e i terzi produttori di componentistica dove li lasci? tutto alléstero giusto?
le auto la gente le SOSTITUISCE primariamente
Appunto... non dico arrivare a una sostituzione 2 a 1 ma anche solo si arrivasse a 3 a 2 sarebbe una bella cosa.
O vogliamo continuare con lo schema come oggi che la gente usa la macchina per fare 50m per andare all'orto o al bar? E ti assicuro che potrei mandarti foto di gente che letteralmente fa 50/100m al paese dove vivo.
Auto inutili che andrebbero tolte dalla circolazione.
Il grosso della componentistica è comunque estero quindi è relativamente un nostro problema. Si salvano i nostri e quelli esteri se la vedranno nel loro paese. Se invece di fare incentivi su incentivi al mercato dell'auto usi gli stessi soldi per pre-pensionare questa gente non dico che li salvi tutti ma una grossa fetta sì, e il resto quelli più giovani li reinserisci nel mondo del lavoro.
Guarda ho chiesto a gemini quanti lavoratori ci sono tra componentistica e produzione auto e mi ha risposto: 165.000 - 183.000
Mettiamo che di questi 183.000 metà sono over50 (secondo me di più ma diciamo solo metà
Da 50 a 67 anni = 17 * 12 = 204 mesi
Se gli garantisci uno stipendio di 1500€/mese servono 28 miliardi. Ne abbiamo buttati via nel 110% oltre 126 di miliardi. Volendo li possiamo preprensionare anche tutti e 183.000.
O vogliamo continuare con lo schema come oggi che la gente usa la macchina per fare 50m per andare all'orto o al bar? E ti assicuro che potrei mandarti foto di gente che letteralmente fa 50/100m al paese dove vivo.
Auto inutili che andrebbero tolte dalla circolazione.
Non è una critica a te nello specifico, ma a questa idea che si debba ridurre il numero di auto circolanti, sappiamo bene che non succederà mai perchè questa cosa verrebbe (giustamente) percepita come un decremento della qualità della vita, e questa cosa è inaccettabile.
Anzi, il numero di auto circolanti andrà sempre più ad aumentare, visto che una fascia sempre più grande della popolazione mondiale migliorerà il proprio tenore di vita e potrà permettersi un'auto.
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