Il nuovo Codice della Strada è approvato: telefono e alcol al volante, monopattini, tutte le novità
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 20 Novembre 2024, alle 16:37 nel canale MercatoMaggiore severità nelle multe e nelle punizioni accessorie, si rischia spesso la revoca o la sospensione della patente, ed è stretta sui monopattini elettrici (ma non si sa da quando)
60 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl problema chiaramente non è il limite, ma limitarsi solo ad abbassare il limite per 5 anni senza riparare la strada. A Roma centro ci sono dei muri pericolanti che sono in questa situazione, si sono limitati a transennare l'area sottostante.
Crono amministrare bene indubbiamente NON è facile anzi richiede tante competenze. Amministrare meglio invece secondo me è facile e richiede un po' di buonsenso e umiltà oltre che onestà.
Secondo me avere più fiducia e quanto meno provarci ad aver a che fare con la politica sarebbe un esercizio che in democrazia tutti dovrebbero fare.
un cartello e/o una transenna costano una piccola parte di quanto costerebbe la riparazione, dato che nessuno gli può dire nulla, giustamente, se ne fregano !
facessero una legge che se mi danneggiano un cerchio per 70€ me ne devono dare 700€ ( si lo so, ma è per assurdo ) verrebbero riparati in tempo reale!
Da me i monopattini sono ampiamente utilizzati da persone che fanno i pendolari, ed in alcuni casi usano anche piste ciclabili extraurbane (cioè una ciclabile che unisce due diverse città per recarsi in stazione o sul posto di lavoro.
Quindi vuol dire che tutti gli utilizzatori di monopattini sono come li vedo io ogni giorno? No, si chiama statistica, e il campione singolo ci insegna che non ha praticamente valore. I monopattini sono usati da tante categorie di persone, ed alcuni tratti di questa legge sono assurdi.
Proprio l'esempio di cui sopra, se un pendolare si sposta in un'altra città usando una ciclabile, perché mai non potrebbe farlo se la carreggiata è extraurbana? Non c'è alcun pericolo, è nella ciclabile. Semplicemente gli impedisce di fare una cosa normale e sicura come ha sempre fatto. E ti dico, continuerà a farla, perché nessuno controllerà.
Tornando all'inizio, perché mai dovrebbero abolire i monopattini? Le strade non sono fatte per le auto, sono per qualsiasi mezzo le possa utilizzare. Altrimenti poi i passi successivi quali sono? Abolire le bici? Abolire i pedoni?
non ho capito, mi sta dando del razzista?
devo essermi spiegato male, come spesso capita. Statisticamente qui io vedo tipo 10 utilizzatori dei CIE vs 2 italiani, che le devo dire, mica posso cambiare la realtà delle cose per evitare fantasie di accuse razzistiche
su questo “campione” di 12 utilizzatori (ma fossero tutti italiani non cambierebbe nulla) posso quantificarle a spanne circa 8-9 che se ne fregano di qualsiasi regola utilizzando i monopattini in modo insicuro principalmente per loro (zigzag in mezzo alla strada e al traffico fregandosene di chi c’è attorno e qualcuno pure con le cuffie) e poi anche per gli altri (quando sfrecciano sui marciapiedi)
mi congratulo però con la sua realtà fatta di persone civilmente responsabili, un fulgido esempio, ma statisticamente parlando credo che nel resto dell’Italia sia più facile riscontrare comportamenti simili a quelli che rilevo qui rispetto a quelli che rileva lei. Potremmo fare un sondaggio, tanto per….
[U]https://greenmove.hwupgrade.it/news...one_132215.html[/U]
e per quanto vedo io all’interno dell’area urbana, e molto spesso anche fuori, è difficile trovare piste ciclabili, o quando ci sono, sono miste: ciclo-pedonali
ora se la Legge la vogliamo così come è stata approvata (e a me sembra più per raccattare soldi che per la sicurezza stradale) allora andrà fatta rispettare. E non è una questione di razzismo dire che se già sarà difficile sanzionare e far pagare i pendolari italiani che vanno a lavorare, farlo ai richiedenti asilo sarà impossibile. Quindi avremo una Legge che non è applicabile in modo uguale per tutti?
venendo alla fine, spero convenga con me che un monopattino elettrico sia estremamente pericoloso per l’utilizzatore stesso. Una persona di 70kg che viaggia a 20km/h (quando non sono modificati per andare a 50) che con quelle ruotine piccoline “inciampa” in una buca venendo proiettato in avanti difficilmente ne uscirà incolume
se poi questo avviene su un marciapiede e l’ostacolo contro cui “inciampa” è un passante ce ne saranno due che avranno bisogno di un’ambulanza
per le bici elettriche un po’ meglio vista la grandezza delle ruote, ma se similmente vengono (come spesso capita) modificate per essere delle specie di motorini (quindi trazione pura e non ausilio alla pedalata) poco cambia
IMHO questi sono e restano mezzi molto pericolosi, in particolare i monopattini, e se hanno tolto rdc e 110% possono, volendo, anche togliere monopattini e biciclette elettriche dagli incentivi e dalle strade
il mondo continuerà ad andare avanti lo stesso con i monopattini e le biciclette a spinta di gambe, e si spera nelle corsie dedicate
comunque ho spesso l’impressione che se si addita un qualcosa di “elettrico” (a ragione o a torto) a molti gli si chiuda la vena che manco a toccare i parenti
in quanto alle accuse di razzismo…. indirizzo sbagliato, rivolgersi altrove prego
ciao ciao
P.S.
voglio condividere di nuovo quanto accade sotto al balcone di casa: la figlia ragazzina (scuole medie) dei vicini ha ricevuto in regalo quest’estate l’upgrade da monopattino a spinta a quello elettrico. Tutta l’estate, ogni sera fino al buio (lampioni spenti per eco risparmio energetico, comune virtuoso!!) sfrecciava, a spanne a più di 30 km/h, nel quartiere, incrocio pericoloso incluso. Senza casco, senza ginocchiere, senza luci, senza indicatori luminosi….. senza mai fermarsi allo stop dell’incrocio molto frequentato (con strombazzi e infarti dei guidatori)
al netto del problema genitoriale posso dire che nel quartiere ci sono due vicini che fanno parte dell’arma e che una pattuglia del locale comando l’ha incrociata più volte mentre si comportava in questo modo senza mai fermarla o andare dai genitori
prima o poi si ribalterà in una buca o con un tombino, sempre che non finisca sotto
e in quest’ultimo caso poi come la mettiamo? Colpa sicuramente dell’automobilista? Senza augurargliela, intanto la realtà di fatto sarebbe una ragazzina finita sotto per aver utilizzato (male) un mezzo pericoloso, senza il quale….. perché col monopattino a spinta di gambe non l’ho mai vista sfrecciare a quelle velocità
ah, famiglia italianissima
Due pischelli, maschi e femmina, dentro mini-car elettrica.
Entrambi (guidatore soprattutto) con la testaccia rivolta verso lo smartphone.
Macchinetta che procedeva come una mosca cieca, senza un'ala e sotto oppioidi.
Io che prudentemente mi sono levato dalla traiettoria.
Guidatore che non si è logicamente accorto di nulla.
[SIZE="3"]Matteo e io che pensavo che da oggi sarebbe stato tutto diverso !!![/SIZE]
Ha piovuto, c'è il fango per le campagne !
Poi ci sono i cani sciolti (anche i maremmani talvolta, seppur tranquilli quando non intenti a sorvegliare il territorio), poi l'erba non tagliata, i sassi, la Strega di Blair, etc. etc.
Secondo i miei calcoli il tasso di sopravvivenza è superiore per le asfaltate, nonostante tutto.
E comunque, prima o poi, tocca a tutti !
facessero una legge che se mi danneggiano un cerchio per 70€ me ne devono dare 700€ ( si lo so, ma è per assurdo ) verrebbero riparati in tempo reale!
Alla fine è un problema di soldi.
Io ho segnalato un albero pericolante e dopo un giorno hanno messo le transenne e tagliato l'albero ( lasciando i pezzi sparsi sul ciglio) ma effettivamente hanno fatto qualcosa.
devo essermi spiegato male, come spesso capita. Statisticamente qui io vedo tipo 10 utilizzatori dei CIE vs 2 italiani, che le devo dire, mica posso cambiare la realtà delle cose per evitare fantasie di accuse razzistiche
su questo “campione” di 12 utilizzatori (ma fossero tutti italiani non cambierebbe nulla) posso quantificarle a spanne circa 8-9 che se ne fregano di qualsiasi regola utilizzando i monopattini in modo insicuro principalmente per loro (zigzag in mezzo alla strada e al traffico fregandosene di chi c’è attorno e qualcuno pure con le cuffie) e poi anche per gli altri (quando sfrecciano sui marciapiedi)
mi congratulo però con la sua realtà fatta di persone civilmente responsabili, un fulgido esempio, ma statisticamente parlando credo che nel resto dell’Italia sia più facile riscontrare comportamenti simili a quelli che rilevo qui rispetto a quelli che rileva lei. Potremmo fare un sondaggio, tanto per….
[U]https://greenmove.hwupgrade.it/news...one_132215.html[/U]
e per quanto vedo io all’interno dell’area urbana, e molto spesso anche fuori, è difficile trovare piste ciclabili, o quando ci sono, sono miste: ciclo-pedonali
ora se la Legge la vogliamo così come è stata approvata (e a me sembra più per raccattare soldi che per la sicurezza stradale) allora andrà fatta rispettare. E non è una questione di razzismo dire che se già sarà difficile sanzionare e far pagare i pendolari italiani che vanno a lavorare, farlo ai richiedenti asilo sarà impossibile. Quindi avremo una Legge che non è applicabile in modo uguale per tutti?
venendo alla fine, spero convenga con me che un monopattino elettrico sia estremamente pericoloso per l’utilizzatore stesso. Una persona di 70kg che viaggia a 20km/h (quando non sono modificati per andare a 50) che con quelle ruotine piccoline “inciampa” in una buca venendo proiettato in avanti difficilmente ne uscirà incolume
se poi questo avviene su un marciapiede e l’ostacolo contro cui “inciampa” è un passante ce ne saranno due che avranno bisogno di un’ambulanza
per le bici elettriche un po’ meglio vista la grandezza delle ruote, ma se similmente vengono (come spesso capita) modificate per essere delle specie di motorini (quindi trazione pura e non ausilio alla pedalata) poco cambia
IMHO questi sono e restano mezzi molto pericolosi, in particolare i monopattini, e se hanno tolto rdc e 110% possono, volendo, anche togliere monopattini e biciclette elettriche dagli incentivi e dalle strade
il mondo continuerà ad andare avanti lo stesso con i monopattini e le biciclette a spinta di gambe, e si spera nelle corsie dedicate
comunque ho spesso l’impressione che se si addita un qualcosa di “elettrico” (a ragione o a torto) a molti gli si chiuda la vena che manco a toccare i parenti
in quanto alle accuse di razzismo…. indirizzo sbagliato, rivolgersi altrove prego
ciao ciao
P.S.
voglio condividere di nuovo quanto accade sotto al balcone di casa: la figlia ragazzina (scuole medie) dei vicini ha ricevuto in regalo quest’estate l’upgrade da monopattino a spinta a quello elettrico. Tutta l’estate, ogni sera fino al buio (lampioni spenti per eco risparmio energetico, comune virtuoso!!) sfrecciava, a spanne a più di 30 km/h, nel quartiere, incrocio pericoloso incluso. Senza casco, senza ginocchiere, senza luci, senza indicatori luminosi….. senza mai fermarsi allo stop dell’incrocio molto frequentato (con strombazzi e infarti dei guidatori)
al netto del problema genitoriale posso dire che nel quartiere ci sono due vicini che fanno parte dell’arma e che una pattuglia del locale comando l’ha incrociata più volte mentre si comportava in questo modo senza mai fermarla o andare dai genitori
prima o poi si ribalterà in una buca o con un tombino, sempre che non finisca sotto
e in quest’ultimo caso poi come la mettiamo? Colpa sicuramente dell’automobilista? Senza augurargliela, intanto la realtà di fatto sarebbe una ragazzina finita sotto per aver utilizzato (male) un mezzo pericoloso, senza il quale….. perché col monopattino a spinta di gambe non l’ho mai vista sfrecciare a quelle velocità
ah, famiglia italianissima
Ma si farà la stessa fine della legge sulle bici di sera/notte che potrebbero circolare solo con luci lucine catarifrangenti ecc ecc quante ne vedi ? Forse 1 su 100 in regola...
Ckdnsnsnsnskwnsiwnnssbxjennwjssj
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".