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Panasonic presenta Aquarea DHW, pompa di calore per acqua calda sanitaria che raffresca un'altra stanza

di pubblicata il , alle 16:19 nel canale Casa Green Panasonic presenta Aquarea DHW, pompa di calore per acqua calda sanitaria che raffresca un'altra stanza

Le nuove soluzioni di Panasonic possono generare acqua calda sanitaria e utilizzare l'aria fredda di scarto per raffrescare altre parti della casa

 

Panasonic Heating & Ventilation Air Conditioning, la divisione dell'azienda giapponese che si occupa di prodotto per la climatizzazione domestica, presenta una nuova serie di prodotti per la produzione di acqua calda sanitaria tramite pompa di calore.

La serie si chiama Aquarea DHW, e propone soluzioni da interno, facilmente installabili anche dove c'erano tradizionali boiler, sia a parete che a pavimento. Per chi ha più spazio, si può scegliere l'opzione a pavimento, con serbatoio da 200 litri o 260 litri, con o senza serpentina di supporto.

Sfruttando la sola pompa di calore, montata sopra il serbatoio, l'acqua si può scaldare fino a 65°C, mentre con l'aiuto della serpentina si arriva a 75°C, in classe energetica A+. Per la versione a parete si scende a serbatoi da 100 o 150 litri, con lo stesso principio di funzionamento.

Panasonic Aquarea DHW

Queste pompe di calore non hanno unità esterna. Tutti gli organi funzionali sono integrati, e si può scegliere da dove aspirare l'aria per riscaldare l'acqua, e anche dove convogliare l'aria fresca di scarto. In questo modo è possibile arieggiare e deumidificare determinati ambienti, per poi raffrescarne altri, od eventualmente scaricare all'esterno l'aria fredda.

Panasonic Aquarea DHW

Il refrigerante R290 è contenuto in minima quantità, solo 150 grammi, così da non avere limitazioni di installazione. La manutenzione è semplice, grazie alla possibilità di ispezionare a secco i componenti, ed il serbatoio smaltato è dotato di un anodo in magnesio sostituibile, per protezione dalla corrosione. I controlli sono tramite pannello touch screen, con sei modalità di funzionamento, ed è possibile anche interfacciarsi con pannelli fotovoltaici, pompe di ricircolo e collettori solari termici.

4 Commenti
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giuvahhh24 Luglio 2025, 17:11 #1
scoperta dell/acqua calda. sono 15 anni che ho lo scaldabagno a pompa di calore col tubo di ritorno aperto in cantina per raffrescare.
Max Power24 Luglio 2025, 18:31 #2
Lo fanno tutti...da sempre

In canna fumaria d'inverno e mezze stagioni, d'estate in stanza...

Una non-tizia
zoomx24 Luglio 2025, 21:54 #3
. La manutenzione è semplice, grazie alla possibilità di ispezionare a secco i componenti, ed il serbatoio smaltato è dotato di un anodo in magnesio sostituibile, per protezione dalla corrosione.

Tutti gli scaldabagni elettrici hanno l'anodo di magnesio.
berson25 Luglio 2025, 08:59 #4
Le pompe di calore separano il caldo dal freddo, dato che in un'edificio servono sia zone/sostanze calde (acqua calda, riscaldamento) che fredde (frigorifero, raffrescamento) sarebbe l'ora che si cominci ad ottimizzare le esigenze.

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