Il touchscreen in auto può essere pericoloso: pulsanti e manopole più efficienti e sicuri
di Andrea Bai pubblicata il 18 Agosto 2022, alle 17:31 nel canale Infotainment
Una rivista tedesca ha condotto alcuni test: con le interfacce touchscreen in auto si impiega in media più del doppio del tempo per eseguire azioni semplici che con pulsanti e manopole risultano più immediate
63 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSulla mia Golf 7, la frenata d'emergenza si effettua quando durante la marcia si preme il freno a pedale e contemporaneamente si tira verso l'alto il pulsante del freno di stazionamento
tutte e 4 le ruote vengono bloccate all'istante, un'inchiodata pazzesca ...
tutte e 4 le ruote vengono bloccate all'istante, un'inchiodata pazzesca ...
intendi proprio bloccate, cioè sgommano senza abs? Non mi sembra il modo migliore di frenare, però è sempre meglio che niente.
Se niente va prova così!
tutte e 4 le ruote vengono bloccate all'istante, un'inchiodata pazzesca ...
La frenata di emergenza di per sé non esiste: un inchiodata per evitare un bambino che si para davanti è una frenata d'emergenza.
Il freno di emergenza non esiste: l'impianto è doppio e quando si ha un malfunzionamento su un ramo si frena in emergenza ( con l'impianto freni in avaria).
Quello che ho scritto è condizione indispensabile affinché un veicolo possa essere omologato per circolare su strada.
Tutto il resto sono accessori ( voglio vedere poi come azioni il "tuo" cosiddetto freno d'emergenza quando ti accorgi che la frenata si allunga a causa di un problema, spesso hai difficoltà pure a pompare sul pedale, figuriamoci trovare il pulsante del freno di stazionamento)
Se niente va prova così!
Se inchiodi le ruote la frenata si allunga e invece che 50 metri ti servono 70 metri per fermarti. l'ABS avrà pure un motivo d'esistere?
Se lo switch fosse stato duplicato sul volante, con un bel tasto rosso e su scritto hard breake staremo ancora a parlare di freno a mano?
Penso alla situazione di emergenza per avaria es. se non ricordo male c'entra per la sua natura meccanica almeno nelle auto vecchie (non so nelle nuove con pulsanti vari). Ovviamente si parla di emergenza e immagino che la rottura o perdita di pressione dell' impianto frenante, malfunzionamento servofreno, spegnimento motore, surriscaldamento dischi, in passato non fossero situazioni proprio impossibili e tali da non rientrarvi. Non si parla certo di normalità, ovviamente non deve essere usato in marcia, credo si intendesse "situazioni di emergenza" e spiegato anche nei manuali di teoria. Poi si può riflettere su quali siano le situazioni di emergenza ma almeno imho mi parrebbe razionale fosse stata in passato pensata così.
Guarda, il freno a mano ( a meno che non agisca sulle ruote anteriori) ha un potere frenante in marcia molto limitato con il rischio più che concreto di mandare in testocoda e/o ribaltare il veicolo.
Quello che tu scrivi era nei manuali di scuolaguida di oltre 40 anni fa ( fino agli anni 80 l'impianto frenante era si doppiato, ma non con disposizione ad x) e lo si indicava anche come possibile ausilio in caso di malfunzionamento dell'impianto.
Tutte i guasti da te descritti non pregiudicano il funzionamento dei freni:
spegnimento motore: fintanto che non metti in folle il motore girando per inerzia oltre a fornire energia all'impianto idrualico, elettrico, al depressore, offre anche un aggiuntivo potere frenante.
Perdita di pressione dell'impianto frenante: l'impianto è sdoppiato e la perdita di pressione interesserà un solo ramo e l'impianto funzionerà in modalità soccorso, emergenza e come lo si vuole.
Freni surriscaldati:
il materiale d'attrito è il medesimo, quindi se non ti frena il pedale come potrebbe frenare il freno di stazionamento data la pressione applicata di molto inferiore.
L'unico uso contemplato adesso dai manuali di scuola guida ( oltre all'uso di freno di stazionamento o ausilio alle partenze in pendenza) è per le guide ai fogli rosa:
L'auto deve essere dotata di doppi comandi frenanti ( quelle della scuola guida), in caso della loro assenza ( le comuni auto dei cittadini) il freno di stazionamento devo essere agevolmente e rapidamente raggiungibile da chi fa da istruttore.
Poi normalmente in caso di estremo pericolo percepito ti ancoreresti anche al rosario appeso al retrovisore con la medaglietta di San Pio, ma farlo e rivelarsi efficace non è proprio automatico ( sia per avere la prontezza di passare le mani dal volante al freno a mano, movimento innaturale se immagini come irrigidisci le braccia sul volante per sostenere il corpo in caso di frenata, sia per il tempo necessario a raggiungere la leva, sia per la reale efficace frenante: gia il solo pompare il pedale del freno è un'azione che raramente viene fatta)
Quello che tu scrivi era nei manuali di scuolaguida di oltre 40 anni fa ( fino agli anni 80 l'impianto frenante era si doppiato, ma non con disposizione ad x) e lo si indicava anche come possibile ausilio in caso di malfunzionamento dell'impianto.
Tutte i guasti da te descritti non pregiudicano il funzionamento dei freni:
spegnimento motore: fintanto che non metti in folle il motore girando per inerzia oltre a fornire energia all'impianto idrualico, elettrico, al depressore, offre anche un aggiuntivo potere frenante.
Perdita di pressione dell'impianto frenante: l'impianto è sdoppiato e la perdita di pressione interesserà un solo ramo e l'impianto funzionerà in modalità soccorso, emergenza e come lo si vuole.
Freni surriscaldati:
il materiale d'attrito è il medesimo, quindi se non ti frena il pedale come potrebbe frenare il freno di stazionamento data la pressione applicata di molto inferiore.
L'unico uso contemplato adesso dai manuali di scuola guida ( oltre all'uso di freno di stazionamento o ausilio alle partenze in pendenza) è per le guide ai fogli rosa:
L'auto deve essere dotata di doppi comandi frenanti ( quelle della scuola guida), in caso della loro assenza ( le comuni auto dei cittadini) il freno di stazionamento devo essere agevolmente e rapidamente raggiungibile da chi fa da istruttore.
Poi normalmente in caso di estremo pericolo percepito ti ancoreresti anche al rosario appeso al retrovisore con la medaglietta di San Pio, ma farlo e rivelarsi efficace non è proprio automatico ( sia per avere la prontezza di passare le mani dal volante al freno a mano, movimento innaturale se immagini come irrigidisci le braccia sul volante per sostenere il corpo in caso di frenata, sia per il tempo necessario a raggiungere la leva, sia per la reale efficace frenante: gia il solo pompare il pedale del freno è un'azione che raramente viene fatta)
Che le auto vecchie avessero tutte logiche di doppia sicurezza forse alla fine degli anni 90, ma agli inizi degli anni 90 almeno nelle auto economiche avrei dubbi, come è già stato detto alcune nemmeno avevano il servofreno sebbene utilitarie a bassa potenza e già rare.
Capisco il discorso dello spegnimento motore ma mi pare ricordare che comunque il potere frenante cambiasse decisamente in peggio. Sul surriscaldamento dei dischi nelle auto vecchie magari troppo vecchie, c'era da pregare in strade in forte pendenza ma la distribuzione della frenata es. in discesa credo impattasse per surriscaldamento più i dischi anteriori che il sistema posteriore in ogni caso.
Mi pare che in manuali di teoria non così vecchi ci fosse ancora quella spiegazione, poi magari l' hanno tolta di recente ma mi pare leggerla ancora in manuali di non molti anni fa, facendo una veloce ricerca online.
D' accordo che le auto si siano evolute e gli impianti frenanti anche, la logica è cambiata per cui io faccio riferimento ad auto che ormai sono vecchie, ma la logica "dell' emergenza" immagino non guardi tanto al potere frenante ma alla efficacia e semplicità funzionale di un freno quando non altri funzionanti. Magari oggi è più raro trovarsi in situazioni di emergenza frenante ma nelle auto o moto vecchie era meno raro.
Capisco il discorso dello spegnimento motore ma mi pare ricordare che comunque il potere frenante cambiasse decisamente in peggio. Sul surriscaldamento dei dischi nelle auto vecchie magari troppo vecchie, c'era da pregare in strade in forte pendenza ma la distribuzione della frenata es. in discesa credo impattasse per surriscaldamento più i dischi anteriori che il sistema posteriore in ogni caso.
Mi pare che in manuali di teoria non così vecchi ci fosse ancora quella spiegazione, poi magari l' hanno tolta di recente ma mi pare leggerla ancora in manuali di non molti anni fa, facendo una veloce ricerca online.
D' accordo che le auto si siano evolute e gli impianti frenanti anche, la logica è cambiata per cui io faccio riferimento ad auto che ormai sono vecchie, ma la logica "dell' emergenza" immagino non guardi tanto al potere frenante ma alla efficacia e semplicità funzionale di un freno quando non altri funzionanti. Magari oggi è più raro trovarsi in situazioni di emergenza frenante ma nelle auto o moto vecchie era meno raro.
anche la prima Fiat 500 aveva l'impianto prenante sdoppiato ( anche se a tamburi sulle 4 ruote), ma con disposizione parallela.
l'ABS era gia disponibile negli anni 90, come pure l'esp e l'antiskid.
Gli impianti frenanti a depressori ti permettevano comunque ausilio alla frenata per 2-3 pompate a motore fermo, e il cosidetto servofreno è un semplice moltiplicatore dinometrico difatti negli anni 60 erano prodotte auto prive di servofreno, ma con impianto sdoppiato.
Il freno di stazionamentio elettrico moderno è interamente intefrato con il sistema frenante di marcia ( quindi un eventuale malfunzionamento del secondo incide anche sul primo)
La comodità è che in caso di uso in marcia ( non saprei cosa potrebbe portare ad usarlo se non l'improbabile rottura meccanica del comando pedali) agisce applicando la massima potenza frenante coadiuvati da ABS e tenuta di traiettoria ( praticamente ha la stessa funzione di una frenata improvvisa ad inchiodare esercitata dal pedale del freno).
Questo dimostra senza ombra di dubbio che il cosiddetto freno di emergenza del freno di stazionamento non esiste, ma è una leggenda metropolitana in quando un tale sistema non potrebbe mai essere omologato su nessun auto contemporanea.
A prescindere dall' ABS, una mia vecchia auto media allora "nuova" del 1997 non lo aveva di serie sebbene optional. Ma almeno una sorta di ABS si imparava ad averlo "sul piede" conoscendo il veicolo giorno dopo giorno e quanto frenare a evitare che in situazioni di asfalto liscio o bagnato le ruote si bloccassero senza farsi prendere dal panico in frenate da rally. Modulare la frenata è questione di aver guidato lo stesso veicolo per boh almeno centomila km imho invece di cambiare veicolo e doversi riabituare da capo. L' ABS giustamente obbligatorio e concettualmente ottima invenzione, in una guida teoricamente perfetta interverrebbe veramente di raro e in condizioni estreme o almeno non dovrebbe essere la quotidianità sentirlo attivare.
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