Milano tra le città più inquinate del mondo: solo in Asia livelli di smog simili

di pubblicata il , alle 11:31 nel canale Energie Rinnovabili Milano tra le città più inquinate del mondo: solo in Asia livelli di smog simili

IQAir è un'azienda svizzera specializzata in soluzioni per il monitoraggio della qualità dell'aria. In particolare, aggiorna in tempo reale una piattaforma con dati provenienti dalle principali metropoli mondiali.

 
219 Commenti
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sbaffo26 Febbraio 2024, 17:25 #141
Originariamente inviato da: Ripper89
Paghi tu per la sostituzione di questi impianti ?
Ha ragione Darkon ma con motivazioni diverse, do la mia versione:
- i pellet adesso sono agevolati, quindi iniziamo ad eliminare l'agevolazione iva. Anzi ci mettiamo un sovratassa così si incentiva il cambio.
- poi invece di sprecare miliardi col 110% o similari una parte si può dare in agevolazioni per rinnovo caldaie, che mi pare esiste già. Mi pare che la vita media di una caldaia casalinga è sui 20 anni, pian piano ci si arriva a sostituirle anche naturalmente, con una spintarella si accelera.
- ultima spiaggia si mettono sanzioni/sovratasse/grane varie a chi non si adegua, come per le auto vecchie. Non puoi spegnere il riscaldamento alla gente come si fa col blocco delle auto, ma ci sono altri metodi. Il problema che le caldaie a gasolio sono quasi tutte in palazzi pubblici, che se ne fregano (fino a pochi anni fa ce n'era una nel ministero dell'ambiente a roma , dopo che è circolata la notizia con foto l'hanno cambiata). I pellet invece sono dai privati.

Originariamente inviato da: Notturnia
la cosa carina è che, al netto dei gas, come hai postato tu stesso il grosso delle emissioni sono molto meno evidenti e sono pari a quelle dei veicoli elettrici.. anzi temo che le PM2,5 e PM10 siano anche superiori in quel caso visto il maggior peso

confermiamo che la "soluzione" EV risolve pochi dei nostri problemi e con un costo folle

fra l'altro sarebbe bello vedere lo stesso grafico che hai postato tu per le EV visto che le PM2,5 e PM10 sono sotto i riflettori in questo periodo come indiziati per mortalità infantile e infertilità..

se fosse vera questa correlazione il passaggio in massa alle EV peggiorerebbe la questione se è vero che il peso contribuisce di più del combustibile alle emissioni di PM2,5 e PM10 (il tuo grafico fa notare come nel tempo questa parte sia salita molto e quello che è cambiato molto è proprio l'aumentato peso dei veicoli..)

ai posteri l'ardua sentenza .. ma mi sa che se la rideranno vedendo come abbiamo risolto un problema con un problema diverso
in realtà l'aumento è anche dovuto all'aumento del traffico e numero di veicoli, se noti c'è leggera flessione dopo il 2008 per la crisi poi risale, ma per il futuro sono solo proiezioni (un po' vecchie, 2018-19, pre covid quindi in salita costante).
Ci sono molti studi recenti sulle emissioni dei pneumatici, ma la meteria è ancora in evoluzione, ti metto un po di link se hai voglia di perderti , ma ce ne saranno molti altri sicuramente :
- primo studio un po esagerato (già citato nell'articolo di Red) da cui è partito il tutto: https://www.greencarcongress.com/20...sanalytics.html
- secondo riveduto e corretto: https://www.greencarcongress.com/20...0220513-ea.html
- altro italiano ma un po vecchiotto: https://www.siteb.it/wp-content/upl...ra-di-freni.pdf
- recentissimo studio italiano: https://www.sciencedirect.com/scien...309104223002933
se hai voglia poi fammi una sintesi , i titoli parlano di fino a mille volte di più ma poi bisogna sfoltire...

riassunto della situazione in generale inquinamento (terzo paragrafo), citano una società di consulenza energetica (ex di Prodi) che magari conosci almeno di fama: https://www.quattroruote.it/news/ec..._incentivi.html
[I]"lo studio evidenza per l’ennesima volta come il ruolo delle auto nelle emissioni di particolato sottile sia molto più basso di quanto generalmente si pensi (e lo pensino soprattutto [U]molte amministrazioni locali[/I] -fanno finta[/U], nota mia-[I] )... Del resto, le statistiche dell’Ispra (l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) evidenziano da tempo come le emissioni dirette di particolato del settore dei trasporti contino soltanto per l’11% del totale, con i motori che contribuiscono per un modesto 3% e il resto derivi da componenti come freni, pneumatici e sollevamento delle polveri."[/I]
Ed era il 2020.
Oggi: eh ma in tangenziale/circonvallazione si respira meglioHHH

PS: sto pensando ad un'altra bomba sulla co2, ma adesso mi riposo un po, aspetto il momento adatto... brace yourself
Ginopilot26 Febbraio 2024, 19:49 #142
Originariamente inviato da: TorettoMilano
quindi per un pedone passeggiare tutti i giorni 2 ore vicino a una strada trafficata da endotermiche o passeggiare 2 ore vicino a una strada trafficata da sole EV non cambia nulla a livello respiratorio, grazie per la risposta tecnica


Che non cambi nulla è ovvio, e lo confermano i dati delle rilevazioni.
Podz26 Febbraio 2024, 21:10 #143
Originariamente inviato da: Notturnia
la cosa carina è che, al netto dei gas, come hai postato tu stesso il grosso delle emissioni sono molto meno evidenti e sono pari a quelle dei veicoli elettrici.. anzi temo che le PM2,5 e PM10 siano anche superiori in quel caso visto il maggior peso

confermiamo che la "soluzione" EV risolve pochi dei nostri problemi e con un costo folle

fra l'altro sarebbe bello vedere lo stesso grafico che hai postato tu per le EV visto che le PM2,5 e PM10 sono sotto i riflettori in questo periodo come indiziati per mortalità infantile e infertilità..

se fosse vera questa correlazione il passaggio in massa alle EV peggiorerebbe la questione se è vero che il peso contribuisce di più del combustibile alle emissioni di PM2,5 e PM10 (il tuo grafico fa notare come nel tempo questa parte sia salita molto e quello che è cambiato molto è proprio l'aumentato peso dei veicoli..)

ai posteri l'ardua sentenza .. ma mi sa che se la rideranno vedendo come abbiamo risolto un problema con un problema diverso

Per determinarlo bisognerebbe sapere se il particolato ultrafine e le nanopolveri (PM 1 - PM 0,001), che sono la frazione più nociva, siano prodotti più dalla combustione o dall'usura di freni, pneumatici e asfalto. Il problema è che i rilevatori di particolato usati comunemente non sono in grado di intercettare particelle di quella dimensione. Inoltre ci vorrebbero dati più chiari sul particolato secondario.

Originariamente inviato da: Darkon
Perdonami, ovviamente non ha niente a che fare con te personalmente ma questi retaggi oserei dire medioevali dimostrano l'arretratezza di questo paese. Siamo ancora fermi a queste sottospecie di uniformi. Veramente una tristezza.

Quoto ^^
sbaffo27 Febbraio 2024, 12:00 #144
Originariamente inviato da: Podz
Se selezioni i comuni ad alta concentrazione di inquinanti le percentuali cambiano significativamente (il trasporto su strada va al 40%).
Con fatica ma ci sono riuscito, è vero ma la suddivisione "da combustione" e "non combustione" resta simile all'incirca, con quella da combustione che sono meno della metà/un terzo di quelli da trasporto strada (merci comprese), quindi intorno al 15% (e rilevati a bordo strada), mentre i due terzi (circa) sono comunque NEE.
Inoltre come dicevo ha poco senso focalizzarsi su un'area ristretta quando l'inquinamento arriva più che altro da fuori, come si vede bene dal video ESA. Eccone un screenshot significativo in cui è chiaro cosa voglio dire (milano è segnata sulla mappa nel circolo chiaro nel mezzo della "tenaglia", ma ce ne sono molti altri:
https://www.esa.int/Applications/Ob...r_the_Po_Valley
Link ad immagine (click per visualizzarla)

Originariamente inviato da: Ginopilot
Che non cambi nulla è ovvio, e lo confermano i dati delle rilevazioni.
Allora, fuor di trollaggio (visto che T è sospeso), se vai a camminare in mezzo alla strada o a mezzo metro, magari nell'ora di punta con la coda quasi ferma o al semaforo, è ovvio che lì, ma solo lì, la provenienza da gas di scarico avrà un picco. Ma è come dire che in cucina dopo i pasti c'è puzza di fritto e inquinamento da gas metano. Ovvio, ma se ti sposti di due metri, in un altra stanza o sul marciapiede, la cosa cambia. Già su una strada scorrevole è probabile che siano molte più le polveri sollevate dal passaggio che quelle di scarico. Quando misuri l'inquinamento di una città/regione/nazione non prendi quello della tua cucina mentre friggi *, non ci sarebbe bisogno di dirlo.
Inoltre vale anche qui il discorso fatto appena sopra.

Per esperienza personale da motociclista-scooterista cittadino, che sta proprio in mezzo al traffico, posso dire che negli ultimi 20 anni l'aria in strada mi sembra migliorata molto: quando iniziai a lavorare in centro circa vent'anni fa provai ad andarci in scooter, ma al ritorno il vestito puzzava di smog e mi sentivo unto, da allora solo metropolitana.
Adesso vado ogni tanto a pranzare con ex colleghi in centro in scooter e non torno puzzolente e unto come un tempo, solo mani e capelli mi sembrano sporchi, ma uso ancora i guanti e il casco di allora.
Ciò che mi da ancora fastidio è stare dietro agli autobus di linea, andranno anche a biodiesel, avranno anche lo scarico alto (sopra il tetto mi pare), ma sollevano un polverone caldo (il motore è dietro, forse anche un radiatore) che ti investe e lo senti negli occhi e in bocca.
D'altronde io non vedo più in giro auto col dietro annerito dallo scarico, se ancora oggi qualcuno c'è è un defap che lo riconosci anche da spento proprio per il nero sul lunotto.

* EDIT: ps. in realtà nel centro di londra ci sono talmente tanti fast food che l'inquinamento da cottura/frittura (non ricordo il composto chimico, ma ce n'è uno specifico) è abbastanza rilevante da essere mappato nei report sulla Ulez.
Blocchiamo i fast food? (che farebbe solo un gran bene, visto il junk food che mangiano gli inglesi)
Podz27 Febbraio 2024, 12:46 #145
Originariamente inviato da: sbaffo
Con fatica ma ci sono riuscito, è vero ma la suddivisione "da combustione" e "non combustione" resta simile all'incirca.

Si, resterebbero però da chiarire i punti del mio post sopra non proprio di poca importanza.

Originariamente inviato da: sbaffo
Inoltre come dicevo ha poco senso focalizzarsi su un'area ristretta quando l'inquinamento arriva più che altro da fuori, come si vede bene dal video ESA. Ecco un screenshot significativo in cui è chiaro cosa voglio dire (milano è segnata sulla mappa nel circolo chiaro), ma ce ne sono molti altri:
Link ad immagine (click per visualizzarla)

Strana quella mappa perché il sito dell'ARPA mette il comune di Milano nella zona rossa a maggiore concentrazione di particolato, più o meno alla pari dei comuni del triangolo industriale Milano-Bergamo-Brescia (in cui il traffico stradale rappresenta sempre il 40% -> edit: più intorno al 30%).
Goofy Goober27 Febbraio 2024, 13:26 #146
Originariamente inviato da: Darkon
Veramente scusami ma se uno è proprietario di un immobile dovrebbe considerare tutto. Ordinaria e straordinaria manutenzione e accantonare di conseguenza.
In Italia da sempre pur di "possedere" una casa si fanno mutui al limite che erodono completamente il reddito per poi fare debiti per qualsiasi lavoro è necessario ecc... ecc...


perchè o stai a vita in casa dove nasci (se è di proprietà della famiglia) oppure l'unica scelta per averne una propria è quella di indebitarsi oltre ogni senso logico per il mercato del lavoro/redditi di oggi.

se mi dici che l'alternativa è stare in affitto fino all'ultimo giorno di vita, mi spieghi dal punto di vista finanziario dove starebbe la convenienza se ti ritrovi comunque a non riuscire a risparmiare nulla e anzi, con il rischio che non ti rinnovano l'affitto oppure che diventa troppo alto per il tuo reddito?
tantovale vivere in una casa diroccata/inefficiente che hai già pagato, fino alla morte.

Se vedi invece nel resto del mondo e non ti dico in Australia eh ma anche semplicemente in Germania o Francia molte meno persone sono proprietarie di casa e non è che sono più poveri di noi ma semplicemente comprano solo quando hanno redditi tali da poter comprare case e avere accantonamenti adeguati anche al mantenimento della stessa compreso ovviamente rinnovarne periodicamente gli impianti.


il loro mercato immobiliare è identico o paragonabile al nostro?
chiedo, no polemica, sono ignorante a riguardo.

Originariamente inviato da: sbaffo
Ha ragione Darkon ma con motivazioni diverse, do la mia versione:
- i pellet adesso sono agevolati, quindi iniziamo ad eliminare l'agevolazione iva. Anzi ci mettiamo un sovratassa così si incentiva il cambio.
- poi invece di sprecare miliardi col 110% o similari una parte si può dare in agevolazioni per rinnovo caldaie, che mi pare esiste già. Mi pare che la vita media di una caldaia casalinga è sui 20 anni, pian piano ci si arriva a sostituirle anche naturalmente, con una spintarella si accelera.
- ultima spiaggia si mettono sanzioni/sovratasse/grane varie a chi non si adegua, come per le auto vecchie. Non puoi spegnere il riscaldamento alla gente come si fa col blocco delle auto, ma ci sono altri metodi. Il problema che le caldaie a gasolio sono quasi tutte in palazzi pubblici, che se ne fregano (fino a pochi anni fa ce n'era una nel ministero dell'ambiente a roma , dopo che è circolata la notizia con foto l'hanno cambiata). I pellet invece sono dai privati.


un conto è comprare casa con mutuo e dover cambiare una caldaia.

un conto è avere casa con mutuo, magari già estinto, e trovarsi a dover rifare facciate con cappotti e/o rifare il tetto/cambiare tutti gli infissi.

considerato che negli anni i costi di questi interventi sono decollati, così come quello delle abitazioni, mentre i redditi non sono affatto decollati, anzi, in certi casi diminuiti, capisci che c'è una bella differenza tra parlare di riuscire ad accontare il denaro per cambiare una caldaia rispetto a quello di rifare parti intere della casa, rispetto soprattutto a 30/40 anni fa.
Ginopilot27 Febbraio 2024, 15:02 #147
Originariamente inviato da: sbaffo
Allora, fuor di trollaggio (visto che T è sospeso), se vai a camminare in mezzo alla strada o a mezzo metro, magari nell'ora di punta con la coda quasi ferma o al semaforo, è ovvio che lì, ma solo lì, la provenienza da gas di scarico avrà un picco. Ma è come dire che in cucina dopo i pasti c'è puzza di fritto e inquinamento da gas metano. Ovvio, ma se ti sposti di due metri, in un altra stanza o sul marciapiede, la cosa cambia. Già su una strada scorrevole è probabile che siano molte più le polveri sollevate dal passaggio che quelle di scarico. Quando misuri l'inquinamento di una città/regione/nazione non prendi quello della tua cucina mentre friggi, non ci sarebbe bisogno di dirlo.
Inoltre vale anche qui il discorso fatto appena sopra.

Per esperienza personale da motociclista-scooterista cittadino, che sta proprio in mezzo al traffico, posso dire che negli ultimi 20 anni l'aria in strada mi sembra migliorata molto: quando iniziai a lavorare in centro circa vent'anni fa provai ad andarci in scooter, ma al ritorno il vestito puzzava di smog e mi sentivo unto, da allora solo metropolitana.
Adesso vado ogni tanto a pranzare con ex colleghi in centro in scooter e non torno puzzolente e unto come un tempo, solo mani e capelli mi sembrano sporchi, ma uso ancora i guanti e il casco di allora.
Ciò che mi da ancora fastidio è stare dietro agli autobus di linea, andranno anche a biodiesel, avranno anche lo scarico alto (sopra il tetto mi pare), ma sollevano un polverone caldo (il motore è dietro, forse anche un radiatore) che ti investe e lo senti negli occhi e in bocca.
D'altronde io non vedo più in giro auto col dietro annerito dallo scarico, se ancora oggi qualcuno c'è è un defap che lo riconosci anche da spento proprio per il nero sul lunotto.


Sottoscrivo tutto. E aggiungo che col tempo e con la dismissione delle auto piu' vecchie, la situazione migliorera' ulteriormente. Anche ai semafori non è piu' come un tempo, se non teniamo conto dell'immancabile cretino con il rottame sfappato.
Notturnia27 Febbraio 2024, 15:39 #148
Originariamente inviato da: Podz
Si, resterebbero però da chiarire i punti del mio post sopra non proprio di poca importanza.


Strana quella mappa perché il sito dell'ARPA mette il comune di Milano nella zona rossa a maggiore concentrazione di particolato, più o meno alla pari dei comuni del triangolo industriale Milano-Bergamo-Brescia (in cui il traffico stradale rappresenta sempre il 40% -> edit: più intorno al 30%).


se vedi il video vedi che quella nuvola cambia di continuo.
c'è una cosa che dimenticano di dire quando parlano di quel video.. la conformazione della pianura padana..
aperta ad EST da dove entra il vento e chiusa sugli altri tre lati (NORD-OVEST-SUD) ed è pper questo che c'è un problema di smog.. i venti che vengono dal mare spingono l'aria da EST verso OVEST e poi trovano montagne alte almeno mille metri a chiudere tutto e possono sfogare solo quando i venti soffiano in modo contrario o per effetto venturi quando c'è molto vento in quota.

è quello che si crea nella Valle della Morte negli States..

la nostra bella pianura padana ha questo problema.. domani buttiamo giù Monviso e Cervino e apriamo un buco verso la Francia così possiamo sfogare lo smog di la..

detto questo il problema c'è ma non è risolvibile con la magia delle auto elettriche o altro perchè è il vento che non aiuta e lui non da retta agli ecologisti purtroppo..
sbaffo27 Febbraio 2024, 16:19 #149
Originariamente inviato da: Podz
Si, resterebbero però da chiarire i punti del mio post sopra non proprio di poca importanza.
Non ne so di più, e come dici tu credo sia difficile saperlo per questioni di misurazione ad oggi difficili, forse è un campo ancora poco esplorato, ma se hai voglia di approfondire da te o di leggerti i link che ho messo a notturnia magari ci trovi qualcosa... poi riferisci, grazie.
Comunque i provvedimenti di blocchi del traffico ecc. sono presi sulla base (in teoria... ) dei pm10 e 2.5 misurati, perciò ad oggi questi sono i dati che importano di più, comunque quelli "ufficiali".

Strana quella mappa perché il sito dell'ARPA mette il comune di Milano nella zona rossa a maggiore concentrazione di particolato, più o meno alla pari dei comuni del triangolo industriale Milano-Bergamo-Brescia (in cui il traffico stradale rappresenta sempre il 40% -> edit: più intorno al 30%).
Perchè non è una mappa ma uno screenshot dal filmato satellitare dell'ESA già linkato prima ( https://www.esa.int/Applications/Ob...r_the_Po_Valley , aggiunto link sopra la "mappa/foto", e editato post con * ) in cui si vede lo smog in formazione/movimento e si capisce meglio l'origine, poi ovviamente si riempie anche milano e un po tutta la pianura. Come dice anche notturnia bisognerebbe guardare il filmato in movimento, ho messo lo screen della "manovra a tenaglia" per i pigri , quello è il primo a 18s ma ci sono almeno altri 4 momenti simili in un minuto di video.
Podz27 Febbraio 2024, 21:16 #150
Originariamente inviato da: Notturnia
se vedi il video vedi che quella nuvola cambia di continuo.

Originariamente inviato da: sbaffo
Perchè non è una mappa ma uno screenshot dal filmato satellitare dell'ESA

Ah ecco, pensavo rappresentasse una media ^^'

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