Fotovoltaico in Friuli Venezia Giulia, 130 emendamenti alla legge ma soluzioni interessanti
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 26 Febbraio 2025, alle 12:53 nel canale Energie Rinnovabili
La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia sta definendo la legge per regolare l'installazione di nuovi campi fotovoltaici. L'opposizione chiede molte modifiche ma già ci sono idee interessanti che potrebbero essere copiate altrove
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer i depositi di scorie invece, ci sono eccome! ecco le mappe:
https://www.depositonazionale.it/es...-in-italia.aspx
Questo è inoltre un'aritcolo interessante sui siti di stoccaggio:
https://www.radarmagazine.net/scori...positi-europei/
Dal tuo link:
"Attualmente in Italia tutte le scorie nucleari sono conservate in depositi temporanei nei siti nucleari esistenti. Sono soluzioni provvisorie, che non garantiscono l’affidabilità necessaria nel lungo periodo. Il deposito nazionale sarà progettato per custodire sui tempi lunghi e nella massima sicurezza i rifiuti a bassa e bassissima attività, mentre è previsto che ospiterà i rifiuti a media e alta attività solo in attesa di trovare una soluzione definitiva (probabilmente a livello internazionale)."
"Attualmente in Italia tutte le scorie nucleari sono conservate in depositi temporanei nei siti nucleari esistenti. Sono soluzioni provvisorie, che non garantiscono l’affidabilità necessaria nel lungo periodo. Il deposito nazionale sarà progettato per custodire sui tempi lunghi e nella massima sicurezza i rifiuti a bassa e bassissima attività, mentre è previsto che ospiterà i rifiuti a media e alta attività solo in attesa di trovare una soluzione definitiva (probabilmente a livello internazionale)."
Infatti, ma perché? perché principalmente le scorie radioattive italiane provvengono da laboratori, aziende farmaceutiche e ospedali che hanno un basso o bassissimo impatto radiologico, quindi non c'è stato un vero interesse di spendere miliardi per una cosa che dovrà essere temporanea visto la dismissione delle vecchie centrali italiane. Quindi hanno detto "Portiamole all'estero, nel frattempo le teniamo temporanemente qui sott'occhio." abbandonando il progetto o mettendolo in pausa.
Anche perchè trovare un sito è una gatta da pelare per tutte le amministrazioni che volessero provarci.
Certo, per le motivazioni sopra elencate.
Ma come ho detto sopra, non si può avere tutto gratis senza rinunciare a qualcosa.
Abbiamo voluto rinunciare al nucleare? Ora dobbiamo tenerci pannelli, pale eoliche e dighe brutte che fanno male ad animali, agli occhi e modificano l'ambiente. Altrimenti l'altra soluzione è di diminuirne l'installazione, ma rinunciare alle cose che consumano corrente inutilmente, dai led RGB delle sedie gaming, lampadine dell'albero di natale, i server che fanno girare i social network, console videoludiche ecc...però lì ci si scontra con "Eh ma se lo stato ci obbliga a rinunciare a giocare, alle feste natalizie oppure a video/foto insulsi sui social è uno stato dittatotoriale e anti liberista."
Quindi?
Per pura speculazione, non giriamoci intorno...
I pannelli rimossi, poi finiscono da un'altra parte.
All'epoca non ero d'accordo con la chiusura. Ma oggi hanno senso principalmente per scopi militari. E da questo punto di vista c'è da darsi una mossa.
Ma avete sentito il cretino di turno che vorrebbe farle "ripartire"? Come se fosse un motorino lasciato fermo 20 anni...A sentire certe cose, ti sanguinano le orecchie.
E poi questa gente dovrebbe governare
Compriamo il 15% della corrente che consumiamo, il 97,5% del gas ed il 93% del petrolio.
Il nucleare da paesi europei legati a noi da istituzioni e/o trattati il petrolio ed il gas da paesi lontani come paesi arabi e Russia. Possono interrompere le forniture con un tratto di penna (Russia docet).
Quindi perchè il petrolio ed il gas si e l'elettricità no?
Facciamo fogli e figliastri?
Seconda nota la Francia in 70 anni ha 52 reattori funzionanti che provvedono ai 2/3 del mix energetico francese.
In quindici anni cosa si poteva costruire? Niente. Si potevano installare 90 GWp di FV invece che 35 e il triplo dell'eolico. Quello SI che si poteva fare.
Oggi risparmiavamo una 15ina di mld di m3 di gas a 47€/megawattora.
Ma poi con cosa ti scaldi?
Le pompe di calore commerciali non funzionano!
Mentre i pannelli ad infrarossi ad onda lunga vanno benissimo
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