Energie rinnovabili, i costi continuano a scendere e non si fermeranno presto
di Andrea Bai pubblicata il 05 Ottobre 2021, alle 13:01 nel canale Energie RinnovabiliUn recente studio dell'Università di Oxford evidenzia come il progresso tecnologico stia contribuendo, in maniera più incisiva rispetto alle previsioni del passato, a far scendere i costi delle energie da fonti rinnovabili
141 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoParale per slogan di produttori o promotori non fa la tua affermazione più vera della mia (credo di aver letto lo stesso articolo in merito).
Allo stato attuale, il processo di riciclo richiede forni ad alte temperature (per fondere e scindere) che guarda un po', inquinano...
Inutile parlare di "seconda vita delle batterie" , perchè non è per tutte, servono adattamenti e e le celle andate in corto non si recuperano in ogni caso.
Nella seconda parte parli di cose assolutamente marziane, rispetta a quanto applicabile nell'uso domestico del nostro paese , quasi fantascienza..
Quando tra 10-15 anni ci sanno i pacchi da smaltire ti manderò un messaggino...
Quindi le tue affermazioni si basano sul presupposto che le aziende che stanno approntando impianti di riciclo dicano tutte menzogne, e che quello che vogliono fare sia impossibile, mentre tu hai ragione, ma senza che ci sia un dato a supporto, ovvero noi dovremmo fidarci di te sulla base del nulla.
Cioè io posso anche avere il dubbio che tu abbia ragione, e che le batterie non riusciranno mai a riciclarle, che non riusciranno mai a fare accumulo con idrogeno, ecc ecc, però se permetti aziende con miliardi di dollari da investire in questi campi sono un filo più attendibili di te. Sempre con rispetto eh
sei sorpreso? ecco cosa succede a criticare quelli contrari all'aumento della massa monetaria (il debito qualcuno deve pagarlo...)
a certo, ma quello ha iniziato con le mille lire a sparare minghiate il problema è la gente che gli crede...
hm.. mi spiace dissentire..
lavoro in questo settore e tratto "un po'" di consumi.
abbiamo appena chiuso un webinar con 800 imprese dove parlavamo degli aumenti dell'energia (elettrica, gas, carbone, oil, etc) di questi giorni.
l'energia elettrica NON è aumentata del 40%.. è vero..
parlando di trimestre, visto che le statistiche erano a trimestre, nel 3Q21 il prezzo medio in Italia (sola componente energia) è stato di 124,55 €/MWh (calcolo Arera e quindi media NON ponderata ma aritmetica) contro i 74,58 €/MWh del 2Q21 con un aumento secco del 67%.
il problema però è il 4Q21 in cui siamo appena entrati e che è dato sugli MTE e sulle piattaforme di trading con chiusura attorno ai 235 €/MWh (sempre media aritmetica) e quindi con un incremento rispetto al 4Q21 dell'88% e un incremento combinato sul 2Q21 del 215%.
questa componente, includendo le perdite che sono calcolate sul prezzo della materia prima, incide, per uno stabilimento, per il 40% del totale della fattura e quindi l'incremento per uno stabilimento è circa del doppio nei confronti con la fatturazione media del 2Q21.
ora io non so perchè vi preoccupate visto che credete a Draghi e gli altri. noi siamo preoccupati perchè i numeri di cui parlava il ministro della transizione energetica NON erano quelli delle industrie e non parlavano del trimestre puntuale ma di quello tutela che gode di uno slittamento di 3 mesi sulla vendita.
gli aumenti del metano di oggi si pagheranno a gennaio tanto che oggi su Arera la tariffa del quarto metano nord-est italia è di 0,499 €/Smc contro un prezzo DA del PSV di 107 €/MWh -> 1,13 €/Smc (a 38,1MJ mentre il domestico sopra è calcolato a 38,52 e quindi è pure peggio..)..
i politici parlano in politichese e stanno dimezzando l'entità del problema perchè pensano di aiutare la gente nascondendo il problema.. ma sono politici.. non credete a quello che dicono.. la borsa oggi ha fatto +9,31% sul valore medio dell'intero Cal-22 (EEX) .. una quotazione mai vista in 30 anni di lavoro.. +9,31% su un intero anno erano valori che si facevano in 6 mesi di contrattazioni e non in 8 ore..
qua chiudo e vi saluto che nelle prossime settimane c'è da lavorare per salvare gli stipendi delle aziende o a gennaio tutti in vacanza
E tu mettiti in testa che l'"accumulo" già oggi viene riciclato, quando si tratta di batterie e lo sarà molto di più in futuro perchè i processi industriali richiedono masse critiche importanti per essere più convenienti.
E l'accumulo evolve in forme più economiche e meno impattanti, come è già avvenuto negli ultimi 10 anni.
Senza dimenticare che "Accumulo" è scientificamente generico, non significa solo batteria.
Lo è anche bacino idrico con sistema di pompaggio.
Lo è anche un turbina eolica come queste:
https://www.ge.com/renewableenergy/...es/pump-turbine
Lo è anche la produzione d'idrogeno verde da elettrolisi.
Sono più o meno efficienti, più o meno costosi, ma sono "accumuli".
A differenze delle altre fonti fossili che vengono bruciate e basta o tombate (le scorie nucleari sostanzialmente le nascondi sotto il tappeto per qualche decennio/secolo, sperando che il "tappeto" non faccia "scherzi" nel frattempo, come sta' accadendo in Germania)
Cioè io posso anche avere il dubbio che tu abbia ragione, e che le batterie non riusciranno mai a riciclarle, che non riusciranno mai a fare accumulo con idrogeno, ecc ecc, però se permetti aziende con miliardi di dollari da investire in questi campi sono un filo più attendibili di te. Sempre con rispetto eh
Fate i mistificatori di professione? Io non l'ho MAI DETTO!
Ho detto che è inutile parlare di processi al momento non esistenti, bisogna ragionare con quello che c'è.
Se entro un paio di lustri ci riempiremo di pacchi batteria auto da 600-700 kg (un panda con annessi e connessi in ordine di marcia pesa 900kg, l'intera auto!), più gli accumuli domestici, forse sarebbe meglio porsi il problema di dove li metteremo a fine vita, o è troppo ?
Io sento parlare della fusione fredda da quando ero in 5 elementare , avessi dovuto fidarmi.... E ho finito l'università da qualche anno, quindi è passato qualche decennio ma la fusione fredda non è arrivata..
Vogliamo essere più responsabili verso l'ambiente ? Allora va valutato l'intero arco di vita di un prodotto , prima di immetterlo e non mettendoci un pezza in seguito. Questo significa essere maturi davvero..
E l'accumulo evolve in forme più economiche e meno impattanti, come è già avvenuto negli ultimi 10 anni.
Senza dimenticare che "Accumulo" è scientificamente generico, non significa solo batteria.
Lo è anche bacino idrico con sistema di pompaggio.
Lo è anche un turbina eolica come queste:
https://www.ge.com/renewableenergy/...es/pump-turbine
Lo è anche la produzione d'idrogeno verde da elettrolisi.
Sono più o meno efficienti, più o meno costosi, ma sono "accumuli".
A differenze delle altre fonti fossili che vengono bruciate e basta o tombate (le scorie nucleari sostanzialmente le nascondi sotto il tappeto per qualche decennio/secolo, sperando che il "tappeto" non faccia "scherzi" nel frattempo, come sta' accadendo in Germania)
anche perchè oggi come oggi l'accumulo a batterie è un miraggio in europa per cui l'accumulo oggi è tutto fuorchè pile e quindi è un accumulo "eterno" oggi come oggi.. vedremo nel weekend se esce qualcosa di nuovo in fiera..
Che facciamo, le spediamo sulla Luna come in Spazio 1999?
Chissà perchè quando "i sapienti" fanno i conti con il nucleare, non ne tengano mai presente.
Forse perché sarebbe un costo che farebbe lievitare di molto l'energia prodotta in questo modo? Non ci siamo.
Tu usi l'energia elettrica? la vuoi disponibile giorno e notte? Sei disposto ad accettare che il suo costo impatti più del 10% sulle tue entrate?
Fai i conti rispondendo a questa domande... Poi ci risentiamo..
Ho detto che è inutile parlare di processi al momento non esistenti, bisogna ragionare con quello che c'è.
Se entro un paio di lustri ci riempiremo di pacchi batteria auto da 600-700 kg (un panda con annessi e connessi in ordine di marcia pesa 900kg, l'intera auto!), più gli accumuli domestici, forse sarebbe meglio porsi il problema di dove li metteremo a fine vita, o è troppo ?
Io sento parlare della fusione fredda da quando ero in 5 elementare , avessi dovuto fidarmi.... E ho finito l'università da qualche anno, quindi è passato qualche decennio ma la fusione fredda non è arrivata..
Vogliamo essere più responsabili verso l'ambiente ? Allora va valutato l'intero arco di vita di un prodotto , prima di immetterlo e non mettendoci un pezza in seguito. Questo significa essere maturi davvero..
Ma infatti lo scopo di avere impianti pilota già adesso, quando di pacchi batteria esausti praticamente non ce ne sono, serve proprio a quello, ad essere pronti quando ce ne saranno di più. Già oggi Tesla, con il primissimo impianto, è in grado di riciclare il 92% di una batteria, da batterie difettose, esauste e scarti di produzione di nuove celle. Non ricordo di preciso, ma mi pare che Volkswagen abbia già numeri simili. E non si parla di laboratori, si parla di impianti industriali funzionanti. Stanno nascendo aziende specializzate, e di sicuro specialisti come BASF e altri ci si metteranno a breve. Tra 10 anni saremo sicuramente pronti, visto il punto di partenza. Non si tratta di un qualcosa di astratto, come la fusione nucleare, ma di qualcosa che è già concreto, che deve solo avere la scalabilità in impianti ovviamente più grandi.
Fai i conti rispondendo a questa domande... Poi ci risentiamo..
Se significa aiutare il pianeta e far sì che i miei nipoti abbiano un posto dove vivere, ovviamente sì. Si ragiona sempre in termini economici come fosse l'unica cosa che conta, ma se non hai più aria da respirare, puoi avere quanti soldi ti pare, crepi lo stesso. Quelli che si lamentano poi magari fumano due pacchetti di sigarette al giorno, o si fanno 3 birre al sabato. Però guai se il fotovoltaico costa 30 euro in più
Sono tutti progetti, la risposta non esiste ancora perchè lo fanno per pochissimi pezzi.
PRIMA bisognava lavorare sul processo di riciclo e poi immettere sul mercato migliaia di tonnellate di batterie..
Altrimenti commettiamo gli stessi errori del passato, riempirci di materiale poi pericoloso, amianto e plastica dovrebbero aver insegnato più di qualcosa...
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