Ecco il jet ipersonico a idrogeno che percorre Londra-New York in 90 minuti ad una velocità di oltre 6.000 km/h
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 26 Giugno 2023, alle 16:34 nel canale Energie RinnovabiliI modelli "Destinus S" e "Destinus L" potrebbero collegare città come New York e Londra in soli 90 minuti. La start up europea Destinus sta progettando una serie di velivoli ultraveloci a idrogeno in grado di raggiungere Mach 5.
33 Commenti
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Volare un percorso ortodromico di 10000kma quota zero o a 30km di quota comporta una differenza di distanza percorsa di circa 50km.
Che a Mach 5 sono un bel po' meno di 1 minuto di volo...
Scherzi a parte, puro esercizio di stile al momento.. soprattutto perchè per tali velocità serve addestramento e solo i piloti possono farlo..
la velocità non la senti, senti l'accelerazione.. quindi se acceleri "piano" puoi arrivare anche a mach 100 senza risentirne...
si fa nello stesso modo che si fa oggi sulla terra...se non puoi abbassare la temperatura alzi la pressione...
bio
Questo dell'articolo, a differenza dell'Hindenburg, sarebbe un aereo e non un dirigibile gonfiato a idrogeno.
Però è un aereo un bel po' supersonico, arriverebbe circa a mach5... ci sarebbe da aspettarsi di vedere prima o poi una palla infuocata in cielo.
Il punto è che l'idrogeno a contatto con l'aria brucia, e questo è un fatto ineluttabile.
Se vogliono fare esperimenti che li facciano, io personalmente non mi aspetto miracoli improvvisi.
Anche gli aerei convenzionali, nel caso in cui qualcosa vada storto, non lasciano particolari speranze ai passeggeri. Secondo me (ma non ho le statistiche) gli incidenti aerei in cui si rompono i serbatoi (siano essi di idrogeno che di normale propellente) tendono a restituire i passeggeri un po' morti.
Diverso è quando magari si rompe una ruota di un carrello o un portellone, caso in cui a basse velocità ci si salva, ma in quei casi non si hanno fuoriuscite di propellente.
Il problema del dirigibile era l'estrema infiammabilità perchè l'idrogeno non era contenuto in un serbatoio e non era protetto in modo efficace dal pericolo di incendio. Immagino che l'idrogeno liquido di questi aerei sia conservato in modo molto più sicuro IMHO.
Questo dell'articolo, a differenza dell'Hindenburg, sarebbe un aereo e non un dirigibile gonfiato a idrogeno.
Però è un aereo un bel po' supersonico, arriverebbe circa a mach5... ci sarebbe da aspettarsi di vedere prima o poi una palla infuocata in cielo.
Il punto è che l'idrogeno a contatto con l'aria brucia, e questo è un fatto ineluttabile.
Se vogliono fare esperimenti che li facciano, io personalmente non mi aspetto miracoli improvvisi.
Non è che, magari sei anche uno di quelli che vogliono le auto ad idrogeno, invece di quelle a batterie? cmq sai ci sono aziende che puntano sulla mobilità sostenibile ad idrogeno e ci sono auto in vendita che vanno ad idrogeno, non ho sentito dire di tutti questi veicoli infuocati che girano per le strade (forse quello di ieri a Napoli?)
L'idrogeno liquido sulla Terra lo puoi immagazzinare solo in serbatoi criogenici, perché l'equivalente massa in forma gassosa richiederebbe serbatoi pesantissimi e troppo grandi per essere utilizzabili in roba che non siano installazioni fisse.
Ha senso usare bombole "normali" che lo tengono in pressione solo per quantità relativamente più piccole di idrogeno gassoso rispetto a quello liquido in un volume uguale.
I serbatoi criogenici hanno uno strato isolante che rallenta il riscaldamento dell'idrogeno liquido e sfiati di ventilazione per lasciar "evaporare" piccoli quantitativi di idrogeno quando la temperatura sale troppo (e l'idrogeno che si espande, uscendo fuori raffredda la bombola e ne abbassa la temperatura interna, prolungando l'immagazzinamento dell'idrogeno ancora liquido).
Londra e New York si trovano separate da 5 ore come fuso orario. Partendo con per esempio all'1.30 da Londra dell'1 gennaio, si arriverebbe a New York alle 22 del 31 dicembre.
Stranamente per chi non ha fretta ci potrebbero essere i dirigibili a elio, che a differenza dell'idrogeno non è infiammbile. Però non li usano se non per scopi pubblicitari.
E dire che di macchine volanti piu' o meno fantasiose, ne propongono sempre di nuove, aero-taxi droni, compresi quelli ispirati al jet scrander di mazinga, etc. ma i dirigibili dai tempi di quello usato nel film di James Bond non se ne vedono piu'...
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