E' online il Viking Link, il cavo HVDC che collega la Gran Bretagna e la Scandinavia
di Giulia Favetti pubblicata il 03 Gennaio 2024, alle 18:06 nel canale Energie RinnovabiliIl Viking Link, ovvero il cavo per il trasporto di corrente ad alta tensione (HVDC, High Voltage Direct Current) più lungo al mondo, è online: per rendere realtà questo imponente progetto sono stati necessari 13 miliardi di corone danesi di investimenti e quasi 4 anni di lavori
45 Commenti
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costi medi dell'energia LCOE ricavata da diverse fonti, tra cui le rinnovabiliLCOE: ovvero senza includere sussidi, e tutto compreso, installazione, manutenzione, smantellamento, ripristino del sito e riciclo dei materiali
- GRAFICO DI BLOOMBERG dal 2009 a 2023 (è aggiornato), visibile in questa pagina:
https://about.bnef.com/blog/cost-of...mmodity-prices/
- GRAFICI DI LAZARD (storica banca di investimenti) dal 2009 a 2019:
https://singularityhub.com/wp-conte...ty-10-years.png
nel secondo caso ho preso un grafico non aggiornato, l'anno 2019 è già quasi preistoria, ma è ungarfico disegnato in modo molto chiaro
fa capire come i costi delle energie rinnovabili siano in rapida caduta ogni anno, così come il costo degli accumuli, mentre gli impianti nucleari hanno da tempo superato per costo del kwh ogni altro tipo di fonte energetica, sono i più cari in assoluto, per questo i loro progetti in Europa e in USA vengono cancellati
alcuni impianti vengono ancora sovvenzionati in Cina e in Russia ma per motivi militari e strategici (la Cina vuole crearsi le scorte di Plutonio e di Mox per gli arsenali, oltre ai sottomarini, come hanno già fatto in passato le altre potenze atomiche)
cenrtrali in europa, non è una bella stroria
Rispondo ai primi messaggi:> reattore Finlandese di Olkiluoto
- iniziato nel 2004, preventivati 3 miliardi e 5 anni di costruzione
- messo in funzione nel 2023, spesi per costruzione 12 miliardi e 19 anni
- la Finlandia ha cancellato un progetto analogo nel suo Nord, per sostituirlo con la realizzazione di parchi eolici, il cui costo al kwh è esageratamente più basso
> reattore Francese di Flamanville
- iniziato nel 2007, preventivati 4 miliardi e 7 anni di costruzione
- non ancora in funzione (?), stima costi al 2022 (da aggiornare) 13 miliardi
- siamo in Francia, nelle migliori condizioni possibili e spese certificate dalla Corte dei Conti
> 2 reattori Inglesi di Hicley Point C
- decisi nel 2006 con un colpo di mano di Cameron ( l'Inghilterra dagli anni '90 non finanziava più nuove centrali ) per sostituire due reattori in dismissione;
- ancora in costruzione e spesi 50 miliardi, sono 25 miliardi a reattore, e la centrale c'era già, sennò tempi e costi salivano ancora
Areva è fallita dopo le vicende del reattore finlandese e di quello francese;
EDF è quasi fallita con i reattori di Hicley point C; per finire i lavori ha dovuto cedere la proprietà degli impianti Inglesi al consorzio cinese CNG, i quali hanno preteso un contratto blindato sul prezzo del kwh che rivenderanno molto caro ( a prezzi da crisi del 2022) all'Inghilterra nei prossimi 35 anni, con rivalutazione automatica con l'inflazione
ora a lavori avanzati l'Inghilterra vorrebbe poterci ripensare e estromettere CNG, si prevedono altri aggravi di costi, e i reattori non sono ancora neanche partiti
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NO SOLO COSTI ALTI DI INSTALLAZIONE
NB: i costi di installazione sono forse il 50% del totale, poi tra gestione ordinaria, manutenzione, smantellamento e gestione scorie, il conto delle decine di miliardi per singolo reattore raddoppia
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> U.S.A., Georgia, reattori Vogtle 3 e 4
- gli unici reattori ad uso civile americani di cui è stata decisa la costruzione dopo gli anni '70, modello AP 1000 di Westinghouse ( 1,15 GW nominali, più piccoli di quelli europei);
- entrata in funzione d uno nel 2023 e l’altro forse sarà nel 2024
- costi lievitati a 28 miliardi di dollari
- cause civili intentate dalle municipalità e class-action dei cittadini per i 12 preventivi successivi sottostimati presentati dal costruttore, e per costi che in questo caso sono stati scaricati sulle bollette (circa 1000 euro da abitante, mentre invece di solito vengono spalmati nella fiscalità generale e negli incentivi federali)
- Westinghouse ha pensato bene di fare fallimento prima che le cause maturino
Chi è curioso, si può leggere queste e altre casistiche sparse per il mondo, nel report annuale (in inglese) del comitato internazione di esperti del WNISR, goglare " WNISR 2023"
> U.S.A. progetto mini-reattore SMR "NUscale" - cancellato
- il progetto ha spremuto fior di finanziamenti federali, poi ha dovuto ammettere l'ovvio che già si sapeva, il costo al kwh già in fase di progetto era elevatissimo per un uso civile, circa 20 centesimi a kwn in fase di progetto, e nota bene poi nella realizzazione i costi reali aumentano
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>>> Germania
ha deciso di uscire dal Nucleare, chiudendo progressivamente le centrali già dal 2006, sulla base delle previsioni di costi calanti delle energie rinnovabili, poi confermati nel tempo
>>> Belgio
ha chiuso due reattori nel 2022, seguendo il suo programma di dismissione del nucleare; per ragioni di sicurezza hanno stabilito di non estendere la vita degli impianti oltre i 40 anni; anche recentemente hanno avuto vari incidenti e fuoriuscite minori ma con rischi di incidenti più gravi (es. Tihange), per crepe da fatica nei materiali negli impianti ormai datati, coni Paesi confinanti che sono andati in preallarme
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>>> SPAGNA <<<
ha appena annunciato il piano definitivo, già preannunciato nel 2017, per la chiusura delle sue centrali che al momento forniscono il 20% della sua energia
peraltro sono impianti trentennali già ammortizzati, ma che ormai anche solo di gestione ordinaria costano più del kwh rinnovabile, che è sceso molto di prezzo
Spagna e Portogallo dal 2019 stanno chiudendo aste di Eolico e Fotovoltaico a prezzi stracciati, tra 1,3 e 3,5 cents al kwh, bassi anche grazie a una burocrazia agile
il tasso di incremento annuo degli impianti rinnovabili è cosi rapido che possono sostituire il 20% della loro energia dato dalle centrali rapidamente
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QUOTE DI ENERGA RINNOVABILE IN EUROPA
Europa – evoluzione del mix energeticoanno 2023
- 1265 TWh rinnovabili (47%)
- 814 TWh fonti fossili
- 612 TWh nucleare
anno 2019
- 1120 TWh rinnovabili (36%)
- 1175 TWh fonti fossili
- 808 TWh nucleare
fonte dati: energy-charts
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Quote di energie rinnovabili 2023
Singoli paesi europei ( Eu 27 + altri )
111 % Norvegia
81% Austria
77% Svezia
77% Danimarca
72% Montenegro
65% Svizzera
65% Lituania
58% Portogallo
58% Croazia
57% Germania
57% Spagna
52% Romania
47% (?) Inghilterra (da verificare)
44% Finlandia
43% Slovenia
38% Grecia
38% Serbia
34% Lituania
33% Italia
33% Irlanda
etc
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By(t)e
L'AC non è adatta a percorrere molti km a causa della reattanza dei cavi (praticamente l'energia viene consumata dai cavi stessi) che è ininfluente per la DC.
https://it.wikipedia.org/wiki/Reattanza
P.es. anche i cavi che collegano la Sardegna alla terraferma trasportano la DC
GESTIONE ACCUMULI
Risposta al messaggio su come si gestiscono le intermittenze delle fonti rinnovabilia) situazione attuale (mix rinnovabili < 70%):
modulazione del carico variabile della quota residua a metano (integrazione del carico, che negli anni diventa sempre più una funziona di solo back-up)
b) interconnessione tra Stati e mix di diverse fonti energetiche, riduce di un fattore 10 la necessità di accumuli
c) pompaggi idroelettrici condivisi tra nazioni tramite cavi HVDC, già in uso e in sviluppo ulteriore (aumento potenza degli impianti e utilizzo di pompe a velocità variabile)
NB: 150 TWh di capacità di stoccaggio bacini idroelettrici europei già ora in uso, pari al fabbisogno europeo di 20 giorni, di cui circa la metà sono concentrati in Norvegia (già collegata alle nazioni limitrofe) e gli altri sono distribuiti sul territorio Europeo
https://energy-charts.info/charts/f...?l=it&c=ALL
b) situazione futura tra 15-20 anni, quando il mix di rinnovabili tende al 100%, aggiunta di:
- accumuli rapidi a batteria (ioni sodio, litio-ferro fosfato, altri tipi)
- accumuli lenti a idrogeno verde, eventuali ad aria liquida o altri
- gestione stagionale della quota da bioenergie (biometano, etc)
Naturalmente cofinanziato con confondi UE e immagino il resto ce lo abbiano messo i due paesi.
stai veramente paragonando un impianto di distribuzione con un impianto di produzione ?
io non sono contro il nucleare ma lol, un impianto nucleare da 1600MW come quello varato da poco in Finlandia, quindi non un paese delle banane, doveva costare poco piu di 3 Miliardi ed è finito per costarne piu di 8 e ha avuto ben 13 anni di ritardo
Questo perchè si incaponiscono a costruire i reattori sbagliati (PWR)
Esiste una tecnologia ultra collaudata in grado di "bruciare" quasi ogni tipo di combustibile nucleare (uranio naturale, MOX, torio, barre esauste dei reattori PWR) ovvero i reattori canadesi ad acqua pesante CANDU
Con questi reattori si potrebbero utilizzare le barre di combustibile esauste dei PWR francesi e poi renderle ai francesi meno radioattive di prima
By(t)e
si è in CC
le nuovi reti di distribuzione che stanno creando per supportare le smart grid sono in cc questo perchè principalmente con le moderne elettroniche di potenza è facile fare circuiti di step up e step down dc efficienti (mentre nel passato era molto più facile utilizzare i trasformatori) e questo permette di integrare facilmente pannelli solari batterie sistemi elettronici ed impianti industriali che vanno tutti in dc (per gli impianti industriali diciamo a metà si bypassa metà del drive)
https://it.wikipedia.org/wiki/Reattanza
P.es. anche i cavi che collegano la Sardegna alla terraferma trasportano la DC
Di contro ci sono le perdite di conversione da alternata a continua e viceversa, quindi c'è un apposito grafico per il punto di pareggio, che spiega come al di sopra dei 600/800km per la distribuzione convenga la continua (ovviamente in alta tensione), al di sotto l'alternata.
Questo, unito alle difficoltà tecnologiche dell'epoca, portò alla vittoria della distruzione in ac rispetto alla dc nella "guerra delle correnti" tra Edison e Tesla/Westinghouse che è rimasta in mente a molti, ma le nuove tecnologie con rendimenti più alti nella conversione e le nuove esigenze di trasporto a lunga distanza hanno riaperto la strada alla dc.
Perdonami eh, dici di non essere contro il nucleare, perchè allora non citi gli esempi delle centrali costruite in 4 o 5 anni, rispettando perfettamente le previsioni di tempo e di costi?
)
non ho voglia di cercare, quali e di quale potenza ?
p.s. in paesi occidentali e non roba di 30 anni fa, perchè se l'esempio è una patacca russa con standard di sicurezza pari a quelli di un'acciaieria indiana anche no
E perchè non citi i problemi oggettivi riscontrati dal paese che ha più investito in rinnovabili ed eolico (la Germania) dove la produzione è di fatto ingestibile ed è anzi antieconomica, al punto che le fasce orarie in cui più produce l'eolico tedesco sono quelle in cui i costi di manutenzione degli impianti sono superiori al valore dell'energia venduta?
quando si riscontrano problemi di quel tipo qualcuno ha semplicemente sbagliato a fare i calcoli e le previsioni.
hai perso la parte [I]"se il territorio lo permette, conviene di piu costruire..."[/I]
quindi se il territorio lo permette si fanno le rinnovabili, seno si fa altro
io non sono un ingegnere energetico, ma io preferirei avere rinnovabili e sistemi di stoccaggio a manetta e poi, se proprio proprio servisse il nucleare, i micro-reattori tipo quelli delle portaerei da 300 MW a unita per i quali stanno studiando nuovi design a uso civile, usati come tampone e veramente solo dove strettamente necessario:
- costerebbe meno farli e testarli, visto che sarebbero costruiti in serie in ambienti controllati.
- sono a scatola chiusa, non devono essere rigenerati o riforniti, durano 25 anni e in questo lasso, ci sarebbe tutto il tempo necessario per avere rinnovabili e sistemi di stoccaggio piu efficienti, tali per cui, finiti i 25 anni, si chiude con il nucleare,olio,gas una volta per tutte.
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