Clima, Bruxelles alza l'asticella: proposta una riduzione del 90% delle emissioni entro il 2040

di pubblicata il , alle 15:19 nel canale Energie Rinnovabili Clima, Bruxelles alza l'asticella: proposta una riduzione del 90% delle emissioni entro il 2040

La Commissione Europea ha formalizzato la proposta di ridurre le emissioni nette di gas serra del 90% entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990. Il piano prevede l'uso mirato di crediti di carbonio internazionali, tecnologie di rimozione della CO₂ e incentivi fiscali per la transizione industriale

 
47 Commenti
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AlexSwitch02 Luglio 2025, 16:33 #11
Originariamente inviato da: Final50
Proprio la cina è il paese che sta investendo maggiormente nelle rinnovabili... l'india in effetti è un problema.


Ma hai presente quanta CO2 emette la Cina? Da sola ne emette quanto India e USA messe assieme. Le rinnovabili le stanno usando e ci stanno investendo ( giustamente ) per l'uso domestico, ma per l'industria si continuerà ad andare a carbone ancora per tanto tempo!!
AlexSwitch02 Luglio 2025, 16:37 #12
Originariamente inviato da: Final50
A parte che tutto il mondo industrializzato sta andando in quella direzione, a parte l'india e ora forse anche gli USA considerata la deriva trumpiana, ma poi è come rifiutarsi di fare la raccolta differenziata perchè il vicino non la fa... che facciamo allora dato che altri non sono altrettanto attenti e responsabili mandiamo a quel paese tutto?
Niente da fare come specie meritiamo l'estinzione.


Non è un discorso di non fare " differenziata ", ma di sopravvivere... Un traguardo del genere nel 2040 significa mutilare ulteriormente l'industria europea che dovrà affrontare costi insostenibili. Tutto ciò, vista l'attuale percentuale di emissioni serra UE, non ha proprio senso!!
ZeroSievert02 Luglio 2025, 16:38 #13
Buonanotte

Originariamente inviato da: articolo
Nel corso del 2023, l'Unione ha già raggiunto una riduzione del 37% delle emissioni rispetto al 1990, pur registrando una crescita economica del 68% nello stesso intervallo.


Io mi chiedo quanto di questa riduzione e' attribuibile allo spostamento della produzione industriale in Cina, India e compagnia bella e quanto e' effettivamente dovuta al miglioramento dei processi.

Perche' altrimenti si fa il gioco delle tre carte.

Per carita', favorevolissimo a ridurre le emissioni. Ma dichiarazioni del genere mi sembrano piu' da slides di powerpoint di qualche politico che altro.
Ginopilot02 Luglio 2025, 16:41 #14
Originariamente inviato da: Final50
Proprio la cina è il paese che sta investendo maggiormente nelle rinnovabili... l'india in effetti è un problema.


Mentre aumenta le emissioni
Saturn02 Luglio 2025, 16:42 #15
Quando leggo UE o Europa nel titolo...arrivo già preparato psicologicamente.

Gente (pagata da noi) che per la maggior parte l'ultima volta che ha avuto a che fare con il mondo reale e soprattutto del lavoro è stato quando giocava con il pongo all'asilo, che partorisce perle di facile realizzazione, soprattutto di grande utilità !
Final5002 Luglio 2025, 16:42 #16
Originariamente inviato da: Strato1541
Io prenoto dal signor "Final50" la nuova auto, insieme alla casa A4 e gli eventuali costi extra per i crediti CO2...

Fa consegna diretta o si ritira sul posto?

Sottointeso che è a spese del signor "Final50"!


Ciò che non capite, o di cui non tenete conto, è che se non investire in questa transizione non significa risparmiare soldi e migliorare la situazione economica. I soldi che non andranno nella transizione dovranno comunque essere spesi per via dei problemi causati dal cambiamento climatico, delle malattie e dei problemi che potresti avere nella catena di approvvigionamento e di produzione.
Ripeto ormai mi sono arreso e sinceramente sono stanco di combattere con i mulini a vento, preferite salvare le vostre tasche ora e non vi importa ne del futuro vostro ne sopratutto di quello che lasciate ai vostri figli? Va bene, tanto ormai ci siamo meritati l'estinzione.
Final5002 Luglio 2025, 16:48 #17
Originariamente inviato da: AlexSwitch
Non è un discorso di non fare " differenziata ", ma di sopravvivere... Un traguardo del genere nel 2040 significa mutilare ulteriormente l'industria europea che dovrà affrontare costi insostenibili. Tutto ciò, vista l'attuale percentuale di emissioni serra UE, non ha proprio senso!!


I costi insostenibili li affronteremo ugualmente per via dei problemi che avremo dati dal cambiamento climatico, se ce ne sbattiamo non sopravviveremo ugualmente.
Poi le emissioni in UE non giustificano a livello mondiale lo sforzo economico? Intanto qualcuno lo fa, ci prova, da il buon esempio... se ce ne battiamo noi se ne sbatteranno tutti.
Comunque come detto nel commento prima sono stanco di lottare contro i mulini a vento, l'importante è che vi sia chiaro che non stiamo facendo tutto questo solo per un dovere morale ma perchè già oggi ma sopratutto in futuro pagheremo caro il nostro menefreghismo e la nostra affezione al dio denaro.
Strato154102 Luglio 2025, 17:14 #18
Originariamente inviato da: Final50
Ciò che non capite, o di cui non tenete conto, è che se non investire in questa transizione non significa risparmiare soldi e migliorare la situazione economica. I soldi che non andranno nella transizione dovranno comunque essere spesi per via dei problemi causati dal cambiamento climatico, delle malattie e dei problemi che potresti avere nella catena di approvvigionamento e di produzione.
Ripeto ormai mi sono arreso e sinceramente sono stanco di combattere con i mulini a vento, preferite salvare le vostre tasche ora e non vi importa ne del futuro vostro ne sopratutto di quello che lasciate ai vostri figli? Va bene, tanto ormai ci siamo meritati l'estinzione.


Quindi meglio morire di stenti e di desertificazione industriale da regolamento, mentre il resto del Mondo se ne infischia e "godendo" di noi che ci tagliamo gli zebedei ?
Da mangiare ai figli glielo diamo con il LAVORO o tu hai un modo più furbo?!
Guarda che in Cina l'uso del carbone continua, insieme all'inquinamento.. O credi che con qualche pannello e batteria ( fatti con energia prodotta sempre dal carbone ) si risolvono i problemi?!
I mulini a vento sono quelli che parlano di "salvare il mondo " con numeri ridicoli che nemmeno comprendono.
Ad ogni modo se consegni in loco auto, casa A4 e i sacchetti per la differenziata ti lascio la mancia, in crypto può andare?
Il Mondo è sempre mutato e ci adatteremo come tutte le specie che hanno abitato su questa Terra hanno fatto.. Altrimenti sarà estinzione, non è spegnendo le fabbriche in Europa e accendendole in Cina che il Mondo migliorerà, ma non lo capite..
azi_muth02 Luglio 2025, 17:33 #19
Originariamente inviato da: Final50
I costi insostenibili li affronteremo ugualmente per via dei problemi che avremo dati dal cambiamento climatico, se ce ne sbattiamo non sopravviveremo ugualmente.
Poi le emissioni in UE non giustificano a livello mondiale lo sforzo economico? Intanto qualcuno lo fa, ci prova, da il buon esempio... se ce ne battiamo noi se ne sbatteranno tutti.
Comunque come detto nel commento prima sono stanco di lottare contro i mulini a vento, l'importante è che vi sia chiaro che non stiamo facendo tutto questo solo per un dovere morale ma perchè già oggi ma sopratutto in futuro pagheremo caro il nostro menefreghismo e la nostra affezione al dio denaro.


A me andrebbe anche bene se tutto il mondo seguisse.
Ma non vedo l'utilità di continuare a inseguire obiettivi irraggiungibili che espongono a costi mostruosi e cali di competitività solo per dare il buon esempio che poi non si traduce in una effttiva riduzione a livello mondiale delle emissioni.

Questa idea che l’Europa debba per forza essere il 'faro morale' del mondo, la potenza regolamentatrice che detta le regole per tutti, non sta reggendo. Il risultato pratico è che ci mettiamo da soli in condizioni di svantaggio, mentre altre potenze, dalla Cina agli Stati Uniti, seguono solo ciò che conviene loro.
Abbiamo trasformato la transizione ecologica in una corsa a ostacoli tutta nostra, fatta di normative, tasse, obblighi e vincoli che le nostre imprese devono subire mentre i competitor extra-UE giocano con regole più leggere.
Alla fine, non è l’ambiente a vincere: è la deindustrializzazione dell’Europa.
Sì, servono politiche climatiche. Ma servono coordinate, globali, e soprattutto razionali.
Non possiamo sacrificarci per 'dare il buon esempio', quando chi dovrebbe seguirlo ci guarda e intanto prende quote di mercato. La gloria di essere i primi non vale nulla se restiamo soli e impoveriti.

E lo dico da convinto europeista...ma così non si puo' andare avanti.
randorama02 Luglio 2025, 17:35 #20
un malpensante potrebbe insinuare che qualcuno sia percependo delle laute prebende

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