Primo semestre 2025, i veicoli elettrici in Europa crescono fino al 15,6%
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 24 Luglio 2025, alle 12:28 nel canale Mercato Green
Con un mercato in leggera contrazione, crescono i numero delle auto elettriche in molti mercati. Attenzione ad alcuni marchi cinesi
L'ACEA ha reso noti i dati delle immatricolazioni europee nel primo semestre 2025. Il mercato EU in generale è in leggero calo, -1,9%, attestandosi a 5,58 milioni di veicoli venduti nei primi sei mesi dell'anno.
In questo scenario però crescono i veicoli elettrici, arrivati a 869.271 immatricolazioni, ovvero una quota del 15,6%. Si tratta di un aumento del 22% rispetto al 2024, che consolida un trend di crescita per le auto a batteria, seppur confermando tempi più lunghi rispetto a quanto previsto qualche anno fa.
Ci sono differenze regionali tra le percentuali, con alcuni Paesi che stupiscono. È il caso ad esempio della Germania, dove la chiusura degli incentivi aveva inizialmente provocato una contrazione per il mercato elettrico, ma che ora invece segna una crescita del 35,1%. Scende invece la Francia, -6,4%, mentre si confermano più o meno stabili Paesi Bassi e Belgio, dove le elettriche sono cresciute del 6,1% e del 19,5%.
Le auto ibride plug-in non sono incluse nei numeri di cui sopra, ma sono calcolate a parte. La quota ha raggiunto'8,4%, con boom in Germania, +55%, e addirittura +82,5% in Spagna. In totale le PHEV nei primi sei mesi del 2025 hanno venduto 469.410 unità.
Ci sono poi differenze anche tra i vari marchi. Del calo di Tesla, -43,7%, se ne è parlato abbondantemente, ma ha fatto peggio smart, che scende dl 67,3%, un dato dovuto principalmente alla mancanza della piccola fortwo nella gamma attuale. Occhi puntati su SAIC, che in Europa ha i marchi Maxus e MG, che con 107.171 immatricolazioni cresce del 33,3%, alla faccia dei dazi sulle auto cinesi. Bisogna inoltre considerare che BYD, NIO e XPeng, che hanno numeri ormai rilevanti, non sono incluse in queste statistiche poiché non fanno parte di ACEA.
11 Commenti
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i sondaggi, da fonti diverse, dicono sempre l'opposto. Sempre percentuali alte le vogliono, ma probabilmente il problema più grosso è il prezzo.
Nemmeno l'autonomia è un problema, la maggior parte delle persone non va mai a più di 400 km da casa.
Emh no, non le vogliono in rapporto al costo per il segmento e allo sbattimento che comportano per certi usi.
Al prezzo giusto nella fascia giusta , alle persone che le vogliono, vanno vendute.
Tesla rientra in questa fascia con Model 3/Y, ma la penetrazione del mercato arriva , almeno per ora dove abbiamo visto.
Salvo imposizioni più pressanti il mercato italiano arriva a questi numeri, quello europeo è un po' diverso ma rimangono delle considerazioni su quali nazioni hanno più "peso" rispetto ad altre.
Una utilitaria a 30 mila euro non la si vuole e dico che è giusto sia così!
Nemmeno l'autonomia è un problema, la maggior parte delle persone non va mai a più di 400 km da casa.
Non sono del tutto sicuro: purtroppo nei sondaggi la gente è spesso reticente e risponde in maniera politicamente corretta per non passare da retrograda, nel caso specifico.
Poi li porti al bar o in bottega e ti ripetono le peggiori bufale sull'elettrico sentite su Rete 4 o lette su facebook.
Non sono nemmeno sicuro che sia il prezzo, lo scoglio maggiore: un sacco di gente si compera le versioni più accessoriate del B-Suv di turno e con quella cifra gli ci viene (quasi) la variante elettrica di accesso. Per quel che riguarda l'autonomia, probabilmente è vero, ma rimane il fatto che devono fare un downgrade. E' un po' come andare ad abitare in una casa più piccola quando magari per anni hai avuto delle stanze vuote: c'è sempre quell'idea del non si sa mai a frenare.
Questo al netto del fatto che di elettriche che fanno 400 km in una tirata sola non è che ce ne siano poi tante, almeno nelle fasce di mercato più basse.
Dice, insieme ad altre statistiche, che siamo il paese con la crescita degli stipendi più bassa. No money... no car.
se il condominio ha posti privati/riservati, potrebbe mettere delle wallbox su dei sostegni, con attivazione tramite tag o tessera, poi, ogni tot l'amministratore chiede i costi di ricarica, si può fare e qualcuno lo fa
Nemmeno l'autonomia è un problema, la maggior parte delle persone non va mai a più di 400 km da casa.
è da capire come rivolgono la domanda
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