Un enorme giacimento di fosfati in Norvegia rende la UE meno dipendente da Cina e Russia
di Giulia Favetti pubblicata il 06 Luglio 2023, alle 17:08 nel canale BatterieUna società mineraria con sede in Norvegia ha concluso con successo la sua esplorazione di un giacimento di fosfato, affermando che la dimensione del giacimento è sufficiente a soddisfare la domanda globale di fosforo in batterie e pannelli solari per almeno mezzo secolo
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE allora come mai in Germania continuano ad ampliare le miniere di lignite e a puntare sul carbone?
https://www.rinnovabili.it/energia/...rbone-germania/
https://www.semprenews.it/news/Germ...di-carbone.html
Abbiamo petrolio, metano e carbone anche in Europa..
In realtà non lo estraiamo e preferiamo comprare quello altrui
Di carbone ne abbiamo parecchio come hai notato anche tu e le riserve di petrolio del mare del nord e della Norvegia non sono ancora tutte note
C’è petrolio e metano anche nel mediterraneo ma non si estrae perchè costa meno comprarlo altrove
Le risorse ci sono ma abbiamo una superficie limitata e quindi è più comodo guardare il restante 95% del pianeta terra per le estrazioni
Il difetto dell’Europa è solo la limitata superficie e quindi il limitato accesso alle risorse ma le abbiamo anche noi solo che non abbiamo interesse a cercarle perchè qua vige “not in my backyard” e quindi si scava altrove
Le miniere di carbone tedesche sono famosissime, che la Favetti se ne sia dimenticata fa strano.. forse negli ultimi decenni a scuola non si studiano più ma erano famose negli anni ‘70 e successivi perchè erano il punto di forza della locomotiva tedesca
E che quindi, dovevamo per forza legarci a paesi esteri, spesso politicamente ostili, per le risorse.
Semmai abbiamo da sempre in quantità un certo tipo di risorse che sono meno utili di altre per certi tipi di tecnologie moderne (degli ultimi 50 anni, a spanne) e che sono oggi demonizzate per questioni ambientali (come il carbone, o il petrolio).
E allora come mai in Germania continuano ad ampliare le miniere di lignite e a puntare sul carbone?
https://www.rinnovabili.it/energia/...rbone-germania/
https://www.semprenews.it/news/Germ...di-carbone.html
Vorrei sapere chi scrive che esistono miniere di carbone solo in Scozia La Germania ci lucra da oltre 100 anni su quelle miniere di carbone
Tempo al tempo
C’è chi crede nel 2023 che l’Europa sia priva di gas, come leggo sopra, quando la Norvegia ne esporta quasi 300 milioni di smc/giorno
Si crede che l’Europa sia senza petrolio e poi magia, in borsa esiste un indice BRENT del petrolio europeo
https://www.key4biz.it/quasi-il-90-...o%20nel%20mondo.
Articolo vecchio ma tanto per dire
E in UK ci sono depositi dichiarati per oltre 2,5 miliardi di metri cubi di petrolio che sono considerati riserve.. chissà quanti altri non dichiarati visto che è una riserva strategica
Per non parlare del metano.. il problema è altro.. o vogliamo scavare ed estrarre o vogliamo mantenere l’estetica e far scavare ad altri che ovviamente poi detteranno legge su prezzi e disponibilità come sta avvenendo su pannelli FV e pile
Sono due industrie inquinanti e quindi dobbiamo scegliere se farle in casa o comprare e l’Europa ha votato per farlo in casa e quindi adesso si cercano le risorse per farli in casa mentre prima non le si cercava e quando cerchi una cosa di solito la trovi
[cut]
L'Europa è anche nel 2023 priva di gas naturale, petrolio e carbone (escludendo le miniere in Scozia), quindi a cambiare non sono state le risorse che abbiamo, ma i nostri bisogni e - di conseguenza - le materie che ci servono.
Vorrei sapere chi scrive che esistono miniere di carbone solo in Scozia La Germania ci lucra da oltre 100 anni su quelle miniere di carbone
C’è chi crede nel 2023 che l’Europa sia priva di gas, come leggo sopra, quando la Norvegia ne esporta quasi 300 milioni di smc/giorno
Si crede che l’Europa sia senza petrolio e poi magia, in borsa esiste un indice BRENT del petrolio europeo
https://www.key4biz.it/quasi-il-90-...o%20nel%20mondo.
Articolo vecchio ma tanto per dire
E in UK ci sono depositi dichiarati per oltre 2,5 miliardi di metri cubi di petrolio che sono considerati riserve.. chissà quanti altri non dichiarati visto che è una riserva strategica
Per non parlare del metano.. il problema è altro.. o vogliamo scavare ed estrarre o vogliamo mantenere l’estetica e far scavare ad altri che ovviamente poi detteranno legge su prezzi e disponibilità come sta avvenendo su pannelli FV e pile
Sono due industrie inquinanti e quindi dobbiamo scegliere se farle in casa o comprare e l’Europa ha votato per farlo in casa e quindi adesso si cercano le risorse per farli in casa mentre prima non le si cercava e quando cerchi una cosa di solito la trovi
L'articolo però non fa riferimento alle risorse "classiche" (carbone, gas, petrolio) ma alle terre rare, le materie prime critiche e, per estensione, tutte quelle usate largamente per certi tipi di utilizzi. Tipo il litio per le batterie.
Sotto questo punto di vista la situazione fino ad oggi non è propriamente rosea per l'UE.
Questo al di là di quello che uno possa pensare su come sfruttiamo quello che abbiamo, che è un altro paio di maniche.
E allora come mai in Germania continuano ad ampliare le miniere di lignite e a puntare sul carbone?
https://www.rinnovabili.it/energia/...rbone-germania/
https://www.semprenews.it/news/Germ...di-carbone.html
Se citi un articolo (https://www.rinnovabili.it/energia/...rbone-germania), dovresti almeno avere la decenza di leggerlo per intero:
"Da un lato, il ritorno del carbone è stato dovuto al prezzo elevato del gas naturale, che ha reso la produzione di energia elettrica a carbone più conveniente rispetto all’uso di centrali a gas per quasi tutto l’anno”, spiega il dossier di Agora Energiewende. “D’altra parte, nel 2022, come reazione alle strozzature nella fornitura di gas, le centrali a carbone sono state reinserite nella rete, cosicché alla fine del 2022 c’erano 2 GW di capacità a carbone in più sul mercato rispetto alla fine del 2021”.
Fra l'altro la Germania ha aperto il 2023 con numerosi progetti e misure a sostegno delle FER, solare in testa, forse (ed è veramente un'ipotesi azzardata) anche per evitare di dover ricorrere un'altra volta a fonti non rinnovabili (scelta obbligata, visto quanto accaduto in Europa).
https://auto.hwupgrade.it/news/ener...030_116565.html
https://auto.hwupgrade.it/news/ener...ore_116514.html
Ogni volta che tirate in ballo la Germania come nazione "pro" carbone non posso evitare di chiedermi dove sia finita la vostra capacità di analisi.
"Da un lato, il ritorno del carbone è stato dovuto al prezzo elevato del gas naturale, che ha reso la produzione di energia elettrica a carbone più conveniente rispetto all’uso di centrali a gas per quasi tutto l’anno”, spiega il dossier di Agora Energiewende. “D’altra parte, nel 2022, come reazione alle strozzature nella fornitura di gas, le centrali a carbone sono state reinserite nella rete, cosicché alla fine del 2022 c’erano 2 GW di capacità a carbone in più sul mercato rispetto alla fine del 2021”.
Fra l'altro la Germania ha aperto il 2023 con numerosi progetti e misure a sostegno delle FER, solare in testa, forse (ed è veramente un'ipotesi azzardata) anche per evitare di dover ricorrere un'altra volta a fonti non rinnovabili (scelta obbligata, visto quanto accaduto in Europa).
https://auto.hwupgrade.it/news/ener...030_116565.html
https://auto.hwupgrade.it/news/ener...ore_116514.html
Ogni volta che tirate in ballo la Germania come nazione "pro" carbone non posso evitare di chiedermi dove sia finita la vostra capacità di analisi.
E tu dovresti avere la decenza di scrivere cose corrette, a maggior ragione dato che sei la redattrice dell'articolo.
La frase "L'Europa è anche nel 2023 priva di gas naturale, petrolio e carbone (escludendo le miniere in Scozia)"
che ho citato nel mio post, così come è scritta è palesemente falsa e crea disinformazione.
Non è assolutamente vero che l'Europa sia priva di gas naturale, petrolio e carbone, men che meno tali miniere sono presenti nella sola Scozia, come io e altri abbiamo rimarcato.
Discorso ben diverso è quello sulla convenienza e sulla capacità/volontà di estrarre tali risorse.
E tutto ciò viaggia anche su binari diversi e paralleli rispetto allo sviluppo delle rinnovabili, su cui la Germania sta comunque investendo tantissimo (una cosa non esclude l'altra).
Se capacità di analisi significa guardare le cose in modo parziale, raccontandosi favole per convincersi che le cose vadano nel modo che speriamo, mi dispiace, no, in effetti non ho questa capacità.
Ckdmsmcnxkdkxncjxjxj
Concretamente le aziende non investono, non sviluppano prodotti, non assumano, non pagano tasse se non c'è profitto.
Quindi i lavoratori hanno interesse che nei paesi di appartenenza ci siano le condizioni adatte per sviluppare le imprese ma questo significa anche essere produttivi e competitivi.
Nell'Occidente non si vede nulla di tutto ciò da 30 anni, la situazione generale è abbastanza esplicita in merito.
Non solo Cina, India, Indonesia, Thailandia, Cambogia, basta guardare le statistiche sull'evoluzione dell'indice di povertà. La Cina è uno dei paesi dove la diseguaglianza è persino più stridente rispetto ai paesi occidentali liberali alla faccia del comunismo di facciata.
https://www.economist.com/finance-a...so-than-america
Peccato che sia stata la globalizzazione ad arricchire quelle aree, senza il commercio globale l'economia avrebbe continuato a migrare in un solo senso e i Cinesi la transizione energetica la farebbero con le biciclette altro che BEV
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