Volkswagen, parla Oliver Blume: "elettrico tecnologia superiore, servono leggi vincolanti"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 12 Agosto 2024, alle 14:01 nel canale Auto ElettricheIl CEO di Volkswagen ancora una volta si esprime a favore dell'elettrico, e chiede alla politica leggi sicure e durature, ma ragiona anche sugli e-fuel come nicchia di mercato
Il CEO di Volkswagen Oliver Blume, subentrato a Herbert Diess dopo alcuni fallimenti di quest'ultimo, non sembra voler cambiare direzione rispetto al suo predecessore. Il numero uno di volkswagen e Porsche già in passato si è espresso a favore dell'elettrico, e continua a farlo.
In nuove dichiarazioni alla testata tedesca Welt am Sonntag, Blume ha sostenuto ancora il passaggio all'elettrico, ma con un occhio di riguardo per altre tecnologie: "Penso che sia giusto che l'UE si attenga alla linea per la mobilità elettrica nel 2035, ma includendo altre tecnologie".
Il discorso delle alternative riguarda più che altro gli e-fuel, che il CEO considera come una possibilità, ma solo a determinate condizioni: "Le quantità disponibili di carburanti sintetici da sole escludono il loro uso in un'ampia gamma di veicoli. Tuttavia Se i carburanti sintetici venissero prodotti su larga scala, si potrebbe raggiungere un livello di prezzo interessante. Anche le tasse possono essere controllate".
Probabilmente la parte più importante del suo discorso è quella sulla superiorità della mobilità elettrica. Dice Blume: "La tecnologia è di gran lunga superiore al motore a combustione. Con il giusto mix di elettricità, contribuisce in modo significativo alla protezione del clima". Ma appunto come viene prodotta l'energia, e la sua disponibilità, resta un nodo fondamentale: "È necessaria energia rinnovabile sufficientemente disponibile e conveniente. Anche i modelli fiscali o di incentivazione sono importanti nella fase di avvio, soprattutto per attrarre i clienti verso segmenti di prezzo più bassi".
Nel richiedere il sostegno della politica, Blume non fa però riferimento a questioni fiscali o di incentivi, mentre vuole piuttosto la possibilità di programmare a lungo termine, senza ripensamenti: "serve una legislazione vincolante che favorisca chiaramente la mobilità elettrica. L'industria automobilistica è ciclica a lungo termine e ha bisogno di regolamenti vincolanti".
Infine il CEO ha parlato dei limiti di emissioni di CO2 in Europa, che nel 2025 diventeranno più severi, costringendo le case ad aumentare la quota di auto elettriche vendute nei vari Paesi: "ogni euro speso in sanzioni è un euro mal investito, combatteremo per aumentare la quota di veicoli elettrici".
60 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info[b]"elettrico [COLOR="Red"](altrui)[/COLOR] tecnologia superiore"[/b]
Si le Tesla sono molto superiori delle sue Id che non vendono. (per forza una id3 a parità di lunghezza con la golf pesa 500kg in più, costa uno sproposito in più (e più di un Tesla), e dentro fa pena, per non parlare dell'efficienza... infatti in cina la "svendono" alla metà del prezzo europeo)
Possiamo archiviare la tua solita boutade da evvaro fanboy...
I "detrattori" dell'elettrico, ammesso che si possano definire tali, hanno sempre sostenuto di volere libertà di scelta, ma soprattutto che una tecnologia *realmente* superiore non abbia bisogno di alcuna spintarella legislativa.
Magari vietando agli automobilisti di accedere alle città, per costringerli a cambiare macchina o tentare di far diffondere questa o quella tecnologia tanto cara ad una certa propaganda.
Una tecnologia per diffondersi *non può* prescindere dai costi.
Il mercato e il portafoglio orientano il consumatore. Gli incentivi verso i consumatori sono uno spreco di denaro degli stessi, soldi che sarebbero meglio investiti in ricerca e sviluppo, magari proprio con l'obiettivo di abbassare i costi dell'auto elettrica. O nella diffusione delle colonnine.
Ma il nostro è un paese morto da ogni punto di vista in cui non si neanche cosa sia la parola "pianificazione", per cui meglio non toccare questo tasto.
Possiamo archiviare la tua solita boutade da evvaro fanboy...
Ma lascia perdere questi personaggi e le loro deliranti posizioni, oramai sono diventati così ottusi nelle loro strampalate convinzioni da non vedere oltre al loro naso, come si può vedere proprio in questo thread, con pure la pretesa di fare i maestrini della situazione, a dir poco patetici......
Ecco magari sarebbe da ricordare a coloro che si sbracciano fino allo sfinimento per sostenere le EV e relative superiorità, ecc... rispetto alle antidiluviane auto termiche.
Volete la EV da decine di migliaia di euro, nessun problema aprite il VOSTRO portafoglio e ve la comprate, non si capisce bene per quale motivo IO con le mie tasse devo contribuire a far girare questi signori con l'auto a pile...
E ovviamente tassa di possesso e accise sulle ricariche anche per loro, oltre a parcheggi e altri benefici, non vedo anche qui perché la collettività, oltre a contribuire già per l'acquisto, deve anche pagare al posto loro, specie poi quando si vantano di avere mille mila CV e di fare 0-100Km/h in un nanosecondo......
Magari vietando agli automobilisti di accedere alle città, per costringerli a cambiare macchina o tentare di far diffondere questa o quella tecnologia tanto cara ad una certa propaganda.
Una tecnologia per diffondersi *non può* prescindere dai costi.
Il mercato e il portafoglio orientano il consumatore. Gli incentivi verso i consumatori sono uno spreco di denaro degli stessi, soldi che sarebbero meglio investiti in ricerca e sviluppo, magari proprio con l'obiettivo di abbassare i costi dell'auto elettrica. O nella diffusione delle colonnine.
Ma il nostro è un paese morto da ogni punto di vista in cui non si neanche cosa sia la parola "pianificazione", per cui meglio non toccare questo tasto.
Magari vietando agli automobilisti di accedere alle città, per costringerli a cambiare macchina o tentare di far diffondere questa o quella tecnologia tanto cara ad una certa propaganda.
Una tecnologia per diffondersi *non può* prescindere dai costi.
Il mercato e il portafoglio orientano il consumatore. Gli incentivi verso i consumatori sono uno spreco di denaro degli stessi, soldi che sarebbero meglio investiti in ricerca e sviluppo, magari proprio con l'obiettivo di abbassare i costi dell'auto elettrica. O nella diffusione delle colonnine.
Ma il nostro è un paese morto da ogni punto di vista in cui non si neanche cosa sia la parola "pianificazione", per cui meglio non toccare questo tasto.
Amen !
Magari vietando agli automobilisti di accedere alle città, per costringerli a cambiare macchina o tentare di far diffondere questa o quella tecnologia tanto cara ad una certa propaganda.
Una tecnologia per diffondersi *non può* prescindere dai costi.
Il mercato e il portafoglio orientano il consumatore. Gli incentivi verso i consumatori sono uno spreco di denaro degli stessi, soldi che sarebbero meglio investiti in ricerca e sviluppo, magari proprio con l'obiettivo di abbassare i costi dell'auto elettrica. O nella diffusione delle colonnine.
Ma il nostro è un paese morto da ogni punto di vista in cui non si neanche cosa sia la parola "pianificazione", per cui meglio non toccare questo tasto.
Mica solo il nostro, in germania da quando hanno tolto gli incentivi le vendite delle EV sono crollate e la stessa cosa è accaduta in altri paesi, ergo la massima del tutto il mondo è paese è quantomai attuale e certamente non è un qualcosa che riguarda solo l'Italia.
Per il resto hai ampiamente ragione
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".