Huawei punta sull'accumulo energetico grid-forming: cos'è e perché è il futuro
di Nino Grasso pubblicata il 31 Luglio 2025, alle 12:41 nel canale Energie Rinnovabili
Huawei Digital Power svela la strategia FusionSolar basata sull'integrazione delle tecnologie "4T" (bit, watt, calore e batteria), introducendo sistemi di accumulo energia con capacità grid-forming e architettura a stringa per migliorare la stabilità dei sistemi elettrici
Huawei Digital Power ha delineato la propria visione per il futuro dei sistemi di accumulo energetico durante una presentazione tenuta da Steven Zhou, Smart PV & ESS Product Line President di Huawei Digital Power, in cui è stata presentata la strategia FusionSolar e lanciata la nuova generazione di sistemi di accumulo di energia a stringa intelligente grid-forming.
La divisione del gruppo cinese è, nello specifico, dedicata all'integrazione di tecnologie digitali ed elettronica di potenza, e ha illustrato come la crescente diffusione dell'energia solare ed eolica stia spingendo verso l'adozione necessaria delle tecnologie grid-forming per l'evoluzione dei sistemi di alimentazione globali. La strategia FusionSolar si basa sull'integrazione delle tecnologie "4T", acronimo che identifica bit, watt, calore e batteria, per sviluppare l'infrastruttura energetica dei nuovi sistemi di alimentazione. Zhou ha evidenziato come tale approccio abbia permesso la creazione di una piattaforma di sistemi di accumulo di energia a stringa intelligente con capacità grid-forming, caratterizzata da tre proposte di valore fondamentali.
Cosa sono le piattaforme di accumulo di energia grid-forming
Una piattaforma grid-forming per i sistemi di accumulo di energia è una tecnologia avanzata che consente agli impianti di stoccaggio elettrico di comportarsi come vere e proprie centrali elettriche virtuali, capaci di stabilizzare autonomamente la rete elettrica. A differenza dei tradizionali sistemi di accumulo che si limitano a seguire i parametri della rete esistente (grid-following), le soluzioni grid-forming sono in grado di creare e mantenere attivamente i parametri fondamentali della rete elettrica, come tensione e frequenza, anche in assenza di altre fonti di generazione.
La soluzione presentata da Huawei introduce due caratteristiche distintive rispetto alle tecnologie tradizionali: l'adozione dell'architettura a stringa e la capacità di fornire una soluzione di accumulo completa. Nel sistema più recente, l'ottimizzatore a livello di gruppo gestisce il funzionamento con una precisione significativamente superiore alle soluzioni convenzionali. L'azienda ha spiegato che l'approccio tecnico adottato prevede che, in un tipico sistema da 5 MWh, l'unità minima di controllo corrisponda a un gruppo composto da 104 celle, a differenza di altri sistemi che operano con almeno circa 5.000 celle. I test condotti dall'azienda confermano che l'architettura a stringa garantisce un output energetico superiore del 10% in termini di vita utile rispetto alle soluzioni tradizionali.
La capacità grid-forming completa assicura un coordinamento approfondito di ogni dispositivo del sistema attraverso protocolli e algoritmi specificamente sviluppati. Il sistema è in grado di rilevare le variazioni di frequenza in millisecondi e garantire una risposta rapida di regolazione della frequenza a livello di impianto, assicurando un'elevata disponibilità del sistema. Le funzioni di controllo della tensione, della frequenza e dell'angolo di potenza sono equivalenti a quelle dei condensatori sincroni tradizionali, ma con il vantaggio di una manutenzione semplificata e investimenti ridotti nel ciclo di vita. Questa tecnologia risulta particolarmente strategica per l'integrazione crescente delle energie rinnovabili intermittenti come solare ed eolico, poiché compensa l'instabilità intrinseca di queste fonti e supporta funzioni critiche come il black start delle reti elettriche.
Zhou ha dettagliato sei componenti grid-forming utility-scale delle soluzioni offerte, sottolineando come la tecnologia possa operare in modalità VSG (Virtual Synchronous Generator) con commutazione continua tra rete e modalità non in rete. Dal punto di vista della generazione, la soluzione può adattarsi a qualsiasi rete e trasmettere energia in modo stabile, con funzioni di controllo della tensione, della frequenza e dell'angolo di potenza equivalenti a quelle dei condensatori sincroni. Sul versante della trasmissione e distribuzione, la piattaforma stabilizza tensione e frequenza e attenua la debolezza dell'alimentazione nei centri di carico. La tecnologia del sistema di accumulo energia grid-forming a stringa intelligente di Huawei rappresenta, insomma, quella che la società definisce una soluzione "one-fits-all", ovvero una piattaforma unica adattabile a diversi modelli aziendali e che supporta un'evoluzione flessibile del mercato dell'energia elettrica.
Un settore, quest'ultimo, che sta attraversando un'espansione dai tradizionali mercati dell'energia e della capacità verso i mercati dei servizi ausiliari, inclusi quelli per la potenza reattiva e l'inerzia. La soluzione proposta da Huawei Digital Power si posiziona come risposta tecnologica a tale evoluzione, offrendo caratteristiche di manutenzione semplificata e investimenti ridotti nell'intero ciclo di vita.
13 Commenti
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"regalare" agli spagnoli ...D'altronde la Spagna ha insegnato che sono indispensabili e quindi dobbiamo dire addio (non noi ma i paesi che hanno il gas a basso prezzo, come l'avevamo noi una volta) all'energia elettrica economica e abbracciare l'energia elettrica costosa.
Ovviamente questi costi li dovranno pagare pure chi ha l'impianto sul tetto, magari non adesso ma in un modo o nell'altro (tasse sull'energia elettrica prodotta e venduta) questi impianti stabilizzatrici vanno diffusi in tutta la rete elettrica e vanno pagati.
Il fatto che tu non paghi qualcosa, non significa che non ci sia un prezzo, magari pagato da un'altra parte.
Da Facebook che è gratis perché vende anche i tag del compleanno della tua bisnonna, al gas che costava poco perché alla Russia tornava indietro qualcos'altro.
Possiamo smetterla di vivere nelle favole? Siamo nel capitalismo più puro, tutto è venduto. Se non paghi, è perché il prezzo lo paghi in una natura diversa dal denaro.
Tutto ciò per dire che non c'è energia a basso prezzo in natura, c'è energia inquinante con costo tecnologico basso (perché distrugge molto il pianeta) e c'è energia meno inquinante a costo tecnologico alto (perché distrugge molto meno il pianeta)
Non c'è energia gratis.
E anzi di tutta la benzina o il gas che hai bruciato da quando ti portavano dal pediatra a 6 giorni, pensa un po' che ne hai buttata all'aria (letteralmente) ben l'80%, se non è un costo nascosto questo non so veramente cosa lo sia
Perchè quella delle auto elettriche no?
questo è capitalismo green (ma fatto in modo elegante
Da Facebook che è gratis perché vende anche i tag del compleanno della tua bisnonna, al gas che costava poco perché alla Russia tornava indietro qualcos'altro.
Possiamo smetterla di vivere nelle favole? Siamo nel capitalismo più puro, tutto è venduto. Se non paghi, è perché il prezzo lo paghi in una natura diversa dal denaro.
Tutto ciò per dire che non c'è energia a basso prezzo in natura, c'è energia inquinante [B][U]con costo tecnologico basso (perché distrugge molto il pianeta) e c'è energia meno inquinante a costo tecnologico alto (perché distrugge molto meno il pianeta) [/U][/B]
Non c'è energia gratis.
E anzi di tutta la benzina o il gas che hai bruciato da quando ti portavano dal pediatra a 6 giorni, pensa un po' che ne hai buttata all'aria (letteralmente) ben l'80%, se non è un costo nascosto questo non so veramente cosa lo sia
la cosa è un po' più complicata, di fatto però ci sono delle scelte dietro..Per esempio aver abbandonato il nucleare negli anni 80' quando si sarebbero potuti raccogliere i frutti degli studi fatti , con una tecnologia ormai pronta noi l'abbiamo abbandonato e siamo rimasti in balia delle altalene di petrolio e gas...per produrre energia e quella nucleare se ben gestita è la più economica e meno impattante sotto tutti i punti di cista anche la CO2...
Ah bè, secondo i cantori di hardware upgrade sono riciclabili al 99%
basta che aggiungi "riciclare" ad ogni problema e vedi che di colpo qualcuno dirà che è un'opportunità..
non preoccuparti... DOMANI.. saranno un business grazie al riutilizzo e al riciclo
hai presente quei sacchetti termici nei supermercati ? quei sacchetti di plastica intrecciata nei supermercati ? quelli che ti firmano che tanto poi li puoi riusare ? in nome del riciclo e riutilizzo ?
chissà quanti di noi alla cassa hanno detto "acciderbolina.. ne ho mille mila a casa.."
ecco.. le batterie sono uguali.. solo più grosse ed inquinanti ma sono riciclabili
se lo dici come Buzz (di toy story) muovendo anche la mano in aria guardando il cielo stellato viene meglio..
non fare i conti di quante sono e del fatto che ancora oggi il grosso di quello che si può (potrebbe) riciclare viene gettato (plastica che fa isole negli oceani ?...)
R i c i c l a r e are are are re re e e
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