Volkswagen
Volkswagen, parla Oliver Blume: "elettrico tecnologia superiore, servono leggi vincolanti"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 12 Agosto 2024, alle 14:01 nel canale Auto ElettricheIl CEO di Volkswagen ancora una volta si esprime a favore dell'elettrico, e chiede alla politica leggi sicure e durature, ma ragiona anche sugli e-fuel come nicchia di mercato
60 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVolete la EV da decine di migliaia di euro, nessun problema aprite il VOSTRO portafoglio e ve la comprate, non si capisce bene per quale motivo IO con le mie tasse devo contribuire a far girare questi signori con l'auto a pile...
E ovviamente tassa di possesso e accise sulle ricariche anche per loro, oltre a parcheggi e altri benefici, non vedo anche qui perché la collettività, oltre a contribuire già per l'acquisto, deve anche pagare al posto loro, specie poi quando si vantano di avere mille mila CV e di fare 0-100Km/h in un nanosecondo......
però quando per le antidiluviane termiche volavano gli incentivi per tenere insieme la produzione andava bene..
Quindi gli incentivi sono benvenuti solo quanto interessano ai singoli..
Direi che dopo il disastro 110% non saranno 2 incentivi sulle auto elettriche a cambiare il panorama dell'Italia..
A volte non ci si rende conto che abbattere l'inquinamento è un beneficio per la comunità e le casse dello stato che forse oggi spende molto di più per curare le malattie in aumento e legate all'inquinamento.
Il vero problema è che il target non si raggiunge con le auto elettriche ma lo si fa con piani strutturati che vanno ad impattare sulle principali fonti di emissione degli inquinanti e queste probabilmente non lo sono le auto.
Se ad esempio iniziassero a mettere il 3000% di dazi su TEMU, Shein e similari, probabilmente abbatteremmo le emissioni in atmosfera e l'inquinamento dato dalla produzione della ciarpameria e del materiale di imballo utilizzato tanto da poter andare in giro tutti con macchine a carbone.
Gli incentivi fiscali sono da sempre uno strumento per muovere l'ago della bilancia e fatto nel modo giusto io sono assolutamente favorevole.
Quindi gli incentivi sono benvenuti solo quanto interessano ai singoli..
Direi che dopo il disastro 110% non saranno 2 incentivi sulle auto elettriche a cambiare il panorama dell'Italia..
A volte non ci si rende conto che abbattere l'inquinamento è un beneficio per la comunità e le casse dello stato che forse oggi spende molto di più per curare le malattie in aumento e legate all'inquinamento.
Il vero problema è che il target non si raggiunge con le auto elettriche ma lo si fa con piani strutturati che vanno ad impattare sulle principali fonti di emissione degli inquinanti e queste probabilmente non lo sono le auto.
Se ad esempio iniziassero a mettere il 3000% di dazi su TEMU, Shein e similari, probabilmente abbatteremmo le emissioni in atmosfera e l'inquinamento dato dalla produzione della ciarpameria e del materiale di imballo utilizzato tanto da poter andare in giro tutti con macchine a carbone.
Gli incentivi fiscali sono da sempre uno strumento per muovere l'ago della bilancia e fatto nel modo giusto io sono assolutamente favorevole.
In realtà basterebbe applicare correttamente le esternalità date dall'inquinamento su ogni singolo prodotto.
Non si starebbe neanche a discutere di ciò che è giusto o sbagliato, in fondo chi fuma o beve paga e si ripaga tutte le spese per i futuri tumori, così come dovrebbe fare il consumo di combustibili fossili. Invece così nessuno si rende conto dell'impatto sbagliato delle proprie scelte e si pensa che si possa continuare così all'infinito.
Non possiamo far decidere al mercato se il mercato bara.
Non si starebbe neanche a discutere di ciò che è giusto o sbagliato, in fondo chi fuma o beve paga e si ripaga tutte le spese per i futuri tumori, così come dovrebbe fare il consumo di combustibili fossili. Invece così nessuno si rende conto dell'impatto sbagliato delle proprie scelte e si pensa che si possa continuare così all'infinito.
Non possiamo far decidere al mercato se il mercato bara.
condivido, ma questo comporterebbe un ulteriore aumento dei costi sulle auto termiche ed una difficoltà incredibile nel definire i criteri per applicare questi surcharge sui singoli prodotti.
Quindi agisci al rovescio incentivando il passaggio a tecnologie più green.
Il problema è che l'auto finisce sempre al centro di queste mosse in quanto facilmente controllabile. Ci sono registri, normative e sistemi semplici per tenere traccia di chi inquina e quanto.
infatti già lo colpiscono con le zone A B C ed il pagamento dei permessi.
Per tutto il resto è un terno al lotto, non si è in grado neanche di fare si che in inverno i riscaldamenti siano tutti a cavallo dei 20-22 gradi.
E' però corretta la richiesta di stabilità a lungo termine perchè il mondo dell'auto è un pachiderma.
Cambiare linee, riprogettare veicoli ecc, richiede tempo e investimenti.
Quindi gli incentivi sono benvenuti solo quanto interessano ai singoli..
Direi che dopo il disastro 110% non saranno 2 incentivi sulle auto elettriche a cambiare il panorama dell'Italia..
Il vero problema è che il target non si raggiunge con le auto elettriche ma lo si fa con piani strutturati che vanno ad impattare sulle principali fonti di emissione degli inquinanti e queste probabilmente non lo sono le auto.
Non si starebbe neanche a discutere di ciò che è giusto o sbagliato, in fondo chi fuma o beve paga e si ripaga tutte le spese per i futuri tumori, così come dovrebbe fare il consumo di combustibili fossili. Invece così nessuno si rende conto dell'impatto sbagliato delle proprie scelte e si pensa che si possa continuare così all'infinito.
Non possiamo far decidere al mercato se il mercato bara.
Quindi agisci al rovescio incentivando il passaggio a tecnologie più green.
Il problema è che l'auto finisce sempre al centro di queste mosse in quanto facilmente controllabile. Ci sono registri, normative e sistemi semplici per tenere traccia di chi inquina e quanto.
infatti già lo colpiscono con le zone A B C ed il pagamento dei permessi.
Per tutto il resto è un terno al lotto, non si è in grado neanche di fare si che in inverno i riscaldamenti siano tutti a cavallo dei 20-22 gradi.
E' però corretta la richiesta di stabilità a lungo termine perchè il mondo dell'auto è un pachiderma.
Cambiare linee, riprogettare veicoli ecc, richiede tempo e investimenti.
Hanno pubblicizzato le auto per 60 anni puntando solo all'aspetto emozionale, non ricordo neanche più una pubblicità dove l'auto non fosse collocata nel nulla assoluto con parole totalmente vuote sui contenuti della stessa.
Adesso prova a mettere sale in zucca a chi crede che l'auto estenda il proprio ego per non dire peggio
... che sono del tutto arbitrarie per fare cassa e che non rifletto le esternalità dovute al suo utilizzo. Così abbiamo persone che credono sia tutto infinito
Fai pagare le risorse in linea con la possibilità di sfruttamento a breve/medio/lungo termine se no trucchi il banco.
boh la fiera dell’ovvio. speriamo nel breve si abbassino i prezzi, ci sia piú varietá di modelli e si investa sempre piú nelle infrastutture
Quindi gli incentivi sono benvenuti solo quanto interessano ai singoli..
Direi che dopo il disastro 110% non saranno 2 incentivi sulle auto elettriche a cambiare il panorama dell'Italia..
Boh chi lo ha detto che andava bene?
Comunuque non e' che se fai due buchi di bilancio il terzo e' omaggio eh!
berlina
Per la stronzatina delle sigarette si prendono quasi 11 miliardi all'anno, impatto pressochè limitato a chi le usa, l'accisa sui combustibili 18 miliardi nel 2022 (li trovi nel link di prima) ma dovrebbe essere normalmente maggiore sui 25.
Le esternalità devono anche comprendere tutto l'impatto della filiera e della sua rinnovabilità. Una pianta di tabacco non impiega 300 milioni di anni a formarsi
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