Toyota
Terremoto Toyota: Akio Toyoda lascia la carica di CEO. Paga l'opposizione all'elettrico
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 26 Gennaio 2023, alle 19:18 nel canale Auto ElettricheSenza alcun preavviso il CEO Akio Toyoda si è dimesso, lasciando la carica a Koji Sato, finora impegnato con il brand Lexus. Il nipote del fondatore paga la resistenza a oltranza al passaggio all'elettrico
370 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoA fine 2022 circa il 15% delle nuove auto era elettrica. Estrapolando il trend il market share per le macchine EV sarà di oltre il 50% in Europa e Cina in meno di 10 anni.
Vendite mensili aggiornate a metà 2022:
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A fine 2022 circa il 15% delle nuove auto era elettrica. Estrapolando il trend il market share per le macchine EV sarà di oltre il 50% in Europa e Cina in meno di 10 anni.
Vendite mensili aggiornate a metà 2022:
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Il 50% di market share in un mercato che ha volumi sempre minori.
Possono vendere pure il 100% di BEV, ma il tasso di sostituzione resta minimo, le termiche saranno in circolazione ancora per decenni.
Eh già, un CEO che critica i prodotti stessi che vende, o meglio che sta per immettere sul mercato. Grande furbacchione, chi non lo vorrebbe alla guida di un'azienda?
Nelle famiglie che conosco ormai si ha quasi 1 auto a testa... e non credo tutti abbiano la possibilità o la voglia di cambiare auto solo perché sono uscite le auto elettriche (per altro acerbe).
Poi chiaramente ci sarà un ricambio fisiologico e la gente comprerà quello che troverà sul mercato in base alle sue tasche.
Chiaramente ci sarà anche una piccola nicchia di mercato, come sempre capita, che vuole sempre avere l'ultimo gingillo e sarà disposto a pagarlo di più, ma queste sono soprattutto persone che hanno la disponibilità economica per permetterselo (o che non hanno problemi ad indebitarsi per apparire).
per il resto chapeau per il tuo interesse per il futuro
se tu vivi e ti preoccupi [U]solo[/U] del futuro, non è un problema che devi proiettare su tutti.
ti ricordo che nel presente, noi (o almeno io) sto già pagando per "raddrizzare" i danni fatti ieri, quelli che vengono fatti oggi e, secondo te, dovrei anche pagare per i danni previsti nel futuro.
esattamente poi spiegami chi si preoccuperà di far stare bene me oggi, se non me stesso
e in tutto questo l'auto elettrica non frega una benamata mazza a nessuno, è solo una scusa per continuare a raccontare in giro che servirà ad avere un futuro migliore per "il pianeta".
[U]noi non siamo il pianeta, e tutto ciò che include attività produttive e di consumo umane non sta facendo e mai farà niente di buono al pianeta.[/U]
ti stai solamente illudendo che la ricerca del meno peggio sia la migliore strada da percorrere.
Iniziamo da qualcosa... lasciamo stare i pendolari e iniziamo a limitare ma in maniera veramente pesante il traffico in centro città per chi fa spostamenti minimi e vedi come cambierebbero le cose.
Sono pienamente d'accordo, il problema pare essere che la demonizzazione degli spostamenti sia fatta per colpire a caso chiunque e non chi effettivamente esagera al contrario usando l'auto per così brevi spostamenti che non fa nemmeno in tempo a evaporare la condensa nello scarico (giusto per rendere l'idea).
Infatti, se ci fai caso noi (intesi come umanità non cerchiamo mai la soluzione, cerchiamo solamente le alternative.
Quindi è impossibile parlare di qualunque cosa debba portare ad una soluzione, perchè in realtà a noi non interessa nemmeno trovarla.
Sono diversi e direi per fortuna! Non ci sarebbe evoluzione se le nuove generazioni non facessero altre scelte.
Chiaramente ognuno di noi conosce casi diversi contestuali anche a dove vive/lavora/trascorre più tempo, e ovviamente ai contatti che si hanno nella vita.
Riguardo alla pura mobilità nel contesto lavorativo in cui sono, mi sono capitati casi simili a quanto descritto, anche tra i più giovani (nati post 2000), che si muovono come possono, usando scooter o apette spesso riciclati in famiglia, o usano i mezzi pubblici se non li hanno. Tra i primi acquisti "importanti" spesso c'è proprio il mezzo per diventare indipendenti negli spostamenti che affrontano ogni giorno.
riguardo alle case, per chi conosco io, tutti quelli che non la comprano è perchè non hanno modo di farlo.
la quasi totalità dei conoscenti che eredita immobili o li fa diventare la sua casa principale o li vende per comprare altrove qualcos'altro (magari aggiungendo soldi tramite mutuo). l'occasione di solito è quella buona per fare il primo figlio (o il secondo).
onestamente le vedo come semplici scelte.
ho anche coppie di amici, più giovani o della mia età, che hanno deciso di non aver figli, con un patrimonio ereditato han costruito una casa dove piaceva a loro, e prevedono di passarci la vita.
che sia giusto o sbagliato non ho idea (non saprei su che basi dir qualcosa a riguardo), ma di certo conta la loro soddisfazione e felicità.
Ho casi di giovani completamente diversi, ma come ho scritto sopra immagino dipenda da dove uso è abituato a vivere e a lavorare.
nel mio caso ho vissuto in 3 periferie diverse e lavorato quasi sempre in zone industriali o portuali, le persone con cui sono a contatto, anche giovanissime, sono diverse, per la maggiorparte, dal tipo di giovani che descrivi.
conosco anche chi è partito anni fa per intraprendere studi all'estero o carriere all'estero. nati fine anni 90 o pre anni 90.
non so quali generazioni intendi, ma la mia parrocchia non c'entra niente con case di proprietà o città di nascita, se devo darti un parere a me interessa solo la parrocchia della tranquillità e del cercare di non vivere per lavorare
Io stesso per fare il lavoro che faccio rimango nella stessa città al massimo ma proprio al massimo 3 anni e questa dovrebbe essere la normalità almeno per chi aspira a un lavoro con retribuzioni che non siano lo stipendio da operaio. Intendiamoci niente di male a fare l'operaio è una scelta anche quella ma poi non puoi lamentarti se hai un tenore di vita con dei limiti.
Alcuni anche io (una mia cara amica più giovane che ha passato 10 anni a parigi e ora vive in lussemburgo), altri sono stati fuori e poi tornati (svizzera, germania), altri sono in giro perchè navigano per la maggiorparte dell'anno.
tanti altri sono rimasti dove sono nati, e alcuni hanno già figli da qualche anno, altri li stanno facendo ora (e sono coppie di 36-37 anni).
credo a ciascuno vada il suo. con la vita che fai immagino sia molto più probabile conoscere altri che intraprendono scelte di vita simili alla tua.
poi l'operaio o l'impiegato non è detto che lo facciano per chissà che scelta, è semplicemente la fetta più grande di popolazione e di lavoratori.
e per limiti al tenore di vita non credo che si lamenti nessuno di non comprarsi auto da 300cv elettriche o a combustione. i problemi sono altri.
L'Italia paga una mentalità da ultraottantenne per cui la gente nemmeno si informa e preferisce spendere 20k€ in una Panda piuttosto che 19k€ in una Yaris ibrida.
L'arretratezza del mercato italiano è riconosciuta a livello mondiale... all'estero ci ridono dietro per queste scelte nel paese che vanta alcune delle case motoristiche più blasonate del mondo.
siamo d'accordo, ma la le auto così piccole qui da noi vendono anche grazie alle dimensioni dei parcheggi di pertinenza delle frotte di vecchi condomini, secondo me.
non è solo questione di scelte sbagliate sull'acquisto del nuovo che sicuramente abbiamo ben radicate tra noi.
Onestamente il messaggio che volevo far passare non è di bruciare il mondo tanto tra qualche anno saremo cenere e chissenefrega di chi viene dopo, ma che non si può vivere il presente solo sacrificandosi per il passato (errori di altri) e il futuro (benessere di chi verrà.
La vità umana è molto breve e si dovrebbe cercare di vivere la maggiorparte del proprio tempo nel presente.
se vuoi sentirti dire bravo te lo dico, bravo
In generale l'idea di una vita passata esclusivamente nel digitale non mi appassiona. E lo dice uno che l'informatica la mastica da quando aveva 6 anni.
Se te mastichi informatica da quando avevi 6 anni sei già un nativo digitale o poco ci manca. Pensa a me che invece sono nato in un'era analogica.
Il punto è che io, te e molti qua anche se anagraficamente siamo relativamente giovani siamo in realtà obsoleti. Non ci adatteremo mai a un mondo completamente digitale e non saremo mai in grado di vivere il digitale come i giovani di adesso.
Ripeto il ricambio generazionale è necessario proprio per questo perché a noi certe cose non potranno mai andare bene. Perché siamo cresciuti andando fisicamente a vedere i luoghi, perché per noi vedere che ne so il colosseo dal vivo non è come vederlo virtualmente.
Però il fatto è che per i nostri figli probabilmente sarà il contrario e per i loro figli probabilmente sarà ancora diverso. Fa parte del gioco e quello che per noi è "triste" per loro è "normale" e non escludo che venga il giorno in cui guardando a noi che ci spostavamo fisicamente ci guarderanno come quei pazzi che facevano cose folli rischiando fisicamente quando con, che ne so, con un link neurale vivrai un luogo come se fossi lì.
Possono vendere pure il 100% di BEV, ma il tasso di sostituzione resta minimo, le termiche saranno in circolazione ancora per decenni.
se vuoi sentirti dire bravo te lo dico, bravo
stai delirando, non ci sono divieti oggi per quello che anche tu utilizzi (auto a combustione), e probabilmente continui davvero a credere che le auto elettriche per i privati contribuiranno enormemente alla creazione di un mondo migliore in futuro.
poi io fumo? ah si lo hai deciso tu (mai sprecato soldi dietro al tabacco )
tu ti preoccupi se il prossimo sta male? bravo, e se TU stai male, te ne preoccupi o aspetti che sia il prossimo a preoccuparsene?
io sono invalido, e se vuoi ne ho parecchi di racconti su come il prossimo non si preoccupa di chi non sta bene, per cui il mio consiglio disinteressato è quello di dosare bene la tua dose di altruismo che hai a disposizione nella tua vita, fidati, e cerca di far del bene, certo, ma a dosi equilibrate, perchè per farlo per chiunque incondizionatamente, dovresti aver 10.000 anni di vita di altruismo pronti da spendere.
Il punto è che io, te e molti qua anche se anagraficamente siamo relativamente giovani siamo in realtà obsoleti. Non ci adatteremo mai a un mondo completamente digitale e non saremo mai in grado di vivere il digitale come i giovani di adesso.
Ripeto il ricambio generazionale è necessario proprio per questo perché a noi certe cose non potranno mai andare bene. Perché siamo cresciuti andando fisicamente a vedere i luoghi, perché per noi vedere che ne so il colosseo dal vivo non è come vederlo virtualmente.
Però il fatto è che per i nostri figli probabilmente sarà il contrario e per i loro figli probabilmente sarà ancora diverso. Fa parte del gioco e quello che per noi è "triste" per loro è "normale" e non escludo che venga il giorno in cui guardando a noi che ci spostavamo fisicamente ci guarderanno come quei pazzi che facevano cose folli rischiando fisicamente quando con, che ne so, con un link neurale vivrai un luogo come se fossi lì.
Mah...
Mentre sono ben felice di fare il mio lavoro da casa invece di farmi 120Km al giorno per niente, ci sono attività che, ovviamente preferirò sempre fare dal vivo, tipo viaggiare.
Ma ipotizziamo una vita 100% nel metaverso, dato che non mi pare abbiano ancora inventato il replicatore di star trek, la spesa in qualche modo dovrà pure arrivare a casa mia.
Ed in provincia ci arriva solo se prendo l'auto, mi faccio 15+15km e me la faccio al supermercato
Beh, se ne preoccuperà quando esisterà la tecnologia per farlo. Ad oggi non c'è.
Una aygo ev a 10k o una Yaris ev a 15k (prezzi che dovrebbero avere e segmento a e b), non puoi farle, ergo non puoi comunque avere una lineup decente.
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