Parodosso incentivi: non ancora partiti, e il Governo taglia già i fondi
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 09 Maggio 2024, alle 15:32 nel canale Auto ElettricheIl Decreto Coesione nasconde tra gli articoli dei tagli agli incentivi destinati alle auto ed alle colonnine di ricarica, per gli anni 2024 e 2025
176 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNegli anni 50/60, quando hanno cominciato a diffondersi e a contribuire al boom economico, le auto hanno rappresentato libertà di movimento e indipendenza.
Il nostro paese in particolare poi, si è distinto per aver dato la luce a decine di costruttori "artigianali" che hanno trasformato le auto in oggetti di stile e di design apprezzati in tutto il mondo.
Tutte cose che nell'economia globalista ovviamente si sono perse. O meglio, che una volta erano forse più accessibili mentre adesso stanno diventando sempre più oggetti esclusivi.
Se non altro sono riusciti benissimo ad incentivare la mia voglia di rimanere all'estero.
comunque se gli edifici che abbiamo restereanno gli stessi colabrodi per sempre, data l'impossibilità del privato di fare interventi di ristrutturazione causa mancanza fondi, non si potrà mai migliorare in nessun modo il consumo degli edifici.
l'unica soluzione sarebbe demolire tutto ciò che è colabrodo e ricostruire a norma. ma chi paga?
Il nostro paese in particolare poi, si è distinto per aver dato la luce a decine di costruttori "artigianali" che hanno trasformato le auto in oggetti di stile e di design apprezzati in tutto il mondo.
Tutte cose che nell'economia globalista ovviamente si sono perse. O meglio, che una volta erano forse più accessibili mentre adesso stanno diventando sempre più oggetti esclusivi.
sono d'accordo, ma non ho capito cosa c'entra con il far diventare una religione, a seconda del tipo di trazione usata, un oggetto che serve sempre a spostarsi da A a B.
capisco bene chi è contro l'auto in generale perchè "ce ne sono troppe", ad esempio, ma le guerre di schizofrenia tra "meglio questa macchina!" "no meglio questa macchina!!" e via dicendo, proprio mi fanno tristezza immensa.
sarebbe come vedere scannarsi sui social i pro vasca da bagno vs i pro doccia.... quando invece l'unica cosa importante è la possibilità di lavarsi senza doversi buttare nel fiume "come una volta"
l'unica soluzione sarebbe demolire tutto ciò che è colabrodo e ricostruire a norma. ma chi paga?
Scusa eh, e invece 200+ miliardi per interventi ininfluenti sul consumo energetico italiano chi li paga? (risposta: non io)
E IMHO se un edificio ha bisogno di un incentivo del 110% per essere efficientato puo' restare cosi' com'e'. Inoltre l'Italia e' in pieno inverno demografico. E quindi e' ragionevole pensare che gli edifici di minor pregio verranno comunque abbandonati nei prossimi decenni.
E anche rimanendo nell'ambito energetico, ce ne sono di cose che possono essere fatte con 200 miliardi con un impatto ben maggiore di un misero uno-per-mille sul consumo di energia primaria in Italia.
Cosi' come sono, questi incentivi sembrano l'ennesimo regalo con la scusa dell'ambiente a proprietari di immobili, banche e ditte edili.
l'unica soluzione sarebbe demolire tutto ciò che è colabrodo e ricostruire a norma. ma chi paga?
Qualsiasi intervento tu faccia deve rientrare in criterio di costo/ beneficio.
E IMHO se un edificio ha bisogno di un incentivo del 110% per essere efficientato puo' restare cosi' com'e'. Inoltre l'Italia e' in pieno inverno demografico. E quindi e' ragionevole pensare che gli edifici di minor pregio verranno comunque abbandonati nei prossimi decenni.
E anche rimanendo nell'ambito energetico, ce ne sono di cose che possono essere fatte con 200 miliardi con un impatto ben maggiore di un misero uno-per-mille sul consumo di energia primaria in Italia.
Cosi' come sono, questi incentivi sembrano l'ennesimo regalo con la scusa dell'ambiente a proprietari di immobili, banche e ditte edili.
Perfetto!
E IMHO se un edificio ha bisogno di un incentivo del 110% per essere efficientato puo' restare cosi' com'e'. Inoltre l'Italia e' in pieno inverno demografico. E quindi e' ragionevole pensare che gli edifici di minor pregio verranno comunque abbandonati nei prossimi decenni.
E anche rimanendo nell'ambito energetico, ce ne sono di cose che possono essere fatte con 200 miliardi con un impatto ben maggiore di un misero uno-per-mille sul consumo di energia primaria in Italia.
Cosi' come sono, questi incentivi sembrano l'ennesimo regalo con la scusa dell'ambiente a proprietari di immobili, banche e ditte edili.
guarda che mai ho detto che deve essere il 110 o simili a risolvere, e neppure che "menomale che c'è il 110".
la mia era una osservazione estemporanea sul fatto che la schiacciante maggioranza delle persone non ha certo il grano per rifarsi casa, e la schiacciante maggioranza di case esiste oggi nella peggior classe energetica ed è quindi un colabrodo.
al contempo aggiungici che una enorme quantità di edifici esiste in luoghi dove non c'è più spazio per cementificare, quindi non la risolvi nemmeno pensando che le persone andranno a vivere in nuove case costruite ultra-efficienti o addirittura impatto zero, semplicemente perchè non si può, non c'è spazio.
quindi se speri/hai già edifici vuoti per via di depopolamento (e li dovresti preoccuparti prima di altri problemi prima dell'efficienza degli edifici), questi stessi edifici ti occupano spazio che diventa non più edificabile salvo demolire e rifare.
e dove ci sono edifici vuoti spariscono servizi e attività commerciali.
quando non c'è più nulla cosa ti ritrovi?
con zone fantasma se di città, o paesi fantasma in caso di agglomerati più grandi.
e questo è bello è giusto?
non ne ho idea.
dico princpalmente che dove oggi c'è grande ammasso di persone allocate in alveari vari o case più piccole ma ammasse le une sulle altre, tra N decenni non avrai niente di diverso se nessuno può rifarsi casa perchè non ha la capacità economica per farlo.
se lo scenario è sperare che tutto ciò che è un colabrodo termico/energetico venga "abbandonato" e le persone si spostino altrove dove c'è spazio per costruire, beh, auguri.
iniziamo a cercare le location per le nuove province
qualsiasi intervento che coinvolga edifici, inclusa la sua demolizione, deve tener presente le persone che ci abitano.
se non fai nulla perchè non c'è costo/beneficio va benissimo, ma significa ritrovarsi Nmila situazione stile ponte morandi, dove si aspetta che crolli tutto e "chi si è visto si è visto" perchè metterci mano è antieconomico.
Il ponte morandi non c'entra assolutamente nulla, intanto perchè si tratta di una infrastruttura pubblica e poi perchè di certo una casa a basso isolamento termico non rappresenta una situazione di pericolo.
Le abitazioni in italia sono per lo più private. La loro manuntenzione una responsabilità che deriva dalla proprietà, non si puo' pensare di scaricarla sullo stato.
Se i soldi mancano si vende.
Scusa, forse non sono stato chiaro...
Il mio discorso verteva sul fatto che comunque gli edifici piu' vecchi o inefficienti (= maggior costo di manutenzione) verranno in parte abbandonati a favore della parte del parco abitativo a piu' alto valore. Mai parlato di costruire altro. Anzi, l'Italia e' gia' fin troppo cementificata.
Per il resto, come detto da azi_muth, non c'e' nessun motivo per cui lo stato debba finanziare l'efficientamento di strutture abitative quando gli interventi sono [U]completamente[/U] non economici per il privato.
Ripeto: ci sono moltissimi modi di spendere 200 miliardi di euro migliori rispetto al dare la 'mancetta' ai proprietari di immobili.
Soprattutto in Italia con la situazione demografica e del debito pubblico che si ritrova.
Le abitazioni in italia sono per lo più private. La loro manuntenzione una responsabilità che deriva dalla proprietà, non si puo' pensare di scaricarla sullo stato.
Se i soldi mancano si vende.
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Ma infatti, se questi soldi fossero stati investiti in infrastrutture pubbliche sarebbe stato di certo meglio.
Le abitazioni in italia sono per lo più private. La loro manuntenzione una responsabilità che deriva dalla proprietà, non si puo' pensare di scaricarla sullo stato.
Se i soldi mancano si vende.
non c'entra l'infrastruttura pubblica, ma il semplice rapporto costo beneficio, il morandi ne è un esempio.
era in mano a privati, rifarlo era antieconomico per il privato, non è stato rifatto. il pubblico contava come il 2 di picche quando la briscola è denari, dato che non esisteva il suo controllo, ergo, era una infrastruttura privata gestita da privati.
il singolo privato che ha una casa sua, ragionerebbe nello stesso modo, piuttosto che rifarla se sta per crollare, se è antieconomico, va a vivere in affitto e lascia crollare la casa.
nessun privato, e sottolineo nessuno, ristrutturerà mai casa per un beneficio economico, soprattutto se spalmato negli anni, lunghi lunghissimi anni.
se lo fa è perchè ha immediatamente il denaro disponibile o una grande parte dello stesso e si ritrova in una situazione in cui il suo immobile è di pregio e comunque immobile in posizione privilegiata.
gli "alveari" dove troviamo per la maggiorparte gli edifici colabrodo, non rientrano in quelle situazioni.
le case sparse idem.
vendi a chi?
ci sono immobili che anche se venduti o per meglio dire svenduti, finiscono in mano ad altri che non ristrutturano proprio perchè non hanno disponibilità e cercavano case a poca spesa.
il problema lo scarichi sui proprietari finchè c'è un mercato immobiliare sano e non quello odierno dove i box auto costano più degli appartamenti e gli appartamenti in buono stato costano come ville/case indipendenti.
oppure si fa molto prima, si alza bandiera bianca su transizioni/ristrutturazioni e si permette di andare avanti con case in classe G ad oltranza. cosa che come scenario probabilistico è molto facile vedremo realizzarsi.
Il mio discorso verteva sul fatto che comunque gli edifici piu' vecchi o inefficienti (= maggior costo di manutenzione) verranno in parte abbandonati a favore della parte del parco abitativo a piu' alto valore. Mai parlato di costruire altro. Anzi, l'Italia e' gia' fin troppo cementificata.
va benissimo, ma se quelli colabrodo che devono esser abbandonati sono la schiacciante maggioranza, che cosa facciamo?
spostiamo città/periferie altrove?
li demoliamo e facciamo esselunghe?
e nel frattempo se non costruiamo più, le persone dove avranno comprato casa?
le nuove costruzioni ad alta efficienza costano uno sfracello in propozione agli edifici colabrodo... che ovviamente continuano ad esser comprati e non ristrutturati... perchè chi ha tanta disponibilità per case "nuove" è sempre meno.
Ripeto: ci sono moltissimi modi di spendere 200 miliardi di euro migliori rispetto al dare la 'mancetta' ai proprietari di immobili.
Soprattutto in Italia con la situazione demografica e del debito pubblico che si ritrova.
non ho mai detto che lo stato deve pagare casa tua o casa mia.
e non ho mai detto "meno male che hanno speso 200 miliardi per questo o quello".
ho detto che la situazione di adesso non ha soluzione viabile con la proprietà privata se non ci sono fondi dei privati.
aspettare che le case si svuotino perchè la gente crepa senza figliare, non risolve il problema.
le case restano li, occupano suolo, se non cementifichi più perchè siamo già a tappo significa che quel suolo va recuperato.
aspetti che crepino tutti gli abitandi degli alveari colabrodo per poi chiamare il ciccio bombo cannonier con il granone che fa il progettone speculativo edilizio e ricostruisce tutto?
quindi o si resta tutti con edifici colabrodo, oppure "qualcuno" si deve inventare qualcosa.
e il qualcuno speriamo non sia il ciccio bombo cannonier colluso con il politicante di turno, che a sua volta è colluso con la famiglia del "cerchio di amici" di turno
la terza via sono le favelas e i muri perimetrali a dividere chi non ha grano da chi ne ha troppo, ossia la situazione dove la gente non ha soldi da mettere nelle case e lo stato o "qualcuno" se ne è fregato
spostiamo città/periferie altrove?
li demoliamo e facciamo esselunghe?
e nel frattempo se non costruiamo più, le persone dove avranno comprato casa?
le nuove costruzioni ad alta efficienza costano uno sfracello in propozione agli edifici colabrodo... che ovviamente continuano ad esser comprati e non ristrutturati... perchè chi ha tanta disponibilità per case "nuove" è sempre meno.
Non e' necessario avere ovunque case A++ ed e' ancora meno necessario averle domani se l'obbiettivo finale e' la riduzione in maniera efficace del consumo dei combustibili fossili e non una mancetta ai privati.
Le case abbandonate possono essere demolite o convertite in altro (EDIT: cosa comunque quasi inevitabile, con o senza bonus edilizi).
e non ho mai detto "meno male che hanno speso 200 miliardi per questo o quello".
ho detto che la situazione di adesso non ha soluzione viabile con la proprietà privata se non ci sono fondi dei privati.
aspettare che le case si svuotino perchè la gente crepa senza figliare, non risolve il problema.
le case restano li, occupano suolo, se non cementifichi più perchè siamo già a tappo significa che quel suolo va recuperato.
aspetti che crepino tutti gli abitandi degli alveari colabrodo per poi chiamare il ciccio bombo cannonier con il granone che fa il progettone speculativo edilizio e ricostruisce tutto?
quindi o si resta tutti con edifici colabrodo, oppure "qualcuno" si deve inventare qualcosa.
e il qualcuno speriamo non sia il ciccio bombo cannonier colluso con il politicante di turno, che a sua volta è colluso con la famiglia del "cerchio di amici" di turno
la terza via sono le favelas e i muri perimetrali a dividere chi non ha grano da chi ne ha troppo, ossia la situazione dove la gente non ha soldi da mettere nelle case e lo stato o "qualcuno" se ne è fregato
A me sembra che il ciccio bombo cannonier colluso ci abbia fatto da sempre soldoni con questi bonus edilizi. Gli speculatori ci navigano con gli incentivi di stato dati a pioggia. Altroche'!
E comunque se la ricetta e' spendere migliaia di miliardi fino a che tutti avranno la casa A++ "graduidamente" penso che restero' a guardare da fuori le sorti del 'Belpaese' ancora per molto tempo. Sperando che, come temo, ad un certo punto la baracca non esploda sotto il peso del debito.
EDIT:
E comunque: te cosa ti inventeresti?
era in mano a privati, rifarlo era antieconomico per il privato, non è stato rifatto. il pubblico contava come il 2 di picche quando la briscola è denari, dato che non esisteva il suo controllo, ergo, era una infrastruttura privata gestita da privati.
Stai parlando di cose che non hanno ALCUNA attinenza tra loro, nemmeno con il costo beneficio. Siamo al livello di confrontare pere e mele.
ci sono immobili che anche se venduti o per meglio dire svenduti, finiscono in mano ad altri che non ristrutturano proprio perchè non hanno disponibilità e cercavano case a poca spesa.
Ma questo non è il problema, perchè se c'è una legge che obbliga alla conformità comunque chi compra una casa in classe energetica sfavorevole comunque già sconta i lavori che andrebbe a fare.
Se non c'è il proprietario si tiene la casa in classe bassa così come sempre ha fatto.
nessun privato, e sottolineo nessuno, ristrutturerà mai casa per un beneficio economico, soprattutto se spalmato negli anni, lunghi lunghissimi anni.
se lo fa è perchè ha immediatamente il denaro disponibile o una grande parte dello stesso e si ritrova in una situazione in cui il suo immobile è di pregio e comunque immobile in posizione privilegiata.
Esiste un diritto all'abitazione...ma non esiste un diritto alla villetta in classe A++ con l'aria condizionata, pompe di calore e piano a induzione.
Se non ti puoi permettere di mantenere qualcosa te ne disfi e cerchi qualcosa adatto a quello che ti puoi permettere, ma non si puo' pretendere che lo stato paghi per te quello che tu non vuoi perchè è antieconomico.
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