Nicola Armaroli demolisce le fake news sulle auto elettriche (per l'ennesima volta) | Video
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 28 Febbraio 2023, alle 18:32 nel canale Auto ElettricheIl ricercatore del CNR Nicola Armaroli spiega e smonta tutte le fake news e le bufale sull'auto elettrica, che stanno esplodendo online nell'ultimo periodo. Un video che tutti dovrebbero guardare e capire
328 Commenti
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ma non sono solo i cv a fare un auto, ma tutto l'insieme, e in quell'insieme mancano un pò di pezzi, ad esempio costi, autonomia e tempi di ricarica.
che se usi i 500cv è facile che li abbia...
parti più in fretta, ma poi ti sorpasso alla prima colonnina di ricarica!
bè dipende come età anagrafica non so, come età cerebrale, ovviamente non in senso dispregiativo, è facile !
60 anni non credo proprio, se ne faccio altri 40 probabilmente vado sul telegiornale, ma non credo proprio, una volta che arrivo ad andare in pensione quindi che non sono più vincolato da tempi e modi, si vedrà !
Spero proprio che tu abbia torto!
IRENA: International Renewable Energy Agency
Non mi sembra falso, se poi il falso è per la differenza tra 3 e 4% allora....
Mi riferivo solo all'idrogeno prodotto per la mobilità, non anche a quello per uso industriale. Comunque è già previsto che vengano installati 60 GW di potenza di produzione da rinnovabili entro il 2030 e le regioni hanno già pubblicato bandi per la costruzione di punti per la produzione di idrogeno da rinnovabili con elettrolizzatori, in modo da poter stoccare energia sotto forma di idrogeno, usando la rete gas come buffer, per raccogliere l'energia prodotta da rinnovabili che non viene usata dalla rete elettrica, come accumulo stagionale.
Andando avanti con le rinnovabili, che non sono programmabili e sono discontinue, e unendo alla produzione l'immagazzinamento stagionale sottoforma di idrogeno, prevedono che i sistemi di produzione, usati per bilanciare la rete elettrica nei momenti di overgeneration, potrebbe portare ad un costo del kWh molto basso o addirittura negativo.
Finanziariamente non dovresti mai comprare un bene che non ha alcuna remuneratività (quindi escluso tassisti e simili) che abbia un costo superiore alla tua capacità di risparmio di 2 anni. Attenzione sembra la stessa cosa che hai scritto ma non lo è.
ti ringrazio per la lezione di gestione del budget personale, di cui farei tesoro; uso però il condizionale perchè, fortunamente, era un discorso abbastanza generale, non mio personale.
ahinoi (no, ahi la tua teoria di gestione del budget), 20.000 euro l'anno è proprio il reddito annuo netto medio.
prima fonte a caso:
https://posizioniaperte.com/stipend...0mensilit%C3%A0.
dato questo per consolidato, rimane il problema che con quella budget di elettrico ci si possa comprare (quasi) solo la già citata spring, che ha i già stracitati limiti.
grazie ancora per i consigli di economia spiccia.
rimane solo da capire come campare con 10.000 euro all'anno (nell'ipotesi di dovere pagare l'alloggio in cui si abita), ma tant'è.
grazie ancora per la semplificazione.
ah, dimenticavo
basta che ti decidi.
La mia turbo benzina (non ibrida) da libretto farebbe 16Km/l, se guidi in maniera molto attenta fa 14km/l, se guidi normalmente 12 Km/l e se pesti fai anche 10Km/l.
D'inverno è meno efficiente e d'estate invece è più efficiente e anche questo per ovvi motivi chimico fisici: aria più secca e calda migliora l'efficienza della combustione mentre aria fredda e umida peggiora l'efficienza della combustione.
Quanta gente ci fa realmente caso? Nessuno o comunque pochi.
Ora sembra che nell'elettrico si sia fatta la scoperta del secolo ma l'elettrico semplicemente seppur per altri motivi ma fa pressappoco quello che faceva il termico.
No... questa è una bestemmia pazzesca. Le auto si paragonano per caratteristiche NON per prezzo. Non ha senso accorpare tutto per prezzo perché altrimenti nella stessa fascia di prezzo trovi utilitarie da 60Cv e macchinine che sono dei gokart da 2 posti che viaggiano come missili.
Poi la gente continua a cercare le auto per fasce di prezzo invece che per quello che gli serve è un altro paio di maniche ma è profondamente sbagliato.
Hai presente ISTAT? Eccoti i dati che io a differenza tua porto: http://dawinci.istat.it/MD/dawinciM...H0LV09OG1000000
Come puoi vedere le abitazioni che hanno un box privato sono: 8.166.592
Le abitazioni che non hanno un box privato sono: 13.486.426
Di quelli che hanno il box privato, quanti possono permettersi di attrezzarlo per la ricarica del veicolo dopo aver dato un rene per aver comprato un veicolo elettrico.
- Intanto è curioso il fatto che si distingua la risorsa dalla riserva e si parli di necessità di materiale quando si parla di litio ma non quando lo si fa dell'uranio.
Spolier: sono entrambi materiali diffusi.
Purtroppo però nelle batterie auto di litio ne servono parecchi kg (al contrario che in quelle per telefoni ed altri dispositivi di cui pure si fa abuso). Il che si riflette in una disperata ricerca di RISORSE con relativo impatto ambientale estrattivo concentrato in 20 anni invece che molti di più se la transizione avvenisse in modo "naturale".
- Consiglierei ad Armaroli di informarsi meglio sull'effettivo impatto che una transizione totale avrebbe sulle nostre reti elettriche:
1) Intanto al 2045 (se al 2035 le nuove auto vendute dovessero essere solo EV) ci dovrebbe essere un parco auto quasi completamente elettrico. In Italia oggi abbiamo quasi 40 mln di auto. Ammettiamo che saranno solo più 30 mln e che abbiano 35 kWh (ce ne sono anche da 80 e più di batteria e che vengano caricate una volta a settimana. Stiamo parlando di 55 TWh di energia annua su un totale italiano di 300 TWh circa. Il 18% dell'attuale fabbisogno. E sono stato cautelativo.
2) Detto ciò, gli studi dimostrano un netto minor impatto di CO2 sul ciclo vita quando la fonte energetica è a basse emissioni; quando non lo è il pareggio di bilancio avviene, a seconda degli studi, tra i 90000 ed i 150000km. Quota alla quale molte auto sono tipicamente vendute e sostitute da un nuovo modello con relativo impatto ambientale (30% in più di quello di un analogo endotermico) prima che si sia raggiunto il pareggio.
Inoltre le EV sono incentivate in cambio della rottamazione del vecchio endotermico: questo significa che il vecchio endotermico che potrebbe essere un Euro 4 o 5 non andrà a sostituire un più vetusto Euro 2 o 3 o peggio né in Italia né altrove ma sarà rottamato quando ancora perfettamente funzionante.
3) Il 40% di energia da provenienza rinnovabile in Italia è una frase fuorviante perché, per come funziona il mercato dell'energia, buona parte di quella che ci viene spacciata per rinnovabile è in realtà proveniente da fonti che potrebbero eventualmente arrivare al 40% di rinnovabile ma solitamente non è così.
4) Anche fosse, molte auto si ricaricherebbero di notte quando il sole non c'è.
5) Quelle che si ricaricano di giorno non vorranno aspettare 8-10 ore per ricaricarsi e quindi necessiteranno di ricariche veloci: vogliamo dire 1 ora? Per la batteria da 35 kWh di cui sopra servono quindi 35 kW di potenza sul singolo cavo che alimenta il singolo veicolo. Per ogni veicolo in ricarica in quel momento collegato alla stessa stazione. Su quale rete elettrica dovrà avvenire ciò?
- Il litio non è il componente di consumo dell'auto elettrica quindi non va paragonato al combustibile. Anche la plastica che compone il serbatoio della mia auto finirà in quella di mio figlio e poi di mio nipote. Ed anche a costo inferiore. La parte che si consuma è l'energia elettrica.
Le batterie si possono riciclare. Certo, più o meno tutto si può riciclare; dipende sempre dalla convenienza economica. Quanto costa smaltire e quanto invece riciclare? Le pale eoliche attualmente sono sotterrate e solo da un paio di anni sono nate aziende per il loro recupero.
Politicamente parlando, la Cina (che detiene quasi un monopolio sulle batterie) si è già offerta per il servizio di ritiro e riciclaggio dell'usato. Così la pagheremo prima per acquistarle e poi per smaltirle/riciclarle.
- I pozzi petroliferi e le raffinerie producono combustibile destinato ai trasporti (automobili più trasporti merce) per meno della metà della loro produzione e questa parte andrà a ridursi per via della crescente domanda petrolchimica e farmaceutica. Quindi il petrolio non sarà dismesso e probabilmente il suo prezzo non subirà eccessivi rialzi.
Se le nazioni non saranno in grado di ottimizzare le fonti energetiche e le infrastrutture si arriverà al paradosso dove una ricarica elettrica costerà più di un pieno di combustibile perché il discorso riserve/risorse vale anche per il petrolio mentre è più difficile "estrarre" energia elettrica (le miniere di quest'ultima le dobbiamo ancora scoprire).
Già oggi una ricarica veloce costa più di un pieno di gasolio ma oggi gli utenti EV possono beneficiare della possibilità di un piano flat mensile come fossero Gb di traffico per un telefono anche se in realtà è più simile ad un piano flat di gasolio dove a fronte di 200€/mese uno potesse fare il pieno di gasolio quante volte volesse.
Domani, se l'offerta di energia elettrica dovesse essere scarsa potrebbe non essere più così.
- L'energia potenziale rinnovabile è abbondantemente soverchiante il nostro fabbisogno. Vero. Un po' meno vero che abbiamo le tecnologie per catturarla.
Le migliori stime ENEL/Terna sono di 2000 miliardi di € per il solo sistema di accumulo italiano che servirebbe (con tecnolgie non ancora sviluppate peraltro). L'equivalente di quasi 10 volte il parco nucleare francese.
E tutto il sistema di accumulo riporta ai punti precedenti riguardo le batterie.
- Cosa c'è di male nel vietare una tecnologia vecchia di 140 anni?
Ehm... il libero mercato?
Inoltre una tecnologia vecchia di 140 anni è proprio quella elettrica in quanto il primo veicolo elettrico è datato 1884 mentre solo 2 anni dopo nacque il primo a benzina.
Curiosità: un certo fantomatico Ferdinand Porsche (uno dei tanti... si chiamavano tutti Ferdinand) nel 1900 ideò la prima vettura, una Lohner-Porsche, a trazione integrale ed elettrica con 4 motori calettati direttamente sulle 4 ruote; la vettura di produzione era solo a trazione anteriore ed in seguito, nello stesso anno, visto che le "carrozze" elettriche erano le più vendute a quel tempo, aggiunse anche 2 motori endotermici al solo scopo di alimentare i motori elettrici e ricaricare una batteria.
Non vi sembra un film già visto?
- Ci possiamo permettere di sprecare 7 litri di benzina su 10 per spostarci?
Probabilmente no.
Ma ci possiamo permettere di movimentare 2250 kg di ferro e plastica (e batterie) per muovere in media 1.3 persone?
E ci possiamo permettere di bruciare 20 milioni di tonnellate di gas per riscaldarci a 24 °C? (il comparto trasporti cuba 37 milioni di tonnellate per confronto)
Quindi si può sicuramente fare meglio ma solo se si ottimizzano TUTTI i settori; non calpestando uno dei pochi settori che fan girare l'economia con un indotto di 10 o più volte gli occupati diretti.
- Quale sarà la tecnologia che prevarrà al 2035 lo deciderà il mercato. E il mercato ha già deciso.
Grazie al c***o! Hai detto che fra 10 anni non potrò più vendere auto a combustibile; quale imbecille, oggi, si mette ad investirci su?
Addendum al calpestare un settore potenzialmente trainante: la decisione di questa transizione elettrica è arrivata a valle di milioni di € già investiti dal suddetto per lo sviluppo di tecnologie meno inquinanti (Euro7) che non saranno più ammortizzati.
- La manutenzione è più economica. Vero ma non così di tanto. Mentre è abbastanza raro dover sostituire frizione e radiatore su un'auto tradizionale, è più frequente la sostituzione degli pneumatici su una EV a causa del maggior peso e della maggior coppia a terra. Ricordo peraltro che il particolato di pneumatico è una quota molto importante delle emissioni nocive di un'auto tradizionale. Una EV risparmia sul particolato freni ma recupera sugli pneumatici. Il risparmio stimato sul tagliando è intorno al 30%.
In caso di incidente (eh sì se saranno tutte EV gli incidenti li faranno pure loro) le EV sono tendenzialmente più difficili e costose da maneggiare e questo potrebbe portare ad incrementi sul costo delle assicurazioni (una volta finiti gli incentivi pure su queste).
- Non è vero che l'impatto delle emissioni delle auto europee è solo dell'1%. Le emissioni delle auto sono il 16%.
No, sono il 14% e, facendo assolutamente nulla sul mercato, scendono col tempo per il migliorare della tecnologia (oltre al fatto che naturalmente sono sempre meno le persone in Europa perché siamo un continente che sta invecchiando). Se fossero tutte EV l'impatto col mix attuale energetico (e se non ci diamo al nucleare quanto prima in futuro sarà anche peggio) sarebbe minore anche del 60%. Quindi il 60% del 14% è l'8.4% risparmiato in Europa nella migliore delle ipotesi e senza considerare tutti i punti precedenti.
Peccato che l'Europa cubi per l'8% delle emissioni globali quindi effettivamente l'auto EV non ci fa risparmiare l'1% delle emissioni, bensì lo 0.67% (0.084 x 0.08).
Effetti analoghi si potrebbero tranquillamente ottenere a costo quasi 0 e senza risvolti sociali puntando su mezzi pubblici e veicoli più leggeri e meno potenti. E se proprio di devono vietare delle auto, si vietino quei mastodontici ammassi di metallo inutilmente potenti.
- E la Cina (e l'India aggiungo io) ha prodotto meno del 20% dell'attuale CO2.
Certo, infatti, proprio perché ne sono perfettamente consapevoli, per recuperare hanno disertato tutti i patti sul clima ed hanno dichiarato che, se tutto va bene, loro continueranno ad inquinare sempre di più fino al 2060. Poi dopo una doverosa pausa stabilizzante, se tutto andrà bene, cominceranno a ponderare di considerare di ridurre il loro impatto ambientale.
A quel tempo saranno leader incontrastati di mercato in ogni settore (in realtà sono già sulla buona strada) perché avranno i più bassi prezzi di produzione.
E noi? Ehm ma noi dovevamo inquinare meno!
- Vero che l'elettrico darà adito a nuovo posti di lavoro ma è altrettanto vero che molti altri saranno sacrificati (vedi Ford, GNK ed altri). Quei lavoratori sacrificati potrebbero avere ormai più di 40 anni ed essere di fatto fuori dal mercato del lavoro e andrebbero quindi a pesare sulle tasche dello stato e, quindi, degli altri cittadini.
Inoltre le perdite dirette vanno moltiplicate per l'indotto che, come detto, è superiore a 10 volte. Quindi 1000 esuberi risultano sul medio periodo essere 10000 licenziamenti (tra fornitori vari come GNK che rifornisce Ford, VW ed altri di componenti trasmissione che sulle EV non servono più.
- La differenza coi maniscalchi è stata la progressività della transizione dal cavallo all'automobile. Nessuno vietò la circolazione a cavallo o incentivò l'uso dell'automobile, anzi, frequenti erano le "motorizzazioni" delle carrozze. Così come nessuno vietò le auto a benzina ed incentivò quelle a gasolio (che, anzi, costavano di più in virtù del futuro risparmio).
- Come già spiegato, tutti i costruttori stanno proponendo EV sui loro listini. Quindi chi è che starebbe piangendo e si starebbe lamentando, di grazia?
Il problema non sarà certamente maggioritario per i costruttori!
- I cinesi sono stati cattivi o più furbi?
I cinesi quando si sono affacciati al mondo tecnologico hanno semplicemente adottato la tecnologia più conveniente a loro.
Sapevano di avere una valida alternativa da rivendere al resto del mondo che invece aveva ancora molti soldi da ammortizzare sulle proprie tecnologie.
E la cosa divertente è che l'hanno fatto coi nostri soldi sotto al nostro naso. QUI abbiamo peccato di scarsa lungimiranza ed iniziativa.
- 200 paesi in transizione?
Ah sì? potrei avere un elenco?
Spoiler: ci sono 193 paesi al mondo e la maggior parte di questi sta con Cina ed India perché è troppo occupata a crescere ed a comprarci piuttosto che ad inquinare meno.
- L'Europa è manifattura!
Ma certo! Voglio vedere il popolo quale batteria sceglierà quando le proposte saranno: Made in China (costo operaio mensile 200€) 8-9000€ e Made in EU (costo operaio mediamente 10 volte superiore) 11-12000€ assemblata peggio delle cinesi per mantenere competitività.
- Più che formare idraulici, elettricisti, muratori ed elettrotecnici bisognerebbe pagarli di più.
Certo che se devono andare in giro a spese loro in partita IVA e "donare" metà del fatturato allo stato la voglia di fare certi mestieri un po' passa.
Come se ormai non ti conoscessi... io da quanto l'ho provata non fosse che quello specifico modello costa uno sproposito l'avrei comprata anche se aveva 100Km di autonomia.
Comunque penso che puoi star tranquillo... se non mi ricordo male siamo abbastanza vicini di età anagrafica e quindi se anche guidassimo per altri 60 anni e la vedo dura la benzina la troveresti comunque... magari da un certo punto in poi sarà cara ma trovare la trovi.
Eccomi
Pensa che gia' con una standard range mi sono divertito (modello 2021, 0-100 in 5,4 e 460 km autonomia WLTP).....e la prossima sara' o una Performance, o una BMW I4 M50 (e siam davvero li' come performances) o una Taycan, a seconda della disponibilita' economica che avro' in quel momento
Dipende se nell'articolo ti fermi al titolo o lo leggi tutto, nell'articolo infatti è scritto chiaramente che si sarebbe potuto spendere meno avendo un abbonamento flat, ma non era quello lo scopo, anche perché oggi ci sono abbonamenti, colonnine gratis e agevolazioni varie, ma in futuro stai tranquillo che tutte queste spariranno...la vera disinformazione è dare per scontate agevolazioni che oggi ci sono per far diffondere le elettriche, ma che domani potrebbero tranquillamente sparire.
Non credo penserai davvero che quando ci saranno solo auto elettriche i supermercati ti regaleranno l'energia per ricaricare l'auto, oppure che nessuno pagherà il bollo auto, o che potrai sempre parcheggiare gratis nelle strisce blu, o entrare in una ztl, oppure che l'assicurazione avrà sempre un prezzo agevolato, anche le stesse flat secondo me alla lunga spariranno, o aumenteranno talmente tanto di prezzo, da renderle convenienti solo per chi viaggia davvero molto...ovvio che quello che vale oggi per pochi, domani sicuramente non varrà per tutti, non credo ci voglia Nostradamus per fare una previsione di questo tipo, quindi giusto l'articolo che ti fa vedere come sarebbe un viaggio senza agevolazioni.
Non voleva essere una lezioncina a te ma solo un assunto generale. Non mi permetterei mai di dire a una singola persona come spendere i propri soldi ma mi permetto solo di dire quelle che, secondo me, sono generali regole di buon senso.
prima fonte a caso:
https://posizioniaperte.com/stipend...0mensilit%C3%A0.
E quindi? Guarda che io ho scritto chiaramente che parlo di risparmio netto e non reddito netto. Il mio reddito netto è quello che c'è scritto in fondo alla busta paga ma poi devo mangiare, bere, pagare le utenze ecc... ecc... quindi se anche la somma delle mie buste paghe fosse 20k€ la mia capacità di risparmio annua sicuramente non è 20k€.
Se è per questo io sono anni che dico che l'italiano medio spende male i propri soldi a prescindere da elettrico o termico. Basta vedere il proliferare di finanziamenti per acquisto auto che spesso equivalgono a comprare un'auto e un terzo. Con il recente aumento dei tassi un'auto e mezzo.
Però ripeto non sarò certo io a impedirlo ma permettimi di dire che sono follie da un punto di vista finanziario.
Molte famiglie non miglioreranno mai il proprio tenore di vita proprio perché pur di non rinunciare a determinate comodità hanno una capacità di risparmio pari a zero e vivono in perenne debito e no... non mi dire che è inevitabile perché ho avuto clienti che a parità di condizioni hanno rinunciato alle comodità e nel tempo hanno messo da parte soldi che hanno poi gestito per avere maggiori entrate e hanno decisamente migliorato la propria vita.
rimane solo da capire come campare con 10.000 euro all'anno (nell'ipotesi di dovere pagare l'alloggio in cui si abita), ma tant'è.
Dipende dalla situazione contingente ma ad esempio quando vivevo da solo mi bastava anche meno di 10k€; certo adesso con una famiglia non sarebbe possibile ma è altrettanto vero che non c'è solo il mio stipendio.
Non sono mica in contraddizione... ai tempi ci si poteva permettere una Fiat Uno che non era né comoda né pratica ma quello passava il convento.
Con quelle frasi intendevo dire che è assurdo pretendere da aziende che vogliono guadagnare che abbiano il prodotto sia adatto alle nostre tasche sia che sia comodo, pratico, funzionale ecc... ecc...
I prodotti sono sul mercato e fra quelli devi scegliere... se hai le risorse viaggi comodo, se non ce le hai viaggi scomodo e se non hai nulla non viaggi.
E questo fa si che siccome vai dal concessionario con una cifra in testa il venditore scaltro ti venderà qualcosa che costi un pochino di più del tuo budget perché tanto ti farà provare un modello in quella fascia full optional e poi ti propone finanziamento con clausola di riacquisto finale che tanto ti viene una ratina che non ti cambia e hai anche la telecamera posteriore... vuoi mettere!?
Se invece avessi cercato una auto per caratteristiche e fossi rimasto fermo su quelle caratteristiche è molto più difficile per un venditore portarti fuori strada.
Queste sono tecniche di base che vengono insegnate a qualsiasi venditore perché il cliente ideale è da sempre quello che si presenta dando una cifra perché a quel punto sai già che gli vendi quello che vuoi.
Se hai un box non è che devi ricaricarle tutte, tutte le sere eh. Come ho fatto un esempio sopra ipotizzando auto anche solo da 250/300Km di autonomia a molti basterebbe caricarla una o due volte a settimana quindi puoi fare una rotazione di 2/3 auto senza grossi problemi e in emergenza, se capita, usare una colonnina saltuariamente.
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