Nicola Armaroli demolisce le fake news sulle auto elettriche (per l'ennesima volta) | Video

di pubblicata il , alle 18:32 nel canale Auto Elettriche Nicola Armaroli demolisce le fake news sulle auto elettriche (per l'ennesima volta) | Video

Il ricercatore del CNR Nicola Armaroli spiega e smonta tutte le fake news e le bufale sull'auto elettrica, che stanno esplodendo online nell'ultimo periodo. Un video che tutti dovrebbero guardare e capire

 
328 Commenti
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azi_muth02 Marzo 2023, 18:54 #131
Originariamente inviato da: rigelpd
vero ma il concetto che volevo esprimere è che quando ci sarà l'auto elettrica è probabile che i soldi delle accise saranno distribuiti nella bolletta elettrica indipendentemente da se hai una macchina elettrica o no, pagheremo le accise anche sull'elettricità che consumiamo per far andare elettrodomestici, illuminare, aria condizionata etc... ovviamente non si chiameranno più accise, per contro in un futuro del genere se consideriamo solo la spesa dell'elettricità che usiamo per l'automazione sarà comunque molto minore a quella che avremmo se tutte le accise fossero concentrate su quello. Nel conto totale finiremmo per pagare lo stesso ma sarà impossibile fare una tassa associata all'autotrazione (se escludiamo bolli e simili)


Il che diventerà sempre più un problema sociale.
Gli incentivi attuali sono regressivi: la popolazione più povera paga per incentivi ecologici per mezzi che probabilmente non potrà mai comprare.
Lo stesso è avvenuto con il superbonus è stato fatto senza alcun criterio di progressività, il risultato è che dalle tasse di tutti si sono pagati incentivi anche per chi aveva capacità economica e fiscale per pagarsi di tasca propria l'efficientamento energetico.

Un tassa sui veicoli elettrici e sull'energia utilizzata magari basata sull'ISEE ( abbiamo tutti ormai contatori elettronici intelligenti con un PDR legato al CF) sarebbe il minimo per ristabilire un minimo di giustizia sociale che con questa ubriacatura ecologic chic si è un po' persa di vista.

Ma spero che sia anche un taglio ai vari "bonus ecologici a babbo morto" senza alcun tipo di forma di progressività perchè non hanno il minimo senso.
Servirebbero anche per insegnare un po' di responsabilità quando si tratta di scegliere le politiche sulle fonti energetiche....almeno così si presenta anche il conto di certe scelte beote.

Originariamente inviato da: rigelpd
Riguardo al fotovoltaico: chi ha l'impianto ha anche le batterie, il più delle volte arrivi a sera con le batterie piene, pronte per caricare la tua automobile.


Il più delle volte gli impianti fotovoltaici non hanno sistemi di accumulo.
Darkon02 Marzo 2023, 18:59 #132
Originariamente inviato da: Unax
e allora bisognerebbe smettere di fare considerazioni del tipo per fare questo tragitto con l'elettrica ho speso 15 euro mentre con la macchina termica ho speso il doppio il triplo il quadruplo, su YT è pieno di video così


Su YT è pieno di scemenze su qualsiasi argomento e di finta informazione con video fake.

Sinceramente il problema non è tanto quei video ma che qualcuno possa prendere sul serio YT o in generale gente senza alcuna credenziale che si spaccia per guru su YT.
rigelpd02 Marzo 2023, 19:48 #133
Originariamente inviato da: azi_muth
Il che diventerà sempre più un problema sociale.
Gli incentivi attuali sono regressivi: la popolazione più povera paga per incentivi ecologici per mezzi che probabilmente non potrà mai comprare.
Lo stesso è avvenuto con il superbonus è stato fatto senza alcun criterio di progressività, il risultato è che dalle tasse di tutti si sono pagati incentivi anche per chi aveva capacità economica e fiscale per pagarsi di tasca propria l'efficientamento energetico.

Un tassa sui veicoli elettrici e sull'energia utilizzata magari basata sull'ISEE ( abbiamo tutti ormai contatori elettronici intelligenti con un PDR legato al CF) sarebbe il minimo per ristabilire un minimo di giustizia sociale che con questa ubriacatura ecologic chic si è un po' persa di vista.

Ma spero che sia anche un taglio ai vari "bonus ecologici a babbo morto" senza alcun tipo di forma di progressività perchè non hanno il minimo senso.
Servirebbero anche per insegnare un po' di responsabilità quando si tratta di scegliere le politiche sulle fonti energetiche....almeno così si presenta anche il conto di certe scelte beote.



Il più delle volte gli impianti fotovoltaici non hanno sistemi di accumulo.


Pressoché tutti gli impianti fotovoltaici casalinghi che vengono installati attualmente hanno associata una batteria, senza batteria non conviene
azi_muth02 Marzo 2023, 21:41 #134
Originariamente inviato da: Techie
Con la differenza importante che mentre il supermalus in qualche modo alla fine riduce il consumo degli edifici o quantomeno la componente nren (sulle storture della certificazione energetica ci sarebbe da scrivere libri), gli incentivi per l'auto elettrica spostano semplicemente il problema e l'inquinamento.


Sotto il profilo della regressività, che poi era quello che sottolineavo, la fiscalità comune paga ai ricchi non solo l'efficientamento e quindi il risparmio energetico ma gli fa anche aumentare il valore della casa.

Originariamente inviato da: rigelpd
Pressoché tutti gli impianti fotovoltaici casalinghi che vengono installati attualmente hanno associata una batteria, senza batteria non conviene


L' accumulo non è mai stato conveniente per via dello scambio sul posto.
Se veramente verrà abolito nel 2024 è possibile che cambino le cose.
Sta di fatto che la maggior parte degli impianti fotovoltaici sono senza accumulo.
Chelidon02 Marzo 2023, 21:50 #135
Nessuno che invece di fare delle figure barbine nei commenti che abbia guardato l'intervista di cui si parla nell'articolo?
Originariamente inviato da: abbatheking
Che le notizie circolanti siano sempre un po' gonfiate è purtroppo vero ma non si può minimizzare l'impatto di una transizione di questa portata in questo modo.

Chi esagera e fa terrorismo e per distogliere da altri problemi a fini politici, nessuno si preoccupa dell'aumento delle medie di temperatura ogni decade e adesso vogliono farci credere che sono preoccupati se tra 13 anni venderanno auto diverse, perché 15 anni fa avevamo le stesse EURO6 di oggi? A chi compra l'auto cosa gli importa se è certificata o meno per essere venduta? Tutte markette dei produttori.
Originariamente inviato da: abbatheking
- Intanto è curioso il fatto che si distingua la risorsa dalla riserva e si parli di necessità di materiale quando si parla di litio ma non quando lo si fa dell'uranio.
Spolier: sono entrambi materiali diffusi.

A dire il vero U si trova nella crosta a 3 ppm, mentre Li è molto più abbondante a 20 ppm è abbondante poco più del Pb a 15 ppm. Il punto è che le batterie si possono fare con diverse chimiche, già oggi abbandonano le NCM (con litio, nichel, manganese e cobalto) e NCA (con litio, nichel, alluminio e cobalto), in favore delle meno costose LFP (con litio, ferro, fosforo), e in futuro ce ne saranno altre: già quest'anno arrivano sul mercato BEV con il sodio al posto del litio.
Originariamente inviato da: abbatheking
Purtroppo però nelle batterie auto di litio ne servono parecchi kg (al contrario che in quelle per telefoni ed altri dispositivi di cui pure si fa abuso). Il che si riflette in una disperata ricerca di RISORSE con relativo impatto ambientale estrattivo concentrato in 20 anni invece che molti di più se la transizione avvenisse in modo "naturale".

Si chiama domanda e offerta, hai ragione sul fatto che è aumentata la domanda ma ciò porta i produttori a investire maggiormente sull'estrazione: il più grande estrattore di litio è l'Australia e qui puoi vedere come si siano dati da fare. L'impatto non è diverso dall'estrazione di altre risorse comuni quando lo estraggono da pegmatiti, invece quando lo estraggono dagli accumuli dei laghi salati l'impatto è simile a estrarre il sale da cucina. Più che altro consumano acqua, ricordami invece l'impatto di estrarre e trasportare idrocarburi tossici e infiammabili? Ah ma quelli li usiamo già tutti e non possiamo dire che le attuali auto consumano solo in carburante quasi due volte tutta l'energia usata nel ciclo vita di un BEV, quindi vanno bene.
Qua puoi vedere che le batterie dei BEV hanno massa sui 150-550 kg, per esempio la NCA della model 3 LR è da 478 kg e qua puoi vedere che in quella batteria ci vanno 12 kg di litio e 5-10 kg di cobalto, cioè la maggior parte del peso è costituita da conduttori ed elettrolita. Poi come dicono nel video il litio lo estrai una volta e poi lo ricicli, invece il petrolio una volta usato non ne hai più è tutta CO2 in atmosfera!
Originariamente inviato da: abbatheking
- Consiglierei ad Armaroli di informarsi meglio sull'effettivo impatto che una transizione totale avrebbe sulle nostre reti elettriche:
1) Intanto al 2045 (se al 2035 le nuove auto vendute dovessero essere solo EV) ci dovrebbe essere un parco auto quasi completamente elettrico. In Italia oggi abbiamo quasi 40 mln di auto. Ammettiamo che saranno solo più 30 mln e che abbiano 35 kWh (ce ne sono anche da 80 e più di batteria e che vengano caricate una volta a settimana. Stiamo parlando di 55 TWh di energia annua su un totale italiano di 300 TWh circa. Il 18% dell'attuale fabbisogno. E sono stato cautelativo.
Sbagli la maniera con cui fai i conti, non serve a niente contare la capacità della batteria contano solo i consumi e il fatto che pensiate che non ci sia chi li ha fatti prima di pensare ad una transizione è forse più preoccupante.
Un BEV consuma molta meno energia delle attuali auto: 160-180 Wh/km contro una quantità di carburante come 6-7 cl/km che corrispondono a 590-640 Wh/km (densità energetica dei combustibili la trovi qua): sono minimo 2,5 volte più efficienti le elettriche, quindi anche se gradualmente dovresti aumentare la produzione elettrica, se già oggi bruciassi tutto il carburante delle auto dentro ad una centrale termoelettrica risparmieresti energia (efficienza di una centrale termoelettrica 60% di un endotermico 25%)!
Originariamente inviato da: abbatheking
2) Detto ciò, gli studi dimostrano un netto minor impatto di CO2 sul ciclo vita quando la fonte energetica è a basse emissioni; quando non lo è il pareggio di bilancio avviene, a seconda degli studi, tra i 90000 ed i 150000km. Quota alla quale molte auto sono tipicamente vendute e sostitute da un nuovo modello con relativo impatto ambientale (30% in più di quello di un analogo endotermico) prima che si sia raggiunto il pareggio.
Inoltre le EV sono incentivate in cambio della rottamazione del vecchio endotermico: questo significa che il vecchio endotermico che potrebbe essere un Euro 4 o 5 non andrà a sostituire un più vetusto Euro 2 o 3 o peggio né in Italia né altrove ma sarà rottamato quando ancora perfettamente funzionante.
Sbagli, citami gli studi di cui parli e che non siano di 20 anni fa e obsoleti, la verità è che gli attuali studi scientifici dimostrano che il ciclo vita di un BEV ha minore impatto energetico, bastano già 2-3 anni a colmare il divario poi è solo guadagno, quindi a prescindere da quanta CO2 crei per produrre energia elettrica sono meno impattanti.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Questo è lo stesso modello di veicolo la Kona: se vedi durante tutto il ciclo vita il BEV (a sinistra) impatta per 135 MWh ora questa energia è come vedi già da sola minore di tutta quella che serve SOLO IN CARBURANTE all'ibrido-benzina (centro) o al diesel-puro (a destra): quei 175 MWh solo di gasolio si trasformano sempre in 34 Gt di CO2, mentre i 135 MWh di tutta la vita della Kona electric possono anche essere ad impatto zero in futuro se provenissero solo da fonti rinnovabili, ma già oggi se il suo ciclo fosse stato tutto sostenuto con la produzione energetica italiana avrebbero prodotto solo 26 Gt di CO2, tutta la vita del veicolo non solo l'energia per muoverlo! Hanno fatto lo strumento del Green NCAP con cui puoi fare tutti i confronti che vuoi per quanto il paese che prendessi in considerazione fosse la Polonia, il confronto energetico a monte sarebbe come hai visto già perdente.
In Italia gli incentivi di rottamazione te li danno solo per EURO4 o minori che sono auto con più di 15 anni, ma come vedi per ogni anno in più di utilizzo della Kona diesel ti ci viene quasi fuori l'energia per produrre una batteria della BEV!
Originariamente inviato da: abbatheking
3) Il 40% di energia da provenienza rinnovabile in Italia è una frase fuorviante perché, per come funziona il mercato dell'energia, buona parte di quella che ci viene spacciata per rinnovabile è in realtà proveniente da fonti che potrebbero eventualmente arrivare al 40% di rinnovabile ma solitamente non è così.

Questa è una semplice opinione, il 40% nella produzione del 2020 viene dalle statistiche degli enti non dalle baggianate che un politico con dei pregiudizi mi potrebbe raccontare per svincolarsi dalle proprie responsabilità.
Originariamente inviato da: abbatheking
4) Anche fosse, molte auto si ricaricherebbero di notte quando il sole non c'è.
5) Quelle che si ricaricano di giorno non vorranno aspettare 8-10 ore per ricaricarsi e quindi necessiteranno di ricariche veloci: vogliamo dire 1 ora?

Palle che vi raccontano e che non sapete perché non usate un BEV. Ogni volta che mi fermo ad un supermercato (e ci si sta un'ora abbondante) guadagno energia per i successivi 2-3 giorni di spostamenti, stessa cosa se una domenica la parcheggi in un centro storico. Basta anche caricarla una volta a settimana con l'uso tipico l'auto è spesso parcheggiata anche di giorno. Quello che non capite è che più la ricarica diventa veloce e meno ci stai, conta solo l'energia totale che hai caricato, in autostrada pure l'occupazione delle colonnine è bassa per questo motivo. Quando la userete forse lo capirete.
Originariamente inviato da: abbatheking
Per la batteria da 35 kWh di cui sopra servono quindi 35 kW di potenza sul singolo cavo che alimenta il singolo veicolo. Per ogni veicolo in ricarica in quel momento collegato alla stessa stazione. Su quale rete elettrica dovrà avvenire ciò?

L'attuale rete! Apri un app di ricarica e filtra le colonnine con più di 350 kW di potenza, vedrai che ce ne sono più dei distributori di metano! Ah ma chissà come funzionano tutti i supercaricatori da più di 100 kW ciascuno con l'attuale rete elettrica!? Magari è tecnologia aliena, eh?


Originariamente inviato da: abbatheking
Quanto costa smaltire e quanto invece riciclare? Le pale eoliche attualmente sono sotterrate e solo da un paio di anni sono nate aziende per il loro recupero.

Guarda che il riciclo non è un costo altrimenti nessuno riciclerebbe: l'energia che ti serve per estrarre in miniera è ben superiore!

Originariamente inviato da: abbatheking
- I pozzi petroliferi e le raffinerie producono combustibile destinato ai trasporti (automobili più trasporti merce) per meno della metà della loro produzione e questa parte andrà a ridursi per via della crescente domanda petrolchimica e farmaceutica. Quindi il petrolio non sarà dismesso e probabilmente il suo prezzo non subirà eccessivi rialzi.

Avete dei pregiudizi tali da piegare la realtà a quello che sperate. I combustibili fossili sono in quantità limitata e vengono distrutti per produrre energia (comico come si facciano le pulci all'estrazione del litio che è riutilizzabile), tra l'altro via via che si esauriscono i giacimenti più ricchi o si passa ad estrarre dagli scisti sicuramente il prezzo aumenterà, ma crediamo il contrario: quanta razionalità!

Originariamente inviato da: abbatheking
Se le nazioni non saranno in grado di ottimizzare le fonti energetiche e le infrastrutture si arriverà al paradosso dove una ricarica elettrica costerà più di un pieno di combustibile perché il discorso riserve/risorse vale anche per il petrolio mentre è più difficile "estrarre" energia elettrica (le miniere di quest'ultima le dobbiamo ancora scoprire).

La cosa divertente è che non si fa il minimo ragionamento razionale in questi voli pindarici. Tutti a rosicare perché il prezzo dei combustibili dovrebbe essere più basso e non si capisce che nel caso limite in cui l'energia si facesse con i combustibili con il 60% di resa di una centrale elettrica non si potrebbe avere lo stesso costo per percorrenza che bruciando lo stesso combustibile ad un terzo della resa in un endotermico, ma si vede che piace dimostrare la propria capacità di sragionare.
Originariamente inviato da: abbatheking
Già oggi una ricarica veloce costa più di un pieno di gasolio ma oggi gli utenti EV possono beneficiare della possibilità di un piano flat mensile come fossero Gb di traffico per un telefono anche se in realtà è più simile ad un piano flat di gasolio dove a fronte di 200€/mese uno potesse fare il pieno di gasolio quante volte volesse.


No 0,89 €/kWh alle ultraveloci li paga il furbone che prende la plug-in con la mini batteria e lo stesso peso di un BEV. Vedi già oggi l'ignoranza è tale che c'è chi crede che chi ha un BEV pagi col consumo saltuario di chi compra una plug-in che caricano quantità risibili! Se hai un BEV fai tranquillamente 100-200 kWh al mese e quindi vai su di un pacchetto come quelli da 0,31 €/kWh che li puoi usare anche sulle colonnine ultraveloci, pensa che in roaming lo usi spendendo sempre uguale anche negli altri paesi europei e ti colleghi praticamente a tutte le colonnine anche di altri gestori. La stronzata più bella che ho letto di recente comunque è quella di un giornalista che diceva che sì avrebbero potuto fare un viaggio di andata di 800 km col prepagato di 145 kWh a 45 € ma non sarebbero potuti tornare indietro allo stesso prezzo: l'ignoranza di questa gente che dovrebbe quanto meno per lavoro verificare cosa scrive è tale che non sanno neanche che i pacchetti prepagati mensili come quelli delle sim 5g si possono chiudere e rinnovare appena scadono e non per forza aspettando un mese!


Originariamente inviato da: abbatheking
Domani, se l'offerta di energia elettrica dovesse essere scarsa potrebbe non essere più così.

Se ciascuno di voi che spara questa boiata mi desse 1 € probabilmente domani sarei milionario.
Originariamente inviato da: abbatheking
- L'energia potenziale rinnovabile è abbondantemente soverchiante il nostro fabbisogno. Vero. Un po' meno vero che abbiamo le tecnologie per catturarla.
Le migliori stime ENEL/Terna sono di 2000 miliardi di € per il solo sistema di accumulo italiano che servirebbe (con tecnolgie non ancora sviluppate peraltro). L'equivalente di quasi 10 volte il parco nucleare francese.
E tutto il sistema di accumulo riporta ai punti precedenti riguardo le batterie.

Se avessi 30 milioni di accumulatori da 50-100 kWh che usi anche per muoverti? Si aprono nuove possibilità di contratti elettrici in cui rivendi la tua energia al gestore quando c'è domanda.

Originariamente inviato da: abbatheking
Inoltre una tecnologia vecchia di 140 anni è proprio quella elettrica in quanto il primo veicolo elettrico è datato 1884 mentre solo 2 anni dopo nacque il primo a benzina.

Il problema del motore endotermico non è che ha 140 anni, il problema è che ha efficienza ideale del 25% e tutto il resto dell'energia la sprechi in calore! Il petrolio meglio usarlo per cose più utili come fare i polimeri che bruciarlo!
Originariamente inviato da: abbatheking
Curiosità: un certo fantomatico Ferdinand Porsche (uno dei tanti... si chiamavano tutti Ferdinand) nel 1900 ideò la prima vettura, una Lohner-Porsche, a trazione integrale ed elettrica con 4 motori calettati direttamente sulle 4 ruote; la vettura di produzione era solo a trazione anteriore ed in seguito, nello stesso anno, visto che le "carrozze" elettriche erano le più vendute a quel tempo, aggiunse anche 2 motori endotermici al solo scopo di alimentare i motori elettrici e ricaricare una batteria.
Non vi sembra un film già visto?
Il motore elettrico è dello stesso periodo, ma le batterie di allora non avevano la densità energetica di oggi per quello hanno avuto la meglio i carburanti, oggi di quelli puoi farne a meno!
Originariamente inviato da: abbatheking
- Ci possiamo permettere di sprecare 7 litri di benzina su 10 per spostarci?
Probabilmente no.
Ma ci possiamo permettere di movimentare 2250 kg di ferro e plastica (e batterie) per muovere in media 1.3 persone?
E ci possiamo permettere di bruciare 20 milioni di tonnellate di gas per riscaldarci a 24 °C? (il comparto trasporti cuba 37 milioni di tonnellate per confronto)
Quindi si può sicuramente fare meglio ma solo se si ottimizzano TUTTI i settori; non calpestando uno dei pochi settori che fan girare l'economia con un indotto di 10 o più volte gli occupati diretti.

Ecco la scusa tipica, mi mancava che non l'avesse ancora tirata fuori qualcuno!
Non può farlo qualcun altro!? Poi quando la UE dice di passare alle pompe di calore e vendere solo classi di elettrodomestici qualcuno si lamenta che la colpa è di un altro settore.
Sì infatti il settore dell'auto negli ultimi 30 anni è cresciuto in posti di lavoro grazie al lavoro dei nostri politici, proprio.
La politica francese sta facendo i salti mortali per assicurarsi l'indotto di produzione dei motori elettrici di Stellantis, la nostra politica invece vorrebbe sovvenzionare la produzione di motori che spariranno dal mercato comunque, magari metteranno una tassa a chi nella motor valley sta già producendo i motori elettrici e le batterie dei muletti automatici e anche delle Maserati. Il paese che innova al contrario, geniale! A rigore di logica se fossi cinese pagherei per politici che fanno le nostre affermazioni e non vogliono vendere BEV agli altri paesi che le stanno adottando.
Originariamente inviato da: abbatheking
- Quale sarà la tecnologia che prevarrà al 2035 lo deciderà il mercato. E il mercato ha già deciso.
Grazie al c***o! Hai detto che fra 10 anni non potrò più vendere auto a combustibile; quale imbecille, oggi, si mette ad investirci su?
Addendum al calpestare un settore potenzialmente trainante: la decisione di questa transizione elettrica è arrivata a valle di milioni di € già investiti dal suddetto per lo sviluppo di tecnologie meno inquinanti (Euro7) che non saranno più ammortizzati.

Scherzi?! Gli EURO7 non li vogliono fare gli stessi produttori, è Tavares che dice sia troppo costosa!
Partite tutti prevenuti, il testo della direttiva UE dice solo che le auto dovranno consentire la neutralità di emissioni CO2 per essere vendute nel 2035, se i produttori vogliono fare endotermici ad idrogeno o altro sono liberissimi, ma il problema è che sanno che non dovrebbero investire altri soldi per renderli economicamente sostenibili e non lo faranno! Colpa della UE anche questo? Diamo la colpa anche della reintroduzione delle accise italiane alla UE?

Originariamente inviato da: abbatheking
- La manutenzione è più economica. Vero ma non così di tanto. Mentre è abbastanza raro dover sostituire frizione e radiatore su un'auto tradizionale, è più frequente la sostituzione degli pneumatici su una EV a causa del maggior peso e della maggior coppia a terra. Ricordo peraltro che il particolato di pneumatico è una quota molto importante delle emissioni nocive di un'auto tradizionale. Una EV risparmia sul particolato freni ma recupera sugli pneumatici. Il risparmio stimato sul tagliando è intorno al 30%.

Se lo dice uno che non ha mai guidato un BEV deve essere vero!
Secondo te se io compro un Ferrari, ma non faccio mai brusche accelerazioni o frenate i pneumatici si consumano lo stesso tanto? La fisica dice che i penumatici si consumano su un auto perché pesante e potente se usata sportivamente che abbia un motore elettrico o endotermico alla fisica non cambia: avere disponibilità di potenza non significa farne uso frequente, ma di certo se ho un motore non lineare avrò meno reattività.
Lo stesso vale per i freni, se usi un BEV molto sportivamente li userai di certo, ma di sicuro su di un auto senza rigenerazione dovrai sempre usarli di più! Intanto non mi devo più preoccupare di olio, cinghie, tagliandi e cazzabubboli vari: lascio solo l'auto mezza giornata due volte all'anno a cambiare i pneumatici, fine.
Originariamente inviato da: abbatheking
In caso di incidente (eh sì se saranno tutte EV gli incidenti li faranno pure loro) le EV sono tendenzialmente più difficili e costose da maneggiare e questo potrebbe portare ad incrementi sul costo delle assicurazioni (una volta finiti gli incentivi pure su queste).

Posso consigliarti prima di scrivere la prossima stupidata di salire su di un BEV e guidarlo? Le BEV si guidano meglio, hanno il baricentro basso! In caso d'incidente preferisci che ti arrivi di fronte il peso di un motore endotermico? Io di assicurazione pago meno adesso che prima, poi puoi credere anche il contrario e sei talmente ignorante che non sai che non sono incentivate. Semmai è il bollo che non viene pagato per 5 anni, ma anche quando sarà da pagare (eccetto che in Lombardia e Piemonte dove restano esentati) sarà molto più basso a parità di potenza.

Originariamente inviato da: abbatheking
- Non è vero che l'impatto delle emissioni delle auto europee è solo dell'1%. Le emissioni delle auto sono il 16%.
No, sono il 14% e, facendo assolutamente nulla sul mercato, scendono col tempo per il migliorare della tecnologia (oltre al fatto che naturalmente sono sempre meno le persone in Europa perché siamo un continente che sta invecchiando).
Sì guarda come sono scese negli ultimi 20 anni a differenza degli altri settori, l'efficienza di un motore endotermico non può migliorare più di tanto per motivi termodinamici, la differenza di temperatura non lo consente.

Originariamente inviato da: abbatheking
Se fossero tutte EV l'impatto col mix attuale energetico (e se non ci diamo al nucleare quanto prima in futuro sarà anche peggio) sarebbe minore anche del 60%. Quindi il 60% del 14% è l'8.4% risparmiato in Europa nella migliore delle ipotesi e senza considerare tutti i punti precedenti.

Forse non ti sei accorto dipendiamo a seconda di dove tira il gas, ieri Russia, domani USA e arabi, continuiamo a basare tutto su quello invece di fare scelte strategiche? In Cina secondo te sono idioti a voler fare la stessa cosa perché sono consumatori di petrolio?
Originariamente inviato da: abbatheking
Effetti analoghi si potrebbero tranquillamente ottenere a costo quasi 0 e senza risvolti sociali puntando su mezzi pubblici e veicoli più leggeri e meno potenti. E se proprio di devono vietare delle auto, si vietino quei mastodontici ammassi di metallo inutilmente potenti.

- E la Cina (e l'India aggiungo io) ha prodotto meno del 20% dell'attuale CO2.
Certo, infatti, proprio perché ne sono perfettamente consapevoli, per recuperare hanno disertato tutti i patti sul clima ed hanno dichiarato che, se tutto va bene, loro continueranno ad inquinare sempre di più fino al 2060. Poi dopo una doverosa pausa stabilizzante, se tutto andrà bene, cominceranno a ponderare di considerare di ridurre il loro impatto ambientale.
A quel tempo saranno leader incontrastati di mercato in ogni settore (in realtà sono già sulla buona strada) perché avranno i più bassi prezzi di produzione.
E noi? Ehm ma noi dovevamo inquinare meno!

Giusto allora inquiniamo di più, facciamo gara ad essere i più idioti tanto la CO2 è dalla rivoluzione industriale che come europei l'abbiamo buttata in atmosfera, potremmo farne il nostro motto: bruciamo carbone sin dal XVII secolo!
Originariamente inviato da: abbatheking
- Vero che l'elettrico darà adito a nuovo posti di lavoro ma è altrettanto vero che molti altri saranno sacrificati (vedi Ford, GNK ed altri). Quei lavoratori sacrificati potrebbero avere ormai più di 40 anni ed essere di fatto fuori dal mercato del lavoro e andrebbero quindi a pesare sulle tasche dello stato e, quindi, degli altri cittadini.
Inoltre le perdite dirette vanno moltiplicate per l'indotto che, come detto, è superiore a 10 volte. Quindi 1000 esuberi risultano sul medio periodo essere 10000 licenziamenti (tra fornitori vari come GNK che rifornisce Ford, VW ed altri di componenti trasmissione che sulle EV non servono più.

Quindi invece di prepararsi prima delle altre nazioni a riconvertire l'industria, cosa proponi? Di incentivare la produzione delle attuali auto? Così quando tra 10 anni i cinesi avranno finito di saturare il loro mercato interno (da cui ti avranno buttato fuori perché non facevi BEV), ti invaderanno davvero e tu avrai ancora gente che monta pistoni?

Originariamente inviato da: abbatheking
- La differenza coi maniscalchi è stata la progressività della transizione dal cavallo all'automobile. Nessuno vietò la circolazione a cavallo o incentivò l'uso dell'automobile, anzi, frequenti erano le "motorizzazioni" delle carrozze. Così come nessuno vietò le auto a benzina ed incentivò quelle a gasolio (che, anzi, costavano di più in virtù del futuro risparmio).
Immagino che qualcuno incentivasse i cavalli in città per la loro capacità di rendere fertili le strade!
Originariamente inviato da: abbatheking
- Come già spiegato, tutti i costruttori stanno proponendo EV sui loro listini. Quindi chi è che starebbe piangendo e si starebbe lamentando, di grazia?
Il problema non sarà certamente maggioritario per i costruttori!

Secondo me stanno piagnucolando quelli che a sentire come si lamentano vorrebbero portarsi il rombo di un motore endotermico in camera da letto...
Anche perché non vedo un cittadino normale perché debba temere se tra 13 anni acquisterà una tecnologia neutrale per fare i suoi spostamenti.

Originariamente inviato da: abbatheking
- I cinesi sono stati cattivi o più furbi?
I cinesi quando si sono affacciati al mondo tecnologico hanno semplicemente adottato la tecnologia più conveniente a loro.
Sapevano di avere una valida alternativa da rivendere al resto del mondo che invece aveva ancora molti soldi da ammortizzare sulle proprie tecnologie.
E la cosa divertente è che l'hanno fatto coi nostri soldi sotto al nostro naso. QUI abbiamo peccato di scarsa lungimiranza ed iniziativa.

Peccato che la maggior parte delle auto cinesi se le tengono loro là, perché servono più a loro per rendersi indipendenti che i pochi margini che in questa fase del mercato si farebbero mangiare dai costi di esportazione. Non mi meraviglierei se tra qualche anno trovassero della giada al posto dei diamanti nella sede di qualche partito che sbraita che dobbiamo produrre i vecchi motori endotermici!


Originariamente inviato da: abbatheking
- 200 paesi in transizione?
Ah sì? potrei avere un elenco?
Spoiler: ci sono 193 paesi al mondo e la maggior parte di questi sta con Cina ed India perché è troppo occupata a crescere ed a comprarci piuttosto che ad inquinare meno.

Lasciamo andare avanti gli altri, giusto? Tanto ci basta quando poi tornano da noi come turisti a comprarci...

Originariamente inviato da: abbatheking
- L'Europa è manifattura!
Ma certo! Voglio vedere il popolo quale batteria sceglierà quando le proposte saranno: Made in China (costo operaio mensile 200&#8364 8-9000€ e Made in EU (costo operaio mediamente 10 volte superiore) 11-12000€ assemblata peggio delle cinesi per mantenere competitività.

Chissà come mai le elettriche più vendute anche in Cina sono quelle di un marchio americano che 15 anni fa nemmeno esisteva! Minchia hanno puntato tutto sui costi degli impiegati americani e i mega stampi per abbassare i costi, chissà come fanno?! Non sarà mica che bisognava puntare sull'innovazione invece che chiudersi a riccio e lasciare fare agli altri??


Originariamente inviato da: abbatheking
- Più che formare idraulici, elettricisti, muratori ed elettrotecnici bisognerebbe pagarli di più.
Certo che se devono andare in giro a spese loro in partita IVA e "donare" metà del fatturato allo stato la voglia di fare certi mestieri un po' passa.

Ecco qual è il problema, vedo che l'hai capito! Il problema è che invece di fare lavori vecchi, che stanno scomparendo, che tutti già fanno, bisogna avere una classe politica che punti e incentivi l'innovazione! Solo in tal modo aumenti gli stipendi dei tuoi lavoratori, non trasformando il tuo paese nel centro visite dei ricchi di nazionalità altrui... Ma qui da noi il cavallo di battaglia della politica è garantire l'uso perpetuo delle spiagge, che innovazione!
randorama02 Marzo 2023, 21:50 #136
Originariamente inviato da: Darkon
Perché escludete sempre a priori la scelta "non compro l'auto". È dagli anni 70 circa che diamo per scontato di avere l'auto di proprietà ma per qualche millennio l'umanità senza i mezzi di oggi andava avanti senza auto eh.

si; però è dal dopoguerra che la gente non lavora nei campi sottocasa e che ha preso il viziaccio di fare qualche giretto nel fine settimana.
poi per carità, ci sta anche che tu mi dica che sono tanti i nuclei familiari che potrebbero rinunciare ad almeno un'auto anche potendosela permettere; la mia per prima.

Quello che dico io è proprio per l'operaio che invece di mettere da parte soldi e magari migliorare il tenore di vita si indebita con una finanziaria che gli fa pagare un'auto e mezzo e non arriva mai ad avere un risparmio che gli permetta di avere una vita migliore.

come posso non essere d'accordo?; io non mi sono voluto indebitare nemmeno per comprare la casa (ma, solo perchè, almeno una volta nella mia vita lavorativa, ho goduto anche di una clamorosa congiunzione di fortuna e abilità che ho capitalizzato al meglio)
a parte questo che vuoi che ti dica? 40.000 euro non sono tanti per una macchina, se è una delle tante se quello però è l'entry level, sono un boato.

Poi ripeto ognuno sceglie per se e non dovete rendermi conto di niente semplicemente mi spiace quando vedo gente che senza rendersene conto si fa strangolare dai debiti.

potrei dire che il problema è di chi glieli dà.
però un conto è spiacersi (ma anche no) per chi sperpera quattrini in cazzate; un altro chi lo fa per comprare la macchina più economica che il mercato mette a disposizione.

È tutto e non è niente... il mercato cambia nel tempo e cose date per assodate possono diventare instabili. Nemmeno io sono contento che la prossima auto probabilmente mi costerà il doppio bene che va ma è utile star qua a scrivere che sono care?

nessuno dice il contrario. checchè ne pensi qualcuno nessuna società è cresciuta "per sempre". rimane il fatto che a chi deve subirsi la decrescita gireranno i maroni.

La domanda che mi sono fatto io è: cosa posso fare per potermi permettere la prossima auto?
La mia risposta è che ho potuto accettare altre mansioni e quindi aumentare i miei redditi ma se non avessi potuto farlo semplicemente sarei sceso di categoria o avrei fatto a meno. Quello che ci aspetta nel futuro a breve sono scelte dolorose e tante comodità non ci saranno né per me né per altri... illudersi di mantenere lo stile di vita che abbiamo avuto dagli anni 80 a poco fa sarebbe una scelta catastrofica.

la mia è che staccherò un assegno e lo picchierò in mano al concessionario augurandogli di spenderne buona parte in antidiarroici.

ma il problema in questi casi non è "chi può" ma "chi non può".
non solo la descrescita non è mai felice; può anche diventare incazzosa.
Darkon03 Marzo 2023, 08:17 #137
Originariamente inviato da: randorama
ma il problema in questi casi non è "chi può" ma "chi non può".
non solo la descrescita non è mai felice; può anche diventare incazzosa.


Concordo con te sostanzialmente su tutto tranne che una cosa:

"può anche diventare incazzosa" è una pura utopia. Non credo esista uno scenario in cui in Italia avresti una reazione incazzosa seria se non facendo volutamente cose talmente estreme da essere degne di qualche film.

L'italiano medio ha la mentalità che tutto sommato finché ha qualcosa da perdere anche se fosse poca roba protesta ma fino a un certo punto poi vuole che a incazzarsi sia qualcun'altro.

Quindi anche nello scenario automobilistico se lasci anche a chi subisce la decrescita qualche briciola avrai proteste certo ma niente di particolarmente ingestibile che si spegnerà nel giro di al massimo 6 mesi.

Sia chiaro eh... lo dico con amarezza perché questo vale anche su temi molto importanti ed è il motivo per cui abbiamo una classe politica che essenzialmente può fare come gli pare e piace senza avere grosse ricadute.
rigelpd03 Marzo 2023, 08:24 #138
Originariamente inviato da: azi_muth
Sotto il profilo della regressività, che poi era quello che sottolineavo, la fiscalità comune paga ai ricchi non solo l'efficientamento e quindi il risparmio energetico ma gli fa anche aumentare il valore della casa.



L' accumulo non è mai stato conveniente per via dello scambio sul posto.
Se veramente verrà abolito nel 2024 è possibile che cambino le cose.
Sta di fatto che la maggior parte degli impianti fotovoltaici sono senza accumulo.


Se con lo scambio sul posto intendi la vendita del surplus alla rete mi sa che hai informazioni errate: ti danno una miseria, mooolto più conveniente avere una batteria per l'accumulo e l'utilizzo durante la sera.
gd350turbo03 Marzo 2023, 08:49 #139
Originariamente inviato da: Chelidon
Intanto non mi devo più preoccupare di olio, cinghie, tagliandi e cazzabubboli vari

Idem, la mia non ha cingia di distribuzione ma catena che dura 250-300 mila km.
Tagliando fatto in casa con un centinaio di euro una volta all'anno e con componenti scelti da me, non come fanno i meccanici che ci mettono dentro la roba più economica che trovano !

Originariamente inviato da: Chelidon
lascio solo l'auto mezza giornata due volte all'anno a cambiare i pneumatici, fine.

E ti pare poco ?
Sono almeno 120 euro all'anno che lasci al gommista, senza contare lo sbattimento porta la macchina / riprendi la macchina.

Originariamente inviato da: Chelidon
...ma anche quando sarà da pagare (eccetto che in Lombardia e Piemonte dove restano esentati) sarà molto più basso a parità di potenza.

Stampati questo su un supporto durevole nel tempo e rileggilo tra vent'anni !
andy4503 Marzo 2023, 08:49 #140
Originariamente inviato da: Unax
e allora bisognerebbe smettere di fare considerazioni del tipo per fare questo tragitto con l'elettrica ho speso 15 euro mentre con la macchina termica ho speso il doppio il triplo il quadruplo, su YT è pieno di video così


Ma su youtube puoi dire e fare quello che vuoi, anche di aver fatto un viaggio spendendo 0 ricaricando nei supermercati che offrono la ricarica gratuita, bisogna però vedere se lo fai davvero e soprattutto se ti è stato davvero conveniente farlo...sia in termini di km percorsi in più per recarti in questi posti, sia per il tempo che impieghi a fare il viaggio.

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