Stellantis: batterie allo stato solido in arrivo il prossimo anno, ricarica in 18 minuti
di Vittorio Rienzo pubblicata il 24 Aprile 2025, alle 18:30 nel canale Batterie
Stellantis e Factorial hanno annunciato un importante traguardo nello sviluppo delle batterie allo stato solido. Le nuove batterie FEST sono state validate per l'uso automobilistico e saranno installate sulle vetture del gruppo italo-francese a partire dal 2026
Stellantis ha annunciato un importante risultato che potrebbe rappresentare una svolta nel settore EV. Insieme a Factorial ha validato con successo per l'uso automobilistico le batterie allo stato solido che equipaggeranno la prossima generazione di veicoli elettrici. Una flotta dimostrativa di vetture sarà pronta nel 2026.
Si tratta di un traguardo fondamentale per il gruppo che vanta marchi come Fiat, Peugeot, Opel e Jeep, ma anche capisaldi dell'industria americana come Ram e Dodge. Le batterie allo stato solido, infatti, rappresentano un grande passo avanti in termini di sicurezza, capacità e velocità di ricarica.
Nel caso specifico, le nuove batterie FEST (Factorial Electrolyte System Technology) hanno una maggiore densità energetica e possono essere ricaricate più rapidamente rispetto ai tradizionali pacchi batteria agli ioni di litio. Stando ai dati condivisi dalle due società, il pacco batteria FEST da 77 Ah ha mantenuto una densità energetica di 375 Wh/kg per oltre 600 cicli di ricarica.
Le batterie sfruttano un anodo al litio-metallo abbinato a un elettrolita semi-solido e un catodo ad alta capacità. In merito alla ricarica, è in grado di passare dal 15% al 90% in soli 18 minuti a temperatura ambiente, ma non è tutto. Secondo Factorial, le celle sono in grado di operare in maniera ottimale anche a temperature estreme: la forbice è compresa tra -30 °C e + 45 °C.
"Nonostante questo traguardo ci ponga all’avanguardia nella rivoluzione delle batterie allo stato solido, non abbiamo intenzione di fermarci. Continueremo infatti a lavorare insieme per migliorare ulteriormente e fornire soluzioni ancora più avanzate, avvicinandoci a batterie più leggere ed efficienti che riducano i costi per i nostri clienti" ha dichiarato Ned Curic, Chief Engineering and Technology Officer di Stellantis.
Naturalmente, il gruppo italo-francese non è l'unico indirizzato verso il passaggio alle batterie allo stato solido. Anche Hyundai e Mercedes rappresentano due dei principali investitori di Factorial, con il produttore tedesco che ritiene di poter proporre le batterie allo stato semi-solido in massa già dal prossimo anno, secondo Reuters.
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMentre le semi-solide di SAIC sono realtà su auto in vendita (IL M6). Mentre le Qlin 2 di CATL verranno montate a breve da diversi produttori.
A me pare che anche questo treno stia partendo senza di noi.
Restano i potenti tre cilindri, con cui conquistare il mercato automotive mondiale.
Mentre le semi-solide di SAIC sono realtà su auto in vendita (IL M6). Mentre le Qlin 2 di CATL verranno montate a breve da diversi produttori.
A me pare che anche questo treno stia partendo senza di noi.
Restano i potenti tre cilindri, con cui conquistare il mercato automotive mondiale.
Rimane soltanto la propaganda interna dove bisogna sempre pubblicizzare le auto cinesi sempre come "inferiori" qualitativamente perchè l'alternativa spaventerebbe troppo.
Rimane soltanto la propaganda interna dove bisogna sempre pubblicizzare le auto cinesi sempre come "inferiori" qualitativamente perchè l'alternativa spaventerebbe troppo.
Sono inferiori, e oltretutto sono create con metodi non conformi alle regole EU, uso di schiavi, ogni precauzione di sicurezza ignorata, sovvenzioni statali alla produzioni ecc.
Bisogna portare i dazi sulla cina ad almeno l'80%
Bisogna portare i dazi sulla cina ad almeno l'80%
ah sono inferiori, continuano a crescere e quando avranno le fabbriche operative direttamente in europa avremo ben poche scuse su cui aggrapparci
Bisogna portare i dazi sulla cina ad almeno l'80%
Proprio tre giorni fa sono tornato dalla Cina per lavoro. Sembrava di stare su un altro pianeta. Altro che inferiori, ci hanno surclassato alla grande. Qualità ovunque, altro che eccellenza italica o europea. Anche sulle lavatrici con le pile e le ruote, che odio tanto, sono avanti anni luce rispetto a noi.
Ancora, tutto falso, città piene di smog, sottobosco criminale alto, corruzione,
città claustrofobiche, poco vere ecc.
Condizioni lavorative da schiavitù, ZERO libertà di parola, e per finire:
SISTEMA A PUNTI (social credit) per aver benefici, tipo prendere il treno.
chiunque difenda la cina è in malafede
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