Il CEO di Ford si inchina alle elettriche cinesi: stanno umiliando i produttori occidentali
di Manolo De Agostini pubblicata il 30 Giugno 2025, alle 08:41 nel canale Auto Elettriche
All'Aspen Ideas Festival, il CEO di Ford Jim Farley ha elogiato pubblicamente i veicoli elettrici cinesi, definendoli "tecnologicamente superiori" a quelli occidentali. Ha lodato in particolare Xiaomi per l'integrazione software e ha ammesso la difficoltà di competere. Ford intanto rivede la sua strategia EV puntando sugli ibridi.
Il CEO di Ford, Jim Farley, ha recentemente espresso forti preoccupazioni sulla competitività dei veicoli elettrici occidentali rispetto a quelli cinesi, sottolineando in particolare il vantaggio tecnologico e qualitativo delle auto prodotte in Cina.
Come riporta Business Insider, parlando durante un panel con lo scrittore Walter Isaacson all'Aspen Ideas Festival, Farley ha dichiarato: "È la cosa più umiliante che abbia mai visto. Il 70% di tutti i veicoli elettrici nel mondo è prodotto in Cina".
Secondo il manager, aziende come Huawei e Xiaomi hanno trasformato l'esperienza di bordo grazie a un'integrazione software avanzata, permettendo una connessione immediata e trasparente con la vita digitale dell'utente: "Non serve accoppiare il telefono. Entri nell'auto e la tua vita digitale si riflette immediatamente".
Farley ha sottolineato che, diversamente dalla Cina, le aziende tech occidentali come Google e Apple hanno scelto di non entrare direttamente nel settore automobilistico, lasciando i produttori tradizionali come Ford privi di quell'expertise software che oggi risulta cruciale.
Oltre alla componente tecnologica, il CEO ha riconosciuto anche un vantaggio in termini di costi e qualità: "Il loro costo, la qualità dei loro veicoli è nettamente superiore a ciò che vedo in Occidente". E ha aggiunto un monito: "Siamo in una competizione globale con la Cina, e non si tratta solo di veicoli elettrici. Se perdiamo questa sfida, Ford non avrà un futuro".
Già lo scorso Farley in un episodio del podcast The Fully Charged Show, aveva definito Xiaomi un "colosso industriale" con una forza di brand superiore a quella delle case automobilistiche tradizionali. In quell'occasione aveva anche rivelato di guidare personalmente la Xiaomi SU7, la prima auto elettrica del gruppo, trasportata direttamente da Shanghai a Chicago: "La sto guidando da sei mesi e non voglio restituirla", aveva dichiarato.
Nel frattempo, Xiaomi ha lanciato il suo secondo modello, la YU7, un SUV elettrico ad alte prestazioni proposto come alternativa più economica alla Tesla Model Y. Il prezzo annunciato di circa 35.000 dollari ha suscitato grande interesse, con oltre 200.000 ordini già ricevuti in pochissimi minuti.
Ford, dal canto suo, ha recentemente rivisto la propria strategia elettrica. Lo scorso agosto, il CFO John Lawler ha confermato che l'azienda abbandonerà i progetti relativi a SUV completamente elettrici per concentrarsi sugli ibridi, un cambio di rotta che costerà circa 2 miliardi di dollari.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSembra banale, ma "altri" nel suo campo, ancora secondo me non l'hanno capita.
Ecco però a questo punto c'è da capire come salvare il salvabile, e non parlo solo del settore dell'auto.
É dura da ammettere, difficile da ingoiare ma probabilmente il "futuro è Cinese".
Non che mi alletti, eh ...è solo una considerazione, una chiacchera di bar !
la situazione è evidente, abbiamo deciso di rimanere indietro e ora possiamo solo dire "siamo rimasti indietro"
la situazione è evidente, abbiamo deciso di rimanere indietro e ora possiamo solo dire "siamo rimasti indietro"
Più che altro abbiamo deciso, in Europa, di spalancare le porte alla concorrenza " sleale " cinese, che sta usando le BEV come cavallo di Troia per importare anche ( e soprattutto ) veicoli ibridi che hanno maggior mercato.
Sostanzialmente ci siamo tagliati gli zebedei da soli!!
Di questi però il 90% è venduto in Cina. Il vero banco di prova si avrà quando venderanno in massa all'estero.
ma quando mai
dai su
le auto sono altro eh
Vero, però i marchi cinesi si fanno vedere sempre più per le strade e nelle pubblicità. Concessionari storici qui a Firenze e tra i più grandi della Toscana, che solamente 5 anni fa vendeva vetture FCA e del gruppo BMW, oggi ha espanso la sua offerta con MG ( Geely ), Dr ( una cinese 100% assemblata in Abruzzo ), Omoda, Jaecoo, Leapmotor.
Sostanzialmente ci siamo tagliati gli zebedei da soli!!
ma sleale DOVE ?
sono anni che tutte le case automobilistiche europee producono l'impossibile di componentistica in Cina per poi rivendere le auto "made in Europa" un po come le magliette completamente fatte in Vietnam e poi magicamente "made in Italy" perchè ci attaccano i bottoni, dopo che noi Italiani abbiamo venduto telai a gogo, e ora che arrivano le auto complete sono brutti cattivi e sleali
la realta è che per marginare di piu le case Eurpee hanno insegnato ai cinesi a fare le auto, vedasi VW con SAIC ( in Italia MG ) e ora piangono perchè riescono a inchiappettare ben poche persone con prezzi abominevoli con le storielle sulla qualità.
purtroppo c'è un po troppa gente che vive nella bolla Europea che non ha ancora capito come gira il mondo e la quantità di treni che stanno arrivando che prenderanno in faccia e l'Auto è quello meno brutto di quelli in vista.
Sono numeri ancora piccoli e poi sinceramente le auto della LeapMotor proposte da Stellantis esteticamente fanno davvero pena. C'è ancora tempo per recuperare, considerando che conta parecchio anche l'assistenza postvendita. Come sempre, se devo aspettare un mese per avere un ricambio chi me lo fa fare?
Numeri piccoli ma in costante crescita... Vero per l'assistenza post vendita ma quando però ti fanno un preventivo con 10-12-14K Euro in meno per la stessa categoria di vettura, si comincia anche ad accettare un certo compromesso.
Ed alcune vetture cinesi qualitativamente non hanno nulla da invidiare a marchi blasonati come VW o Ford.
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