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Energica risorge: investitori di Singapore vogliono riportare in vita le moto elettriche italiane

di pubblicata il , alle 09:23 nel canale Mobilità Elettrica Energica risorge: investitori di Singapore vogliono riportare in vita le moto elettriche italiane

Dopo il fallimento, è arrivata una proposta di acquisizione da parte di investitori per ora anonimi. Il processo è in corso, e potrebbe riportare al timone il team originale

 

Come vi avevamo spiegato nel mese di giugno, circolavano voci di una possibile acquisizione di Energica da parte di investitori asiatici. All'epoca si credeva fosse una delle solite aziende cinesi, molto votate all'elettrico, ma oggi è ufficiale che che l'azienda del modenese potrebbe diventare di proprietà di un gruppo di Singapore.

Gli investitori per ora sono anonimi, ma Energica Motor Company ha confermato tutto sui suoi canali ufficiali, con un video su YouTube e un post su Linkedin. Ripercorriamo le tappe.

Energica è stata per anni il riferimento mondiale per il settore delle moto elettriche, un dominio tecnologico che le era valsa anche la fornitura delle prime stagioni del campionato di MotoE, prima di essere sostituita da Ducati. Tuttavia le moto della Motor Valley avevano un problema non da poco: erano solo di fascia alta, e quindi con prezzo non per tutti.

Energica

Questo aveva portato a difficoltà economiche, con una tregua che era arrivata grazie all'acquisizione da parte dell'americana Ideanomics nel 2021. I nuovi capitali avevano dato nuova linfa, ma anche la nuova proprietà era poi caduta in crisi, portandosi dietro Energica, che era quindi finita in procedura di insolvenza.

La nuova proprietà non vuole comprare solo un marchio da usare per moto asiatiche, o almeno così sembra di capire dai primi comunicati. Energica scrive: "Il processo giudiziario in corso per la cessione di Energica ha ricevuto un'offerta con un deposito significativo da parte di investitori con sede a Singapore. Sono appassionati che credono e condividono i valori comuni di Energica. Se il processo avrà successo, lo stesso team dietro Energica sarà incaricato di gestire le operazioni e continueremo a creare tecnologie all'avanguardia per i nostri clienti".

Il processo giudiziario si dovrebbe concludere in 60 giorni, ed Energica ha promesso di condividere altri aggiornamenti nel corso del tempo.

9 Commenti
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diabolikum21 Luglio 2025, 09:31 #1
accanimento terapeutico
Rei & Asuka21 Luglio 2025, 09:47 #2
Speriamo!
Condivisibile o meno, per scelta o finalità, questa era un'eccellenza ai vertici mondiali. C'è poco da fare.
Speriamo qualcuno la rimetta in pista.
Podz21 Luglio 2025, 09:51 #3
Il settore è troppo di nicchia. Converrebbe forse differenziare puntando anche sugli e-scooter che di sicuro hanno più mercato. Le moto prestazionali potrebbero fare da traino solo per una questione di immagine.
Cmq sia spero riescano a sopravvivere e rimanere in Italia.
Ripper8921 Luglio 2025, 10:13 #4
Non è un brand italiano affermato e per altro di nicchia estrema, che verrà presto smorzata dai marchi cinesi.

Ducati, MV-Agusta, Aprilia, Bimota, Benelli, Guzzi ....., questi sono i nostri marchi che il mondo ci invidia, non di certo Energica.
Massimiliano Zocchi21 Luglio 2025, 10:32 #5
Originariamente inviato da: Ripper89
Non è un brand italiano affermato e per altro di nicchia estrema, che verrà presto smorzata dai marchi cinesi.

Ducati, MV-Agusta, Aprilia, Bimota, Benelli, Guzzi ....., questi sono i nostri marchi che il mondo ci invidia, non di certo Energica.


Io non sarei così sicuro che il mondo ci invidi i marchi che hai elencato... forse la loro storia sì... diversi non sono più italiani da tempo.
diabolikum21 Luglio 2025, 10:33 #6
@Ripper89

Benelli è cinese (e si vede orami), MV Agusta è russa, Bimota metà svizzera e metà giapponese. Queste ultime due super nicchia tra l'altro. Ducati è da anno sotto controllo Audi

Aprilia a Guzzi sono state salvate da Piaggio.
Massimiliano Zocchi21 Luglio 2025, 10:34 #7
Originariamente inviato da: Podz
Il settore è troppo di nicchia. Converrebbe forse differenziare puntando anche sugli e-scooter che di sicuro hanno più mercato. Le moto prestazionali potrebbero fare da traino solo per una questione di immagine.
Cmq sia spero riescano a sopravvivere e rimanere in Italia.


In effetti, prima del periodo di crisi nera, avevano iniziato lo sviluppo di componentistica anche per moto e scooter più piccoli, persino da vendere ad altri come fornitore. Che sarebbe anche la strada che stanno seguendo tanti marchi.
Ripper8921 Luglio 2025, 11:37 #8
Originariamente inviato da: Massimiliano Zocchi
Io non sarei così sicuro che il mondo ci invidi i marchi che hai elencato... forse la loro storia sì... diversi non sono più italiani da tempo.

Sono i migliori brands sul pianeta in fatto di moto.
Magari non tutti ma i primi 4 sono i più blasonati al mondo.
Ripper8921 Luglio 2025, 11:40 #9
Originariamente inviato da: diabolikum
@Ripper89

Benelli è cinese (e si vede orami), MV Agusta è russa, Bimota metà svizzera e metà giapponese. Queste ultime due super nicchia tra l'altro. Ducati è da anno sotto controllo Audi

Aprilia a Guzzi sono state salvate da Piaggio.

Apparterranno ad altri gruppi ma hanno sempre la propria autonomia a meno che tu voglia farci credere che Lamborghini abbia una mano tedesca.

Comunque sia MV Agusta è controllata controllata da Investindustrial, italiani.
Ducati è attualmente il brand motociclistico più blasonato del pianeta.
Bimota anche se sta con Kawasaki mantiene la sua linea e filosofia artigianale.
Aprilia e Guzzi sono italiane da decenni, la prima soprattutto è nel gruppo piaggio da tempo immemore, non sono state salvate da nessuno.

Queste ultime due super nicchia tra l'altro
Ci puoi scommettere, roba da collezionisti e appassionati veri.
Roba inarrivabile per qualunque giapponese.
Non di certo come Energica.

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