Nuovi dazi USA: +93% sulla grafite anodica cinese. I produttori americani non sono contenti, Tesla in primis
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 18 Luglio 2025, alle 15:15 nel canale Mercato Green
Saranno penalizzate tutte le aziende cinesi che hanno venduto il materiale catodico sotto una certa cifra, ma le batterie prodotte da americani così costeranno di più
Si torna ancora a parlare di dazi imposti dal governo Trump, e questa volta nei confronti di un settore specifico. Secondo un documento svelato da Reuters, che proviene dal Dipartimento del Commercio, stanno per arrivare nuovi dazi sull'importazione di grafite anodica cinese, quella che come facile intuire serve per produrre i catodi delle batterie.
Il dazio sarebbe addirittura del 93,5%, che si sommerebbe ai dazi generici già presenti, arrivando quindi per la categoria specifica al 160%. La tassa verrà applicata senza alcuna distinzione a tutte le aziende cinesi che hanno venduto grafite al di sotto di una certa cifra considerata "valore di mercato equo" negli Stati Uniti. I dazi si applicano alla grafite anodica con un contenuto di purezza minimo del 90% di carbonio in peso, senza diversificare tra provenienza naturale o sintetica.
La notizia non ha di certo fatto fare i salti di gioia all'associazione di settore, la American Active Anode Material Producers, che si fa portavoce del malcontento di molte aziende, paradossalmente americane: Syrah Technologies (Louisiana), Novonix (Tennessee), Epsilon Advanced Materials (Carolina del Nord), Anovion (New York) e SKI US (Georgia).
Secondo la società di consulenza CRU Group, un'aliquota tariffaria del 160% corrisponde a un costo aggiuntivo di sette dollari USA per chilowattora per una cella di una batteria media per veicoli elettrici. Una batteria con un contenuto energetico di 60 kWh costerebbe quindi 420 dollari in più all'acquisto, mentre una batteria da 100 kWh 700 dollari in più.
Ancora una volta i dazi, istituiti per avvantaggiare il mercato interno, ottengono come risultato l'aumento dei costi al consumatore finale, in quanto non ci sarà modo per le aziende di recuperare grafite negli Stati Uniti. Questo lo aveva già chiarito Tesla, che produce celle in Nevada con il partner di sempre, Panasonic. Già tempo fa aveva spiegato come l'industria statunitense non fosse sufficientemente sviluppata per soddisfare gli standard qualitativi e le quantità richieste dalle case automobilistiche.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOddio noi siamo anche peggio eh... invece di prendere la palla al balzo per pompare la nostra economia facendo accordi per le materie prime a bassissimo costo con Cina e Russia stiamo a fare i polli che pagano senza fare praticamente niente.
Con questo sia chiaro io sto facendo un discorso economico e non sto dicendo che mi piacciono i regimi ma che da un punto di vista finanziario ora potremmo come Europa stabilire canali privilegiati con mezzo mondo e isolare gli USA che ben presto si ritroverebbero con una economia stagnante se non recessiva.
Con questo sia chiaro io sto facendo un discorso economico e non sto dicendo che mi piacciono i regimi ma che da un punto di vista finanziario ora potremmo come Europa stabilire canali privilegiati con mezzo mondo e isolare gli USA che ben presto si ritroverebbero con una economia stagnante se non recessiva.
Ma infatti, stanno parlando di contromisure come dazi da imporre alle merci in arrivo dagli USA, ma se invece lasciassimo stare tutto e ci impegnassimo ad aprire altri mercati?
Gli USA si troverebbero con le merci che arrivano con un bel sovrapprezzo e l'inflazione ci andrebbe a nozze e di contro noi potremmo iniziare a sganciarci dal laccio degli americani.
Gli USA si troverebbero con le merci che arrivano con un bel sovrapprezzo e l'inflazione ci andrebbe a nozze e di contro noi potremmo iniziare a sganciarci dal laccio degli americani.
Assolutamente! Infatti la cosa stupida è fare questo giochino dei dazi con gli USA in una sorta di botta e risposta che non ci porta assolutamente niente.
Invece dovremmo mandare delegazioni dal sud america, africa, asia ecc... ecc... e cercare di diversificare e fare accordi commerciali vantaggiosi ora che gli USA si stanno isolando e ti dirò di più in questo momento dovremmo negli accordi commerciali chiedere di scambiare merci in Euro in questo modo isoleremmo ancora di più gli USA e ci rafforzeremmo come nuovo punto di riferimento e moneta mondiale.
Saranno penalizzate tutte le aziende cinesi che hanno venduto il materiale catodico sotto una certa cifra, ma le batterie prodotte da americani così costeranno di più
Click sul link per visualizzare la notizia.
Chi di dazio colpisce, di dazio perisce ( quando in casa non si hanno produzioni uguali e/o assimilabili ).
Vedremo a Settembre come si posizionerà l'inflazione negli USA...
.
Quali altri mercati ? La Cina ,? La Russia ? Il terzo mondo ?
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