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Dazi contro le elettriche cinesi, BMW, Mercedes e Volkswagen assolutamente contrarie

di pubblicata il , alle 14:00 nel canale Auto Elettriche Dazi contro le elettriche cinesi, BMW, Mercedes e Volkswagen assolutamente contrarie

I manager dei tre marchi tedeschi sono contrari ai dazi aggiunti contro le auto elettriche cinesi. Non vogliono sminuire l'industria europea e temono ritorsioni

 
45 Commenti
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abbatheking16 Maggio 2024, 19:52 #21
Originariamente inviato da: Roby_n_ball
Credo non si capisca la situazione, la transizione è necessaria e il problema dell'Europa è che non abbia fatto più in fretta con il piano industriale per l'elettrica, il 2035 è lontano ed è il motivo per cui la conversione fa passi da giganti. Credo che l'industria nostrana si sia addormentata e non abbia capito per tempo, ma ha energie ed intelligenza per recuperare il tempo perso. Per chi dice che i prezzi sono alti rispondo che non hanno mai guidato l'elettrico, perchè un'auto con le prestazioni di molte elettriche per evrle in endotermico dovrebbero pagare forse anche di più. mancano le fasce basse e questo è il problema europeo, il problema dell'Italia è quello di pensare di essere più furba degli altri e annunciando forte agevolazioni senza mai metterle a terra hanno bloccato il mercato.


Il mercato lo blocca una politica europea ottusa ed incapace di prendere decisioni serie e ad ampio spettro contro l'inquinamento.
Trasformare tutto il parco auto europeo in elettrico non modificherà di più del 2% le emissioni (e sono stato ottimista).
Allo stesso modo, costringere i costruttori di auto a continui investimenti miliardari per cambiare/evolvere tecnologia non fa bene alla competitività. Fino a 5 anni fa si parlava di sviluppi sull'Euro7; oggi è diventato un copia-incolla dell'Euro6 con buona pace di tutti i costruttori e le aziende di consulenza che ci hanno lavorato su spendendo milioni di euro in ricerca e sviluppo.
Non c'è alcun piano a lungo termine per la riduzione degli inquinanti a livello globale: la politica fa l'idealista ignorante chiedendo più elettrico e più efficienza entro domani (perché il 2035 è domani); i costruttori, ben consci dell'impossibilità di ottenere il risultato, temporeggiano, offendo al contempo soluzioni alternative pur insufficienti come bio-carburanti ed idrogeno; i cinesi e tutte le economie con una buona liquidità ne approfittano e buttano sul mercato prodotti abbastanza inutili per una lotta seria ai cambiamenti climatici (elettriche e fotovoltaico) ma che rimpinguano ulteriormente le loro tasche; noi ci caschiamo a pié pari e regaliamo i nostri soldi a questi personaggi.
Ripeto: non esiste un piano serio e concordato per la riduzione degli inquinanti.
Evilquantico16 Maggio 2024, 20:14 #22
Le elettriche inquinano più del motore termico

https://www.raiplay.it/video/2023/1...eaf1a39f49.html

Dal minuto 21:15 guardatelo
azi_muth16 Maggio 2024, 20:17 #23
Originariamente inviato da: Roby_n_ball
Credo non si capisca la situazione, la transizione è necessaria e il problema dell'Europa è che non abbia fatto più in fretta con il piano industriale per l'elettrica, il 2035 è lontano ed è il motivo per cui la conversione fa passi da giganti. Credo che l'industria nostrana si sia addormentata e non abbia capito per tempo, ma ha energie ed intelligenza per recuperare il tempo perso. Per chi dice che i prezzi sono alti rispondo che non hanno mai guidato l'elettrico, perchè un'auto con le prestazioni di molte elettriche per evrle in endotermico dovrebbero pagare forse anche di più. mancano le fasce basse e questo è il problema europeo, il problema dell'Italia è quello di pensare di essere più furba degli altri e annunciando forte agevolazioni senza mai metterle a terra hanno bloccato il mercato.



La differenza tra Cina e Europa è che una segue una economia pianificata di stampo comunista, l'altra adotta il mercato libero. L'una si affida a enormi sovvenzioni statali per sostenere l'industria, spesso incurante del mercato, l'altra si affida a investimenti che riesce a raccogliere sul mercato finanziario e dagli azionisti e agisce strettamente in base alla risposta del mercato.
Il problema si verifica quando una economia pianificata è ammessa a vendere su quello che dovrebbe essere un mercato libero.

Le nostre aziende devono rispondere agli azionisti e remunerare il capitale, semplicemente non hanno i mezzi per competere con quelli di uno stato come la Cina che si puo' permettere di investire senza soluzione di continuità fino a quando non raggiunge il proprio fine che per i Cinesi è politico oltre che economico. Non c'è dubbio che oltre a puntare a un obiettivo economico prima ancora sia importante un risultato di dominanza economica tipo geopolitico che sfrutta le sensibilità occidentali riguardo all'ambiente a loro vantaggio, mentre loro hanno un approccio molto pragmatico. Le vostre autoelettriche green verranno prodotte in Cina con energia prodotta dal sporchissimo carbone...cosa che influisce sulle emissioni totali del ciclo vita mettendo in forse la vera sostenibilità ambientale dell'elettrico e quindi non si capisce bene se affrettare la transizione sia dovuto realmente a questioni ambientali o se sia necessario per adeguarsi all'agenda dei cinesi...ma questo è un altro discorso...


Dire quindi che le nostre aziende si sono addormentate non è corretto.

La Cina ha una capacità produttiva che del 50% superiore a quella che puo' assorbire il mercato interno. Quello che molti esperti economici temono è che si verifichi il 2° shock cinese. Il primo è già accaduto negli anni 2000 e ha portato alla deindustrializzazione di molti settori a basso valore aggiunto, disoccupazione e abbassamento dei salari in occidente.https://en.wikipedia.org/wiki/China_shock
Il 2° comprenderà invece una serie di industrie e filiere di media alta tecnologia come quelle dell'auto.
Strato154116 Maggio 2024, 20:22 #24
Originariamente inviato da: Roby_n_ball
Credo non si capisca la situazione, la [B][I][U]transizione è necessaria e il problema dell'Europa è che non abbia fatto più in fretta con il piano industriale per l'elettrica[/U][/I][/B], il 2035 è lontano ed è il motivo per cui la conversione fa passi da giganti. Credo che l'industria nostrana si sia addormentata e non abbia capito per tempo, ma ha energie ed intelligenza per recuperare il tempo perso. Per chi dice che i prezzi sono alti rispondo che non hanno mai guidato l'elettrico, perchè un'auto con le prestazioni di molte elettriche per evrle in endotermico dovrebbero pagare forse anche di più. mancano le fasce basse e questo è il problema europeo, il problema dell'Italia è quello di pensare di essere più furba degli altri e annunciando forte agevolazioni senza mai metterle a terra hanno bloccato il mercato.


Forse volevi dire transAzione per i cittadini.....Se parliamo di ecologia le vetture leggere scalfiscono l'inquinamento globale, un vantaggio può esserci al massimo in città molto congestionate con vetture vetuste.
Poi si scade nel discorso prestazioni che fa cadere ancora di più le "nobili" intenzioni del messaggio di cui sopra.
azi_muth16 Maggio 2024, 22:04 #25
Originariamente inviato da: ferste
Ah, ok, questo avrebbe senso ma in realtà mettiamo in conto che a pagare il conto dei dazi saranno proprio i consumatori, che avranno meno scelta, pagheranno di più per le stesse cose, e pagheranno il mancato investimento delle industrie protette.
Potrebbero per questo avere un rientro comunitario sotto forma di tasse e posti di lavoro? Speriamo...ma ne dubito.


Ferste...se da un lato è sicuramente vero che i dazi costano ai consumatori, dall'altro è anche vero l'accesso di prodotti cinesi a prezzi più bassi di quanto possano praticare i produttori si tramuta una una de-industrializzazione, perdita di posti di lavoro, perdita di tasse per gli stati che la subiscono. Questo in alcune zone significa perdere desertificare distretti industriali che difficilmente troveranno sostituti. Ci sono produttori che si stanno già tramutando in meri importatori.
E' un film che abbiamo già visto in Italia con il primo shock economico indotto dall'ingresso della Cina nel WTO negli anni 2000 che ha portato alla sparizione di interi comparti un tempo floridi tipo il tessile che poi ha portato notevoli ripercussioni sociali. Adesso ci troviamo se possibile in una situazione peggiore perchè vengono colpiti settori ad elevata tecnologia come l'auto.
Secondo alcuni economisti ci troviamo di fronte alle prime manifestazioni di un 2° shock cinese innescato dalla sovracapacità produttiva dei cinesi.

I dazi seppur costi per una parte dei consumatori potrebbero ritardare l'ingresso dei prodotti e magari far aumentare un po' i salari in Cina che sono tenuti bassi per massimizzare l'export e perchè il PCC vede di cattivo occhio l'aumento di ricchezza dei lavoratori che nella storia coincide con la richiesta di maggiori diritti e maggiori libertà.
bio8217 Maggio 2024, 09:51 #26
Originariamente inviato da: AlexSwitch
Mesi addietro non direi visto che i dati si riferiscono all'ultimo quarter pubblicati a fine Aprile.

Sul denigrare: cambierei il termine visto che il dato che ho riportato non è una critica a priori, ma il fatto che Ford non stia rientrando dall'investimento fatto nell'elettrico secondo quanto previsto. Avrà un significato ciò oppure no?


eccoti lo stesso articolo di ottobre dell'anno scorso:
https://greenmove.hwupgrade.it/news...uto_121275.html

e il discorso è esattamente lo stesso, prendi il totale degli investimenti fatti e lo dividi per il numero di auto vendure nel periodo di riferimento e dici che ford perde 130k$ a auto venduta...

in quell'articolo erano 36k$ per auto anche perchè erano state prese in considerazione 35k vetture vendute.. considerando che anche gli investimenti saranno aumentati, il conto torna....

scommetto che se facessi lo stesso ragionamento con le prime 10k vetture che escono da un nuovo stabilimento ti escono gli stessi valori... peccato che non costruiscono uno stabilimento per costruire 10k macchine ma per costruirne milioni.... e magia, se passi da 10k a 1000k i soldi spesi per macchina passano da 130k a 1.3k...

va bene contestare l'elettrico perchè vedi dei limiti/problemi/ti piace il brum brum... ma usare dati distorti per giustificare l'odio verso l'elettrico mi sembra una cagata..

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Evilquantico17 Maggio 2024, 09:55 #27
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giacomo_uncino17 Maggio 2024, 10:03 #28
per limitare i cinesi, e salvare l'industria UE da un secondo shock cinese devastante, uno studio recente indica che i dazi dovrebbero arrivare intorno al 50% . Ma già adesso viene messo in campo uno strumento molto efficace il Foreign Subsidies Regulation, per gli amici: FSR https://competition-policy.ec.europ...s-regulation_en citofonare Nuctech e CRRC https://www.scmp.com/news/china/art...amid-eu-inquiry
bio8217 Maggio 2024, 10:46 #29
Originariamente inviato da: Evilquantico
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[B][U]b[/U][/B]io, per favore




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AlexSwitch17 Maggio 2024, 11:36 #30
Originariamente inviato da: bio82
eccoti lo stesso articolo di ottobre dell'anno scorso:
https://greenmove.hwupgrade.it/news...uto_121275.html

e il discorso è esattamente lo stesso, prendi il totale degli investimenti fatti e lo dividi per il numero di auto vendure nel periodo di riferimento e dici che ford perde 130k$ a auto venduta...

in quell'articolo erano 36k$ per auto anche perchè erano state prese in considerazione 35k vetture vendute.. considerando che anche gli investimenti saranno aumentati, il conto torna....

scommetto che se facessi lo stesso ragionamento con le prime 10k vetture che escono da un nuovo stabilimento ti escono gli stessi valori... peccato che non costruiscono uno stabilimento per costruire 10k macchine ma per costruirne milioni.... e magia, se passi da 10k a 1000k i soldi spesi per macchina passano da 130k a 1.3k...

va bene contestare l'elettrico perchè vedi dei limiti/problemi/ti piace il brum brum... ma usare dati distorti per giustificare l'odio verso l'elettrico mi sembra una cagata..

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Vedo che non vuoi capire il senso del mio intervento e mi dai di odiatore a prescindere... Amen!! Rimani con il tuo paraocchi!!!

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