Dacia Evader, l'elettrica europea che punta ai 15.000 euro: arrivo previsto per fine 2026
di Rosario Grasso pubblicata il 24 Giugno 2025, alle 09:31 nel canale Auto Elettriche
Dacia si prepara a rispondere alla concorrenza cinese con un modello elettrico dal prezzo accessibile. Evader, questo il nome provvisorio, sarà prodotta in Europa, utilizzerà la piattaforma AmpR Small e dovrebbe costare meno di 15.000 euro con incentivi. Il debutto è previsto per la fine del 2026
La competizione tra produttori europei e marchi cinesi nel segmento delle auto elettriche a basso costo entra in una nuova fase. Dopo l'annuncio della futura Twingo elettrica da parte di Renault, arriva la conferma che Dacia lancerà un modello completamente elettrico sotto i 15.000 euro, bonus incluso. Il nome scelto per ora è Evader e l'obiettivo è chiaro: contrastare veicoli come BYD Dolphin Surf, che ha già fatto il suo ingresso sul mercato con prezzi estremamente competitivi. A riportare l'indiscrezione è Le Parisien.
Evader sarà sviluppata in tempi ristretti e realizzata in Europa, anche se il sito produttivo non è ancora noto. A differenza della Dacia Spring, costruita in Cina e soggetta a dazi doganali, Evader potrà beneficiare a pieno delle agevolazioni statali, aspetto che potrebbe fare la differenza sul prezzo finale al pubblico.
Il veicolo nascerà sulla piattaforma AmpR Small, la stessa base della Renault 5 E-Tech Electric. Si tratta di una struttura pensata per auto compatte a trazione elettrica, caratterizzata da un baricentro basso e un peso contenuto, per garantire maggiore maneggevolezza e piacere di guida urbano. Le prime indicazioni parlano anche di un miglioramento dell'autonomia rispetto alla Spring, un aspetto cruciale per l'accettazione di massa.
Ipotizzando che i livelli attuali del bonus ecologico restino invariati, Evader potrebbe effettivamente scendere sotto la soglia dei 15.000 euro al momento del lancio. Il debutto è previsto entro la fine del 2026, con il prezzo destinato a diventare un elemento centrale del confronto sul mercato.
Secondo le previsioni, Evader potrebbe rivelarsi una delle poche elettriche realmente abbordabili per una grossa fetta del pubblico europeo, se verrà confermata la capacità di sfidare la supremazia asiatica nel segmento entry-level. Tutto dipenderà dai costi di produzione e dalla conferma degli incentivi, ma le premesse lasciano pensare a un progetto ben indirizzato.
11 Commenti
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Tra un anno e mezzo.
Intanto la Cina ha già attualmente sul mercato la BYD Dolphin, che è 'na bella bestia e sta sotto i 20.000€ SENZA incentivi, il che non è male.
Se poi guardiamo le recensioni, salta fuori che attualmente la BYD mazzuola pesantemente tutte le elettriche del suo segmento.
Tra un anno e mezzo chissà cosa ci sarà, dal mercato cinese.
Se no ne costerebbe 16.000 e rotti...
Se no ne costerebbe 16.000 e rotti...
E pensare che i dazi che NOI paghiamo vanno alle casse dell'EU solo per fare le guerre e per pagare i faraonici stipendi dei nostri 'egregi' politici EU
Comunque un anno e mezzo in questo campo è un'eternità, vedremo cosa succederà a fine 2026
Se no ne costerebbe 16.000 e rotti...
ho provato il configuratore ufficiale del sito byd, viene già 16.660 la versione lime green
Ancora meglio (o peggio, a seconda del punto di vista
Ci fossero produttori europei che creano e mettono sul mercato ORA modelli elettrici competitivi lo posso capire, ma non vedo davvero una offerta competitiva.
Ci fossero produttori europei che creano e mettono sul mercato ORA modelli elettrici competitivi lo posso capire, ma non vedo davvero una offerta competitiva.
Io vorrei sapere quanti $$$ chi di dovere si è beccato da qualche ben nota marca di auto locale.
E NOI pagniamo
A capo dell'UE abbiamo delle vere xxxxx (non posso scriverlo, altrimenti mi bannano)
E pensare che i dazi che NOI paghiamo vanno alle casse dell'EU solo per fare le guerre e per pagare i faraonici stipendi dei nostri 'egregi' politici EU
Meno cazzate, i dazi servono per limitare le scorrette politiche economiche cinesi, e secondo me sono anche bassi dovrebbero portarli minimo al 50%.
Speriamo aumentino i dazi
Io vorrei sapere quanti $$$ chi di dovere si è beccato da qualche ben nota marca di auto locale.
E NOI pagniamo
A capo dell'UE abbiamo delle vere xxxxx (non posso scriverlo, altrimenti mi bannano)
Nessuno.
Tutte le aziende auto europee sono contrarie ai dazi, perché conviene a tutti produrre in Cina e importare in Europa.
E questo perché la Cina vuole ottenere il primato tecnologico sovvenzionando il dumping, cioè pagare per produrre più di quel che serve e vendere sottocosto all'estero, e sovvenziona principalmente i produttori cinesi, ma non disdegna nemmeno quelli esteri (che ottengono meno, ma ottengono).
I dazi servono a spingere la produzione in Europa, e diverse aziende cinesi hanno già risposto progettando fabbriche in EU. BYD ad esempio ne produrrà una in Ungheria, Stellantis produrrà le Leapmotor in Europa o le importerà dalla Cina in base a modello e domanda.
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