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Così le case cinesi vogliono evitare i dazi europei sulle auto elettriche
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 29 Maggio 2024, alle 13:53 nel canale Auto ElettricheLa produzione locale di auto elettriche permetterebbe alle case cinesi di evitare i dazi aggiuntivi a cui l'Europa sta pensando. E c'è un protagonista pronto a collaborare
84 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoInfatti. probabilmente produrre localmente, in italia, costerebbe MENO che in Cina!
Buona questa!
Altrimenti il consumatore deve per forza rivolgersi ad auto cinesi, non ci sono alternative!
Tu non puoi dire cosa fare alla Cina, nemmeno se sei gli USA. Nè puoi dire più di tanto cosa fare alle tue imprese soprattutto una volta che si sono installate. Poi una volta aperte le porte il margine di manovra si assottiglia perchè poi loro hanno la possibilità di fare lobbying a casa tua...tu no.
E poi diciamocelo c'era la speranza di convertire il regime al capitalismo e alla democrazia su lungo periodo. Si voleva farli diventare come noi. Loro hanno reagito facendo delle riforme che effettivamente hanno liberalizzato il loro mercato ma hanno mantenuto il controllo. Un segnale di questo è che continuano a tenere i salari compressi, certo serve per le politiche mercatiliste, lo fa anche la Germania, ma aumentare i salari significa anche trasformare la gente in borghesi e i borghesi vogliono più diritti e libertà.
L'alternativa era fermare tutto finchè la Cina non avesse avuto una democrazia e lo stato di diritto per tutelare gli accordi e i brevetti. Ma ripeto se avessero agito così oggi non sarebbe diversa dal North Korea.
Cmq anni fa ho letto anche "What's Wrong with China" di Paul Midler che in realtà non faceva che anticipare alcuni temi di Scacciavillani
Condivisibile, ma continuo a ritenere che si è studiato il tutto sulla base dei concetti e della mentalità occidentale individualista, mentre avevi a che fare con una mentalità orientale collettivista, questo errore, a cascata, ha dato il via al disastro.
Sicuramente esiste un problema culturale...ma sono fenomeni complessi che puoi governare fino a un certo punto.
L'alternativa ripeto sarebbe stata quella di tenerli fuori in stile North Korea? Sarebbe stato meglio o peggio? Chissà
sicuramente faranno delle aziende in Europa che assembleranno auto prodotte in Cina, le aziende cinesi in Europa lavoreranno con margini molto bassi e quindi non pagheranno praticamente tasse. gli utili veri li avranno in Cina.
Precisamente.
Ma soprattutto muore tutta la filiera qui...
L'alternativa ripeto sarebbe stata quella di tenerli fuori in stile North Korea? Sarebbe stato meglio o peggio? Chissà
Senza considerare che anche agendo correttamente c'è sempre una percentuale di imprevedibilità che può far saltare il banco.
Comunque no, non sarebbe stato meglio, ora la Cina è legata strettamente a noi, come un'edera all'albero, non arriveremo al "muoia Sansone e tutti i Filistei"
basta che dazino i semilavorati, non sarebbe un problema (se a parte le sparate elettorali ci fosse davvero volontà di farlo, e non c'è, quindi si metteranno dei dazietti tanto per ammorbidire la massa informe e amen).
Altrimenti il consumatore deve per forza rivolgersi ad auto cinesi, non ci sono alternative!
Esatto. Tantopiu' se e' una transizione non ecologica.
Comunque no, non sarebbe stato meglio, ora la Cina è legata strettamente a noi, come un'edera all'albero, non arriveremo al "muoia Sansone e tutti i Filistei"
basta che dazino i semilavorati, non sarebbe un problema (se a parte le sparate elettorali ci fosse davvero volontà di farlo, e non c'è, quindi si metteranno dei dazietti tanto per ammorbidire la massa informe e amen).
Mettere i dazi sui semilavorato non è molto diverso in termini di possibile risposta cinese che tassare le auto, con l'aggravante che andresti anche a colpire l'industria europea rimanente.
E' una strada peggiore e in salita.
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