Stangata sui monopattini: targa, assicurazione e casco. Alcune regole rendono impossibile usarlo
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 19 Settembre 2023, alle 10:27 nel canale Urban MobilityIl Consiglio dei Ministri ha ufficializzato le nuove regole, che saranno effettive dopo che avranno passato l'iter parlamentare, e in assenza di emendamenti
205 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLi se rubi o evadi vieni visto come una merda della società....
Da noi siamo "Furbetti" che indica Intelligienza e Superiorità....
Per il resto una regolamentata e di brutto serve:
Quì Ciclisti passano con il ROSSO e te li ritrovi in contromano sui lavori in corso quando ci stà la viabilità alternata, in presenza di ciclabile li hai in strada perchè la ciclabile e per le bciclette e la strada è per gli "SPORTIVI"....
Io applicherei una tassazione di 1200€ all'anno per un Patentino per Ciclista Professionista, se ti becco in strada a non usare una ciclabile in assenza di quel patentino ritiro immediato della Bici e 5000€ di multa.
Mentre tornando ai monopattini, praticamente in prontosoccorso con loro il lavoro e raddoppiato.
Secondo il tuo ragionamento da 1200€/anno per un ciclista, un automobilista o un camionista che distruggono e occupano ben più spazio in strada dovrebbero pagare perlomeno 100.000€ un automobilista e 1.000.000€ un camionista
Che facciamo, multiamo tutti e facciamo una legger ad hoc per ogni situazione? Non è fattibile, serve in primis educazione e buon senso.
Se esco di casa con quel dato coltello perchè sto andando a cucinare e magari ho anche X kg di carne con me, la cosa assume tutto un altro significato.
Come vedi non si può generalizzare e l'articolo offre ampi spazi di intepretazione.
Dal canto, mio, personalmente ho sempre un [I][U]coltellino [/U][/I] multiuso in tasca che evito di portare se dove sto andando non è ammesso o potrebbe costituire pericolo: in tutte le cose serve buon senso e questo non è possibile importo con le leggi, serve un'educazione di base che in Italia, ma anche in altre parti del mondo è scesa molto.
Tornando in topic, se IO prendessi un monopattino lo farei soprattutto usando il buon senso cosi come uso la bici, ma sono ben conscio che altri non farebbero lo stesso: allora che si fa, mettiamo le targhe a tutto, anche ai pedoni che attraversano col rosso, le cuffiette e gli occhi bassi sul casso di cellulare?
Come sempre, prima di tutto bisogna accendere il cervello (non rivolto a nessuno del thread, ovviamente )
Per la legge italiana non potresti MAI portare neanche il coltellino, se non per giustificato motivo, indipendentemente dalle sue dimensioni. La tipologia di coltellino al massimo ti aiuta a far chiudere un occhio a chi ti ferma o a far passare la cosa come fatto di lieve entità.
Tornando IT, le regole esistono laddove manca il buonsenso. Quella di Salvini potrà anche essere definita demagogia ma una stretta su certi comportamenti ci vuole. Non mi trova d'accordo su altre cose ma vabbè.
Che facciamo, multiamo tutti e facciamo una legger ad hoc per ogni situazione? Non è fattibile, serve in primis educazione e buon senso.
Se siamo qui a parlarne mi sa che qualcosa, in tal senso, è andata storta.
Perché? È uno di quei paesi da mettere in un paragone solo quando fa comodo?
Tipo quando ci si deve lamentare della pulizia delle strade, della non puntualità dei mezzi pubblici?
Certo poi che le auto vengono rubate ma in che numeri rispetto alle bici?
Per non parlare del fatto che la licenza di guida serve solo in parte a certificare l'abilità nella guida, quanto piuttosto la capacità di utilizzare un mezzo a motore rispettando le regole del CdS.
Li se rubi o evadi vieni visto come una merda della società....
Da noi siamo "Furbetti" che indica Intelligienza e Superiorità....
Anche senza considerare la presunta diversità morale, c'è una legge punisce furti ed evasione anche lì...
La gente deve rifiutare il paradigma del successo e della realizzazione individuale, indipendentemente da ogni connotazione politica e civica (non sono le opinioni a contare ma le dinamiche sociali "profonde" e legate alla psiche ben prima che al capitale ) e della "prosperità" altrimenti si becca le cose fatte "per il suo bene" di cui diventa il testimone di Geova quando non ne trae beneficio, beneficio che ha paradossalmente l'effetto di renderlo menefreghista qualora arrivi (lui l'ha ormai preso, è opposto, può continuare la recita senza manco crederci come è capitato con i diritti dei lavoratori negli anni '70 così come capita a chi arriva in cima alla piramide di una organizzazione).
Ma neghi praticamente tutta la propaganda USA sul self-made-man e la finta convinzione che ascensori sociali ci siano ancora.
Sono migliaia di anni che il sistema è: un manipolo di savi (che sanno) prendono in giro milioni di poveretti che lavorano. Ed è il loro lavoro che produce ricchezza che i savi incamerano.
La ricchezza non è il denaro che tutti pensano, ma sono il potere, i manufatti che poi possono essere venduti anche ai poveretti stessi.
Il monopattino e le attuali proposte di legge sono ancora un ulteriore possibilità di guadagnare di chi sa come fare. Quindi chi produce e fa produrre o importa questi veicoli e gli accessori come il casco. Ed ovviamente per l'onnipresente "Grasso Banchiere" che tramite le Assicurazioni del suo gruppo bancario sta già calcolando quanto incasserà dall'obligatorietà di questa cosa.
Quindi il popolo lavora ed il "rentier" (ricco di famiglia da generazioni) muove i suoi camerieri politici per derubare i popoli che lavorano e quindi producono ricchezza che gli rimane in tasca.
Guarda a tutte le iniziative politiche dagli anni 80 in poi dopo la fine degli ultimi statisti.
Il popolo bue lo riconosci nelle discussioni e gli argomenti, casco si o no, assicurazione che ti tutela ecc.
Guarda a 10cm dal naso.
Continua a non chiedersi perché paga IVA, canone TV, bollo auto, IMU, ecc. Ossia le tasse su ciò che si possiede.
Tipo quando ci si deve lamentare della pulizia delle strade, della non puntualità dei mezzi pubblici?
Nono, sono imparagonabili sempre soprattutto per una troppo diversa educazione al rispetto delle regole portato alle estreme conseguenze.
Per non parlare del fatto che la licenza di guida serve solo in parte a certificare l'abilità nella guida, quanto piuttosto la capacità di utilizzare un mezzo a motore rispettando le regole del CdS.
Quindi la targa non evita i furti.
I ciclisti sono in assoluto i più indisciplinati fruitori delle strade.
Li vedo quasi sempre affiancati (invece che in fila indiana come prevede il cds), ai semafori fermi sempre oltre la linea di stop, infilarsi sempre sulla destra di un veicolo come possibile (rischiosissimo e concausa spessso di gravi incidenti)
Un patentino per i velocipedi dovrebbe essere la norma ( e non ostacolata) ma pare che educare sia diventato sinonimo di dittatura.
La materia "educazione stradale" dovrebbe essere obbligatoria nelle scuole di primo e secondo grado (molto più importante e utile dell'ora di religione) e afr capire che salire in sella non ti rende ne un intoccabile ( a livello punitivo) ne immortale ( perchè ci lasci la pelle).
Detto questo normare ( sarebbe meglio dire educare) un mondo ( quello delle due ruote) andrebbe fatto da subito, con corsi obbligatori nelle scuole ed il casco obbligatorio almeno fino a 16 anni e magari conm un'assicurazie a franchigia ) che ripaghi i danni solo oltre i 1000€ per mantenere basso prezzo della poliza ( max 10/15 € annui).
Chi si accanisce contro camionisti e corrieri invece è solo da biasimare perchè ne ha una visione oggettiva della realtà ( sembrerebbe che il ciclista è una specie in via d'estinzione perchè leggere certi commenti equivale ad affermare che qundo un cisclista incontra un camion il ciclista è un uomo morto), ne tantomeno ha l'umiltà di ammettere le proprie mancanze ed ignoranze sull'argomento.
Li vedo quasi sempre affiancati (invece che in fila indiana come prevede il cds), ai semafori fermi sempre oltre la linea di stop, infilarsi sempre sulla destra di un veicolo come possibile (rischiosissimo e concausa spessso di gravi incidenti)
Un patentino per i velocipedi dovrebbe essere la norma ( e non ostacolata) ma pare che educare sia diventato sinonimo di dittatura.
La materia "educazione stradale" dovrebbe essere obbligatoria nelle scuole di primo e secondo grado (molto più importante e utile dell'ora di religione) e afr capire che salire in sella non ti rende ne un intoccabile ( a livello punitivo) ne immortale ( perchè ci lasci la pelle).
Detto questo normare ( sarebbe meglio dire educare) un mondo ( quello delle due ruote) andrebbe fatto da subito, con corsi obbligatori nelle scuole ed il casco obbligatorio almeno fino a 16 anni e magari conm un'assicurazie a franchigia ) che ripaghi i danni solo oltre i 1000€ per mantenere basso prezzo della poliza ( max 10/15 € annui).
Chi si accanisce contro camionisti e corrieri invece è solo da biasimare perchè ne ha una visione oggettiva della realtà ( sembrerebbe che il ciclista è una specie in via d'estinzione perchè leggere certi commenti equivale ad affermare che qundo un cisclista incontra un camion il ciclista è un uomo morto), ne tantomeno ha l'umiltà di ammettere le proprie mancanze ed ignoranze sull'argomento.
Non so se lo hai notato, ma una grande percentuale di ciclisti è anche automobilista/motociclista/camionista per cui le regole del CDS le conosce per cui la tua visione è alquanto balenga alla base, se poi ritieni che essere estraneo dal mondo del ciclismo ti ponga in posizione di superiorità morale, ti vorrei fare notare che le strade sono di tutti e come ci sono ciclisti indisciplinati, altrettanti sono gli altri utenti della strada che inoltre guidano mezzi ben più pericolosi per gli altri.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".