Ora a Parigi il parcheggio delle auto più pesanti costa il triplo, elettriche incluse
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 07 Ottobre 2024, alle 11:16 nel canale Urban MobilityDiventa effettiva la norma che i cittadini di Parigi avevano approvato con il voto popolare. Il parcheggio per le auto dei visitatori costa il triplo, fino a 18 euro all'ora, se superano un certo peso
216 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infogli annunci del 2030 erano marketing azionario soprattutto, comunque.
motivi logici per ripetere la tarantella "faremo tutto elettrico anche prima della scadenza EU", non ce ne sono.
a chi altro sarebbe importato di recepire certi annunci?
al ciccio pasticcio di turno che deve cambiare auto in questi anni?
e che gliene frega esattamente dei piani industriali del settore automotive?
Un po' pericoloso, anche considerando che l'onda green poteva arrestarsi velocemente nel caso di cambi di leadership europea, inoltre non c'era uno "storico" che prevedesse incentivi ad aeternum, anzi.
Quindi il possibile investitore doveva essere attratto da questi annunci? Esperti azionari e di fondi che muovono miliardi abboccano agli annunci dei direttori marketing delle Case automobilistiche? Io mi chiedo perchè le multinazionali non facciano recruiting sul forum...
Ah, all'utente non frega niente? Tu spendi volentieri e a cuor leggero su qualcosa su cui sai che non c'è interesse generale? Su cui non c'è futuro?
se si parla invece di colpire i palazzinari, beh onestamente possono cambiare business se si trovano a pagare e voler far pagare troppo gli affitti delle seconde, terze, quarte, quinte, seste, settime etc case
E no...
a parte che la rendita catastale serve anche quando compri la prima casa, per calcolare le tasse ipocatastali
non è sempre poveri VS ricchi.
In un qualunque condominio ci sono sempre proprietari di seconde case, che magari hanno ereditato dal nonno, ecc
che nelle assemble da oggi hanno un motivo in più per votare contrario.
Colpire il settore edilizio, con tutta l'occupazione e il gettito che genera, è da veri asini.
Quasi come colpire il settore automotive; per l'edilizio siamo allo stesso livello, ma peggio
Quindi il possibile investitore doveva essere attratto da questi annunci? Esperti azionari e di fondi che muovono miliardi abboccano agli annunci dei direttori marketing delle Case automobilistiche? Io mi chiedo perchè le multinazionali non facciano recruiting sul forum...
ho fatto una ipotesi, non ho certo sindacato sulla verità assoluta.
piuttosto dammi la tua di ipotesi sull'utilità di certi annunci e a chi dovevano esser diretti esattamente.
la comunicazione deve aver dei destinatari palpabili, altrimenti sono solo chiacchere al vento.
spero non mi dirai "agli acquirenti indecisi" su comprare elettrico o termico, per tranquillizzarli sul fatto che nel 2030 si trovavano sotto le chiappe una macchina come le altre che la tale casa automobilistica dichiara che avrebbe venduto (con una garanzia di affidabilità dello 0%, essendo aziende di profitto, non tua moglie che ti firma la separazione dei beni ) e quindi sentirsi magicamente "più sicuri" di che cosa?
aver comprato una macchina che perde poco valore (da quando le auto sono investimenti e non semplici costi?)?
aver la sicurezza di avere una macchina che sarà riparata dopo tanti anni perchè tutti compreranno auto simili tra tanti anni?
pensa giusto a chi compra i diesel nuovi oggi quando non so quanti anni è che li stanno demonizzando.
sono tutti pazzi o semplicemente non gliene importa molto e guardano a cosa gli serve oggi, e non tra N anni?
mah, a me onestamente sembrano tutte fandonie perchè se bastasse una dichiarazione una tantum a convincere qualcuno, quel qualcuno non è indeciso per niente e ha anche una disponibilità economica tale da fregarsene del futuro del settore automotive.
serio? davvero vuoi dirmi che l'acquirente medio plasma la sua scelta su dichiarazioni sul futuro di qualche azienda automotive?
quindi finchè tutti gli utenti generici hanno da poter comprare le termiche e lo fanno per motivi svariati (prezzo, specifiche, tipo d'uso del veicolo, credenze popolari varie, eventuale ignoranza sull'argomento), secondo te gli basta sentire lo slogan che "nel 2030 venderemo solo elettriche" per ricredersi e cambiare scelta "perchè l'ha detto la casa XYZ"?
io la penso più semplice:
il ciccio generico ha bisogno dell'auto oggi (o anni fa quando sono partiti con le dichiarazioni del solo elettrico prima della scadenza) se la compra, quindi del 2030 non gli frega nulla, e ovviamente ragionerà nella maniera più razionale e logica che può fare il ciccio generico, concludendo che "ci penseremo nel 2030 a vedere cosa ci sarà nel 2030".
inoltre se 2 o 3 costruttori fanno quella dichiarazione, esattamente cosa impedirebbe al ciccio di turno di cambiare brand tra tot. anni? un'auto non è per sempre, è solo un'auto.
allo stesso modo quelle persone che hanno comprato condizionati da una promessa delle aziende oggi quando le stesse aziende cambiano idea e dicono ritrattiamo tutto, che dovrebbe fare?
a parte che la rendita catastale serve anche quando compri la prima casa, per calcolare le tasse ipocatastali
ok, ma se stai comprando casa ed è migliore di un'altra perchè ristrutturata e quindi di maggior valore, sarcazzi pagarci più tasse, non credi?
In un qualunque condominio ci sono sempre proprietari di seconde case, che magari hanno ereditato dal nonno, ecc
che nelle assemble da oggi hanno un motivo in più per votare contrario.
Colpire il settore edilizio, con tutta l'occupazione e il gettito che genera, è da veri asini.
Quasi come colpire il settore automotive; per l'edilizio siamo allo stesso livello, ma peggio
anche io ho ereditato ma ho subito venduto per non aver problemi, tasse incluse.
il settore edilizio in tantissimi luoghi d'italia fa schifo proprio perchè genera voglia di congelamento da parte dei palazzinari.
milioni di catapecchie in classe G e affitti fuori dal seminato.
prezzi senza senso per immobili con spese di gestione alle stelle e senza parcheggi/box, o con roba dove non entra niente che non sia uno scooter.
palazzi con pareti di carta che ti fanno sentire pure le zanzare del vicino.
i danni del 110 da qualche parte andranno assorbiti, partire dalle seconde e oltre case rifatte con il 110 stesso non mi pare oltraggioso come idea.
Assolutamente, anche io mi limito alle supposizioni.
la comunicazione deve aver dei destinatari palpabili, altrimenti sono solo chiacchere al vento.
Loro ci credevano, erano discorsi programmatici, erano convinti che l'elettrico avrebbe davvero avuto un'evoluzione velocissima e che il mercato l'avrebbe accolto. Speravano in un circolo virtuoso.
Gli acquirenti, non solo gli indecisi, hanno 15 anni di visione in avanti? Il discorso post-10anni è venuto fuori da quando ci sono gli bevvari e anti-bevvari, prima nessuno pensava a come sarebbe stata la sua auto dopo 15 anni
ma come? In ogni news su un auto viene fuori il discorso della rivendibilità , della perdita di valore, di Hertz e dei tagli di listino di Tesla...e adesso scopriamo che conta niente?
qui è un po' deboluccia come idea, è vero che dai demolitori trovi più facilmente pezzi della Uno piuttosto che di VW Phaeton (demolitori italiani, non in Macedonia) e che i produttori di compatibili si concentrano sui modelli più venduti, ovviamente, ma questo più che dalal motorizzazione dipende dal modello in sè, elettrica, diesel o a pedali cambia poco.
sono tutti pazzi o semplicemente non gliene importa molto e guardano a cosa gli serve oggi, e non tra N anni?
vero.
Ma non devono convincere nessuno, è la solita dialettica di veline e comunicati stampa tanto per far girare un po' il nome, è marketing, come dicevi, io ti contestavo l'aggettivo "azionario"
Però l'automotive per fondi e investitori è importantissimo, non saprei chi può permettersi davvero di fregarsene!
Non sulle dichiarazioni, ma sulle percezioni, quanti sono in dubbio su fruibilità e diffusione delle colonnine? Quanti hanno paura di comprare un'elettrica? Ora che tutti pensano all'ibrido le elettriche ne beneficiano o vengono penalizzate?
non fossilizzarti sulla dichiarazione in sè, la dichiarazione è solo una parte del processo.
il ciccio generico ha bisogno dell'auto oggi (o anni fa quando sono partiti con le dichiarazioni del solo elettrico prima della scadenza) se la compra, quindi del 2030 non gli frega nulla, e ovviamente ragionerà nella maniera più razionale e logica che può fare il ciccio generico, concludendo che "ci penseremo nel 2030 a vedere cosa ci sarà nel 2030".
Mi ripeto, sui commenti delle news non si parla d'altro che di degrado, di rivendita...o sbagli tu o sbagliano 50\60 altri utenti.
Nulla, ma non capisco il nesso, tanto i costruttori hanno fatto tutti quella dichiarazione tempo fa, ormai ampiamente ritrattate, senza particolari punizioni dal mercato.
se lo pigliano in quel posto, al giro, sia per un auto o meno, tocca a tutti.
spero non sia così perchè credevano davvero in un castello di carta... e da aziende così grandi è triste aspettarsi tanta fantasia nel brevissimo periodo dopo storie di oltre mezzo secolo!
a questo punto onore a chi nel frattempo a "tenuto duro" credendo in altro. cito la solita Toyota, ma non solo eh.
io credo che anche oggi ci pensino in pochi, perlomeno se guardiamo all'italia, dove tante auto sono portate semplicemente alla morte.
onesto, ma non credo di aver mai tirato a mezzo quei discorsi per quanto mi riguarda.
anche perchè per parlare di rivendibilità si è già nel mentre di discorsi dove una persona pensa di cambiare auto molto di frequente, e quindi ha una disponibilità economica sopra media e l'eventuale fluttuazione di valore anche importante non credo gli farebbe cambiare idea (perchè altrimenti sarebbe un pazzo che gioca al cambiare auto senza aver soldi per farlo in tranquillità.
inoltre se uno cambia auto così spesso fa prima a fare un NLT per privati e tanti saluti, si leva da tutti i problemi di rivendibilità.
perchè chi sta a pensare al valore di rivendibilità è spesso chi ha abbastanza capacità di risparmio da mettersi da parte in pochi anni il necessario a finanziarsi l'opera di cambio auto.
a quel punto tantovale investire quel denaro nell'NLT e fregarsene dei problemi su valori dell'usato della propria vettura.
Però l'automotive per fondi e investitori è importantissimo, non saprei chi può permettersi davvero di fregarsene!
tra i fondi e investitori nessuno se ne frega, è il loro lavoro, ci mancherebbe.
gli altri però, intensi come "clienti a cui servono 4 ruote per andare da A a B", ho come l'idea che se ne freghino eccome, la maggiorparte perlomeno, si compra per il tifo e per percezione soggettiva di bello/brutto/appariscente/potente/economico etc.
credo che più che le colonnine chi non compra sia soprattutto chi non può caricare a casa.
anche perchè chi viaggia tanto nell'anno (per lavoro o altro motivo) oggi salvo esser virtuoso di suo, compra diesel e viaggia felice anche potesse caricare a casa.
e rientra nella casistica "nel 2030/5 vedremo cosa fare"
anche perchè, per viaggiare tanto devi anche avere i dindi, ergo la disponibilità per comprare senza stare a fare piani programmatici sul futuro dell'automotive per la tua quattroruote.
ah boh guarda, io credo che chi fa tanti piani sul comprare e rivendere auto siano la categoria dove i problemi sono al minimo sindacale per rientrare negli ultra benestanti che cambiano più auto che calzini.
e ci sta a quel punto farsi due conti se ti compri una Tesla a 50 carte e dopo 5 anni la trovi usata a 25.
ma li si parla di una categoria di persone secondo me specifiche.
se fossero la maggiorparte della clientela avremo dei parchi auto giovanissimi, e invece si stanno allungando sempre di più.
o magari sono gestori flotte per la loro azienda e hanno bonus se azzeccano i modelli che hanno più valore a fine leasing, chissà
non la hanno fatta tutti, anzi, alcuni hanno subito detto il contrario e hanno mantenuto la linea.
ma in realtà, ne sei sicuro?
se oggi hai una una vettura elettrica (o di altro tipo) che funziona, a prescindere da cosa accadrà nei prossimi 10 anni nel settore, non puoi semplicemente continuare ad usarla fino a fine vita senza prenderti niente in quel posto?
l'unico scenario che mi viene in mente di disastroso è l'ipotetica sparizione di tutte le colonnine di ricarica nel prossimo decennio (altamente improbabile) o l'aver scelto un brand nuovo che va a fallire e chiude (stile Fisker) e avere quindi un'auto che potrebbe esser difficilmente riparabile.
ma per tutti gli altri la fregatura dove starebbe?
hanno comprato un'auto e la useranno per i prossimi anni finchè non schioppa, cosa che molti hanno sempre fatto....
anzi, sulle elettriche c'è il vantaggio che non saranno messe al bando stile normativa EURO per chissà quanti decenni.
allora era più una fregatura comprare una diesel EURO 4 quando stavano per uscire le EURO 5
https://www.reuters.com/business/au...per-2024-08-07/
ad ogni modo credo toyota possa stare più tranquilla rispetto ai nostri marchi per un semplice motivo, mentre noi investivamo sul diesel loro investivano sull'ibrido
ma lui si ferma solo al titolo come al solito pur di dire qualunque minchiata gli faccia comodo al momento, facendoci perdere tempo a rispondergli.
Un troll sistematico così va bannato, punto.
Fortuna che mi ha messo in ignore così non devo rispondere alle sue boiate.
Forse gli errori strategici sono stati un po' di tutti, ed è semplicistico incolpare alla bisogna che sta più o meno antipatico.
Ci sarebbe anche da chiedersi come mai altri settori tradizionali, pur trovandosi a convivere con regole green molto stringenti e limitanti, che hanno fatto fuori filiere che duravano decenni, non siano tutti uniti in un suicidio collettivo stile Jonestown e non abbiano mollato tutto dichiarandosi schiavi dei cinesi.
gli annunci del 2030 erano marketing azionario soprattutto, comunque.
motivi logici per ripetere la tarantella "faremo tutto elettrico anche prima della scadenza EU", non ce ne sono.
a chi altro sarebbe importato di recepire certi annunci?
al ciccio pasticcio di turno che deve cambiare auto in questi anni?
e che gliene frega esattamente dei piani industriali del settore automotive?
Hanno ottenuto di depotenziare l'euro7 "tanto tra poco passiamo alle ev", poi il mercato è cambiato (e loro avevano già ottenuto il depotenziamento dell euro7) e hanno cambiato idea. Coincidenza fortunata (per loro).
Hanno ottenuto di depotenziare l'euro7 "tanto tra poco passiamo alle ev", poi il mercato è cambiato (e loro hanno ottenuto il depotenziamento dell euro7) e hanno cambiato idea. Coincidenza fortunata (per loro).
e ci sta anche, ma una Renault e una Nissan da dove lo hanno tirato fuori un full hybrid in così poco tempo?
per carità magari ci lavoravano da 10 anni prima eh, però che giga conglomerati come VW e anche santa mercedes da stoccarda non se ne siano uscite con niente e invece non sappiano letterlamente dove infilare le elettriche per venderle, mi fa davvero tanto strano
per carità [U]magari ci lavoravano da 10 anni[/U] prima eh, però che giga conglomerati come VW e anche santa mercedes da stoccarda non se ne siano uscite con niente e invece non sappiano letterlamente dove infilare le elettriche per venderle, mi fa davvero tanto strano
però i sistemi di Nissan e Renault sono diversi, mi pare.
Renault è più simile ad un Toyota, ma con dei rapporti e abbastanza complicati. quindi alterni termico e elettrico.
Nissan con l'EPower ha fatto un rapportatura singola e motogeneratore, in pratica è una BEV con il motore che fa energia per la batteria.
poi non so se i due hanno punti in comune e quali, o se ho capito male io come funzionano
cioè boh, onore a Renault per carità, ma che in europa sia stato l'unico costruttore a farlo mi sembra un paradosso.
L'unica stabile era renault, che avendo un mezzo piede in japponia magari ha assorbito un po di idee e visione. Comunque anche De meo si era sbilanciato sul elettrico con gi investimenti e ora è nelle peste, mi sa che l'ibrido clio viene da lontano.
In realtà Mercedes ha degli ottimi ibridi additrittura diesel, ma non ha (quasi) più macchine piccole, sta dismettendo la classe A e B perchè troppo poco remunerative, figurati se ci investe.
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