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L'UE stanzia 852 milioni di euro per la produzione delle batterie EV: il sogno della 'batteria europea' non si è spento

di pubblicata il , alle 16:22 nel canale Mobilità Elettrica L'UE stanzia 852 milioni di euro per la produzione delle batterie EV: il sogno della 'batteria europea' non si è spento

L’UE investe 852 milioni in sei progetti di produzione di batterie elettriche tra Germania, Francia, Polonia e Svezia. Obiettivo: ridurre le emissioni, rafforzare la competitività industriale e creare una filiera europea delle batterie. La produzione partirà entro il 2030 e contribuiranno a tagliare 91 milioni di tonnellate di CO₂

 

La Commissione Europea ha annunciato lo stanziamento di 852 milioni di euro a favore di sei progetti innovativi dedicati alla produzione di celle per batterie elettriche. L'importo, proveniente dal Fondo per l’Innovazione e alimentato dal sistema europeo di scambio di quote di emissione (EU ETS), rappresenta un passo strategico per accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile e rafforzare l’autonomia industriale dell’Unione.

I progetti selezionati – localizzati in Germania, Francia, Polonia e Svezia – sono stati individuati a seguito del bando Battery 24, lanciato nel dicembre 2024. L’obiettivo è duplice: ridurre le emissioni di gas serra nel settore dei trasporti e consolidare una filiera industriale europea nel campo delle batterie per veicoli elettrici.

Entro il 2030, le nuove gigafactory dovrebbero entrare in funzione, raggiungendo una capacità produttiva complessiva di circa 56 gigawattora all’anno. Nei primi dieci anni di attività, è attesa una riduzione delle emissioni pari a circa 91 milioni di tonnellate di CO₂.

Tra i progetti finanziati figurano:

  • ACCEPT (Francia – Automotive Cells Company ACC)
  • AGATHE (Francia – Verkor)
  • CF3_at_Scale (Germania – Cellforce Group)
  • NOVO One (Svezia – NOVO Energy)
  • WGF2G (Germania – Leclanché)
  • 46inEU (Polonia – LG Energy Solution)

Il finanziamento coprirà sia le spese in conto capitale che quelle operative, con un’erogazione progressiva subordinata al raggiungimento delle tappe progettuali. La firma dei contratti con l’Agenzia europea per il clima (CINEA) è prevista per il terzo trimestre del 2025.

Nonostante l’impegno complessivo dell’UE, l’Italia resta assente da questa fase di sviluppo, evidenziando la mancanza di una strategia industriale strutturata sulla mobilità elettrica. Una posizione in controtendenza rispetto ad altri Paesi membri e che alimenta il dibattito sulle politiche nazionali in materia di transizione energetica.

Il nuovo ciclo di investimenti arriva in un momento critico per il settore europeo delle batterie. Il caso Northvolt, startup svedese inizialmente considerata pioniera ma in seguito bloccata da difficoltà operative e costi elevati, è un monito sulle sfide che attendono i nuovi progetti. La concorrenza asiatica, guidata da giganti come CATL e BYD – che vantano ingenti investimenti da parte del governo cinese – continua a dominare il mercato grazie a tecnologie consolidate e a economie di scala non ancora raggiungibili in Europa.

Il Fondo per l’Innovazione ha già assegnato circa 12 miliardi di euro a oltre 200 progetti dal 2021. Di questi, circa a 3 miliardi sono stati riservati specificamente al rafforzamento della filiera europea delle batterie, considerata essenziale per garantire l'autonomia tecnologica e la resilienza economica dell’Unione.

4 Commenti
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Strato154107 Luglio 2025, 16:38 #1
Della serie errare è umano ma perseverare diabolico!
Dopo il fallimento da 13 miliardi della Northvolt ( soldi nostri ) insistiamo con questa tecnologia che non maneggiamo....
L'europa continua con la sua ideologia che passa da finanziamenti green e continua con il riarmo a spese dei cittadini...
Nel mentre le imprese falliscono e chiudono, le strade sono con le pezze , la sanità è al collasso senza un ricambio generazionale ,( ovvio i figli sono sempre meno ) e con un'immigrazione incontrollata che ha portato altra criminalità oltre ad aver appesantito il sistema sociale ( qualcuno disse : " ci pagano le pensioni", continuano a lucidare i manici del Titanic che affonda a spese nostre.
Da scettico dell'europa che crea tappi "intelligenti" per cittadini "defi...enti", che misura la lunghezza delle zucchine.... bè posso dire che ufficialmente non se ne sente più il bisogno...
Kuriosone07 Luglio 2025, 18:16 #2
Costruite, ospedali, centri per anziani, carceri di massima sicurezza, potenziamento dei trasporti rendendoli gratuiti negli orari lavorativi. Quanti soldi gettati al vento per delle stupide batterie mentre i cittadini non se ne rendono ancora conto dopo tanti anni e continuano a votare sempre quello che i partiti gli ordinano.
Darkon07 Luglio 2025, 18:37 #3
Originariamente inviato da: Kuriosone
Costruite, ospedali, centri per anziani, carceri di massima sicurezza, potenziamento dei trasporti rendendoli gratuiti negli orari lavorativi. Quanti soldi gettati al vento per delle stupide batterie mentre i cittadini non se ne rendono ancora conto dopo tanti anni e continuano a votare sempre quello che i partiti gli ordinano.


Ah ma perché esiste un partito non allineato?

No perché credo che abbia governato sia sinistra che destra e non sia cambiato una ceppa su questo argomento ma correggimi se sbaglio e indicami pure quale sarebbe il partito che rivoluziona tutto... oh roba un minimo seria eh se mi tiri fuori partiti impresentabili tipo italexit o come si chiama che non vincerebbe manco alle comunali del mio paesino evito di perdere tempo.
azi_muth07 Luglio 2025, 18:49 #4
Originariamente inviato da: Kuriosone
Costruite, ospedali, centri per anziani, carceri di massima sicurezza, potenziamento dei trasporti rendendoli gratuiti negli orari lavorativi. Quanti soldi gettati al vento per delle stupide batterie mentre i cittadini non se ne rendono ancora conto dopo tanti anni e continuano a votare sempre quello che i partiti gli ordinano.


La spesa pubblica è composta da:

[LIST]
[*]Consumo => spesa corrente per stipendi, pensioni beni e servizi pubblici come gli ospedali
[*]Investimenti => strade, ponti, infrastrutture digitali, ferrovie, scuole + una parte di consumo che sono gli stipendi di chi ci lavora.
[*]Spesa in ricerca e sviluppo
[/LIST]

Secondo te quale delle tre offre sul lungo periodo permette di aumentare la produttività in modo stabile?

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