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Diesel Euro 5? Puoi guidarla ancora: ecco cosa ha deciso il Governo!

di pubblicata il , alle 16:27 nel canale Mercato Green Diesel Euro 5? Puoi guidarla ancora: ecco cosa ha deciso il Governo!

Il Governo ha approvato un emendamento che rinvia di un anno, al 1° ottobre 2026, lo stop alla circolazione dei diesel Euro 5 in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Il divieto varrà solo nei comuni oltre i 100.000 abitanti e le Regioni avranno autonomia per eventuali deroghe o anticipi.

 

Il previsto blocco alla circolazione dei veicoli diesel Euro 5 nelle regioni del Bacino Padano - Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna - è stato ufficialmente posticipato di un anno. L'emendamento approvato dalle Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera al decreto-legge Infrastrutture sposta l'entrata in vigore del divieto dal 1° ottobre 2025 al 1° ottobre 2026, modificandone anche l'ambito applicativo.

Secondo quanto stabilito, il divieto sarà prioritariamente limitato ai comuni con una popolazione superiore a 100.000 abitanti, rispetto alla soglia precedente di 30.000. Un cambiamento che riduce sensibilmente il numero di centri coinvolti e che rappresenta un significativo allentamento delle restrizioni previste.

Il provvedimento, sostenuto in particolare dalla Lega e accolto con favore dal Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, è stato definito una "scelta di buonsenso". Dello stesso parere il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, secondo cui si tratta di una decisione pragmatica, in grado di bilanciare le esigenze ambientali con quelle economiche e sociali.

Le nuove disposizioni introducono anche una maggiore flessibilità a livello regionale. Le Regioni, infatti, avranno facoltà di non inserire il blocco strutturale nei propri piani per la qualità dell'aria anche dopo il 2026, a patto che vengano adottate misure compensative efficaci. Tali misure dovranno garantire riduzioni delle emissioni inquinanti in linea con i vincoli stabiliti dall'Unione Europea, come ad esempio l'efficientamento energetico degli edifici o l'incremento delle aree verdi urbane.

Resta comunque la possibilità, per le singole Regioni, di anticipare l'introduzione del divieto rispetto alla nuova scadenza, aggiornando i propri piani ambientali.

Il blocco avrebbe interessato circa un milione di veicoli diesel Euro 5, immatricolati tra il 2011 e il 2015. Una platea molto ampia che, in assenza di provvedimenti correttivi, avrebbe dovuto affrontare pesanti restrizioni alla mobilità. Proprio per questo, le Regioni coinvolte avevano da tempo sollecitato una revisione della normativa.

Tra gli effetti immediati del rinvio c'è la probabile rivalutazione del mercato dell'usato per le auto Euro 5, la cui domanda potrebbe tornare a crescere nel breve termine. Al tempo stesso, non manca il disappunto da parte di chi, sulla base della precedente normativa, aveva già deciso di sostituire il proprio veicolo.

Il tema resta comunque centrale nel dibattito sulla qualità dell'aria. L'Italia, infatti, è già stata sanzionata in passato dall'Unione Europea per il superamento dei limiti di inquinamento atmosferico, e il rispetto degli obblighi comunitari resta un nodo cruciale.

6 Commenti
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agonauta7808 Luglio 2025, 16:38 #1
Tra un anno ci sarà la proroga di un altro anno e così via
the_joe08 Luglio 2025, 16:55 #2
Originariamente inviato da: agonauta78
Tra un anno ci sarà la proroga di un altro anno e così via


Non ci dovrebbe essere nemmeno un divieto, basterebbe che i veicoli venissero controllati veramente in fase di revisione e già una buona fetta di quelli obsoleti andrebbe alla discarica e di quelli rimanenti sono sicuro che una stragrande maggioranza percorra pochi km/anno contribuendo ben poco all'inquinamento e sarebbe meno conveniente dal lato ecologico rottamarli per sostituirli con qualcosa di nuovo che lasciarli circolare.
bobby1008 Luglio 2025, 16:59 #3
Faccio notare che gli euro5 sono stati venduti fino al 2015...che cavolo dovrebbe rottamare la gente auto seminuove?

Comunque in tutta questa follia mandatecele al sud così faremo ottimi affari
agonauta7808 Luglio 2025, 17:30 #4
Come per la direttiva per le case green , ne parlano un po' poi le eliminano .
Strato154108 Luglio 2025, 18:21 #5
Finalmente un provvedimento di buonsenso nel marasma delle direttive gretingreeh!
Immagino la tristezza dei soliti noti, ma fortunatamente qualcuno ha avuto un po' di sale in zucca.
Buono anche l'innalzamento a 100.000 abitanti quando si dovrà valutare in futuro, e non più 30.000 abitanti...Come se nei centri di tale entità vi fossero metropolitane.....
A parte che direttive del genere non dovrebbero nemmeno più esistere, ma è già qualcosa dopo 1 decennio di follie gretine.

"Al tempo stesso, non manca il disappunto da parte di chi, sulla base della precedente normativa, aveva già deciso di sostituire il proprio veicolo"

Questa invece è la solita assurdità, chi ha cambiato veicolo magari con incentivi, perchè ha da lamentarsi?!
omihalcon08 Luglio 2025, 20:11 #6
Originariamente inviato da: the_joe
Non ci dovrebbe essere nemmeno un divieto, basterebbe che i veicoli venissero controllati veramente in fase di revisione e già una buona fetta di quelli obsoleti andrebbe alla discarica e di quelli rimanenti sono sicuro che una stragrande maggioranza percorra pochi km/anno contribuendo ben poco all'inquinamento e sarebbe meno conveniente dal lato ecologico rottamarli per sostituirli con qualcosa di nuovo che lasciarli circolare.


Concordo e se i fosse una legge per sostituire lo scarico e fare un ciclo di pulizia al propulsore (per pulire la camera), il recupero vapori e EGR. sarei il primo ad appoggiarla.
La mia auto diesel euro 5 fa i 5,5 L/100Km, va benissimo, ogni tanto metto l'additivo per pulire gli iniettori e faccio regolare manutenzione.
Non emette fumo e passa sempre senza problemi il collaudo dal meccanico.
Perché la devo cambiare?

Poco consumo = poco inquinamento.
Che evoluzione hanno portato le nuove macchine che consumano e uguale alla contropartita a benzina dell'epoca?

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