Monopattino elettrico, arriva la prima multa a Torino: oltre 1.000 Euro di sanzione
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 29 Ottobre 2019, alle 17:21 nel canale Urban Mobility
Nella capitale piemontese una pattuglia di vigili urbani ha deciso di multare un giovane venticinquenne per mancanza di targa, libretto e assicurazione. Il giovane però viaggiava su di un monopattino elettrico.
86 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDa ciclista saltuario (molto saltuario) non vedo il problema nell'uso del monopattino ovvero il 99% delle volte il problema non è il monopattino in se ma il menga che ci sta sopra, stessa cosa vale per le bici e idem per gli automobilisti.
Dal mio modesto punto di vista prima si fa una legge per la micromobilità elettrica e meglio è, ben vengano targa assicurazione e caschetto ma a prezzi umani non a fini di lucro come OGNI e ripeto OGNI cosa in Italia.
Motivo per cui, prima di fare una legge andrebbero adeguate le strade.
E per adeguare intendo realizzare delle corsie preferenziali dove ci passano i pedoni da una parte, e biciclette/E-Bike e monopattini dall'altra.
Quello che è possibile fare già da diverso tempo in molte altre realtà Europee...
Esattamente come adesso fanno le multe al monopattino che non può circolare, allo stesso modo mi aspetto che le forze di polizia vadano a prendere il responsabile, indipendentemente dalla nazionalità e dalle condizioni in cui era alla guida.
eh...grazie..
hai ragione, anche io mi aspetto quello
il problema è che nella realtà le cose vanno diversamente, e SI SA.
Roma ha 8000km di strade per cui rifarle è impossibile: non possiamo attendere il duemilamai e rimanere indietro dobbiamo necessariamente migliorare.
Inoltre mica per forza bisogna cominciare dalle grandi città, Torino nel caso specifico ha un centro storico enorme nel quale possono convivere bici, pedoni e monopattini.
Dove sto io ad esempio le bici sono un problema grosso, sono vecchie, ruote sgonfie, freni anche no e soprattutto il ciclista medio è con le cuffiette e occhi incollati al cellulare e ogni tanto si caricano qualche pedone.
Ma con l'aumentare dei mini veicoli elettrici diminuirebbero, seppur di poco, la auto
Umh...no. Diminuirebbero le automobili con motore convenzionale e verrebbero sostituite da automobili con motore elettrico che a quel punto avranno zero problemi a circolare anche in cnetro città...Oggi costano molto, ma in un futuro non troppo lontano, la tendenza dei prezzi è al ribasso, e i problemi di far coesistere diverse tipologie di mezzi/utilizzatori e diverse velocità rimarrà tale e quale.
nella pratica devi sperare che quello che ti incu (tampona) non sia:
- rumeno/albanese/macedone... ubriaco/drogato/senza patente/senza assicurazione/...
Se è ubriaco/drogato/senza patente/senza assicurazione son azzi amari...ma se è straniero che problemi ti da? Scende spaccando una bottiglia di moretti grande e quindi ti prendi il torto?
Si, poi arriva Oratio Cane e scopre la verità? Credi che la carica politica doni qualche vantaggio in caso di tamponamento? Hai visto troppe volte A-team?
Si, poi il pedone si sveglia in una stanza d'albergo senza un rene...
Lione non è certo l'unica città in Europa con tali caratteristiche.
Monaco di Baviera, ad esempio, è stata dotata già dalle Olimpiadi del 1972 di piste ciclo-pedonali ampie che attraversano la città e dove c'è l'apposita corsia per i pedoni, e per i ciclisti.
Dove li vedi gli ampi marciapiedi nelle città Italiane? Io vedo solo marciapiedi striminziti dove spesso ci sono parcheggiate sopra macchine in tripla fila.
E dove non ci sono le auto, o ci passano i pedoni oppure le biciclette. Per entrambi non c'è fisicamente lo spazio.
Da noi occorre un cambiamento radicale, cosa impossibile in molti casi visti i centri storici e sopratutto: le condizioni delle strade.
A Roma, giusto per citarne una a caso che spesso è balzata agli onori della cronaca, si ammazzano con le moto, figuriamoci con il monopattino...
Cambiamento radicale per favorire i monopattini ?
Dovrebbero essere l'ultima ruota del carro e non dovrebbero nemmeno potersi lamentare più di tanto, visto che i marciapiedi nascono per le persone a piedi e la strada per determinati mezzi veloci. Fosse per me vieterei anche alle biciclette di azzardarsi solamente a imbucarsi fra le auto ( dovrebbe esserci la legittimazione a investire i ciclisti che lo fanno ).
Il monopattino è l'ultimo dei problemi e non capisco per quale assurdo motivo dovrebbero pure essere incentivati. Pensassero ad allargare carreggiate o ri-asfaltare strade e marciapiedi in primis per riempire le buche. Solo dopo forse si può pensare ai monopattini.
Anzi dovrebbero pure obbligarli a prendere un patentino.
Premesso che in moltissime città italiane abbiamo dei problemi giganteschi di viabilità dovuti al fatto che le strade sono state concepite con una logica da fine ottocento e quindi sono terribilmente strette e con i palazzi attaccati alla sede stradale.
Detto ciò se non cambia l'intelligenza di chi si pone alla guida di QUALSIASI mezzo, si possono fare anche centomila regole e multe a profusione, ma non si arriverà mai alla soluzione del problema.
Da automobilista il mio più grande "disagio" è di cercare di interpretare il cervello altrui quando sono in strada perchè spesso l'irrazionalità è l'unico principio al quale si fa riferimento.
Partendo dai pedoni che sbucano da dietro gli autobus/macchine parcheggiate piuttosto che in zone totalmente buie o senza guardare mentre camminano (maledetti smartphone) o ai ciclisti che invece di stare in fila indiana si affiancano ed occupano metà carreggiata, piuttosto che i motociclisti che si sentono in diritto di fare lo slalom in ogni condizione di traffico o i tir che si parcheggiano in curva e che ti rendono impossibile vedere ad un metro dal proprio naso.
Quindi non si tratta di una categoria specifica, ma di un comportamento che è presente indiscriminatamente e che non fa differenze tra il mezzo utilizzato.
Premesso che in moltissime città italiane abbiamo dei problemi giganteschi di viabilità dovuti al fatto che le strade sono state concepite con una logica da fine ottocento e quindi sono terribilmente strette e con i palazzi attaccati alla sede stradale.
Detto ciò se non cambia l'intelligenza di chi si pone alla guida di QUALSIASI mezzo, si possono fare anche centomila regole e multe a profusione, ma non si arriverà mai alla soluzione del problema.
Da automobilista il mio più grande "disagio" è di cercare di interpretare il cervello altrui quando sono in strada perchè spesso l'irrazionalità è l'unico principio al quale si fa riferimento.
Partendo dai pedoni che sbucano da dietro gli autobus/macchine parcheggiate piuttosto che in zone totalmente buie o senza guardare mentre camminano (maledetti smartphone) o ai ciclisti che invece di stare in fila indiana si affiancano ed occupano metà carreggiata, piuttosto che i motociclisti che si sentono in diritto di fare lo slalom in ogni condizione di traffico o i tir che si parcheggiano in curva e che ti rendono impossibile vedere ad un metro dal proprio naso.
Quindi non si tratta di una categoria specifica, ma di un comportamento che è presente indiscriminatamente e che non fa differenze tra il mezzo utilizzato.
Il problema delle persone che ti sbucano da tutte le parti è dovuto proprio alla prima parte del tuo post.
Premesso che in moltissime città italiane abbiamo dei problemi giganteschi di viabilità dovuti al fatto che le strade sono state concepite con una logica da fine ottocento e quindi sono terribilmente strette e con i palazzi attaccati alla sede stradale.
Come ho detto, andrebbe prima risolto il problema della viabilità e di far coesistere pedoni, biciclette e mezzi elettrici portatili.
Poi dopo, si passa al resto..
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Ignoro volutamente i post del noto troll di questo forum Nickname88...per il semplice fatto che questo thread, finirebbe nel solito letamaio di pagine e pagine inutili...
Alex sei al 63° account del 2019, credo sia un record.
Ti dico esattamente quello che mi ha detto Paolo Corsini (che a differenza di te conta qualcosa su questo forum) quando gli ho fatto notare la tua triste e vuota vita.
"C'è una varietà di individui specializzata a far perdere tempo alle persone".
Continua a contare, e a segnalare chi non ti sta simpatico (esiste l'ignore list, lo sai vero?), se questo ti rende felice.
Io continuo a dialogare con chi cazzo mi pare (ovviamente persone intelligenti, non bambini)...
Voglio dare un motivo valido allo staff per bannarmi...
Non mi chiamo Alex. Sarà la milionesima volta che te lo ripeto, coglione....
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