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Tesla Semi: le batterie da quasi 900kWh di capacità

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Trasporti elettrici Tesla Semi: le batterie da quasi 900kWh di capacità

Si avvicina il debutto commerciale per il primo camion elettrico di Tesla, destinato nelle intenzioni dell'azienda a rivoluzionare i trasporti su strada. La batteria avrà una capacità da record secondo le stime

 
97 Commenti
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barzokk26 Luglio 2021, 10:16 #61
Originariamente inviato da: Mparlav
Dipende esclusivamente dalle esigenze del committente (prendete come caso tipico non il singolo camionista o il padroncino che vuol provare il tir elettrico, ma una società che ne compra 10 per servire un certo hub verso magazzini periferici).
Ci sono tanti tir che non fanno altro che caricare un container nel porto o stazione, o carico di un cargo aereo, attraversare la città e portarlo in un magazzino.
Percorsi fissi, mai altro. Che siano 10 o 100 Km, lo sanno in anticipo.
Lui saprà quanti tir andranno in carica insieme, in che momenti della giornata, chi deve ripartire prima e chi dopo 3 ore, chi ha fatto 300 Km e deve solo "rabboccare" e chi invece sta' arrivando scarico ma deve ripartire subito. I tir possono comunicare in tempo reale i loro valori di carica ed itinerari ed ore di servizio effettuati e residui.
Soprattutto il committente decide se è opportuno una cabina elettrica e relativo contratto da 3-4-5 o più MW.
Parlare di 100 kW o 1 MW moltiplicato il numero di punti di ricarica non ha senso, perche non funziona così. Quello è solo un parte dell'equazione.

In pratica stai dicendo che un mezzo del genere non può essere usato da una azienda di autotrasporti, ma solo dalle grandi aziende, proprio come Walmart e Pepsi che hanno i mezzi di proprietà e possono giocarci, tra un magazzino e l'altro, senza pensare troppo ad estrarre un profitto dal trasporto....

Originariamente inviato da: Piedone1113
Il freno motore dei camion è molto più efficace del rigenerativo, eppure viene associato al retarder, e nonostante tutto tu proponi di fermare una massa abnorma con tale sistema?
...

Mi auguro che in Tesla ci sia qualche progettista che ci abbia pensato prima di metterli su strada.
Anche se pare che i freni sulle auto Tesla soffrano il fading (come anche raccontato da un possessore su questo forum).
dany-dm26 Luglio 2021, 10:37 #62
Originariamente inviato da: barzokk
Ma che studiato e studiato, hanno studiato dei mezzi per clienti come Walmart e Pepsico, che li useranno solo per marketing.
E' come pagare 5 milioni per 30 secondi di pubblicità durante il Super Bowl.
Contano di avere un ritorno sull'immagine e basta.


Mi sembra che stiamo dando i numeri
1 MW sì, no, variabile, condiviso con altri ma che allora diventa 100kW
Ragazzi, un autotrasportatore con 100 mezzi che alla sera gli rientrano in ditta, come fa a ricaricarli ?


ho scritto:
"Penso che se hai 5 stalli al massimo puoi permetterti di "salvare" 1 MVA di potenza ma non di più."
si è sempre parlato di "colonnine" da 1MW pertanto quello che voglio dire è che se hai 5 "colonnine" da 1 MW cadauno (totale 5 MW) puoi salvare 1MW ovvero puoi permetterti di portargli 4 MW.

e l'autotrasportatore che arriva con 100 mezzi tutti completamente scarichi e tutti alla sera, ha almeno 8 ore di sonno prima di farli partire e pertanto con una cabina da 10 MVA (meglio 2 da 5 MVA*) può ricaricarli quasi tutti.
*[SIZE="2"]nelle aziende che consumano un po' più di energia del normale è pratica normale fare diverse cabine MT da 5-6 MVA.[/SIZE]
Supponi di avere 4 MVA di potenza sugli stalli e quindi 5 postazioni di ricarica, significa che sforni un trattore al 100% ogni neanche quarto d'ora.
La verità è che è una situazione inverosimile, più probabile è che ti arrivino con almeno il 40% di batteria e uno alla volta.

Originariamente inviato da: Mparlav
Dipende esclusivamente dalle esigenze del committente (prendete come caso tipico non il singolo camionista o il padroncino che vuol provare il tir elettrico, ma una società che ne compra 10 per servire un certo hub verso magazzini periferici).
Ci sono tanti tir che non fanno altro che caricare un container nel porto o stazione, o carico di un cargo aereo, attraversare la città e portarlo in un magazzino.
Percorsi fissi, mai altro. Che siano 10 o 100 Km, lo sanno in anticipo.
Lui saprà quanti tir andranno in carica insieme, in che momenti della giornata, chi deve ripartire prima e chi dopo 3 ore, chi ha fatto 300 Km e deve solo "rabboccare" e chi invece sta' arrivando scarico ma deve ripartire subito. I tir possono comunicare in tempo reale i loro valori di carica ed itinerari ed ore di servizio effettuati e residui.
Soprattutto il committente decide se è opportuno una cabina elettrica e relativo contratto da 3-4-5 o più MW.
Parlare di 100 kW o 1 MW moltiplicato il numero di punti di ricarica non ha senso, perche non funziona così. Quello è solo un parte dell'equazione.


condivido, credevo stessi parlando dei megacharger e quindi ho tratto la principale differenza con i supercharger.

Faccio notare che "Tesla Semi", attualmente, non sostituisce tutti i casi di tutti gli autotrasportatori e avrà le potenzialità per coprirne moltissimi altri quando ci sarà un rete megacharger sviluppata. Questo non vuol dire che è un fallimento o solo una mossa pubblicitaria infatti anche fosse solo 1% dei casi sarebbe comunque un mercato ampio per un solo concorrente.
dany-dm26 Luglio 2021, 11:43 #63
Originariamente inviato da: Piedone1113
Si, sulle auto tesla da 15/18q, provalo ad usare su un mezzo da 440q poi ne riparliamo ( incluso il calore prodotto e come smaltirlo).
Sai come si valuta il valore di un autista di TIR?
Dal consumo dei freni:
nessun autista d'auto può capire quanto sia vero il detto che i freni si usano solo per fermarsi, mai per rallentare.
Il freno motore dei camion è molto più efficace del rigenerativo, eppure viene associato al retarder, e nonostante tutto tu proponi di fermare una massa abnorma con tale sistema?
Su una tir poi il recupero di energia sul reale sarà al max del 25%: il solo recupero non può fermare il mezzo e sarai costretto ad usare freni ausiliari ( retarder o freni o paracadute).
Ipotiziamo che sia come dici, una tesla ha un cv per ogni 3 kg di massa, un semi dovrebbe avere circa 150000cv per avere lo stesso rapporto ( energia recuperata, potere frenante).
Fatti 2 conti e poi mi dici:
ps pendenze del 5% in Italia per un tir equivalgono ad una piccola salita, prova a fermare un tir su 2/3/5 km di strade in pendenza al 10/12% (molto diffuse in Italia e che in auto ti danno solo un leggero allungamento delle frenate).
Ci hai mai fatto caso che su certe pendenze ( nemmeno tanto esagerate) ti ritrovi tir a 40km/h nonostante la strada dritta e sgombra?
Ti sei mai chiesto il perchè ?


secondo me non hai idea di come funzioni una auto elettrica. Nella frenata rigenerativa ci sono 3 parti principali che entrano in gioco: motore, inverter, batteria.
Il motore elettrico è una macchina reversibile ovvero se lo usi come generatore (su per giù può fornirti la stessa potenza di targa. Ovvero visto che può fornirti la forza necessaria per accelerare a pieno carico da 0 a 100 in 20 secondi allora può potenzialmente frenare da 100 a 0 nello stesso tempo e senza surriscaldare nulla.
L'inverter non è reversibile ma ha un circuito apposito per la rigenerazione e viene dimensionato a seconda delle esigenze.
la batteria è reversibile ma ha curve diverse di carica/scarica, in oltre la sua vita e determinata anche da come questi cicli vengono fatti: cicli conservativi permettono una maggiore durata.

Ovviamente ci sono altri limiti come il fatto che freni solo con la motrice e pertanto va considerato il bilanciamento come anche gli effetti del/sul carico e il gancio di traino stesso.

In buona sostanza se una auto da 2T come la mia può frenare con 75 kW senza problemi, un autoarticolato elettrico può magari non avere la mia stessa frenata ma comunque sempre sufficiente a rallentare nel 99% dei casi.
Faccio notare che la una tesla può percorrere in discesa i percorsi di montagna più tortuosi senza toccare il freno e ovviamente senza surriscaldare nessuna perché, a differenza dei camion tradizionali che per frenare trasformano l'energia in calore, la frenata rigenerativa permette il recupero e quindi solo un (circa) 15% della energia viene trasformata in calore.

altra cosa: la frenata rigenerativa tende a diminuire (per ragioni che non sto a spiegare) con la velocità ma stiamo parlando dell'ultima manciata di km/h

Originariamente inviato da: barzokk
In pratica stai dicendo che un mezzo del genere non può essere usato da una azienda di autotrasporti, ma solo dalle grandi aziende, proprio come Walmart e Pepsi che hanno i mezzi di proprietà e possono giocarci, tra un magazzino e l'altro, senza pensare troppo ad estrarre un profitto dal trasporto....


Mi auguro che in Tesla ci sia qualche progettista che ci abbia pensato prima di metterli su strada.
Anche se pare che i freni sulle auto Tesla soffrano il fading (come anche raccontato da un possessore su questo forum).


non capisco come tu possa arrivare a questa conclusione perciò mi ti rispondo solo sulla questione del fading:
A quanto ho visto finora il fading si verifica solo a seguito di frequenti e forti frenate (ovvero stai guidando come non potresti fare fuori dalla pista) e hai una model 3 con cerchioni da 18 e la sua copertura aero. Togli la copertura aero e non avrai più problemi e le ruote saranno anche più belle.
Mparlav26 Luglio 2021, 11:53 #64
Originariamente inviato da: barzokk
In pratica stai dicendo che un mezzo del genere non può essere usato da una azienda di autotrasporti, ma solo dalle grandi aziende, proprio come Walmart e Pepsi che hanno i mezzi di proprietà e possono giocarci, tra un magazzino e l'altro, senza pensare troppo ad estrarre un profitto dal trasporto....

.


In pratica sto dicendo che il trasporto pesante su strada ha tantissime diverse esigenze e ce ne sono di attuali che possono essere coperte egregiamente dal full electric.
Ci sono aziende di autotrasporti che lavorano anche in esclusiva per gli esempi che ho citato. Non serve essere grandi come Walmart.
E ci saranno vantaggi anche in termini di profitto (efficienza del trasporto /km unito al costo di manutenzione), per chi ha già esperienza decennale con il trasporto pesante tradizionale diesel.
barzokk26 Luglio 2021, 14:17 #65
Originariamente inviato da: Mparlav
In pratica sto dicendo che il trasporto pesante su strada ha tantissime diverse esigenze e ce ne sono di attuali che possono essere coperte egregiamente dal full electric.
Ci sono aziende di autotrasporti che lavorano anche in esclusiva per gli esempi che ho citato. Non serve essere grandi come Walmart.
E ci saranno vantaggi anche in termini di profitto (efficienza del trasporto /km unito al costo di manutenzione), per chi ha già esperienza decennale con il trasporto pesante tradizionale diesel.

Certo, possiamo anche immaginare che in una normale flotta ci possa anche stare qualche mezzo elettrico da usare per determinate commesse.
Per il profitto è tutto da vedere. Come disse il poeta, è facile fare i bulici col qulo degli altri.
barzokk26 Luglio 2021, 14:36 #66
Originariamente inviato da: dany-dm
...

e l'autotrasportatore che arriva con 100 mezzi tutti completamente scarichi e tutti alla sera, ha almeno 8 ore di sonno prima di farli partire e pertanto con una cabina da 10 MVA (meglio 2 da 5 MVA*) può ricaricarli quasi tutti.
*[SIZE="2"]nelle aziende che consumano un po' più di energia del normale è pratica normale fare diverse cabine MT da 5-6 MVA.[/SIZE]
Supponi di avere 4 MVA di potenza sugli stalli e quindi 5 postazioni di ricarica, significa che sforni un trattore al 100% ogni neanche quarto d'ora.
La verità è che è una situazione inverosimile, più probabile è che ti arrivino con almeno il 40% di batteria e uno alla volta.
...

Ok sembra abbastanza sensato. Poi ognuno ha la sua tipologia di attività che deve valutare.
Adesso diamoci appuntamento fra 20 anni e vediamo come è andata ?
acerbo26 Luglio 2021, 15:30 #67
Originariamente inviato da: Piedone1113
Se vabbè. Parli per sentito dire. Già considerare Bolzano Napoli ( mai sentita come tratta dei tir) come tratta tipo.
Tutta l'ortofrutta ed il trasporto bestiame nord/ sud usa due autisti.
Le tratte lunghe sono Calabria ( gioia tauro) Sicilia, Salento vs Lombardia Piemonte ( ma anche Austria Germania).
Tesla se le studiato sulle grandi route usa, non certo sui saliscendi italiani dove da 800 km di autonomia devi pregare per farne 600.


Oh ho scritto bolzano napoli per fare un esempio a casaccio di un percorso di circa 800km e poi pure se sono 600 di autonomia comunque sarebbero già sufficienti per far arrivare il camionista a destinazione con una singola carica, risposarsi e ripartire il giorno dopo con la batteria ricaricata. Ma poi sti cazzi dell'Italia, ma che esistiamo solo noi in Europa e nel Mondo? Se come scrive qualcune da noi se ne riparla tra 30 anni pazienza, penso che Tesla ed altri costruttori la notte dormiranno lo stesso.
Notturnia26 Luglio 2021, 15:47 #68
Originariamente inviato da: barzokk
Comunque sappi che dobbiamo ringraziare i fotovoltaici il prezzo dell'energia elettrica di giorno è calmierato, e senza di quelli la pagheresti il doppio.
Questo link l'ho già postato
http://www.mercatoelettrico.org/En/...P/EsitiMGP.aspx
La curva del prezzo tipicamente è bassa di notte, si alza verso le 9 di mattina e poi riscende molto con un minimo alle 12/13 quando c'è il picco dei fotovoltaici. E poi si rialza verso sera, quando i fotovoltaici si spengono.
Sono 10 anni che è così (Solo in questi ultimi 2 mesi si sta verificando qualcosa di mai visto, ma questo è un altro discorso)



mi fa piacere che qualcuno conosca il sito del GME.. ma purtroppo non hai le competenze per capire quella curva a quanto vedo.
te lo riassumo velocemente con l'esperienza di oltre 50 anni che abbiamo in famiglia in merito alla produzione di energia elettrica e la gestione dei contratti ad essa associati.

quello che vedi è il PUN (il prezzo unico nazionale) e si riferisce alla SOLA materia prima distribuita sulla rete.
quello che non vedi li sono gli altri 60 €/MWh caricati nelle fatture a causa del fotovoltaico.

è vero che il PUN è sceso di 15-20 €/MWh ma collateralmente è salita la componente A3 di circa 50 €/MWh (fra fisso, variabile e quota potenza).

non è tutto oro quello che luccica.. e al GME le restanti parti della bolletta non interessano

se poi vuoi entrare nel dettaglio dovresti analizzare anche i costi di Terna (Dispacciamento) che, da quando esiste il fotovoltaico, sono triplicati passando da circa 4-5 €/MWh (ante FV) agli attuali 12-15 €/MWh e il grosso dei costi sono addebitati alle unità produttive non programmabili ovvero fotovoltaico ed eolico.. ma è il fotovoltaico a farla da padrona.

purtroppo il fotovoltaico ha solo portato danni dal punto di vista economico tanto da dover creare il sistema degli energivori per ridurre la fuga delle grandi industrie che hanno iniziato a produrre all'estero se il loro prodotto era molto energy-correlato.

ho clienti che hanno spostato la produzione in India perchè li l'energia elettrica costa la metà.. senza pensare alla Turchia qua vicina.. e, per quanto si possa pensare, non è stato fatto per la manodopera (scarsa in queste lavorazioni) ma proprio per il peso (circa il 20% del costo) dell'energia elettrica sul prodotto finito.

oggi, grazie al meccanismo degli energivori, questo costo sarebbe ridotto di un 10-15% ma sempre troppo oneroso per farlo qui.

ora torno al mio lavoro che la borsa dell'energia non dorme mai.. spero di aver illustrato qualche tessera in più di quella che hai visto tu rispetto alla bilancia della fatturazione
giuliop26 Luglio 2021, 16:01 #69
Originariamente inviato da: barzokk
Ok sembra abbastanza sensato. Poi ognuno ha la sua tipologia di attività che deve valutare.
Adesso diamoci appuntamento fra 20 anni e vediamo come è andata ?


Lo dici scherzando ma è proprio così, questi cambiamenti radicali impiegano "molto" tempo (sempre relativamente, 20 anni per rivoluzionare lo status quo, ammesso che bastino, non sono niente) proprio perché non possono che essere graduali.
barzokk26 Luglio 2021, 17:03 #70
Originariamente inviato da: Notturnia
...
quello che non vedi li sono gli altri 60 €/MWh caricati nelle fatture a causa del fotovoltaico.

è vero che il PUN è sceso di 15-20 €/MWh ma collateralmente è salita la componente A3 di circa 50 €/MWh (fra fisso, variabile e quota potenza).
...

Ma lo so... però non sono convinto della tua affermazione dei 20€, mi sa che tu sei un petroliere che complotta LOL
Scherzi a parte, hai delle basi o vai a inuito ?
La domanda è: se nel 2010 non si fosse deciso di incentivare FV+eolico+ecc, come sarebbe il prezzo nel 2015-2020-ecc ?
Secondo me, semplicemente dalla forma della curva che copia esattamente al contrario la curva di produzione dei fotovoltaici non 20, ma 40€ ci stanno tutti.

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