Tesla
Tesla Semi: le batterie da quasi 900kWh di capacità
di Paolo Corsini pubblicata il 24 Luglio 2021, alle 14:01 nel canale Trasporti elettrici
Si avvicina il debutto commerciale per il primo camion elettrico di Tesla, destinato nelle intenzioni dell'azienda a rivoluzionare i trasporti su strada. La batteria avrà una capacità da record secondo le stime
97 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoma ricordo ancora che 1MW non è un giochino eh. Una cabina di media costa 50-100k e se serve si può fare senza problemi, ma sopra i 6MW l'allacciamento te lo fanno in alta tensione, e sopra i 10MW te lo fa direttamente Terna.
Ora... un autotrasportatore che ha 20-50-100 mezzi, come che caxxo fa ?
Se ne riparla fra 30 anni,
intanto Tesla e Walmart si fanno questo stunt pubblicitario,
.....e a Sorgenia&C. stanno sbavando dalla goduria per il prossimo futuro che verrà
non parlo della questione tecnica perché non la conosco, anche se sicuramente si può fare visto che gli impianti da decine da megawatt già esistono in molti ambiti industriali. andrebbe al più valutato il costo totale di esercizio per la soluzione elettrica, se alla maggior spesa per veicoli e infrastruttura di ricarica non si accompagnano minori costi di energia e manutenzione, un'azienda non sarà mai incentivata alla migrazione.
è lo stesso principio per cui oggi l'acquisto di veicoli pesanti a metano liquido, senza incentivi non ha alcuna possibilità di essere competitivo rispetto al diesel. il problema dell'autonomia è stato mitigato, oggi un veicolo da 44t riesce a fare circa 1500-1600 km con il gnl, rimane il fatto che il veicolo costa molto di più ed il risparmio energetico non sopperisce alla differenza. oggi per i trasportatori con veicoli sopra le 7,5t il gasolio costa (alla pompa) circa 92 centesimi, il gnl l'ho visto a 81. 11 centesimi percorrendo mediamente 100.000km, tenendo conto del maggior costo dell'adblue porta ad un risparmio di circa 3500 euro all'anno; troppo poco anche tenuto conto dell'incentivo.
il gnl da qualche anno è visto come il combustibile del prossimo futuro per i mezzi pesanti ma considerato che ci sono solo due costruttori europei che hanno costruito da zero un motore ciclo otto a metano (iveco e scania, volvo ha un motore con doppia alimentazione diesel+metano), non pare ci sia questa gran fiducia e voglia di investire.
Non facciamo finta che i camion elettrici li porti babbo natale
Al contrario di quelli nuovi *non elettrici*, che non solo li porta Babbo Natale, ma poi fa sparire quelli vecchi in una nuvoletta di fumo (assolutamente non inquinante, ovviamente)
è evidente che non conosci il settore dell'autotrasporto se scrivi questa cosa. 800km di autonomia non vanno bene per qualsiasi tratta. a meno che vengano create aree di sosta dedicate con postazione di ricarica per TUTTI i veicoli circolanti, con una copertura capillare. oppure pensi che un veicolo debba fermarsi a 50 km dal cliente, perché ha bisogno di ricaricare il veicolo e non ci sono colonnine prima di quella distanza? o per rispettare i tempi concordati di consegna dovrebbe arrivare a destinazione, fare la pausa notturna nei pressi dello scarico senza ricarica, ripartire e poi fare la ricarica del veicolo il pomeriggio? poi che fa, torna vuoto perché deve ripartire la notte? aspetta la mattina dopo per trovare un carico? si può fare tutto, basta adeguare i noli dei trasporti alla nuova situazione piena di soste e carichi mancati, che problema c'è. poi per spostare le stesse tonnellate di merci servono l'80% di veicoli in più che circolano per strada, tanto carbone da bruciare per fare corrente ce n'è ancora per decenni.
ci sono talmente tanti tipi di trasporto, di contratti, di distanze, di esigenze, che scrivere che 800km di autonomia coprono qualsiasi situazione è una delle cose più ignoranti che si possa scrivere.
cita la fonte, non mi risulta che l'europa si PIENA di incidenti dovuti alla mancata osservanza dei tempi di guida e riposo.
sai dov'è la più grande azienda di trasporto europea? in lituania, si chiama girteka. c'è waberer in ungheria con anch'essa migliaia di veicoli anche se ultimamente sta cadendo in disgrazia, c'è willi betz (tedesca) che ormai ha i camion targati chissà dove. anche un colosso nazionale come arcese avrà 50 trattori targati italia se va bene, pur mantenendo logistica e traffico, semplicemente usa trazionisti ed i veicoli che ha targato nell'est europa.
la nazione che effettua più trasporti internazionali all'interno della unione europea sai qual era? la polonia, almeno fino a qualche anno fa. non ho visto dati più recenti ma posso solo pensare che si siano consolidati piuttosto che ridotti.
il gnl da qualche anno è visto come il combustibile del prossimo futuro per i mezzi pesanti ma considerato che ci sono solo due costruttori europei che hanno costruito da zero un motore ciclo otto a metano (iveco e scania, volvo ha un motore con doppia alimentazione diesel+metano), non pare ci sia questa gran fiducia e voglia di investire.
Da ignorante della materia ho provato a fare una ricerca ed ho trovato questo: https://www.transportenvironment.or...nto-atmosferico
Se fosse vero, penso sia abbastanza palese che non ci saranno mai incentivi di alcun tipo per il gnl.
Aggiungo che, a mio avviso, andrebbe ripensata completamente la logistica. E' assurdo vedere camion tagliare l'europa da parte a parte o anche solo tagliare l'italia da nord a sud.
Il trasporto merci con camion elettrici ha senso IMHO se si è sotto i 500km di autonomia necessaria ed i camion vengono ricaricati (o il pacco batterie sganciato e sostituito) quando fermi in deposito. Per fare una cosa del genere dovremmo avere un trasporto ferroviario per le merci più capillare e vari interporti per il passaggio delle merci da binari a gomma. I camion IMHO dovrebbero trasportare le merci per compiere gli ultimi 100-200Km del tragitto e non andare oltre.
EDIT: Ok, mi hai preceduto. Son d'accordo con quel che scrivi
direi che il camion tesla sia oltre le 12 T
ci sono talmente tanti tipi di trasporto, di contratti, di distanze, di esigenze, che scrivere che 800km di autonomia coprono qualsiasi situazione è una delle cose più ignoranti che si possa scrivere.
800km con un camion che va a 100km/h sono una giornata lavorativa, anzi forse anche di piu, dopo di che devi fermarti, per legge un autotrasportatore non può guidare ad oltranza e deve fermarsi per riposare, sui camion ci sono i tracker gps con il percorso registrato ed i km percorsi, se ti ferma la polizia e non hai rispettato la sosta ti fanno un culo cosi.
Ma poi quelli di tesla pensi li pagano per cambiare l'acqua alle olive? Sti calcoli li avranno fatti no?
Dopo 800km ed oltre 10 ore di guida ti fermi a dormire nel piazzale dell'area di sosta camion e ricarichi le pile(sia le tue che quelle del tir).
Non ho fonti particolari, ho visto un reportage della polizia francese sui controlli che effettuano sulle autostrade per i camion che transitano nel paese e a quanto pare é un problema concreto quello dello sfruttamento dei camionisti e del non rispetto dei tabellini di marcia.
[...]
"si può fare" insomma, dipende.
Per una cabina di alta più cabine di media, parliamo di vari milioni di euro
Questa tabella con i costi è la prima che ho trovato con google
https://www.unareti.it/unr/unareti/...ari-MCC_v.1.pdf
Un autotrasportatore con 50 mezzi che può fatturare 10 mil, e figurati quanto può essere l'utile perchè al giorno d'oggi è tutto limato all'osso, non si può permettere di fare un investimento che ammortizza in 20 anni se va bene.
[amarezza ON]
Sai chi può fare una transizione del genere ? Una banca centrale che stampa soldi dal nulla, tipo la FED. Come sta facendo adesso, stampa un po' di trilioni, abbiamo una grossa botta sull'inflazione, prezzi di tutti i beni che raddoppiano/triplicano/ecc.
Non potremo farci la lavatrice, ma vedremo in giro solo mezzi elettrici, yeah.
Al posto di sprecare i nostri soldi in incentivi inutili, che li utilizzino per riaprire scali e raccordi, farne di nuovi e ammodernare l'infrastruttura ferroviaria e renderla sempre più adatta al trasporto intermodale e economicamente conveniente.
Il camion va usato solo per "l'ultimo miglio", e a quel punto, elettrico o diesel cambia poco.
Al posto di sprecare i nostri soldi in incentivi inutili, che li utilizzino per riaprire scali e raccordi, farne di nuovi e ammodernare l'infrastruttura ferroviaria e renderla sempre più adatta al trasporto intermodale e economicamente conveniente.
Il camion va usato solo per "l'ultimo miglio", e a quel punto, elettrico o diesel cambia poco.
Una cosa non esclude l'altra, l'ideale é limitare il trasporto su gomma e ove possibile rimpiazzare i vecchi camion in dismissione con mezzi elettrici.
Ma poi quelli di tesla pensi li pagano per cambiare l'acqua alle olive? Sti calcoli li avranno fatti no?
Dopo 800km ed oltre 10 ore di guida ti fermi a dormire nel piazzale dell'area di sosta camion e ricarichi le pile(sia le tue che quelle del tir).
quel che hai scritto non ha nessuna correlazione con la realtà dell'autotrasporto, nemmeno nei fumetti.
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