I giganteschi camion da cava sposano l'elettrico, per veicoli fino 240 t di portata
di Carlo Pisani pubblicata il 05 Marzo 2021, alle 12:01 nel canale Trasporti elettriciWilliams Advanced Engineering (WAE) e Fortescue Metals Group (Fortescue) hanno annunciato un accordo per lo sviluppo congiunto di sistemi elettrici per muovere camion da cava e miniere, veicoli tra i più grandi mai costruiti
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTutto è possibile, bisogna vedere se economicamente conveniente. Liquidificare il metano ha un costo. Proprio per questo non credo che ad oggi esistano impianti di liquefazione del metano che non siano quelli sui luoghi di estrazione. A livello di distribuzione al dettaglio si fa solo:
LNG > LNG
LNG > CNG
CNG > CNG
Sono anni che esistono, prima con i carri bombolai, adesso con serbatoi di stoccaggio del LNG, che rendono la quantità di metano stoccabile nettamente superiore e più conveniente la costruzione di distributori sganciati dalla rete di distribuzione.
Per la gioia degli installatori, che stanno vivendo una seconda giovinezza. Comunque che facciano. Quando un'auto elettrica avrà un costo/km paragonabile al motore endotermico, adotterò tale tecnologia.
Il problema è che i nuovi motori a benzina sono ultra-ottimizzati per funzionare a benzina, un "vecchio" motore che esce di fabbrica ottimizzato per girare anche a metano è di gran lunga migliore. Se non sbaglio se si vuole acquistare un auto per convertirla a metano, bisogna stare molto attenti a che tipo di motore a benzina utilizza, alcuni sono proprio da evitare.
A parte questo, per come sta procedendo la tecnologia, continuo a pensare che invece di puntare ad auto full electric, sarebbe meglio imporre ai costruttori di produrre auto ibride con propulsione elettrica ed un "gruppo elettrogeno" modulare intercambiabile che permetta di cambiare combustibile e generatore senza dover cambiare auto, con la possibilità di montare al suo posto ulteriori banchi di batterie.
Un piccolo motore a turbina, magari con uno stadio di conversione MHD, sarebbe perfetto per fornire "energia di crociera" e ricaricare con calma una batteria ridotta (rispetto ad un ibrida plug-in) ed un banco di supercap da utilizzare per gli spunti di accelerazione rapida e per il recupero di energia in frenata.
Inoltre un motore a turbina che lavora ad alta temperatura potrebbe ricorrere a parecchi "trucchi economici" per minimizzare le emissioni inquinanti quando lavora a regime costante o con variazioni lente del numero di giri. Es.: iniezione di piccole frazioni di acqua distillata/demineralizzata per aumentare l'efficienza della combustione.
Le auto elettriche hanno un prezzo chilometrico già adesso inferiore ( e non di poco ) rispetto ai motori endotermici
I problemi sono altri ( in primis tempo di ricarica e autonomia )
Ho come l'impressione che la tenuta su asfalto non sia il loro punto forte però
Per questo ho scritto di un rivestimento esterno biodegradabile/biocompatibile con cui ricoprire la maglia in nitinol.
Potrebbe essere benissimo una "calza" che si può applicare da se (come complessità sarebbe come montare le catene, ma più semplice).
Le auto elettriche hanno un prezzo chilometrico già adesso inferiore ( e non di poco ) rispetto ai motori endotermici
I problemi sono altri ( in primis tempo di ricarica e autonomia )
Intendo compreso il costo dell'auto. O quella la regalano?
Solitamente chi decide l'alimentazione a gas non improvvisa, ma pianifica tutto in anticipo, e prende l'auto in funzione dell'impianto che vuol fare.
Includendo il costo dell'auto si va più o meno a pari, a basse percorrenze vince il benzina ad alte percorrenze costa meno l'elettrico
https://www.sicurauto.it/news/auto-...lettriche-2020/
https://www.sicurauto.it/news/auto-...lettriche-2020/
Questa tabella tiene conto delle auto più vendute e non dell'intero segmento di mercato, e quelle a benzina vengono prese con alimentazione esclusiva a benzina.
Così è come sparare sulla croce rossa.
Trovami un'equivalente elettrico che abbia i costi di esercizio della mia Punto 1.4 a metano e la prendo subito.
Autobus, navette, padroncini etc.. una marea di mezzi che non fa 200 km in un giorno e che puo' essere elettrico senza problemi.. anche gli autobus che fanno una sosta al capostazione della loro linea hanno 15 minuti ogni ora per la ricarica per poi rifare il viaggio di ritorno che spesso è di poche decine di km..
In Spagna ci sono vari progetti a riguardo. La città dove vivo io, nel nord, ha già in programma il passaggio di tutti gli autobus urbani a propulsone elettrica entro il 2030. In un progetto in cui ho partecipato a Siviglia sono stati sviluppati tram elettrici che si ricaricano ad induzione proprio nei momenti di sosta. È stata fatta questa scelta per non far passare i fili elettrici accanto alla cattedrale e altre zone bellissime (tipo l'Alcazar) e ora questo modello viene replicato in tutta Spagna - anche perché il produttore ha proposto lo stesso pwertrain anche per bus urbani con piattaforma di ricarica compatibile.
I bus degli aereoporti saranno tutti elettrici a breve, l'esperienza di Monaco e Francoforte insegna. Insomma, tempo al tempo ci stiamo arrivando.
Secondo me il punto delle sportive elettriche è quello di far piacere la tecnologia alla massa.
Hanno un diesel che genera corrente e motori elettrici con riduttori che muovono le ruote (perchè con quelle masse è meglio usare motori elettrici con riduttori piuttosto che accoppiare tramite frizione ed albero di trasmissione un motore a combustione interna alle ruote).
Adesso in pratica hanno aggiunto l'equivalente di un sistema di recupero (e probabilmente, con la batteria che fa da buffer per i picchi di carico possono usare dei generatori diesel più piccoli)
Trazione elettrica o idraulica:
Meccanica avrebbero rotture ogni 3x2.
Onestamente non saprei se l'elettrico è superiore all'idraulico ( anche se mi sembre più affidabile il secondo con un peggior fattore di conversione cav applicati cav rilasciati).
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