Hitachi Rail consegna in Italia i primi treni "tribridi": elettrici, a batteria, o ibridi diesel
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 10 Luglio 2023, alle 09:49 nel canale Trasporti elettriciIl nuovo modello Masaccio, prodotto in Italia, verrà utilizzato da Trenitalia su linee elettrificate e non, potendo contare anche sulla batteria a bordo e sul motore ibrido diesel
Hitachi Rail ha prodotto e consegnato i primi treni del nuovo modello che definisce "tribrido". Questo perché è in grado di funzionare normalmente con le linee elettriche ferroviarie sovrastanti, tramite classico pantografo, oppure in modalità 100% elettrica grazie ad una batteria a bordo, o in alternativa in ibrido, sfruttando il motore diesel.
Il nuovo treno si chiama Masaccio, in onore dell'artista fiorentino, ed è prodotto proprio in Toscana, a Pistoia per la precisione, nello stabilimento di Hitachi Rail. I primi esemplari sono parte di un grosso ordine di Trenitalia, che con un accordo da 1,23 miliardi di euro porterà il Blues (questo il nome al pubblico) sui binari di Sicilia, Sardegna, Calabria, Toscana, Lazio e Friuli Venezia Giulia, facendoli funzionare principalmente con energia elettrica.
Il treno può viaggiare fino a una velocità massima di 160 km/h, utilizzando le linee aeree, e in mancanza di questa subentra una combinazione di batteria e diesel. In prossimità delle stazioni il Masaccio entra in modalità 100% elettrica a batteria, così da diminuire le emissioni vicino ai centri abitati, oltre ad abbassare l'inquinamento acustico. Per il resto del tragitto non elettrificato funziona il sistema ibrido a diesel, con la batteria che può nel frattempo ricaricarsi, sia sfruttando l'ibrido, sia le linee aeree dove presenti.
Il Masaccio, o Blues che dir si voglia, è già progettato per eliminare in futuro la parte diesel, e funzionare solo a batteria per tratte fino a 100 km, in Italia e nel resto d'Europa. Questo consentirebbe di eliminare le locomotive diesel da 4.000 km di binari non elettrificati in Italia, e da 10.000 km in Europa. Quando il modello a pantografo e solo batteria sarà pronto tra 2 anni, anche i treni appena costruiti potranno essere adattati, eliminando la parte diesel. Per il momento sono stati consegnati 20 esemplari, su un ordine totale di 135.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPS avete idea della corrente necessaria a spostare un treno che pesa almeno 200 tonnellate ?
Anche se i soli 100Km di autonomia elettrica mi sa che non basteranno a coprire tutte le tratte non elettrificate/non elettrificabili.
E' proprio questo a cui mi riferivo.
Le tratte non elettrificate non lo sono perché piace avere i treni a gasolio, ma perché le caratteristiche della linea non lo permettono.
Es. pendenze che richiedono che ogni vagone sia anche motrice perché altrimenti servirebbero piú motrici elettriche, ma poi sarebbe un problema per la lunghezza del treno.
Ciao, lavoro molto con la concorrenza spagnola, ci sono dei casi d'uso particolari nell'ambito ferrotranviero in cui hanno senso (vedi tram che fanno brevi tratti a batteria). Applicazioni generiche non ne ho viste a causa degli evidenti limiti fisici delle batterie. Per il resto 100% d'accordo con te.
Che linea e'? Da come lo descrivi sembra quella del Calazo-Belluno
i motori sono già rigenerativi da parecchi anni e ributtano sulla linea aerea dove è possibile usarla
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