Ferrovie tedesche: i treni a idrogeno sono un disastro, gli elettrici non avrebbero avuto problemi
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 22 Maggio 2023, alle 16:51 nel canale Trasporti elettriciLe ferrovie tedesche che hanno puntato sui treni a idrogeno per le tratte non elettrificate stanno facendo i conti con problemi di ogni genere e ritardi nelle consegne
Quando le ferrovie tedesche controllate dalla Rhein-Main-Verkehrsverbund (RMV) avevano annunciato l'acquisto di treni fuel-cell alimentati a idrogeno, vi avevamo riportato la notizia come possibile soluzione per i mezzi pubblici, in sostituzione di motori diesel.
Nel caso specifico i treni a idrogeno dovrebbero servire per le tratte non elettrificate, dove il costo di adattamento sarebbe superiore a quello di acquisto dei nuovi convogli. Verbo al condizionale però, perché, come fa sapere la testata locale Welt, la RMV starebbe incontrando parecchi problemi, con relativi disagi ai cittadini.
I treni a idrogeno ordinati a Alstom sono 27, che dovevano essere pronti per questa primavera, ma di questi - sempre secondo Welt - inizialmente ne sono stati consegnati solo 6, a causa di alcuni colli di bottiglia nella produzione.
Non solo, da subito 4 o 5 hanno avuto problemi, guasti così gravi da non poter essere utilizzati. I problemi hanno riguardato il rifornimento, il software, la pompa di iniezione, tanto che solo un treno poteva essere usato, un numero poi salito a due, e a cinque in febbraio. Troppo pochi comunque, dato che per la tratta e per rispettare gli orari ne servono almeno 11.
RMV ha inoltre avuto fretta di vendere le locomotive diesel, ritrovandosi con un buco di servizio, tamponato con bus sostitutivi, soppressioni in orari non critici, e noleggio di locomotive a combustione. Ma dopo 5 mesi i problemi sono ancora tanti, e molti clienti stanno abbandonando la tratta, per tornare alle automobili.
Il problema si è aggravato quando anche i dipendenti hanno iniziato a reagire male alla situazione, con turni portati all'estremo per tamponare i ritardi, e continui addestramenti da una locomotiva all'altra, alla ricerca di mezzi utilizzabili. Pare che una dozzina di macchinisti si siano già dimessi.
La locale associazione dei trasporti crede ancora nella tecnologia, nonostante le critiche degli esperti, che hanno più volte suggerito l'uso di semplici locomotive elettriche a batteria. La soluzione sarebbe stata molto più semplice, con un sistema di propulsione esente da guasti, e con la capacità di ricaricarsi nei tratti elettrificati, e di percorrere senza problemi le tratte senza linea sovrastante, poiché tutte più brevi rispetto all'autonomia del locomotore.
45 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' una tecnologia che seppur nota all'uomo da parecchio è la prima volta che si implementa nel pratico e non c'è knowhow pregresso.
Ci saranno casini e intoppi a pioggia prima di arrivare ad una soluzione "STABILE".
.. poi una volta raggiunta la soluzione stabile (SE si raggiunge) allora sarà possibile fare una valutazione ed un paragone sensato.
Comunque.. si noti che stiamo parlando di TRENI con tutto il personale tecnico spacializzato che ci va dietro.. provate ad immaginare tutto questo sulle auto private ad idrogeno..
Chi non è d'accordo può benissimo fuggire in Cina o in estrema asia o nel sud america.
Chi non è d'accordo può benissimo fuggire in Cina o in estrema asia o nel sud america.
IMHO l'elettrico è una grande cazzata che ci rovine a tutti la vita io fortunatamente moriro prima di quando si diffonderà
Ma non c'è bisogno di pile, hanno , o dovrebbero avere l'alimentazione sui cavi al di sopra dei binari
C'è scritto nell'articolo che erano utilizzati su tratte non elettrificate, dove "pensavano" che tirare i cavi sarebbe costato di più che usare i treni a idrogeno...
C'è chi muore contrario al cambiamento e chi nasce abbracciandolo, meno male che è così altrimenti saremmo fermi all'età della pietra
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