Ci risiamo: il produttore di taxi volanti Lilium potrebbe fallire di nuovo
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 14 Febbraio 2025, alle 16:00 nel canale Trasporti elettrici![Ci risiamo: il produttore di taxi volanti Lilium potrebbe fallire di nuovo](/i/n/EASAmain.jpg)
Il salvataggio con nuovi investitori non si è ancora concretizzato, e la direzione potrebbe presentare nuovamente istanza di insolvenza
Quella di Lilium sta diventando praticamente una telenovela. Verso la fine di dicembre l'azienda aveva licenziato quasi tutti i dipendenti, per mancanza di fondi e relativa istanza di insolvenza. Quando ormai sembrava che non ci fosse più nulla da fare, proprio sul finire del 2024, Lilium era stata salvata da una nuova cordata di investitori.
Tutto molto bello, se non fosse che questi imprenditori, decisi a salvare la startup, hanno tardato parecchio nel fornire il denaro promesso. All'inizio di gennaio alcuni di loro avevano versato nelle casse circa 5 milioni di euro, ma come ricorda uno degli investitori, "Lilium ha bisogno di più di dieci milioni di euro al mese per affitto, fornitori e stipendi".
E difatti sono diversi i dipendenti, che nel frattempo sono stati richiamati, che ancora attendono lo stipendio di gennaio. Non è ben chiaro come mai i soldi non siano ancora arrivati. La più grossa quota la dovrebbe mettere Marian Boček, fondatore del produttore di batterie slovacco Inobat, che ha promesso almeno 150 milioni di euro, che secondo lui erano già in dirittura d'arrivo.
Nella giornata di ieri però non vi era ancora traccia di questi fondi, cosa che ha spinto la direzione dell'azienda a comunicare ai dipendenti, tramite una call online di gruppo, che probabilmente dovrà presentare nuovamente istanza di insolvenza, se non ci saranno sviluppi molto rapidi.
Tuttavia, se anche il denaro dovesse arrivare in tempo, secondo alcune fonti, la capacità industriale di Lilium sarebbe fortemente compromessa, in quanto alcuni dei migliori talenti, terminata la pazienza, hanno già cercato altre posizioni lavorative.
Un settore, quello dei taxi volanti, che dopo un boom iniziale qualche anno fa, sta ora incontrando un forte ridimensionamento. Oltre a Lilium anche l'altra tedesca Volocopter è insolvente e cerca un salvataggio, e persino Airbus sta sospendendo il suo progetto. In Cina le cose sembrano andare meglio, con Ehang che ha già effettuato voli di prova con passeggeri a bordo, ed anche negli Stati Uniti si registra il successo di Archer, che ha appena ricevuto altri 730 milioni di dollari di capitale.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".