Incredibile ma vero: Lilium salvata all'ultimo minuto da un consorzio di investitori

Appena prima di Natale vi avevamo parlato di quella che sembrava una fine inevitabile per Lilium, la compagnia tedesca di taxi eVTOL elettrici. Un investitore interessato ad acquisire la società non era riuscito a dimostrare di avere la liquidità necessaria per l'operazione, così Lilium si era vista costretta ad interrompere le attività, e licenziare quasi tutti i dipendenti.

Ma quando tutto sembrava ormai avviato verso la parola fine, Lilium ha annunciato di aver trovato un accordo con un consorzio di investitori, Mobile Uplift Corporation, che rileverà gli asset e le sussidiarie della startup. L'effetto più importante è che i 750 dipendenti che sono stati licenziati venerdì prima di Natale saranno reintegrati.

Gli investitori provengono da Europa e Nord America, ma ancora non si sa esattamente chi siano. L'accordo verrà formalizzato a gennaio, ma il CEO di Lilium Klaus Roewe ha già dato l'annuncio come cosa fatta: "Siamo molto lieti di annunciare la firma di un accordo di investimento con un consorzio di investitori molto esperto, che rappresenta una svolta importante. La chiusura dell'accordo all'inizio di gennaio ci consentirà di riavviare la nostra attività".

Dopo circa 1,5 miliardi di euro investiti nella società, i vecchi investitori avevano deciso di chiudere i rubinetti, e a metà ottobre Lilium aveva incassato anche il no a nuovi fondi da parte del governo federale tedesco e dello Stato libero di Baviera. Quindi si era passati dallo stato di insolvenza, che almeno aveva consentito di garantire gli stipendi dei lavoratori, in attesa di una acquisizione, che per fortuna si è concretizzata last minute.