Tesla Model 3 protagonista in una Drag Race sul quarto di miglio: ecco il video
di Carlo Pisani pubblicata il 16 Ottobre 2018, alle 10:01 nel canale Tecnologia
Il video qui riportato è stato realizzato tramite un dispositivo GPS dedicato a questo sport chiamato Dragy, acquisendo dati praticamente fedeli a quelli dei cronometristi di pista: la Model 3, grazie anche al pacchetto Performance Upgrade ovvero, cerchi sportivi da 20" e pneumatici Michelin Pilot Sport 4S ha saputo realizzare i risultati pari a quelli dichiarati dal costruttore Tesla
Il mese scorso vi avevamo proposto una curiosa, quanto goliardica, sfida tra una Tesla Model S P100DL e mezzi del calibro di un caccia F16 o una Kawasaki Ninja H2R da 310 CV, ora vi proponiamo una sfida decisamente più terra a terra.
Lo scenario è una tranquilla giornata sul circuito di Napierville Dragway, Canada, per una Drag Race, sport motoristico molto apprezzato oltre oceano, di successo anche tra gli amatori che vogliono testare le performance delle loro vetture sul quarto di miglio: a portare in pista una Tesla Model 3 dotata di pacchetto Performance ci ha pensato Frederic Lambert, collega della redazione di electrek specializzata nel mondo degli EV.
Il video qui riportato è stato realizzato tramite un dispositivo GPS dedicato a questo sport chiamato Dragy, acquisendo dati praticamente fedeli a quelli dei cronometristi di pista: la Model 3, grazie anche al pacchetto Performance Upgrade ovvero, cerchi sportivi da 20" e pneumatici Michelin Pilot Sport 4S ha saputo realizzare i risultati di 11,89 secondi sul quarto di miglio e un'accelerazione da 0 a 60 mph in 3,48 secondi; in linea con quanto dichiarato con il costruttore.
Nel video si può ben vedere come la Model 3 tenga testa, soprattutto in partenza, alla rivale, una Nissan Skyline GTR, la quale però ha vinto grazie ad un allungo negli ultimi metri.
A detta dello stesso Lambert, la Nissan durante la giornata ha fatto turni decisamente migliori rispetto a quanto mostrato nel video, ha però anche evidenziato un'eccellente costanza nel rendimento della propria Model 3 in ogni singolo "sparo": "Mentre vedevo diverse macchine che avevano risultati altalenanti durante il giorno, le mie corse da un quarto di miglio sono state tutte comprese in circa un decimo di secondo e sempre sotto i 12 secondi".
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocome giustamente hai detto tu, il motore elettrico ha il vantaggio della coppia massima sin da subito.
Comunque i gommisti sono stra-felici dell'avvento delle auto elettriche, perché tutta questa coppia (e in parte anche il peso) "mangia" le gomme che è un piacere! La gente che guida auto elettriche e ibride in genere ha il piede pesante
Come se la guida sportiva fosse fare la sparata alla partenza. Guida sportiva è fare giri in pista e tempi validi. Fate un giro in pista e vedete se va più forte e ha più tenuta e agilità un'auto a pile rispetto a una Nissan Gt-R...
Le auto elettriche hanno (poterebbero avere, dipende dalla provenienza dell'energia elettrica...) dei pregi ambientali, ma BASTA, davvero, BASTA, cercare di spingerle con queste finte dimostrazioni di "presunta" sportività a livello di videogame supermario (insane mode, ludricous mode...)
veramente le auto sportive elettriche fino a prova contraria hanno i record proprio sui tempi in gara sui circuiti piu impegnativi del mondo. Nürburgring e molti altri. Prendi una NIO EP9 per esempio altro che auto a combustione.
come no.. difatti è seconda alla lamborghini svj che ha un semplice v12 e la metà dei cavalli
hai ragione meno di un secondo in 6 minuti la rendono un triciclo, mentre il fatto che sia davanti a centinaia di altri bolidi a benzina è un particolare che ti sei scordato di citare. Effettivamente è irrilevante.
aggiungo anche il record della vw i.d. r @ pikes peak fatta proprio un paio di mesi fa.
poi siamo tutti d'accordo che alla prova dell'orecchio è meglio un v12/v10 che ne il rumore della trasmissione e basta tipico degli EV ma non è tutto fumo e mj, ecco
0 a 500kmh in 5 secondi ( su 400 metri )
0 a 150kmh in 1 secondo
Come se la guida sportiva fosse fare la sparata alla partenza. Guida sportiva è fare giri in pista e tempi validi. Fate un giro in pista e vedete se va più forte e ha più tenuta e agilità un'auto a pile rispetto a una Nissan Gt-R...
Le auto elettriche hanno (poterebbero avere, dipende dalla provenienza dell'energia elettrica...) dei pregi ambientali, ma BASTA, davvero, BASTA, cercare di spingerle con queste finte dimostrazioni di "presunta" sportività a livello di videogame supermario (insane mode, ludricous mode...)
le auto elettriche hanno anche il centro di massa più basso e un momento di inerzia polare più basso, entrambe queste cose le danno un grosso vantaggio sulle auto a benzina.
In quel caso c'è stato un ovvio intervento di una casa madre che per spingere sull'elettrico, ha creato un veicolo ad hoc investendo chissà quale cifra pur di avere visibilità. Aerodinamica da paura (era incollata in terra come se fosse su dei binari) e ultraleggera. Avvantaggiata per oltre metà percorso dall'altitudine che penalizza i motori termici a causa dell'aria più rarefatta.
Il precedente record, se non sbaglio era di Loeb su Peugeot, era stato fatto con un'auto poco più che da rally (un mega alettone posteriore e un motore bello pompato).
0 a 500kmh in 5 secondi ( su 400 metri )
0 a 150kmh in 1 secondo
Facendo un motore e pacco batterie in stile usa&getta con raffreddamento ad azoto liquido per cavi/batteria/motore, sono sicuro che si prenderebbe anche un dragster perchè il motore elettrico è concettualmente migliore per svolgere quel tipo di lavoro.
Se non ti basta, potremmo citare i soli due secondi in più della Radical SR8LM, una pulce con "miseri" 450 cv.
Oltretutto quell'elettrica è poco più che un prototipo. Prodotta in sei esemplari, senza omologazione stradale, cosa che invece accomuna pressoché tutte le altre auto dell'elenco record del circuito.
Ritenta, sarai più fortunato.
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".