Mitsubishi
Scandalo Mitsubishi: falsati dati sulle emissioni per 25 anni
di Nino Grasso pubblicata il 27 Aprile 2016, alle 15:59 nel canale Tecnologia
Mitsubishi è la protagonista di un enorme scandalo in madrepatria. La società avrebbe falsato i dati sulle emissioni dal 1991 ad oggi. L'ammissione da parte della società è costata, ad oggi, la metà del suo valore di mercato
66 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon sono un medico,ma anche se arriva nei polmoni,se non ha iterazioni col corpo umano o granulometrie da fibra di amianto,cioè se quindi è inerte,credo che a poco a poco venga semplicemente demolito e amen.
Be' se ti entra nei polmoni del particolato di nebbia o di nuvole non succede nulla perchè parliamo di molecole d'acqua ([U]supponendo che non facciano da vettore per ulteriori inquinanti[/U]).
Se parliamo di particolato di sostanze di varia natura invece il problema esiste, prendendo ad esempio la fibra d'amianto che hai citato tu:
[SIZE="1"](copio dalla wiki che faccio prima)[/SIZE]
Le fibre di asbesto penetrano attraverso le vie respiratorie, in base alla loro lunghezza (fino a 50 µm) e al loro diametro: le fibre con diametro inferiore a 0,5 µm possono raggiungere gli alveoli polmonari. Le fibre depositate causano attivazione del sistema immunitario locale e provocano una reazione infiammatoria da corpo estraneo. I macrofagi fagocitano le fibre e stimolano i fibroblasti a produrre tessuto connettivo: conseguenza di ciò è lo sviluppo di una fibrosi interstiziale. Le fibre raggiungono inoltre la pleura, esercitando anche in questa sede la loro azione fibrogena e cancerogena.
Questo significa che più è fine il particolato e più è pericoloso perchè può penetrare in zone critiche, e il deposito porta a flogosi, reazione immunitaria, (non escludo asma), fibrosi ecc fino anche alla cencerogenesi (a seconda della sostanza insinuata).
Quindi se parliamo di particolato di nebbia e nuvole (pulite) mi sta bene ma se parliamo di particolato che arriva dalla combustione di qualsiasi cosa (benzina, pellet, legna, metano, ecc ecc) fa tutto male, anche se a gradi diversi. Quello peggiore ovviamente è il più sottile, e a seconda di come avviene la combustione e di cosa si brucia ovviamente se ne formerà una parte. Quella parte comunque sarà sicuramente pericolosa e potenzialmente cancerogena e la % la dovrebbero dichiarare i costruttori di stufe, macchine, caldaie ecc e il valore dovrebbe essere certificato (non come certificano i consumi e i valori delle macchine magari... magari un pelino meglio...) e ovviamente dovrebbe essere normato e abbattuto come per i vari euro1-2-3-4-5-6.
Se parliamo di particolato di sostanze di varia natura invece il problema esiste, prendendo ad esempio la fibra d'amianto che hai citato tu:
[SIZE="1"](copio dalla wiki che faccio prima)[/SIZE]
Le fibre di asbesto penetrano attraverso le vie respiratorie, in base alla loro lunghezza (fino a 50 µm) e al loro diametro: le fibre con diametro inferiore a 0,5 µm possono raggiungere gli alveoli polmonari. Le fibre depositate causano attivazione del sistema immunitario locale e provocano una reazione infiammatoria da corpo estraneo. I macrofagi fagocitano le fibre e stimolano i fibroblasti a produrre tessuto connettivo: conseguenza di ciò è lo sviluppo di una fibrosi interstiziale. Le fibre raggiungono inoltre la pleura, esercitando anche in questa sede la loro azione fibrogena e cancerogena.
Questo significa che più è fine il particolato e più è pericoloso perchè può penetrare in zone critiche, e il deposito porta a flogosi, reazione immunitaria, (non escludo asma), fibrosi ecc fino anche alla cencerogenesi (a seconda della sostanza insinuata).
Quindi se parliamo di particolato di nebbia e nuvole (pulite) mi sta bene ma se parliamo di particolato che arriva dalla combustione di qualsiasi cosa (benzina, pellet, legna, metano, ecc ecc) fa tutto male, anche se a gradi diversi. Quello peggiore ovviamente è il più sottile, e a seconda di come avviene la combustione e di cosa si brucia ovviamente se ne formerà una parte. Quella parte comunque sarà sicuramente pericolosa e potenzialmente cancerogena e la % la dovrebbero dichiarare i costruttori di stufe, macchine, caldaie ecc e il valore dovrebbe essere certificato (non come certificano i consumi e i valori delle macchine magari... magari un pelino meglio...) e ovviamente dovrebbe essere normato e abbattuto come per i vari euro1-2-3-4-5-6.
Veramente dissento,non è detto che quello più fine sia quello più pericoloso.
Ho l'impressione che non sappiate bene di cosa si stia parlando,cosa che ultimamente noto sempre più spesso su hwupgrade,non basta leggere 2 articoli per essere competenti in un settore.
Da quello che ricordo è l'idrogeno che non produce particolato.
Idrogeno e metano. idrogeno perchè l'ossidazione va a produrre acqua direttamente mentre per il metano avendo solo 1 atomo di Carbonio con 4 di idrogeno va in acqua e CO/CO2 in base all'accesso o difetto d'aria
Da quello che ricordo è l'idrogeno che non produce particolato.
Pardon, errore mio: il metano puro non ne emette, il gas naturale un po' sì perché c'è una percentuale (in Italia di solito inferiore al 10%) di altri componenti.
Rispetto ad altri combustibili liquidi o solidi comunque è trascurabile.
La nebbia è particolato,le nuvole sono particolato.
E invece purtroppo non è così, vedi il caso della silicosi causata da biossido di silicio cristallino, praticamente sabbia.
http://www.airc.it/cancro/disinform...to-atmosferico/
Ho l'impressione che non sappiate bene di cosa si stia parlando,cosa che ultimamente noto sempre più spesso su hwupgrade,non basta leggere 2 articoli per essere competenti in un settore.
Ne prendo atto, tuttavia quando si parla di particolato ci si riferisce alle polveri fini ovviamente, non alle nebbie della Valpadana (che suppongo non abbiano preso in considerazione nell'articolo citato). Gli strumenti credo (e spero... dato che non li conosco ) che misurino appunto le polveri che si depositano (e non i vapori e gli aerosol).
E TUTTO quello che è polvere fine o finissima, dal PM10 al PM2,5 o 0,5 o anche meno è pericoloso se si tratta di sostanze estranee all'organismo perchè IN QUALSIASI CASO attivano una risposta immunitaria (quindi parte leucocitaria, immunoglobuline, macrofagi, ecc ecc ecc) e, quando va bene se il particolato è "grande" è sufficiente l'epitelio ciliato che assicura la clearance muco-ciliare (al limite ti soffi il naso), se vanno un po' più giù provocano solo un po' di irritazione, magari espettorazione (siamo già comunque davanti ad una flogosi), se invece il particolato è abbastanza sottile ti arriva negli alveoli con attivazione di tutta una serie di reazioni immunitarie (come minimo) fino alla cancerogenesi (a seconda della sostanza che hai inalato).
Rispetto ad altri combustibili liquidi o solidi comunque è trascurabile.
Orsù, stiamo parlando di particolato causato da riscaldamento e auto, non certo delle nuvole o di un aerosol broncodilatatore.
E invece purtroppo non è così, vedi il caso della silicosi causata da biossido di silicio cristallino, praticamente sabbia.
Fortuna che avevo detto che ricordavo diversamente.
Sono andato a controllare,non c'è nessuna ragione per cui il metano non dovrebbe produrre particolato.
Perchè sottostimate le conoscenze degli altri utenti e sovrastimate le vostre?
E TUTTO quello che è polvere fine o finissima, dal PM10 al PM2,5 o 0,5 o anche meno è pericoloso se si tratta di sostanze estranee all'organismo perchè IN QUALSIASI CASO attivano una risposta immunitaria (quindi parte leucocitaria, immunoglobuline, macrofagi, ecc ecc ecc) e, quando va bene se il particolato è "grande" è sufficiente l'epitelio ciliato che assicura la clearance muco-ciliare (al limite ti soffi il naso), se vanno un po' più giù provocano solo un po' di irritazione, magari espettorazione (siamo già comunque davanti ad una flogosi), se invece il particolato è abbastanza sottile ti arriva negli alveoli con attivazione di tutta una serie di reazioni immunitarie (come minimo) fino alla cancerogenesi (a seconda della sostanza che hai inalato).
Lol,mi viene da ridere.
Per particolato si intende anche la pioggia,le nebbie le nuvole etc,solo che per i fenomeni di coalescenza difficilmente si scende sotto i 50 micron,quindi nel conteggio dei pm 2.5 non rientrano,ma dire che per particolato si intendono le polveri sottili è sbagliato.
Potremmo discutere sul perchè penso che l'ultrafine sia meno pericoloso del particolato fine ma si va off topic,riguardo la deposizione,immagino che tra una risposta immunitaria atta alla demolizione del corpo estraneo e un cancro ci sia qualche differenza,ma come ho già detto,non sono un medico e quindi evito di esprimermi(ammesso che un medico scenda fino a questo livello di dettaglio).
hahahahhaha!!! grandissimo! peccato che le americanate su 4 ruote siano veramente dei bidoni in tutto e per tutto, se va tutto bene la migliore ha componenti del 15/18.
Sono andato a controllare,non c'è nessuna ragione per cui il metano non dovrebbe produrre particolato.
Perchè sottostimate le conoscenze degli altri utenti e sovrastimate le vostre?
da quello che ricordo degli studi universitari la combustione del metano dovrebbe, e dico dovrebbe, produrre H2O + CO2 in condizioni ottimali ma presenta anche CO. il particolato viene prodotto con idrocarburi a catena lunga che non completano l'ossidazione. poi che anche un motore a metano in determinate condizioni di combustione anomala generi particolato può essere vero ma significherebbe ossidare l'idrogeno e fare in modo che il carbonio si agglomeri con altri elementi... difficile ma non impossibile, ovvio, ma siamo a diversi ordine di grandezza sotto al particolato di un'auto a gpl/benzina. il diesel è un discorso a parte.
questo è quello che ricordo dei miei studi (ma non sono un chimico) quindi potrebbe anche essere che ad ingegneria ce l'abbiano raccontata easy
Non vedo cosa ci sia da ridere...
Quello che vuoi ma stiamo parlando di particolato da fenomeni di combustione prodotto da veicoli, riscaldamento residenziale e aggiungerei anche quello derivato da lavorazione industriale. Questo è il dato misurato.
Non stiamo parlando di aerosolterapia nè di arcobaleni dopo i temporali.
Perchè, qualcuno ha detto che è la stessa cosa?
Ti ho spiegato prima la differenza tra una risposta di difesa ad un PM "più grande" rispetto ad uno "più fine".
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